09-01-19 14.16
@ emidio
Semplicemente quello che noi definiamo "stereofonia", nei live si perde. Ti faccio un esempio pratico: un'arena con persone di fronte al palco, ai lati del palco, lontano dal palco. A tutte queste persone dobbiamo garantire (il più possibile) LO STESSO ASCOLTO. Quindi chi sta sotto il palco sentirà dai front-fill, chi sta a entro 50 metri sentirà dai cluster principali, chi sta oltre i 40/50 metri sentirà dalle torri di ritardo, chi sta ai lati del palco sentirà dai cluster laterali (se opportunamente direzionati)... Sono posizioni completamente diverse, per cui non avrebbe senso un segnale che dovesse diversificarsi; non esiste un unico "fronte stereo", ma una serie di fronti "autonomi" (quindi mono) a numero variabile in base alle esigenze.
Il segnale che esce dalle casse NON E' deciso dal mixer, ma dai PROCESSORI collegati al mixer: quelli che nel mixer erano L ed R (ma con i mixer professionali si parla direttamente di uscita 1 e 2) entrano insieme nei processori e vengono sommati con fase DIVERSA (per evitare le spiacevoli cancellazioni di cui parlava giustamente Mima), dopodichè saranno gli stessi processori a ripartire i segnale nei vari cluster, ma all'interno di ogni cluster lo ripartiscono nelle varie vie da cui il cluster è composto (cross-over). Ma il suono deve essere univoco per permettere di sentire la stessa cosa a Pinco che sta all'estrema destra del palco e a Pallino che sta dall'altra parte.
Tutto questo si fa con la tecnica dell'ALLINEAMENTO dell'impianto, laddove si sceglie una fonte di suono "battezzata" dal fonico come principale, e a quella si allinea tutto il resto (applicando ritardo o variazione di fase affinchè il suono venga percepito dal pubblico come proveniente da un fronte unico).
Parlando di piccoli pub, TEORICAMENTE il lavoro dovrebbe essere lo stesso; in pratica, invece, si può tranquillamente lavorare con il classico L+R che viene fuori dal mixer in quanto nei piccoli posti chiusi "comandano" comunque i MODI RISONANTI, che possono essere solo leggermente attenuati ma mai debellati completamente.
Concordo, infatti penso che dal punto di vista dell'ascolto, queste situazioni non siano il massimo, proprio perche non esiste un fronte stereo. Quindi uno strumento come un piano digitale, non può essere ascoltato cosi come é stato concepito.
Però nelle piccole realtà, sagre,pub,locali. Dove c'è un fronte stereo. E tu piazzato abbastanza in mezzo.avrai modo di ascoltare il tuo strumento con tutto il panorama,effetti, cosi come é stato pensato all'origine.