19-06-21 08.46
paolo_b3 ha scritto:
quanti sono i potenziali acquirenti di un sintetizzatore veramente esperti di programmazione?
si, esperti pochissimi, ma c'è comunque una buona parte di tastieristi in grado di realizzare i propri suoni senza tante difficoltà.
però se intendo fare un synth rivolto ad una vasta utenza, quindi 'semplificando' l'interfaccia (di fatto è limitando le possibilità di programmazione), devo anche inserirlo in una fascia di mercato adeguata, come è sempre avvenuto in passato.
capisco il discorso sui tenori di vita differenti al nord europa, ma un prodotto deve poi confrontarsi con il mercato mondiale.
non faccio il product manager, ma se proprio dovevano tirar fuori questo NW2, quanto avrebbe inciso per esempio una memoria interna da 4gb, piuttosto che 1? Quanto avrebbe inciso la possibilità di caricare nuovi sample da supporto usb?
Bastavano queste 2 caratteristiche per rendere il NW2, come ho già scritto sopra, una tastiera 'enciclopedica' che riepilogasse in se la vasta libreria Nord, avendo quindi come punto di forza proprio la varietà timbrica. Invece ne è uscito una specie di Nord Electro privato della sezione pianoforti e dell'emulazione tonewheels, stessa memoria (1gb), ma in aggiunta la sezione synth del NLa1. E diciamolo, esteticamente orribile.
Nord, lo dicono oramai tutti, è ancora competitiva solo grazie ai suoi piani stage che sono ancora oggi il suo baricentro commerciale.
Sul settore synth è oramai indietro da decenni. il ProphetX che è quello che sarebbe dovuto essere (in chiave virtual) già da tanto tempo il NW2.
l'egemonia degli stage è a rischio con l'avvento della serie YC. Basta un piccolo upgrade che consenta agli stage yamaha di caricare librerie, come avviene con i motif/montage e il gioco è fatto.
per cui tornando in tema, credo che agli svedesi piuttosto che una nuova libreria 4.0 con 3 o 4 nuove opzioni, serva qualcosa di più sostanzioso per puntare al futuro.