20-11-12 01.12
salve.20-11-12 10.08
Ci sono casi (rari) in cui mi piace che l'organo affondi nell'ambiente, tipo l'intro di child in time lo passo da una quintalata di riverbero. Anche se hai timbriche da chiesa l'ambiente diventa importante, fa parte del timbro stesso. Invece un Hammond tradizionale, blues o rock, lo caricherei pochissimo, appena accennato.
20-11-12 14.51
Ri rispondo per i piani elettrici. Fino a due settimane fa ti avrei detto SEMPRE, ora ho il riverbero Fender spento e scollegato e il suono mi piace ugualmente. In effetti gli effetti
vanno dosati con sapienza.
20-11-12 15.08
Dipende molto dalla situazione, se suoni in casa/studio in cuffia vorrai avere abbastanza riverbero da simulare l'ascolto in un ambiente reale (stanza o stage), viceversa se suoni su un impianto, ci pensa (anche) l'ambiente in cui suoni a riverberare per cui meglio usarne poco o niente a seconda della situazione.20-11-12 16.31
20-11-12 17.08
quando suono dal vivo uso sempre delle modulazioni sulle tastiere tipo chorus o flanger e un po' di delay ma i riverberi li lascio al fonico perché ho sempre paura di dare delle colorazioni che suono fuori rispetto al generale del gruppo. Quando registro invece mi piace usare il riverbero sull'hammond quando deve essere un bel tappeto lontano, anche in fast. Ricordati che più dai riverbero e più allontani lo strumento dall'ascoltatore.20-11-12 17.14
Io, su uno strumento, la prima cosa che tolgo è il riverbero.20-11-12 22.50
ciao trivial...
20-11-12 23.29
Una sommatoria di risposte di altissimo profilo, e non poteva essere altrimenti visto il livello di chi è intervenuto.20-11-12 23.35
. Imho penso che una risposta "giusta" alla domanda di trivial non ci sia.
22-11-12 11.34
Generalmente in studio registro senza riverbero e poi ci pensa il fonico. Dal vivo dipende dall'ambiente e dalla situazione, generalmente un po', pochissimo riverbero a molla dell'ampli del Rhodes lo metto, ma se non ce lo avessi non mi strapperei i capelli.25-11-12 14.00
ragazzi vi ringrazio degli utlissimi spunti. la conclusione sembra essere, come spesso succede in questo campo, che la conclusione non c'è, c'è solo da affidarsi alle poprie recchie.