Gelosia portami via

  • jacus78
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18-04-24 18.04

SimonKeyb ha scritto:
quanti ne vuoi, però dire che "non si sa più cosa sia l'ansia di una interrogazione o di una prova scritta, non si ha più il piacere di gustare l'attesa del raggiungimento di un obiettivo" mi sembra alquanto grossolano.

io non so se tu sia ultimamente entrato in una terza media...in una classe di terza media, o in qualche classe di superiori, ma ti assicuro che il grossolano non sono io. E nemmeno i miei colleghi. C'è tanta gente molto preparata tra i prof...mooolto preparata, che è davvero un piacere scambiarci due chiacchiere talvolta. Gente che spiega bene, che ha tempi morti pari a 0 in perfetto stile YouTube, ma dal vivo. Eppure, alla maggior parte dei ragazzi, non gliene frega assolutamente nulla. Si fanno anche fare i compiti dai genitori mentre loro sono davanti a qualche consolle...
le lezioni private? fino a 3 anni fa le facevo... e, esattamente come l'autore del post, passavo la maggior parte del tempo proprio come descritto da lui. E da lì, quando mi son reso conto, mi sono chiesto "ma perchè io devo perdere il tempo e la mia vita in questa maniera?" E da allora, faccio lezioni solo a chi penso sia in grado di farsi e farmi passare 1 ora o 2 almeno discretamente piacevoli. Tutto qua.
  • jacus78
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18-04-24 18.36

@ d_phatt
Io non insegno pianoforte, e evidentemente al di là di tutto non sono nemmeno umanamente adatto a farlo, perché se nel farlo uno studente mi rigasse il pianoforte probabilmente lo ammazzerei seduta stante emo
emoemo
  • Ilaria_Villa
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22-04-24 12.40

@ jacus78
SimonKeyb ha scritto:
quanti ne vuoi, però dire che "non si sa più cosa sia l'ansia di una interrogazione o di una prova scritta, non si ha più il piacere di gustare l'attesa del raggiungimento di un obiettivo" mi sembra alquanto grossolano.

io non so se tu sia ultimamente entrato in una terza media...in una classe di terza media, o in qualche classe di superiori, ma ti assicuro che il grossolano non sono io. E nemmeno i miei colleghi. C'è tanta gente molto preparata tra i prof...mooolto preparata, che è davvero un piacere scambiarci due chiacchiere talvolta. Gente che spiega bene, che ha tempi morti pari a 0 in perfetto stile YouTube, ma dal vivo. Eppure, alla maggior parte dei ragazzi, non gliene frega assolutamente nulla. Si fanno anche fare i compiti dai genitori mentre loro sono davanti a qualche consolle...
le lezioni private? fino a 3 anni fa le facevo... e, esattamente come l'autore del post, passavo la maggior parte del tempo proprio come descritto da lui. E da lì, quando mi son reso conto, mi sono chiesto "ma perchè io devo perdere il tempo e la mia vita in questa maniera?" E da allora, faccio lezioni solo a chi penso sia in grado di farsi e farmi passare 1 ora o 2 almeno discretamente piacevoli. Tutto qua.
emo
  • Ilaria_Villa
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22-04-24 12.52

Comprendo lo sfogo di chi insegna. ho amici e contatti professionali che insegnano alle medie: uno ha lasciato, stanco del menefreghismo e della maleducazione degli allievi. Continua a seguire, gratuitamente, ragazzini meritevoli, per dare loro un futuro migliore e tenerli lontani dalle cattive compagnie. Una bellissima iniziativa in una struttura che, un tempo, apparteneva alla criminalità organizzata: ci sono il doposcuola, corsi di tutti i tipi, un ambulatorio popolare, uno sportello di ascolto, iniziative Caritas e molto altro ancora. Questo contatto è un ingegnere del suono e, da volontario, avvicina bambini e ragazzi alle tastiere.
  • Ilaria_Villa
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22-04-24 15.17

Ho tenuto delle masterclass di prassi esecutiva barocca, con prezzi popolari, e ho avuto la possibilità di scoprire un talento vero: un giovane operaio, che stava finendo di montare una scenografia, cantava, due ottave sotto, "Perfidissimo cor" di Vivaldi (ora repertorio per controtenori), perfettamente a tempo con il cantante che la stava eseguendo. Ho invitato l'operaio a seguirmi - temeva che volessi lamentarmi del suo operato - e a cantare un brano a piacere, purché per basso.Ho ascoltato una delle più belle esecuzioni dell'aria del Cold Genius (Purcell, "King Arthur"). Ero a Riga e questo giovane ha ottenuto una borsa di studio per continuare i suoi studi. Che meraviglia!
  • cecchino
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22-04-24 17.26

@ Ilaria_Villa
Ho tenuto delle masterclass di prassi esecutiva barocca, con prezzi popolari, e ho avuto la possibilità di scoprire un talento vero: un giovane operaio, che stava finendo di montare una scenografia, cantava, due ottave sotto, "Perfidissimo cor" di Vivaldi (ora repertorio per controtenori), perfettamente a tempo con il cantante che la stava eseguendo. Ho invitato l'operaio a seguirmi - temeva che volessi lamentarmi del suo operato - e a cantare un brano a piacere, purché per basso.Ho ascoltato una delle più belle esecuzioni dell'aria del Cold Genius (Purcell, "King Arthur"). Ero a Riga e questo giovane ha ottenuto una borsa di studio per continuare i suoi studi. Che meraviglia!
Questo tuo intervento e quello prcedente meritano un "thanks" emo
  • SimonKeyb
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23-04-24 10.32

jacus78 ha scritto:
Eppure, alla maggior parte dei ragazzi, non gliene frega assolutamente nulla. Si fanno anche fare i compiti dai genitori mentre loro sono davanti a qualche consolle...

avoja ce lo dicevano anche a noi negli anni 90 che pensavamo solo ai videogiochi e mi sono sorbito ramanzine di prof e supplenti di ogni genere su quanto fossimo inetti, per questo mi sembra tutto un film già visto. Purtroppo insegnare è un lavoro molto difficile

23-04-24 13.53

----
  • Ilaria_Villa
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25-04-24 15.33

@ cecchino
Questo tuo intervento e quello prcedente meritano un "thanks" emo
Grazie, faccio pure la riverenza come le ballerine.emo
  • stesgarbi
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07-05-24 22.58

WTF_Bach ha scritto:
Lo dico da marxista ed ex dirigente comunista, ci siamo abbondantemente rotti la wallera dell’’egualitarismo dei talenti

Vero, ma l'egualitarismo sta nel fatto che anche il proletario abbia la possibilità di elevarsi al livello elitario (tanto quanto il padrone), attraverso la passione, l'impegno e lo studio.
E poi il talento è cieco, cioè intrinsecamente egualitario, giacchè nell'infondersi in alcune persone e non in altre non tiene conto di nascita, censo o ceto sociale.

L'errore concettuale di noi "extraparlamentari" degli anni '70 era quello di considerare il "6 politico" come una conquista di "eguaglianza sociale".... un po' come dare il diploma di 8 anno di pianoforte a chiunque si iscriva al Conservatorio, a prescindere..
  • stesgarbi
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07-05-24 23.13

@ Ilaria_Villa
Ho tenuto delle masterclass di prassi esecutiva barocca, con prezzi popolari, e ho avuto la possibilità di scoprire un talento vero: un giovane operaio, che stava finendo di montare una scenografia, cantava, due ottave sotto, "Perfidissimo cor" di Vivaldi (ora repertorio per controtenori), perfettamente a tempo con il cantante che la stava eseguendo. Ho invitato l'operaio a seguirmi - temeva che volessi lamentarmi del suo operato - e a cantare un brano a piacere, purché per basso.Ho ascoltato una delle più belle esecuzioni dell'aria del Cold Genius (Purcell, "King Arthur"). Ero a Riga e questo giovane ha ottenuto una borsa di studio per continuare i suoi studi. Che meraviglia!
emoemoemo
  • Raptus
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08-05-24 11.40

@ CoccigeSupremo
Ave popolo di supporti. Più che domanda, é una condivisione di un pensiero dopo un'ennesima lezione di pianoforte che mi ha lasciato parecchio l'amaro in bocca.

Ve la faccio breve: la voglia di insegnamento cala sempre di più quando hai studenti che non aprono neanche un libro o studiano poche ore prima della lezione pensando di raggiungere comunque risultati.

Cazziate e assegni più semplici non funzionano, Cazziate e assegni più complessi non funzionano. Meno chiedi meno ottieni. Più chiedi meno ottieni.

Ci sono persone che fanno lezione ma non ascoltano minimamente pianisti o in generale band, non sanno neanche perché vengono a lezione ad imparare meccanicamente delle cose che poi non ripetono già due settimane dopo.

Personalmente sentire anche pensieri del tipo "é l insegnante che deve trasmettere la passione". No, non la penso assolutamente così. Posso mostrarti la passione, posso spiegarti perché un qualcosa é bello, e spronare a cercare il bello, ma non posso trasformarti in una persona che non sei.

Arrivo al dunque, nonostante questo continuo la mia missione, con massimo impegno.
Qualche giorno fa l'ennesima: mi graffiano la tastiera appena comprata (p 225) facendo sbattere continuamente il loro tablet sulla scocca. Non ci faccio caso al momento, ma giá so che a fine lezione troverò un bel graffio e così é stato.

Bestemmie infinite a parte, mi sto convincendo che insegnare oggi é pura follia. I ragazzi non hanno alcuna passione. Pochi ne ho che mi raccontano con emozione dei concerti visti qualche sera prima e della loro voglia di imparare, i classici tizi che non vedono l ora di passare "ai brani", che ti portano qualcosa che hanno affrontato per conto loro e cercano il tuo aiuto, e sono loro a darmi forza di continuare.

L insegnamento é una gran fregatura, e ammiro a questo punto chi piazza prezzi assurdi alla Cheryl Porter, perché fa una scrematura di base davvero ottimale...
Ti faccio una semplice domanda, ma non è che manca loro avere modelli di riferimento?

Quando ho finito le elementari avrei avuto la possibilità di fare il conservatorio perché mia madre aveva intuito che mi piaceva suonare la tastiera. Quello che mi spaventava e che non mi ha spinto a farlo, sbagliando completamente, è stato proprio il fatto che tutti continuavano a ripetermi che "sarebbe stato difficile", "avrei fatto musica classica complicata" (a 10 anni non avevo manco mai ascoltato nulla di classica, non ho avuto genitori musicisti o appassionati), e poi "non avrei seguito i miei amici".
Tutto questo quindi mi fece abbandonare completamente l'idea del pianoforte "studiato come si deve" fino ai 20 anni circa, anni in cui in autonomia e grazie ad internet (il famoso You Tube che Cyrano odia tanto) mi fece conoscere generi e sfumature che non avrei mai pensato che avrebbero potuto piacermi e che soprattutto avrei potuto suonare tranquillamente.
Chi mai avrebbe detto che potevano esistere pianisti non classici? Chi mai avrebbe detto che esiste il blues o che si può suonare il pianoforte anche nella pop? Addirittura che mi potessero piacere gli standard jazz!

Secondo me è anche questione di modelli, se questi giovani non hanno modelli di riferimento che siano in linea con i loro gusti e desideri, è chiaro che odieranno o se ne fregheranno di quello che vedono come "distante" e semplicemente poco interessante.

Non è questione di élite ma semplicemente di passioni e di sfortuna/fortuna di poter trovare percorsi giusti al momento giusto.
  • WTF_Bach
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08-05-24 14.39

@ Raptus
Ti faccio una semplice domanda, ma non è che manca loro avere modelli di riferimento?

Quando ho finito le elementari avrei avuto la possibilità di fare il conservatorio perché mia madre aveva intuito che mi piaceva suonare la tastiera. Quello che mi spaventava e che non mi ha spinto a farlo, sbagliando completamente, è stato proprio il fatto che tutti continuavano a ripetermi che "sarebbe stato difficile", "avrei fatto musica classica complicata" (a 10 anni non avevo manco mai ascoltato nulla di classica, non ho avuto genitori musicisti o appassionati), e poi "non avrei seguito i miei amici".
Tutto questo quindi mi fece abbandonare completamente l'idea del pianoforte "studiato come si deve" fino ai 20 anni circa, anni in cui in autonomia e grazie ad internet (il famoso You Tube che Cyrano odia tanto) mi fece conoscere generi e sfumature che non avrei mai pensato che avrebbero potuto piacermi e che soprattutto avrei potuto suonare tranquillamente.
Chi mai avrebbe detto che potevano esistere pianisti non classici? Chi mai avrebbe detto che esiste il blues o che si può suonare il pianoforte anche nella pop? Addirittura che mi potessero piacere gli standard jazz!

Secondo me è anche questione di modelli, se questi giovani non hanno modelli di riferimento che siano in linea con i loro gusti e desideri, è chiaro che odieranno o se ne fregheranno di quello che vedono come "distante" e semplicemente poco interessante.

Non è questione di élite ma semplicemente di passioni e di sfortuna/fortuna di poter trovare percorsi giusti al momento giusto.
Al tempo! Non odio Youtube, odio le minchiate che vengono diffuse grazie a youtube.

Se uno si guarda le masterclasses di Barry Harris, o le lezioni di armonia di Belkin, o il pianoforte moderno di Carugati, allora va benissimo...

08-05-24 17.16

Raptus ha scritto:
Ti faccio una semplice domanda, ma non è che manca loro avere modelli di riferimento?

Manca la passione per la musica al di fuori dello studio. Non la ascoltano, non la canticchiano, non provano a suonarla; hanno avuto persino difficoltà a rispondere "che musica ascolti/quali band/quali artisti ti piacciono". Non so realmente cosa spinge loro a venir qui a far lezione.

Raptus ha scritto:
(a 10 anni non avevo manco mai ascoltato nulla di classica, non ho avuto genitori musicisti o appassionati), e poi "non avrei seguito i miei amici".

Abbiamo vissuto in molti la stessa situazione.

Raptus ha scritto:
Chi mai avrebbe detto che potevano esistere pianisti non classici? Chi mai avrebbe detto che esiste il blues o che si può suonare il pianoforte anche nella pop? Addirittura che mi potessero piacere gli standard jazz!

Personalmente ho vissuto la mia infanzia senza internet, senza computer validi, senza youtube. Gli unici dischi che ascoltavo erano quelli che portava mio fratello in casa, ed erano spesso dischi relativi a colonne sonore di videogiochi e cartoni animati giapponesi.
Di conseguenza, come te, ero totalmente all'oscuro del concetto di "genere", e sono stato indirizzato anch'io ad un percorso classico. E come te, è intorno ai 20 anni che ho iniziato a scoprire altra musica, con l'avvento di youtube e quant'altro. Da li, la scelta di studiare sul serio.

Raptus ha scritto:
Secondo me è anche questione di modelli, se questi giovani non hanno modelli di riferimento che siano in linea con i loro gusti e desideri, è chiaro che odieranno o se ne fregheranno di quello che vedono come "distante" e semplicemente poco interessante.

La penserei come te, se non fosse che siamo nel 2024 e hai accesso continuamente a modelli di riferimento in linea con gusti e desideri, basta accedere a youtube e cercare ciò che ti piace. L'algoritmo, dopo averti inquadrato, farà il resto proponendoti prodotti simili.
Nella situazione che descrivo, ci sono studenti che non ascoltano minimamente la musica, non usano spotify, non usano youtube, non la ascoltano in casa, fuori casa, in macchina. Per quanto a 9 anni non avessi dei reali "modelli" c'era comunque della musica che ascoltavo da mattina a sera, scadente o meno, e cercavo nel tempo libero di replicare quella roba li sul pianoforte.
Qui parliamo di interesse zero nei confronti della musica tutta. Da li la domanda "Ma perchè vanno a lezione di pianoforte"?

Raptus ha scritto:
Non è questione di élite ma semplicemente di passioni e di sfortuna/fortuna di poter trovare percorsi giusti al momento giusto.

Vero. Ma se hai 22 anni nel 2024, con tutto l'internet a disposizione, se non hai chiaro un percorso, ci sono reali problemi nella società

  • Raptus
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08-05-24 18.02

@ CoccigeSupremo
Raptus ha scritto:
Ti faccio una semplice domanda, ma non è che manca loro avere modelli di riferimento?

Manca la passione per la musica al di fuori dello studio. Non la ascoltano, non la canticchiano, non provano a suonarla; hanno avuto persino difficoltà a rispondere "che musica ascolti/quali band/quali artisti ti piacciono". Non so realmente cosa spinge loro a venir qui a far lezione.

Raptus ha scritto:
(a 10 anni non avevo manco mai ascoltato nulla di classica, non ho avuto genitori musicisti o appassionati), e poi "non avrei seguito i miei amici".

Abbiamo vissuto in molti la stessa situazione.

Raptus ha scritto:
Chi mai avrebbe detto che potevano esistere pianisti non classici? Chi mai avrebbe detto che esiste il blues o che si può suonare il pianoforte anche nella pop? Addirittura che mi potessero piacere gli standard jazz!

Personalmente ho vissuto la mia infanzia senza internet, senza computer validi, senza youtube. Gli unici dischi che ascoltavo erano quelli che portava mio fratello in casa, ed erano spesso dischi relativi a colonne sonore di videogiochi e cartoni animati giapponesi.
Di conseguenza, come te, ero totalmente all'oscuro del concetto di "genere", e sono stato indirizzato anch'io ad un percorso classico. E come te, è intorno ai 20 anni che ho iniziato a scoprire altra musica, con l'avvento di youtube e quant'altro. Da li, la scelta di studiare sul serio.

Raptus ha scritto:
Secondo me è anche questione di modelli, se questi giovani non hanno modelli di riferimento che siano in linea con i loro gusti e desideri, è chiaro che odieranno o se ne fregheranno di quello che vedono come "distante" e semplicemente poco interessante.

La penserei come te, se non fosse che siamo nel 2024 e hai accesso continuamente a modelli di riferimento in linea con gusti e desideri, basta accedere a youtube e cercare ciò che ti piace. L'algoritmo, dopo averti inquadrato, farà il resto proponendoti prodotti simili.
Nella situazione che descrivo, ci sono studenti che non ascoltano minimamente la musica, non usano spotify, non usano youtube, non la ascoltano in casa, fuori casa, in macchina. Per quanto a 9 anni non avessi dei reali "modelli" c'era comunque della musica che ascoltavo da mattina a sera, scadente o meno, e cercavo nel tempo libero di replicare quella roba li sul pianoforte.
Qui parliamo di interesse zero nei confronti della musica tutta. Da li la domanda "Ma perchè vanno a lezione di pianoforte"?

Raptus ha scritto:
Non è questione di élite ma semplicemente di passioni e di sfortuna/fortuna di poter trovare percorsi giusti al momento giusto.

Vero. Ma se hai 22 anni nel 2024, con tutto l'internet a disposizione, se non hai chiaro un percorso, ci sono reali problemi nella società

A me ha aiutato molto avere una tastiera (nel mio caso Yamaha) da piccolo.

Grazie a quella ho scoperto i generi musicali, ho iniziato ad avere addirittura i primi gusti, ho ascoltato i primi brani classici.

Forse quello che manca a questi ragazzini oggi è una "iniziazione", tipo appunto attraverso una tastierina o magari qualche app (se i tuoi allievi hanno >18 anni e non sanno ancora cosa vogliono e vengono a spendere soldi per niente allora sono solo imbecilli emo)