Cos'è il jazz

  • anonimo

21-03-16 23.20

@ anonimo
La mia compagna, per esempio, conosceva ed ascoltava solo la più vieta e banale musica nazionalpopolare russa.

Con il.tempo, e con gli ascolti giusti, ora è in grado di apprezzare il jazz
non ci credo
  • anonimo

22-03-16 00.01

@ anonimo
non ci credo
emo
  • anonimo

22-03-16 01.03

@ anonimo
emo
se sei riuscito a portarla da albano/cotugno al jazz sei un genio, saremmo di fronte ad un miracolo emo
  • anonimo

22-03-16 09.19

@ anonimo
se sei riuscito a portarla da albano/cotugno al jazz sei un genio, saremmo di fronte ad un miracolo emo
Se paragonati alla musica nazionalpopolare russa, albano e cutugno sono schoenberg
  • johnny81
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03-04-16 12.00

Se una persona dovesse chiedermi che cos'è il Jazz, io risponderei che è la massima espressione musicale.

Detto ciò, secondo me con la parola Jazz non si indica un preciso genere musicale, bensì è il modo di suonare e di interpretare la Musica e queste caratteristiche possono essere applicate a qualsiasi genere musicale o brano.
Ad esempio, quante volte vi è capitato di sentire una frase tipo "ho riarrangiato Nel blu dipinto di blu in chiave Jazz" oppure "su questa improvvisazione uso un fraseggio Jazzato"... ecco perchè secondo me non è un genere musicale ma solo il modo di suonare, sicuramente più raffinato, più difficile da capire.
  • kix777
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05-04-16 11.25

Da modesto newbie (del forum) e anziano pianista swing (cos'è lo swing? :)) credo sia impossibile capire il Jazz. E credo che il Jazz sia proprio questa impossibilità. Quello a cui non arrivi mai e cerchi per tutta la tua vita di musicista. E' il tentativo di comunicare l'essenza del tuo spirito con la musica. Se sei fortunato, o sei Michel Camilo, riesci a dare fin da giovane una idea che si avvicini molto (ma non perfettamente ricalcante) della tua anima al prossimo. Se sei un normale musicista dotato di modestia, passi la vita a provarci. La frustrazione che provi (e che ha provato per tutta la vita anche Camilo) nel non riuscire mai (e ci provi, ci provi e ci riprovi con messaggi sempre più evoluti) a trasmettere tutto te stesso in una canzone o in un assolo, beh...quello è il Jazz. Se mancasse questo anelito che cerca di unirti a Dio in eterni fallimenti, non faresti e non farai Jazz. Chi, la maggior parte degli esseri umani, trova questi messaggi incomprensibili, ha solo bisogno di evolversi e di trovare qualcuno (come successe con me quando avevo 8 anni) che inizi a farti sentire messaggi evoluti. Ma al momento la comunicazione tra anima è musica è comunque la stessa che c'è tra il SETI e gli alieni: rudimentale. E così rimarremo, speriamo, perchè i desideri non si esauriscano nella sublimazione totale. PEr quella c'è sempre la morte.
  • anonimo

05-04-16 15.30

@ kix777
Da modesto newbie (del forum) e anziano pianista swing (cos'è lo swing? :)) credo sia impossibile capire il Jazz. E credo che il Jazz sia proprio questa impossibilità. Quello a cui non arrivi mai e cerchi per tutta la tua vita di musicista. E' il tentativo di comunicare l'essenza del tuo spirito con la musica. Se sei fortunato, o sei Michel Camilo, riesci a dare fin da giovane una idea che si avvicini molto (ma non perfettamente ricalcante) della tua anima al prossimo. Se sei un normale musicista dotato di modestia, passi la vita a provarci. La frustrazione che provi (e che ha provato per tutta la vita anche Camilo) nel non riuscire mai (e ci provi, ci provi e ci riprovi con messaggi sempre più evoluti) a trasmettere tutto te stesso in una canzone o in un assolo, beh...quello è il Jazz. Se mancasse questo anelito che cerca di unirti a Dio in eterni fallimenti, non faresti e non farai Jazz. Chi, la maggior parte degli esseri umani, trova questi messaggi incomprensibili, ha solo bisogno di evolversi e di trovare qualcuno (come successe con me quando avevo 8 anni) che inizi a farti sentire messaggi evoluti. Ma al momento la comunicazione tra anima è musica è comunque la stessa che c'è tra il SETI e gli alieni: rudimentale. E così rimarremo, speriamo, perchè i desideri non si esauriscano nella sublimazione totale. PEr quella c'è sempre la morte.
Post interessante

1) condivido che il jazz sia la tensione di raccontare una storia, aprire il proprio animo...ma ciò é vero per ogni genere musicale

2) Gli elementi caratterizzanti del jazz sono due:
- l'improvvisazione
- l'incontro tra cultura europea e cultura africana

3) tutto ciò si é storicizzato ed é al giorno d'oggi apprezzabile a livello lessicale come un linguaggio che, per quanto vario (pensiamo alla differenza tra shakespeare e james joyce) mantiene certi elementi di riconoscibilità di base
  • kix777
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06-04-16 12.06

In realtá se noti ho detto esattamente la stessa cosa. Trovo però i messaggi del rock o del pop meno evoluti. Sono pur sempre tentativi dell'anima di venir fuori, ma a mio parere la rappresentano in mood meno preciso. Il jazz è forse il linguaggio spirituale più evoluto, la forma espressiva musicale (e non solo) per mettersi (o tentare di farlo) in armonia per un momento con l'universo.
  • anonimo

06-04-16 14.49

@ kix777
In realtá se noti ho detto esattamente la stessa cosa. Trovo però i messaggi del rock o del pop meno evoluti. Sono pur sempre tentativi dell'anima di venir fuori, ma a mio parere la rappresentano in mood meno preciso. Il jazz è forse il linguaggio spirituale più evoluto, la forma espressiva musicale (e non solo) per mettersi (o tentare di farlo) in armonia per un momento con l'universo.
abbiamo detto cose molto similiemo

semplicemente, io trovo che, calate nella loro weltanschauung, molte forme espressive musicali sono state la massima espressione della loro epoca (il blues, la musica classico-romantica, bach, l'atonalità tardo ottocentesca, a suo modo la canzone d'autore)

non farei perciò delle "classifiche assolute", ma delle riflessioni sui rapporti sulla cultura di un'epoca ed i generi che meglio l'hanno interpretata

emo
Edited 6 Apr. 2016 12:50
  • kix777
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06-04-16 20.35

SI, molto simili.

Il mio taglio era più romantico-filosofico. Il tuo più storico e logico. Ma la sostanza in fondo non cambia. Apparirò sine nobilitatem ma pochissime cose sono in grado di emozionarmi. Tra queste c'è sicuramente il jazz. Diciamo che i generi musicali con codifica più immediata non hanno più effetto su di me (parlo dell'ascolto, perchè mi rifiuto di suonarli), come se, e questa è una sensazione molto viva e che ritengo assolutamente verosimile, il linguaggio musicale "semplice" non fosse più sufficiente a rappresentarmi e rappresentare.
Da questa esclusione snob escluderei solo alcune rare eccezioni, riguardanti più brani che generi. Ma sono rare, rarissime.

P.S. Ho un debole per Donald Fagen, i Level 42, Paolo Conte, Michel Camilo, Petrucciani, Herbie Hancock, Stevie Wonder e mi piacciono Buscaglione, Carosone (ma non Carotone) e Sergio Caputo, la musica classica l'ho studiata per forza in conservatorio, un pò come ha fatto Bollani (mio antipatico compagno di corso che però apprezzo molto come musicista). 20 anni fa la mia speciale classifica era molto diversa. Fra 20 anni ho paura che sarà ancora più straziante e noiosa.
A bien tot
  • anonimo

06-04-16 20.41

finalmente dopo anni ne sono uscito, è stata dura spero un giorno possiate fare lo stesso emo
  • anonimo

06-04-16 21.50

@ anonimo
finalmente dopo anni ne sono uscito, è stata dura spero un giorno possiate fare lo stesso emo
non cantare vittoria troppo prestoemo
  • vin_roma
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06-04-16 21.51

Interessanti le riflessioni di Kix777 (che saluto perché è la prima volta che lo leggo e, così, a naso, sento che sia un un' altro pezzo forte del forum), soprattutto sulle misure da colmare che via via si incontrano andando avanti.

Appena posso cercherò di dire qualcosa di più sensato.
  • anonimo

06-04-16 22.28

@ anonimo
non cantare vittoria troppo prestoemo
sei un nostalgico, il jazz è morto, oggi è solo una definizione di comodo.
  • anonimo

06-04-16 22.56

@ anonimo
sei un nostalgico, il jazz è morto, oggi è solo una definizione di comodo.
Che il jazz sia morto é innegabile

Io mi limito a farne memoriaemo
  • vin_roma
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07-04-16 01.24

Cosa sia il jazz non lo so.

Ad istinto percepisco solo una cosa fondamentale che contraddistingue però un po' tutto il linguaggio nordamericano del secolo scorso: il sovvertimento del tempo in battere, lo swing che dice: "...fanculo Europa", l' accettazione di un' identità fatta di molti colori, senza teorie, della serie: siamo qui, decidiamo noi e vogliamo volare, percorrere l' inusitato...

Questo forse è il Jazz, lo spirito che poi ha conquistato le aspirazioni di molte menti libere in giro per il mondo, che è stato anche lo spauracchio per molti oppressori.

Jazz è un modo di essere che musicalmente si traduce nel fatto che anche una tarantella, se interpretata da un nero di Chicago o di New Orleans, diventa jazz...

Boh, forse mi sarò capito da solo...!emo
  • anonimo

07-04-16 02.31

@ vin_roma
Cosa sia il jazz non lo so.

Ad istinto percepisco solo una cosa fondamentale che contraddistingue però un po' tutto il linguaggio nordamericano del secolo scorso: il sovvertimento del tempo in battere, lo swing che dice: "...fanculo Europa", l' accettazione di un' identità fatta di molti colori, senza teorie, della serie: siamo qui, decidiamo noi e vogliamo volare, percorrere l' inusitato...

Questo forse è il Jazz, lo spirito che poi ha conquistato le aspirazioni di molte menti libere in giro per il mondo, che è stato anche lo spauracchio per molti oppressori.

Jazz è un modo di essere che musicalmente si traduce nel fatto che anche una tarantella, se interpretata da un nero di Chicago o di New Orleans, diventa jazz...

Boh, forse mi sarò capito da solo...!emo
Come al solito, parole di grande saggezza

Rinchiudere il jazz in un concetto di puro "lessico" farebbe perdere l'aspetto più profondo del jazz, che é un modo specifico ed unico di "usare la musica" per esprimere il proprio modo di vivere e di sentire...


Bravo Vincenzo, come al solitoemo
  • vin_roma
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07-04-16 03.37

esimio Cyrano ...sempre dopo di lei!emo
  • anonimo

07-04-16 10.18

@ vin_roma
Cosa sia il jazz non lo so.

Ad istinto percepisco solo una cosa fondamentale che contraddistingue però un po' tutto il linguaggio nordamericano del secolo scorso: il sovvertimento del tempo in battere, lo swing che dice: "...fanculo Europa", l' accettazione di un' identità fatta di molti colori, senza teorie, della serie: siamo qui, decidiamo noi e vogliamo volare, percorrere l' inusitato...

Questo forse è il Jazz, lo spirito che poi ha conquistato le aspirazioni di molte menti libere in giro per il mondo, che è stato anche lo spauracchio per molti oppressori.

Jazz è un modo di essere che musicalmente si traduce nel fatto che anche una tarantella, se interpretata da un nero di Chicago o di New Orleans, diventa jazz...

Boh, forse mi sarò capito da solo...!emo
Bello però è proprio quello che per me il jazz non è, ed il motivo per cui oggi se uno fa due soregge si dice che è jazz emo
  • kix777
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07-04-16 11.11

Il jazz è come il virus dell'ebola. Finchè qualcuno lo suona non è morto.