iPad per musica live

  • Ovidio
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19-05-23 12.53

maxpiano69 ha scritto:
Creare uno split e suonare su una backing track è una cosa che in Camelot fai in meno di un minuto (ed il tempo è denaro, no?)

E' già molto confortante! :-)
per backing track intendi anche midifile con possibilità di editing al volo e transpose?
Posso effettuare il routing di alcune tracce midi da Camelot a Garageband in modo da sfruttare l'engine sonoro di quest'ultimo in background?
Scusa per le domande, ma sono davvero importanti per tentare di sbrogliare la situazione :-)
  • maxpiano69
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19-05-23 13.00

@ Ovidio
maxpiano69 ha scritto:
Creare uno split e suonare su una backing track è una cosa che in Camelot fai in meno di un minuto (ed il tempo è denaro, no?)

E' già molto confortante! :-)
per backing track intendi anche midifile con possibilità di editing al volo e transpose?
Posso effettuare il routing di alcune tracce midi da Camelot a Garageband in modo da sfruttare l'engine sonoro di quest'ultimo in background?
Scusa per le domande, ma sono davvero importanti per tentare di sbrogliare la situazione :-)
Camelot supporta solo backing track audio, ma nulla ti vieta di farlo girare insieme a Garage Band e continuare ad usare questo per le basi, se hai esigenze diverse, mentre Camelot ti fa da "expander"
  • McFly
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19-05-23 13.50

Magari dico una fesseria ma, visto che Logic ci sarà anche per ipad, perché non pensare di usare solo quello? Camelot è imprescindibile se vuoi lanciare program change e gestire backing tracks (per ora solo audio, forse in futuro anche midi) in situazioni live ma se il tuo scoop è live, ma casalingo, da Logic puoi fare tutto.
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19-05-23 15.07

@ McFly
Magari dico una fesseria ma, visto che Logic ci sarà anche per ipad, perché non pensare di usare solo quello? Camelot è imprescindibile se vuoi lanciare program change e gestire backing tracks (per ora solo audio, forse in futuro anche midi) in situazioni live ma se il tuo scoop è live, ma casalingo, da Logic puoi fare tutto.
Sono app diverse, Logic è una DAW (e su iPad c'è già Cubasis, se si vuole una DAW, oltre a GarageBand stesso che nel suo piccolo e pur con i suoi limiti è una DAW), Camelot Pro è più affine a Mainstage, sia come tipo di app che scopo di utilizzo (e Mainstage almeno per ora non lo portano su iPad).

Non ultimo, Logic sarà disponibile solo in abbonamento e costerà 49$/anno o 4,99$/mese (prezzi in Euro da vedere, ma supponiamo siano pari)
  • McFly
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19-05-23 15.33

@ maxpiano69
Sono app diverse, Logic è una DAW (e su iPad c'è già Cubasis, se si vuole una DAW, oltre a GarageBand stesso che nel suo piccolo e pur con i suoi limiti è una DAW), Camelot Pro è più affine a Mainstage, sia come tipo di app che scopo di utilizzo (e Mainstage almeno per ora non lo portano su iPad).

Non ultimo, Logic sarà disponibile solo in abbonamento e costerà 49$/anno o 4,99$/mese (prezzi in Euro da vedere, ma supponiamo siano pari)
Assolutamente, verissimo. Io lo dicevo perchè, almeno per me, l’idea di dover usare 2 applicazioni con due interfacce diverse mi risulterebbe scomodo. Visto che giù usa garage band, e non ha necessità di live, Logic mi sembrava -al netto del prezzo- un’ottima alternativa. Quando devo solo cazzeggiare o anche studiare a casa, uso Logic (su portatile) esattamente nella configurazione richiesta.
  • Ovidio
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19-05-23 16.07

@ McFly
Assolutamente, verissimo. Io lo dicevo perchè, almeno per me, l’idea di dover usare 2 applicazioni con due interfacce diverse mi risulterebbe scomodo. Visto che giù usa garage band, e non ha necessità di live, Logic mi sembrava -al netto del prezzo- un’ottima alternativa. Quando devo solo cazzeggiare o anche studiare a casa, uso Logic (su portatile) esattamente nella configurazione richiesta.
Ho anch'io un notebook (Windows) che utilizzo regolarmente per studiare ed esercitarmi sui brani. Sto cercando di "clonare" il tutto su Ipad: con Garageband e una manciata di app sarei quasi a posto, split e layer a parte.
Esiste un host tipo Camelot o AUM che però sia visto da GB come strumento esterno, in modo da non dovermi spostare di continuo su applicazioni diverse?
  • maxpiano69
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19-05-23 16.42

@ Ovidio
Ho anch'io un notebook (Windows) che utilizzo regolarmente per studiare ed esercitarmi sui brani. Sto cercando di "clonare" il tutto su Ipad: con Garageband e una manciata di app sarei quasi a posto, split e layer a parte.
Esiste un host tipo Camelot o AUM che però sia visto da GB come strumento esterno, in modo da non dovermi spostare di continuo su applicazioni diverse?
Non esiste (e meno male, dovrebbe essere un AUv3 che a sua volta fa da host per altri AUv3, una contorsione logica) e comunque su iPad con uno swipe passi da un'applicazione ad un altra in un secondo, visto che si tratta di fare delle prove in casa non mi sembra una cosa così critica... altrimenti, puoi cambiare master e prenderne una più "dotata" in modo da poter gestire split e layer direttamente su di essa.

Ma secondo me costa meno usare Camelot e qualche swipe in più, quando proprio serve; se ti programmi su Camelot i layer su canali diversi magari potrebbe non servirti mai, idem se le tracce MIDI, eventualmente trasposte, le esporti da GB come file audio e le importi in Camelot come backing ( e a quel punto per esercitarti non ti serve neanche più GB)...
  • fefepa
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21-05-23 18.14

Io uso un Ipad Air terza generazione (quindi non Pro) con Camelot e diversi plugin AUV3 (e non solo). Camelot gestisce layer e zone split organizzati in scene diverse per ogni brano della setlist. Il tutto viene comandato da due master, una pesata e una no. Una delle due master ha anche suoni suoi da usare all'occorrenza. Dall'iPad, tramite camera connection kit a 3 uscite, esco sia con due cavi MIDI (uno per ciasuna tastiera) sia con un cavo USB per la scheda audio. L'audio quindi esce dall'iPad in digitale e viene convertito dalla scheda audio per l'amplificazione. Non uso backing tracks al momento su Camelot.
Anche se per certi brani carico 5 o 6 plugin (comunque solitamente non più di 3 per scena) non ho mai avuto problemi di impuntamenti o crash e il caricamento è sufficientemente veloce. Camelot tra l'altro garantisce la seamless transition fra una scena e l'altra e comunque avendo due tastiere il tutto è molto flessibile. Faccio cover Beatles al momento quindi se prendiamo ad esempio Penny Lane, c'è un momento in cui ho il piano su una tastiera, brass ensemble su una zona dell'altra tastiera e tromba solo su un'altra zona + un suono di campana assegnato a un pad. Con un tasto passo poi a una scena successiva dove avrò un'altra configurazione e così via.
L'unica cosa seccante a cui bisogna stare molto attenti è tenere l'Ipad sempre alimentato.