16-06-25 19.20
Ho un rapporto di amore e odio con MuseScore 4, o meglio adoro MuseScore, ma detesto la piega che i suoi sviluppatori hanno preso con quest'ultima versione maggiore. Guardate, come alcuni di voi qui sanno l'ho usato tantissimo, anche per situazioni piuttosto "serie" e penso che se dovessi scrivere una vera recensione ne avrei abbastanza per riempire un'enciclopedia.
Diciamo subito che la versione 4 ha degli algoritmi di posizionamento e impaginazione sostanzialmente migliorati (e alla fine dei conti questa è la cosa più importante), il nuovo font musicale "Leland" lo trovo invece assai peggiore del precedente, per cui col tempo mi sono creato uno stile personalizzato che tra le altre cose combina il "vecchio" font musicale con il nuovo font testuale e i nuovi algoritmi, e i PDF risultanti sono di una pulizia e qualità che MuseScore 3 si sogna.
Dopodiché: molto apprezzabile il lavoro di riorganizzazione e restyling fatto sulla nuova UI, ma hanno fatto la cappella IMPERDONABILE di inserire quell'inutile barra "Home - Partitura - Pubblica ecc.", che spreca inutilmente tanto spazio prezioso a schermo (specialmente sui portatili), considerate che per recuperare quello spazio nascondo la barra dell'inserimento note e faccio tutto a suon di scorciatoie da tastiera ormai interiorizzate nel profondo.
Inoltre hanno aggiunto il supporto ai VST che è sì molto interessante e secondo me è stata soprattutto una scusa per eseguire un profondo refactoring di tutto il codice sorgente, ma (probabilmente per altri motivi, forse la nuova UI) l'avvio del programma è notevolmente rallentato, e soprattutto al di là delle vecchie feature che ancora mancano e che sicuramente verranno mano a mano reimplementate, quello che è grave è che il software attualmente ha un paio bug e problemi fastidiosi in fase di gestione delle partiture e ogni volta che se ne escono con nuove feature inutili senza correggerli mi fanno venir voglia di bestemmiare immensamente.
Da una parte hanno avuto il coraggio di fare quello che pochissimi hanno il coraggio di fare, cioè di prendere un software comunque già completo e funzionante come MuseScore 3 e riorganizzarlo in modo da avere una piattaforma di codice sorgente "future proof" (guardate quello che è successo a Finale, per intenderci, se leggete tra le righe della nota di dismissione del software). OK, ma devono concentrarsi di più sulla praticità di UI e sulla stabilità che sono LE PRIME COSE per quanto riguarda un software, perché altrimenti presto qualcuno ne farà un fork "sano" come già successo con altri progetti.
Detto ciò, mi sono concentrato sugli aspetti al momento negativi ma rimane una gemma del panorama libero/open source, ditemi oggi con un software del genere che senso ha spendere centinaia di euro per una licenza di Sibelius o Dorico, infatti Finale ha chiuso i battenti.