Dexibell vs Kawai vs.. Quale sotto un tonewheel?

  • anonimo

04-05-19 08.06

@ anonimo
come linea penso sia veramente bello, avessero fatto un aggiornamento con un bel suono di piano venderebbe a palate anche oggi
Aveva problemi con le meccaniche.
Chiedete a orange che ne ha avuti diversi sempre con problemi
  • zerinovic
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04-05-19 08.51

divicos ha scritto:
Che titolo metto??
Che te ne pare di "Quale OT a 1500€?"

Tipo..."Cosa metto sotto al Numa organ 2?"
  • zerinovic
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04-05-19 08.59

@ divicos
Nel nome di Quelo, è arrivato pure il momento di comprare un ipad.
emo
Che poi avendo anche il Numa organ 2,...non saprei dove sia meglio collegare un iPad, potresti fare un combo organo synth, hai il pitch e modulation, e una tastiera piu adatta per i synth, ed ha un ingresso audio pure lei...
Tutta una questione di organizzazione, app come imidipatchbay, sono fatte apposta.
  • anonimo

04-05-19 09.16

@ anonimo
Aveva problemi con le meccaniche.
Chiedete a orange che ne ha avuti diversi sempre con problemi
c'è stata un meccanica korg che ha avuto problemi e non era montata solo su sv, chiaro che quando parlo di nuova versione i miglioramenti devono essere su tutto quindi meccanica sistemata (e la cosa sui nuovi korg è stata fatta) e suono di piano all'altezza di uno strumento da 1500€, tenendo la stessa linea che è ben più bella del grandstage
  • anonimo

04-05-19 09.50

@ anonimo
c'è stata un meccanica korg che ha avuto problemi e non era montata solo su sv, chiaro che quando parlo di nuova versione i miglioramenti devono essere su tutto quindi meccanica sistemata (e la cosa sui nuovi korg è stata fatta) e suono di piano all'altezza di uno strumento da 1500€, tenendo la stessa linea che è ben più bella del grandstage
Sicuramente ,son modelli vecchi dunque c’ è Sempre un punto di domanda , per quello gli consigliavo modelli più recenti ( e con suoni di piano seri) , che ripiegare su tablet o simili per colmare le lacune. In ogni caso gli consiglio sempre una prova perché ognuno ha gusti differenti e sicuramente il forum non lo aiuta
  • divicos
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04-05-19 10.50

Elich50 ha scritto:
A quel punto vai su Dexibell s7 pro.
Provato ieri. Suono molto bello, la meccanica va a gusti personali , e futura espandibilità

Hai per caso provato anche S7 normale?
La meccanica ti è sembrata simile, o il ritorno dei tasti è meno "rimbalzoso", passami il termine, che era quello che mi aveva un po' spiazzato?
  • divicos
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04-05-19 10.57

@ anonimo
Sicuramente ,son modelli vecchi dunque c’ è Sempre un punto di domanda , per quello gli consigliavo modelli più recenti ( e con suoni di piano seri) , che ripiegare su tablet o simili per colmare le lacune. In ogni caso gli consiglio sempre una prova perché ognuno ha gusti differenti e sicuramente il forum non lo aiuta
Il concetto di vecchio per uno strumento lascia un po' il tempo che trova. Anche un Fender Rhodes è vecchio, ma sfido chiunque ne abbia uno a liberarsene solo per questo.
Se il suono piace, piace anche se lo strumento ha qualche anno sulle spalle, vedi ad esempio E.Piano1 sul mio vecchissimo Rd300s (lo hanno ricampionato e messo anche su rd2000, per dire..). E a me gli elettrici di sv1 piacciono, nulla da dire.
La mia perplessità riguarda però gli enormi progressi fatti con la modellazione, specie dei pianoforti, negli ultimi (pochi) anni. E da questo punto di vista uno strumento di 10 anni fa potrebbe essere rimasto enormemente indietro.
Il forum mi sta aiutando molto, tranquillo!! emo
  • anonimo

04-05-19 11.29

@ divicos
Il concetto di vecchio per uno strumento lascia un po' il tempo che trova. Anche un Fender Rhodes è vecchio, ma sfido chiunque ne abbia uno a liberarsene solo per questo.
Se il suono piace, piace anche se lo strumento ha qualche anno sulle spalle, vedi ad esempio E.Piano1 sul mio vecchissimo Rd300s (lo hanno ricampionato e messo anche su rd2000, per dire..). E a me gli elettrici di sv1 piacciono, nulla da dire.
La mia perplessità riguarda però gli enormi progressi fatti con la modellazione, specie dei pianoforti, negli ultimi (pochi) anni. E da questo punto di vista uno strumento di 10 anni fa potrebbe essere rimasto enormemente indietro.
Il forum mi sta aiutando molto, tranquillo!! emo
Contento tu....Ti dico ció perché le meccaniche rh3 ai tempi erano difettose poi non so se hanno risolto anche con sv1,spero . puoi comunque informarti su fonti al di fuori del forum. No ho provato il7 pro. Meccanica fatar presumo.
Comunque dato che ti sei trovato bene col Roland perché non dargli fiducia? Ti consiglio di rivalutarla magari se hai occasione prova gli stage oppure prendi in considerazione anche la ottima fa 08 che ha anche un vero virtual analog Di serie e è espandibile
  • zerinovic
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04-05-19 12.27

divicos ha scritto:
La mia perplessità riguarda però gli enormi progressi fatti con la modellazione, specie dei pianoforti, negli ultimi (pochi) anni. E da questo punto di vista uno strumento di 10 anni fa

Si, ma siamo arrivati alla nausea, tanto che anche jaam dice spesso, basta il rav mi va bene...c'è di meglio ma per cosa...?
Io credo,che comunque, il futuro siano i computer. Prima ti istruisci meglio é, intanto uno strumento focalizzato su quello che vuoi di più (elettrici) con un interfaccia bellissima,che non passera mai, una bella keybed. Dimensioni e peso non elevati.

Poi continuo a pensare che come soluzione tutto in uno senza computer di mezzo sia la ne5hp di jaam,( ti ho nominato due volte già..basta pubblicità eh..) emo però se guadagni da un verso perdi dall'altro...é cosi...
  • divicos
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04-05-19 13.08

La mia fiducia in Roland è altissima, fosse anche per una certa affezione. Rd300s mi ha accompagnato per molti anni, e oltre lei ho avuto qualcosa di Roland (e Boss, nella mia parentesi da bassista) praticamente da quando ho iniziato a suonare.
Rd2000 sarebbe perfetta, ma fuori budget. Fa08 la sto studiando con attenzione, e credo solo Roland potrebbe convertirmi ad una workstation senza troppi traumi.

Korg sv1 lo avevo guardato con interesse qualche anno fa, cercando un tutto in uno da palco. Gli organi francamente inascoltabili e gli acustici così così alla fine mi hanno fatto tenere la RD e portare a casa il Numa Organ, proprio nell'ottica di differenziare. Trovandomi ora a suonare soprattutto organi fu senz'altro la scelta giusta. Ma oggi, senza la necessità degli organi, potrei soprassedere ad un piano non eccelso per avere degli elettrici molto buoni e facilmente controllabili on stage. E poi è, francamente, secondo solo al Crumar Seven come soddisfazione scenica, che pure fa tanto.

Restano solo chiacchiere, dato che finché non li provo per bene non capisco. Che è l'unico motivo per cui non ho ancora preso Dexibell S7, che a parte la tastiera mi è piaciuto assai. Devo arrendermi, girare un po', e vedere come mi trovo, nell'ordine, con Kawai mp7, Korg sv1, Roland fa08. E NE5.

Se poi risparmio sul budget potrei accarezzare l'ipotesi di aggiungere anche un piccolo synth, tanto canali sul mixer ne ho..emo
  • paolo_b3
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04-05-19 13.19

divicos ha scritto:
Rd2000 sarebbe perfetta, ma fuori budget.

Non sottovalutare la comodità.
RD2000 ti da molto ma se non ti serve perchè spostare tutto quell'amba aradam di roba. Il discorso vale anche per MP7.
Alla fine, per mia esperienza, mi sono accorto che il tempo per montare il setup alle prove è un deterrente alla voglia di suonare.
In questo con un Nord Stage sei molto avvantaggiato. Con una tastiera se vuoi ci fai tutto, Poi con la Numa Organ puoi fare anche da secondo manuale per la stessa Nord oppure la usi stand alone.
E magari alle prove "interlocutorie" vai solo con la Nord
Una roba tipo questa
  • Roberto_Forest
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04-05-19 13.38

Nord stage sarebbe ottimo, ma la risposta del tasto della versione 88 è molto morbida, e lui all'inizio diceva che voleva la meccanica dura.

Se ti piace roland c'è sempre il rd 800, che è la versione precedente del rd2000. Ottima meccanica (dicono anche migliore del rd 2000), comunque ottimo suono di piano e tanti suoni generalisti (mi pare). E mi pare buone funzioni di master a 4 zone. (non lo conosco benissimo, quindi controlla).
È sempre pesantuccio e ingombrante come il rd2000 però
  • divicos
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04-05-19 15.05

Ciò che poco mi convince delle Nord è proprio la meccanica. Già la tp40 del dexibell mi ha un po' spiazzato.. Non ho mai suonato una tp100, ma non credo sia migliore. Per carità, nulla a cui non possa fare l'abitudine, non sono un pianista classico. Però se in giro c'è qualcosa su cui mi trovo più a mio agio, perché non puntare quello?

Rd800 per qualche motivo non mi entusiasma tanto quanto rd2000. E il discorso dimensioni e portabilità, che potrei sacrificare per le enormi possibilità della seconda, resta invece tra i grandi punti a sfavore della prima. In casa Roland quella che al momento più mi mette in crisi è proprio FA08. Vorrei provarla e sentire se soprattutto gli elettrici sono all'altezza della rd.

In ogni caso ho riallargato un po' il campo, ma dove pesco pesco cado in piedi! La discriminante resta la prova sul campo, oltre ad eventuali offerte usate irrinunciabili vicino a me.
  • TheHopeIHave
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04-05-19 15.36

@ Roberto_Forest
Nord stage sarebbe ottimo, ma la risposta del tasto della versione 88 è molto morbida, e lui all'inizio diceva che voleva la meccanica dura.

Se ti piace roland c'è sempre il rd 800, che è la versione precedente del rd2000. Ottima meccanica (dicono anche migliore del rd 2000), comunque ottimo suono di piano e tanti suoni generalisti (mi pare). E mi pare buone funzioni di master a 4 zone. (non lo conosco benissimo, quindi controlla).
È sempre pesantuccio e ingombrante come il rd2000 però
Sottoscrivo, da possessore dell'800, tutto quello che ha detto Hrestov.
Intanto l'RD 800 prende le distanze in quanto a timbriche, dai modelli precedenti, specialmente sui pianoforti grazie a nuovi campioni derivati dal VPiano e ci tengo a dire che il timbro è sensibilmente diverso: meno metallico, più arioso e pieno....La meccanica la preferisco a quella del 2000 (che ho provato) ed è anche molto più affidabile in termini di grip, non ci scivoli nemmeno d'estate alla sagra della sarsiccia. È abbastanza programmabile e personalizzabile per essere uno stage, e con le tue esigenze potrebbe andare bene. Perfino come master può cavarti fuori da molti intoppi. Il knob del ToneColor è una manna dal cielo in ogni occasione.

I grandi difetti della macchina sono (in ordine di importanza per me):

-Sistema chiuso, ergo nessuna possibilità di espansione onboard, niente suoni aggiuntivi.

-Ingombro, data la lunghezza esagerata e apparentemente (magari quella sporgenza serve a livello strutturale ??) non giustificata sul lato sinistro.
Fatto sta che li fanno tutti così gli RD emo
Almeno nel 2000 quello spazio vuoto (dove metto l'iPad emo per dargli un senso) è un po' più sfruttato dato che invece di un joystick, un knob volume e la scritta del marchio ci sono almeno i controlli mod e bend)

-Peso non proprio piuma

Per il resto è davvero una goduria e ormai la si trova a prezzi RIDICOLI per quel che sa fare ed offre.

EPs e APs sono molto belli e soddisfacenti (anche per via della meccanica e dell'interazione tasto-suono sublimi) anche se concordo con chi dice che è difficile sporcarli e farli suonare come invece Nord fa fin da quando selezioni il preset.
Alcuni dicono infatti che siano un po' troppo precisi, chirurgici peccando quindi di "rusticità".
Suonare gli EP con il tocco della tastiera MEDIUM -9 è il top per me emo

Tuttavia per chi non possiede un RD800 il 2000 può essere una valida scelta perché migliora diverse cose. In primis è un sistema aperto (magari non a livello Kurzweil, Yamaha o Nord) ma resisterà di più. Poi se non erro può fare da scheda audio ed in generale ha capacità maggiori sul lato MIDI. Inoltre ha più controlli e controllo, più potenzialità, pur restando uno stage piano evoluto.
I materiali sono migliori, almeno per la scocca, in confronto all'800 (che è difficile da tenere pulito a causa della plastica) nonostante abbiano lo stesso peso.

Comunque c'è una bella differenza di prezzo ancora! Ma magari se aspetti stracceranno anche il prezzo del 2000 in favore della nuova arrivata...Roland per sfortuna (di chi vende) e fortuna (di chi compra) funziona così.

P.S. Quello che qualcuno ha detto circa le "ottave che cantano" ed il timbro Roland è abbastanza vero: deve piacere ed ha una perdita sulle ottave centrali (migliorabile tramite l'editing). Come è vero che è un suono "particolare" perché mischia modellazione e campioni, e poi non si basa su un LORO modello acustico (come ad esempio Yamaha che come punta di diamante ha sempre il suo acustico per eccellenza) dato che non ne producono.
  • anonimo

04-05-19 15.48

@ TheHopeIHave
Sottoscrivo, da possessore dell'800, tutto quello che ha detto Hrestov.
Intanto l'RD 800 prende le distanze in quanto a timbriche, dai modelli precedenti, specialmente sui pianoforti grazie a nuovi campioni derivati dal VPiano e ci tengo a dire che il timbro è sensibilmente diverso: meno metallico, più arioso e pieno....La meccanica la preferisco a quella del 2000 (che ho provato) ed è anche molto più affidabile in termini di grip, non ci scivoli nemmeno d'estate alla sagra della sarsiccia. È abbastanza programmabile e personalizzabile per essere uno stage, e con le tue esigenze potrebbe andare bene. Perfino come master può cavarti fuori da molti intoppi. Il knob del ToneColor è una manna dal cielo in ogni occasione.

I grandi difetti della macchina sono (in ordine di importanza per me):

-Sistema chiuso, ergo nessuna possibilità di espansione onboard, niente suoni aggiuntivi.

-Ingombro, data la lunghezza esagerata e apparentemente (magari quella sporgenza serve a livello strutturale ??) non giustificata sul lato sinistro.
Fatto sta che li fanno tutti così gli RD emo
Almeno nel 2000 quello spazio vuoto (dove metto l'iPad emo per dargli un senso) è un po' più sfruttato dato che invece di un joystick, un knob volume e la scritta del marchio ci sono almeno i controlli mod e bend)

-Peso non proprio piuma

Per il resto è davvero una goduria e ormai la si trova a prezzi RIDICOLI per quel che sa fare ed offre.

EPs e APs sono molto belli e soddisfacenti (anche per via della meccanica e dell'interazione tasto-suono sublimi) anche se concordo con chi dice che è difficile sporcarli e farli suonare come invece Nord fa fin da quando selezioni il preset.
Alcuni dicono infatti che siano un po' troppo precisi, chirurgici peccando quindi di "rusticità".
Suonare gli EP con il tocco della tastiera MEDIUM -9 è il top per me emo

Tuttavia per chi non possiede un RD800 il 2000 può essere una valida scelta perché migliora diverse cose. In primis è un sistema aperto (magari non a livello Kurzweil, Yamaha o Nord) ma resisterà di più. Poi se non erro può fare da scheda audio ed in generale ha capacità maggiori sul lato MIDI. Inoltre ha più controlli e controllo, più potenzialità, pur restando uno stage piano evoluto.
I materiali sono migliori, almeno per la scocca, in confronto all'800 (che è difficile da tenere pulito a causa della plastica) nonostante abbiano lo stesso peso.

Comunque c'è una bella differenza di prezzo ancora! Ma magari se aspetti stracceranno anche il prezzo del 2000 in favore della nuova arrivata...Roland per sfortuna (di chi vende) e fortuna (di chi compra) funziona così.

P.S. Quello che qualcuno ha detto circa le "ottave che cantano" ed il timbro Roland è abbastanza vero: deve piacere ed ha una perdita sulle ottave centrali (migliorabile tramite l'editing). Come è vero che è un suono "particolare" perché mischia modellazione e campioni, e poi non si basa su un LORO modello acustico (come ad esempio Yamaha che come punta di diamante ha sempre il suo acustico per eccellenza) dato che non ne producono.
Non è che i vecchi Rd pesavavano poco appunto
Questo è in plastica e mi sembra che pesi 22 kg
Ma davvero ingombrante.
Roland dovrebbe fare un Rd con la scocca slim ( modello Cp , meccanica dei nuovi Rd e i controlli fisici dell Rd 2000
In ogni caso anche il vecchio 800 ( per modo di dire) ha un arsenale sonoro di prim’ ordine.
Ma si trova ancora?
  • TheHopeIHave
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04-05-19 16.12

@ anonimo
Non è che i vecchi Rd pesavavano poco appunto
Questo è in plastica e mi sembra che pesi 22 kg
Ma davvero ingombrante.
Roland dovrebbe fare un Rd con la scocca slim ( modello Cp , meccanica dei nuovi Rd e i controlli fisici dell Rd 2000
In ogni caso anche il vecchio 800 ( per modo di dire) ha un arsenale sonoro di prim’ ordine.
Ma si trova ancora?
PAROLE SANTE! emo

Io ancora non trovo motivo di cambiare sinceramente. Quando lo presi scartai il nuovissimo Vivo S7 a malincuore, perché la tastiera uccideva il cuore dello strumento: i suoni molto belli. Vivo S7 non avrà l'immediatezza di RD (troppe operazioni da fare dallo schermo e pochi comandi fisici) ma ha un team ottimo che garantisce qualità made in Italy ed un sistema aperto molto bello.
Questo lo dico per l'estensore del thread.

OT: (emo)

Per risponderti, un nuovo RD con le caratteristiche che hai scritto asfalterebbe diversi prodotti recenti.
L'800 lo si trova ancora si, nell'usato te lo porti
a casa completo di custodia trolley per poco più di 1000 euro. Alcuni lo vendono anche nuovo ancora...sebbene pochi.

Ad oggi ogni brand ha un grosso problema nella fascia Stage.
Specialmente Nord secondo me, che ha le meccaniche come tallone d'Achille da decenni.
Cascasse il mondo se non ne fanno uno con una meccanica degna di questo nome da me non vedranno un soldo. Anche perché non è che se opti per Nord Piano, Electro o Grand (per quest'ultimo aspettiamo ancora però) le cose cambiano di molto in termini di meccanica a quanto pare...in più risultano sempre troppo castrati ed esagerati nel prezzo rispetto allo Stage ed alla concorrenza. Lo Stage infatti giustifica il suo prezzo più degli altri, e non dico che va preso se vuoi suonare solo pianoforte e pianoforte elettrico. Io lo prenderei come unica eterna macchina, ma non con la tastiera che ha.
Con la qualità che c'è nelle loro librerie non capisco perché un povero cristo che vuole godersi ONBOARD senza troppi fronzoli, semplicemente, quattro suoni Clavia messi in croce di piano acustico ed elettrico su una bella meccanica debba penare così. Va beh che lo stage è generalista, ma secondo me dovrebbe avere ANCHE una versione più "pianistica" che non può essere rappresentata dalla meccanica Fatar che montano sulla 88. Quando uso gli altri suoni mi accontento (come faccio su RD) oppure ci attacco una tastiera con action diversa.
Se uno volesse uno stage, con tutte le sue potenzialità, ma con un'attenzione o predilezione per i pianoforti? In realtà non esiste.
E attenzione, non voglio dire che non si possa lavorare bene con prodotti come questi: lungi da me fare discorsi di questo genere perché con quel che c'è oggi sul mercato l'unica cosa che fa veramente la differenza è la persona che suona lo strumento, specialmente nella fascia di strumenti professionali di cui parliamo.
Il mio è un discorso che si basa specialmente su un fatto di piacere, di esperienza, di "goduria". Credo sia oggettivo che un buon suono ed una buona meccanica siano tutto quel che serve (ma specialmente elemento imprescindibile) per provare piacere nel suonare lo strumento.
Questo è uno sfogo mio, perché per me la meccanica è parte fondamentale dell'esperienza.
  • divicos
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04-05-19 17.12

@ TheHopeIHave

Un bel thanks per post non te lo toglie nessuno!!

Mi trovi d'accordo su molto di quanto hai scritto. Aggiungo che, dal mio punto di vista, uno stage generalista ma più orientato sui piani esiste, ed è proprio il Roland rd2000. Guarda, mi azzardo a dire che lui lo prenderei anche senza provarlo, fregandomene dell'ingombro e del peso, avendo visto ciò di cui è capace.
Spero davvero che Roland abbia qualcosa in cantiere a breve da farne scendere il prezzo..

Nord Stage viene visto dai più come la macchina definitiva, ma i suoi punti di forza restano, a mio avviso, la sezione organ a polifonia full e la sezione synth con tutti quei bellissimi knob per spippolare in tempo reale. Oltre ovviamente alla portabilità: hai tutto, ben funzionante, in un unico strumento. E alla libreria. Usarlo invece per i piani o poco più, come a molti vedo fare, significa per me aver sbagliato qualcosa.

Ti ringrazio inoltre per il feedback su rd800. Mi confermi quanto ritenevo avesse di buono (e che mi aspetto di ritrovare anche in altri Roland), e anche i difetti che me lo hanno fatto accantonare, preferendogli in prima battuta Dexibell e Kawai, come l'ormai fuorviante titolo di questo OThread ogni tanto mi ricorda.. emo
  • almavian
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04-05-19 18.02

@ TheHopeIHave
PAROLE SANTE! emo

Io ancora non trovo motivo di cambiare sinceramente. Quando lo presi scartai il nuovissimo Vivo S7 a malincuore, perché la tastiera uccideva il cuore dello strumento: i suoni molto belli. Vivo S7 non avrà l'immediatezza di RD (troppe operazioni da fare dallo schermo e pochi comandi fisici) ma ha un team ottimo che garantisce qualità made in Italy ed un sistema aperto molto bello.
Questo lo dico per l'estensore del thread.

OT: (emo)

Per risponderti, un nuovo RD con le caratteristiche che hai scritto asfalterebbe diversi prodotti recenti.
L'800 lo si trova ancora si, nell'usato te lo porti
a casa completo di custodia trolley per poco più di 1000 euro. Alcuni lo vendono anche nuovo ancora...sebbene pochi.

Ad oggi ogni brand ha un grosso problema nella fascia Stage.
Specialmente Nord secondo me, che ha le meccaniche come tallone d'Achille da decenni.
Cascasse il mondo se non ne fanno uno con una meccanica degna di questo nome da me non vedranno un soldo. Anche perché non è che se opti per Nord Piano, Electro o Grand (per quest'ultimo aspettiamo ancora però) le cose cambiano di molto in termini di meccanica a quanto pare...in più risultano sempre troppo castrati ed esagerati nel prezzo rispetto allo Stage ed alla concorrenza. Lo Stage infatti giustifica il suo prezzo più degli altri, e non dico che va preso se vuoi suonare solo pianoforte e pianoforte elettrico. Io lo prenderei come unica eterna macchina, ma non con la tastiera che ha.
Con la qualità che c'è nelle loro librerie non capisco perché un povero cristo che vuole godersi ONBOARD senza troppi fronzoli, semplicemente, quattro suoni Clavia messi in croce di piano acustico ed elettrico su una bella meccanica debba penare così. Va beh che lo stage è generalista, ma secondo me dovrebbe avere ANCHE una versione più "pianistica" che non può essere rappresentata dalla meccanica Fatar che montano sulla 88. Quando uso gli altri suoni mi accontento (come faccio su RD) oppure ci attacco una tastiera con action diversa.
Se uno volesse uno stage, con tutte le sue potenzialità, ma con un'attenzione o predilezione per i pianoforti? In realtà non esiste.
E attenzione, non voglio dire che non si possa lavorare bene con prodotti come questi: lungi da me fare discorsi di questo genere perché con quel che c'è oggi sul mercato l'unica cosa che fa veramente la differenza è la persona che suona lo strumento, specialmente nella fascia di strumenti professionali di cui parliamo.
Il mio è un discorso che si basa specialmente su un fatto di piacere, di esperienza, di "goduria". Credo sia oggettivo che un buon suono ed una buona meccanica siano tutto quel che serve (ma specialmente elemento imprescindibile) per provare piacere nel suonare lo strumento.
Questo è uno sfogo mio, perché per me la meccanica è parte fondamentale dell'esperienza.
Sono d'accordo su tutto, tranne che su una frase....in realtà non esiste. Esiste, o per lo meno è esistito e se ne trovano ancora pochi in giro...CP1. Uno STAGE Piano nato con l'intento di soddisfare il pianista... la tristezza odierna è tutto quel che dici nel resto del tuo post, che ripeto condivido in toto. Anche io sto aspettando lo stage definitivo, quello con 4/5 campioni di piano acustico, CF, S6, Bosendorfer, Steinway, Fazioli, U3...; i campioni di Rhodes, Wurlitzer, Dx, CP .... ed una meccanica fantastica.... ma tutto quello che esce di nuovo ha di tutto un po' e di preciso niente.... Mi dirai, ma prenditi un VPC1 ed un MacBook e ci metti quello che vuoi, ma dipendere da un pc mi fa star male...son della vecchia scuola accendi e suona ed in questo il mio vecchio CP ancora mi da grosse soddisfazioni.
  • divicos
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04-05-19 18.20

almavian ha scritto:
CP1. Uno STAGE Piano nato con l'intento di soddisfare il pianista..

E pure lui, infatti, un bel bestione..
C'è poco da fare, la qualità ingombra. E pesa.

Che mi dici del cp4 invece? E' il grande assente in questa che sta ormai diventando una comparativa totale..
A me piace moltissimo come suona, ma lo vedo molto limitato lato effetti, specie la manipolazione in tempo reale. E per questo lo ho accantonato quasi subito.
  • almavian
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04-05-19 18.39

@ divicos
almavian ha scritto:
CP1. Uno STAGE Piano nato con l'intento di soddisfare il pianista..

E pure lui, infatti, un bel bestione..
C'è poco da fare, la qualità ingombra. E pesa.

Che mi dici del cp4 invece? E' il grande assente in questa che sta ormai diventando una comparativa totale..
A me piace moltissimo come suona, ma lo vedo molto limitato lato effetti, specie la manipolazione in tempo reale. E per questo lo ho accantonato quasi subito.
Mah non mi piace la tastiera e confermo le tue impressioni. Yamaha dopo CP1 e Cp5 ha fatto un passo indietro e non ha investito su un ottimo progetto, il buon Andrea alias Orange1978 ha ragione eccome....si è buttata sul commerciale con la pappa pronta, quattro suoni in croce e via.... a tal proposito leggiti questo post e vedi che ti tira fuori ad ottobre 2018 con un CP5... il caro Raffaele Losfogos...se pensi che è stato concepito nel 2000....emo https://www.supportimusicali.it/forum/view/8/0/86979/9/#1287848
La cosa che mi fa girare i maroni e che il CP 88 ha davvero una bella meccanica, ottimo spippolamento in tempo reale, ma ha dei suoni che non mi piacciono, poco presenti, mal equalizzat di defaulti...e non ha un editing profondo, che cavolo il montage 88 a livello di suoni di piano se lo fa 10 a 0.....ma ha la tastiera inferiore.
Se ti piacciono i suoni il Cp88 è il tuo stage.....