21-09-21 19.51
La svalutazione è una medaglia con due facce: da una parte rende competitivi (esportazione), dall'altra penalizza (importazione).
Per non parlare del valore del montante del debito pubblico. Una svalutazione non indotta, invece, è uno stimolo economico , attorno al 2/3 %).
Per es. la frenata dei consumi interni tende ad abbassare la svalutazione, ma il rischio di deflazione, se non viene corretta, è il passo successivo.
È vero che l'Italia è una nazione dal potenziale non indifferente, ma se la gioca malissimo sulle politiche industriali, sulla scuola, sui mancati investimenti in opere pubbliche (rischiando di vedersi bloccare i fondi UE), sulla lotta all'evasione fiscale, sulla riduzione dei costi del lavoro, nel rimediare al divario economico/strutturale/sanitario fra regioni...
In quanto ai decenni scorsi, a mio parere, fatta salva (con molti distinguo) l'epoca del boom (metà anni cinquanta, inizio sessanta), che si stesse poi così bene... ricordo che nel 1976, di fronte all'ufficio collocamento di Milano eravamo (c'ero anch'io), in 5000 e quando trovavi un posto (bypassando la struttura preposta che non funzionava), era più nero che altro.
Non riesco a ricordare tanto benessere, anche se convengo che oggi, sotto altri aspetti è anche peggio.