Lo stage piano

  • Dallaluna69
  • Membro: Expert
  • Risp: 3236
  • Loc: Firenze
  • Thanks: 696  

05-08-20 14.06

Per me deve avere anche ampio ed esteticamente valido reggispartito.
  • anonimo

05-08-20 14.57

@ Dallaluna69
Per me deve avere anche ampio ed esteticamente valido reggispartito.
Sì, il reggispartito spesso è progettato in maniera antiestetica e poco funzionale.
  • keyboard7
  • Membro: Expert
  • Risp: 785
  • Loc: Roma
  • Thanks: 136  

05-08-20 15.59

Cyrano ha scritto:
Solidità estrema della scocca

scocca rivestita in tolex e fianchetti in legno. Niente Plastica.
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5921
  • Loc: Savona
  • Thanks: 709  

05-08-20 16.09

Cyrano ha scritto:
1) Un peso sufficiente a non farlo schizzare via non appena si applica una tecnica un po' decisa.

Cyrano ha scritto:
2) Un supporto molto stabile

Questi due punti sono modulabili, secondo me. Intendo che posso usare un piano più leggero se ho un supporto stabile (il classico tavolo), e specularmente un piano più pesante, avendo più inerzia, può essere suonato anche su un supporto leggermente più flessibile. Leggermente, eh... emo
Il connubio peggiore è dato da una tastiera da 10 kg (o meno emo) su un supporto a X da 10 euro (o meno)
In quel caso, sono richieste doti non comuni che permettano di premere il tasto quando la tastiera è nel punto più alto dell'oscillazione, possibilmente a tempo con la musica... doti che ovviamente hanno più a che fare col funambolismo che con la tecnica pianistica emo
  • anonimo

05-08-20 16.52

@ zaphod
Cyrano ha scritto:
1) Un peso sufficiente a non farlo schizzare via non appena si applica una tecnica un po' decisa.

Cyrano ha scritto:
2) Un supporto molto stabile

Questi due punti sono modulabili, secondo me. Intendo che posso usare un piano più leggero se ho un supporto stabile (il classico tavolo), e specularmente un piano più pesante, avendo più inerzia, può essere suonato anche su un supporto leggermente più flessibile. Leggermente, eh... emo
Il connubio peggiore è dato da una tastiera da 10 kg (o meno emo) su un supporto a X da 10 euro (o meno)
In quel caso, sono richieste doti non comuni che permettano di premere il tasto quando la tastiera è nel punto più alto dell'oscillazione, possibilmente a tempo con la musica... doti che ovviamente hanno più a che fare col funambolismo che con la tecnica pianistica emo
Poi dipende da quel che si suona.

Una volta mi è toccato Rachmaninov su uno stage da una dozzina di chili.
A momenti si ribalta, e non sto parlando per metafora.
  • anonimo

05-08-20 17.46

@ anonimo
Ci sono svariati filmati su internet.

È una cosa interessantissima.
ops....
se hai salvato qualche link, grazie 1000
  • d_phatt
  • Membro: Guru
  • Risp: 4600
  • Loc: Perugia
  • Thanks: 1002  

05-08-20 20.12

Aggiungo che un altro plus da considerare sarebbe la possibilità di avere una libreria sonora aggiornabile in stile Nord.
Anche se non è fondamentale se i timbri originali sono davvero di livello.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24533
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3341  

06-08-20 08.19

@ anonimo
Carissimi, per non "inquinare" altri threads con off topics inopportuni, raccolgo qui sotto le caratteristiche che un buono stage piano, da usarsi per serate dignitose, dovrebbe possedere.

1) Un peso sufficiente a non farlo schizzare via non appena si applica una tecnica un po' decisa. Ovvio che tale requisito va bilanciato col fatto che non tutti possono portarsi dietro catafalchi di più di trenta chili, ma almeno una quindicina di chili ci vorrebbero.

2) Un supporto molto stabile completato da un sistema che impedisca il movimento del pedale damper

3) Almeno un sample ogni tre semitoni e minimo 5 layers per nota

4) Set completo di risonanze

5) Sample originari di qualità (Steinway, CFX, Shigeru Kawai, Fazioli etc) campionati con ottima microfonazione in ambienti adatti. Preferibile che il sample di base sia piuttosto asciutto, poi lo si effetta a piacere.

6) Set di effettistica di qualità (reverb etc)

7) Solidità estrema della scocca

8) Tasto ben pesato, doppio scappamento, ritorno vivace e ottima interazione della keybed con il motore sonoro

9) Audio over usb molto gradito

0) Ottimo rapporto segnale/rumore nel comparto analogico, uscite audio ben "sparanti"


Sotto a chi tocca!
Per me il punto (8) dovrebbe essere (1), anche senza doppio scappamento; sto risistemando uno Yamha p80 per un amico, i campioni saranno pure "vecchi" e magari con pochi layer (AWM2 stereo di 10-15 anni fa), la polifonia "solo" di 64 note ma si fa suonare che è una goduria, senti il legno, le note sono corpose nelle ottave che contano/cantano ed hai un controllo ottimo della dinamica, merito del keybed e di una interazione davvero azzeccata (ed ora capisco meglio quando vin_roma rimpiange il suo P120...), peso giusto (intorno ai 16 Kg)...che dire, per chi vuole c'è una bella recensione di MeX qui che rende ancora meglio l'idea

PS: quando hai una buona interazione tasto suono ed un buon suono non servono mille librerie, ti dimentichi di tutto e te lo suoni (con gusto) come faresti con un qualsiasi pianoforte vero per quanto "monotimbrico", punto e basta.

06-08-20 10.04

maxpiano69 ha scritto:
anche senza doppio scappamento


Oltretutto, su un digitale, serve questa simulazione?
L'effetto "gradino" è già replicato su diverse meccaniche, anche economiche oggi, mentre per il ribattuto semmai comincerei ad aggiungere tre sensori nel tasto dove non ci sono.

R.Gerbi
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24533
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3341  

06-08-20 10.09

@ Riccardo_Gerbi
maxpiano69 ha scritto:
anche senza doppio scappamento


Oltretutto, su un digitale, serve questa simulazione?
L'effetto "gradino" è già replicato su diverse meccaniche, anche economiche oggi, mentre per il ribattuto semmai comincerei ad aggiungere tre sensori nel tasto dove non ci sono.

R.Gerbi
Assolutamente d'accordo con te Riccardo, soprattutto perchè alla fine è una simulazione meramente meccanica, che da solo il feel tattile dello scappamento ma non ne riproduce pienamente l'effetto sul "martelletto" ovvero sul meccanismo del tasto (per quello ci vuole il terzo sensore, appunto)
  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 4732
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1059  

06-08-20 12.33

@ d_phatt
Cyrano ha scritto:
2) Un supporto molto stabile completato da un sistema che impedisca il movimento del pedale damper

This. Una cosa live e in prova che ho spesso odiato è stata dover correre dietro al sustain e doverlo riacchiapare mediante acrobazie pericolose, antiestetiche e mal equilibrate. Che tra l'altro rischiano di far sbagliare un'esecuzione. Aspetto molto sottovaluato...
Verissimo.
  • anonimo

06-08-20 13.30

@ maxpiano69
Assolutamente d'accordo con te Riccardo, soprattutto perchè alla fine è una simulazione meramente meccanica, che da solo il feel tattile dello scappamento ma non ne riproduce pienamente l'effetto sul "martelletto" ovvero sul meccanismo del tasto (per quello ci vuole il terzo sensore, appunto)
Premesso che le situazioni in cui si presentano ribattuti e trilli davvero impegnativi sono pochi, ameno che uno non decida di portare un repertorio da virtuoso classico-romantico con uno stage, farei queste osservazioni

1) triplo sensore senz’altro

2) ma anche simulazione del doppio scappamento, per una questione di feeling gestuale

3) a volte nei pianissimo sentire il “gradino” serve
  • anonimo
  • Membro: Expert
  • Risp: 2526
  • Loc: Livorno
  • Thanks: 145  

06-08-20 13.51

@ anonimo
Carissimi, per non "inquinare" altri threads con off topics inopportuni, raccolgo qui sotto le caratteristiche che un buono stage piano, da usarsi per serate dignitose, dovrebbe possedere.

1) Un peso sufficiente a non farlo schizzare via non appena si applica una tecnica un po' decisa. Ovvio che tale requisito va bilanciato col fatto che non tutti possono portarsi dietro catafalchi di più di trenta chili, ma almeno una quindicina di chili ci vorrebbero.

2) Un supporto molto stabile completato da un sistema che impedisca il movimento del pedale damper

3) Almeno un sample ogni tre semitoni e minimo 5 layers per nota

4) Set completo di risonanze

5) Sample originari di qualità (Steinway, CFX, Shigeru Kawai, Fazioli etc) campionati con ottima microfonazione in ambienti adatti. Preferibile che il sample di base sia piuttosto asciutto, poi lo si effetta a piacere.

6) Set di effettistica di qualità (reverb etc)

7) Solidità estrema della scocca

8) Tasto ben pesato, doppio scappamento, ritorno vivace e ottima interazione della keybed con il motore sonoro

9) Audio over usb molto gradito

0) Ottimo rapporto segnale/rumore nel comparto analogico, uscite audio ben "sparanti"


Sotto a chi tocca!
Dimentichi almeno 128 voci di polifonia (meglio se 192)
Quindi chi si porta ancora un cp33 deve cambiare strumento?
  • anonimo

06-08-20 13.53

però non fate capire nulla a chi non è addetto ai lavori
  • anonimo

06-08-20 14.17

@ anonimo
ops....
se hai salvato qualche link, grazie 1000
Qui
  • divicos
  • Membro: Expert
  • Risp: 912
  • Loc: Aquila
  • Thanks: 151  

06-08-20 14.56

@ anonimo
però non fate capire nulla a chi non è addetto ai lavori
Eh, il più delle caratteristiche elencate sono in effetti specifiche tecniche.
Chiedi pure se ti servono chiarimenti! emo
  • anonimo

06-08-20 15.25

Spectrum ha scritto:
Quindi chi si porta ancora un cp33 deve cambiare strumento?


No di certo! emo

Ma chi progetta, costruisce e commercializza degli stage piano farebbe bene a tener presenti certi concetti.
  • anonimo

06-08-20 18.04

@ divicos
Eh, il più delle caratteristiche elencate sono in effetti specifiche tecniche.
Chiedi pure se ti servono chiarimenti! emo
allora chiedo emo
Qualcuno ha parlato di layer dicendo che c'è un campionamento per ogni velocità di tocco: come fa il piano a sapere quale campione riprodurre realtime?
Non esiste una certa latenza nella risposta?
  • anonimo

06-08-20 18.13

@ anonimo
allora chiedo emo
Qualcuno ha parlato di layer dicendo che c'è un campionamento per ogni velocità di tocco: come fa il piano a sapere quale campione riprodurre realtime?
Non esiste una certa latenza nella risposta?
Forse ma dico forse ogni tasto del piano è mappato e c'è un sensore di dinamica, ma può essere pure che ci sia una vocina emo
  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6698
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1427  

06-08-20 18.18

Ma se ne volessi uno con 88 tasti semipesati?