Dexibell vs Kawai vs.. Quale sotto un tonewheel?

  • Roberto_Forest
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05-05-19 16.17

@ benjomy
Peccato che i suoni top siano solo sui modelli top.. e poi chi ha detto che il
Rhodes non debba essere utilizzato con gli effetti . Ma una volta che hai preparaton3/4 suoni di
Rhodes.. direi che sei a posto no?
Fondamentalmente mi secca che manchi l'amp simulator e l'eq, senza i quali penso sia difficile trovare il proprio suono. Poi il cp88 non l'ho ancora mai provato, ma sulla carta la mancanza c'è..

P. S. Ma il kawaii mp7se qualcuno ce l'ha qui? Io non l'ho mai provato... Mi sembra che ce l'abbiano in pochi.
  • divicos
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05-05-19 16.19

benjomy ha scritto:
Ma una volta che hai preparaton3/4 suoni di
Rhodes.. direi che sei a posto no?


In linea di massima si.. Ma ecco, diciamo che mi piace avere una transizione "morbida" tra un suono di rhodes ed un'altro effettato. Certo, posso preparare i due preset, metterli su due zone e mixare i volumi in layer, ma non è più logico (e comodo) applicare e modificare l'effetto in tempo reale?

EDIT.e ti rispondo anche al post successivo che ho visto solo ora.
Non dico che ciò che faccio/facciamo in live sia la modalità più corretta di esecuzione, ma non credere che si tratti di modifiche fatte ognuno per se', in maniera del tutto indisciplinata. Siamo d'accordo su cosa fare e dove. Magari un brano reggae cambia ritmo, diventa dub per 8-16 battute, e va "colorato" diversamente. O un bridge che va sottolineato. Oppure un crescendo che poi torna a dinamiche standard lo rendiamo con un effetto crescente che poi cessa. Cose così.
  • benjomy
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05-05-19 16.22

@ Roberto_Forest
Fondamentalmente mi secca che manchi l'amp simulator e l'eq, senza i quali penso sia difficile trovare il proprio suono. Poi il cp88 non l'ho ancora mai provato, ma sulla carta la mancanza c'è..

P. S. Ma il kawaii mp7se qualcuno ce l'ha qui? Io non l'ho mai provato... Mi sembra che ce l'abbiano in pochi.
Hanmondiani e rhodesiani ...... a volte ci si dimentica che sono strumenti.... non fini... “mezzo utilizzato al conseguimento di uno scopo” .. a volte invece mi pare che lo scopo sia ottenere il suono dello strumentoemo
  • zerinovic
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05-05-19 16.29

Per me switchare un preset, vince 4 a 0, contro lo spippolamento live.

1-io sono abbastanza preso quando suono fuori, e se tocco troppa roba poi sbaglio a suonare e quello si che si sente...
2-come fate a imbroccare la quantità giusta di effetto al volo...?
3- nel mezzo di un crescendo di dinamiche e chitarristi hero.. lo stacco davvero non si sente e quindi cambio preset.
Poi tra tutti mi devo mettere anche io a far casino? Cosa é una lotta per la sopravvivenza?emo
4-il sound check é importante, c'è tempo per fare le correzioni al preset. Se però spippoli non serve ad una cippa....
  • kurz4ever
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05-05-19 16.37

@ zerinovic
Per me switchare un preset, vince 4 a 0, contro lo spippolamento live.

1-io sono abbastanza preso quando suono fuori, e se tocco troppa roba poi sbaglio a suonare e quello si che si sente...
2-come fate a imbroccare la quantità giusta di effetto al volo...?
3- nel mezzo di un crescendo di dinamiche e chitarristi hero.. lo stacco davvero non si sente e quindi cambio preset.
Poi tra tutti mi devo mettere anche io a far casino? Cosa é una lotta per la sopravvivenza?emo
4-il sound check é importante, c'è tempo per fare le correzioni al preset. Se però spippoli non serve ad una cippa....
Esatto
  • benjomy
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05-05-19 17.09

@ divicos
benjomy ha scritto:
Ma una volta che hai preparaton3/4 suoni di
Rhodes.. direi che sei a posto no?


In linea di massima si.. Ma ecco, diciamo che mi piace avere una transizione "morbida" tra un suono di rhodes ed un'altro effettato. Certo, posso preparare i due preset, metterli su due zone e mixare i volumi in layer, ma non è più logico (e comodo) applicare e modificare l'effetto in tempo reale?

EDIT.e ti rispondo anche al post successivo che ho visto solo ora.
Non dico che ciò che faccio/facciamo in live sia la modalità più corretta di esecuzione, ma non credere che si tratti di modifiche fatte ognuno per se', in maniera del tutto indisciplinata. Siamo d'accordo su cosa fare e dove. Magari un brano reggae cambia ritmo, diventa dub per 8-16 battute, e va "colorato" diversamente. O un bridge che va sottolineato. Oppure un crescendo che poi torna a dinamiche standard lo rendiamo con un effetto crescente che poi cessa. Cose così.
Per carità... ognuno fa quelli che vuole. Se suonassi con me alla terza volta chw ti vedo cambiare suoni, effetti etc al volo, ad ogni peZzo, a fine prova facciamo sicuramente due chiacchere a 4 occhi.emo Per me
La dinamica è ne modo di suonare e non nela modifica dei suoni
  • divicos
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05-05-19 21.30

benjomy ha scritto:
Se suonassi con me alla terza volta chw ti vedo cambiare suoni, effetti etc al volo, ad ogni peZzo, a fine prova facciamo sicuramente due chiacchere a 4 occhi.

Ad ogni pezzo non l'ho mai detto. Ma capita spesso, quindi chiaro che lo cerco se devo acquistare uno strumento..
E il fatto che tu abbia usato "vedo" e non "sento" mi fa pensare che forse su questo argomento hai un po' di pregiudizio . Alla fine della fiera quello che conta è il risultato, chi ti dice che quello che faccio non ti piacerebbe? emo
  • benjomy
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06-05-19 01.13

@ divicos
benjomy ha scritto:
Se suonassi con me alla terza volta chw ti vedo cambiare suoni, effetti etc al volo, ad ogni peZzo, a fine prova facciamo sicuramente due chiacchere a 4 occhi.

Ad ogni pezzo non l'ho mai detto. Ma capita spesso, quindi chiaro che lo cerco se devo acquistare uno strumento..
E il fatto che tu abbia usato "vedo" e non "sento" mi fa pensare che forse su questo argomento hai un po' di pregiudizio . Alla fine della fiera quello che conta è il risultato, chi ti dice che quello che faccio non ti piacerebbe? emo
Ne sono sicuro... sono piccole regolette che quando si suona in gruppo è bene rispettare... non mi piacerebbe comunque l’approccio ...
  • divicos
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06-05-19 01.46

@ benjomy
Ne sono sicuro... sono piccole regolette che quando si suona in gruppo è bene rispettare... non mi piacerebbe comunque l’approccio ...
E vabbè, continueremo a suonare ognuno con i propri gruppi.
emo
  • benjomy
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06-05-19 11.23

@ divicos
E vabbè, continueremo a suonare ognuno con i propri gruppi.
emo
probabile emo
  • maxpiano69
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06-05-19 11.42

@ zerinovic
Per me switchare un preset, vince 4 a 0, contro lo spippolamento live.

1-io sono abbastanza preso quando suono fuori, e se tocco troppa roba poi sbaglio a suonare e quello si che si sente...
2-come fate a imbroccare la quantità giusta di effetto al volo...?
3- nel mezzo di un crescendo di dinamiche e chitarristi hero.. lo stacco davvero non si sente e quindi cambio preset.
Poi tra tutti mi devo mettere anche io a far casino? Cosa é una lotta per la sopravvivenza?emo
4-il sound check é importante, c'è tempo per fare le correzioni al preset. Se però spippoli non serve ad una cippa....
1 - basta toccarne poca, quel che serve e se/quando serve (ad esempio aumentare il depth di un phaser se lo si sente poco "intenso" o chiudere un po' il filtro di un pad, che in prova andava bene ma nel momentaneo contesto del live lo si vuole differente perchè magari il pezzo sta venendo fuori con un mood diverso)

2 - si tratta di esperienza e quella "giusta" te la dice il tuo orecchio, come fa un chitarrista o un bassista quando al volo regola il volume o qualcos'altro dei suoi settings, accende o spegne un effetto e così via

3 - per fortuna c'è anche chi suona con chitarristi "non hero" (o anche senza!) e in altri generi

4 - il sound check dovrebbe servire a regolare i livelli FOH e di monitoring e l'eq generale, più che correggere i preset (secondo me)

Con questo non dico che non vada bene sfruttare solo i preset e non toccare nulla, sono approcci diversi che dipendono dal singolo musicista e dalla singola situazione musicale.
  • zerinovic
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06-05-19 13.07

@ maxpiano69
1 - basta toccarne poca, quel che serve e se/quando serve (ad esempio aumentare il depth di un phaser se lo si sente poco "intenso" o chiudere un po' il filtro di un pad, che in prova andava bene ma nel momentaneo contesto del live lo si vuole differente perchè magari il pezzo sta venendo fuori con un mood diverso)

2 - si tratta di esperienza e quella "giusta" te la dice il tuo orecchio, come fa un chitarrista o un bassista quando al volo regola il volume o qualcos'altro dei suoi settings, accende o spegne un effetto e così via

3 - per fortuna c'è anche chi suona con chitarristi "non hero" (o anche senza!) e in altri generi

4 - il sound check dovrebbe servire a regolare i livelli FOH e di monitoring e l'eq generale, più che correggere i preset (secondo me)

Con questo non dico che non vada bene sfruttare solo i preset e non toccare nulla, sono approcci diversi che dipendono dal singolo musicista e dalla singola situazione musicale.
1-si si, comprendo, ma a mio avviso sono sottigliezze, se prima andava bene,non sto a cercare il pelo, in live. di sicuro il momento migliore se proprio voglio farlo, è il sound check..magari poi una volta è il deep, poi la volta dopo sara il turno dello speed frequency..? meno dry level, piu wet level?, insomma, non fai pari...e quanti pomelli servirebbero.?

2-certo che il livello te lo dice l'orecchio, ma ancora non hanno inventato la connessione neurale con automapping…(ti garberebbe.emo.) voglio dire che tra quello che vorresti, e quello che effettivamente fa...c'è ne passa. non è una cosa che puoi fare "al volo" ma puo essere un mio limite. chitarristi e bassisti dovrebbero lavorare sul suo di volume...ed anche se accendono-spengono effetti, lavorano su un campo di modulazione già provato e impostato prima. cosi come faccio io, se in un preset ho la mod che apre il filtro, gia so che tutto è nei livelli prestabiliti.

3-meno male…

4-si, ma se proprio devi fare una modifica, la fai li, provi, la sbagli, correggi, magari ritorni come prima…

l'unico limite del preset per me è lo stacco….difatti, sembra stanno provvedendo sempre piu numerosi…

poi ognuno dice la sua in base alle proprie esperienze, nessuna verità assoluta….emo
  • divicos
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06-05-19 13.27

maxpiano69 ha scritto:
ma nel momentaneo contesto del live lo si vuole differente perchè magari il pezzo sta venendo fuori con un mood diverso

maxpiano69 ha scritto:
sono approcci diversi che dipendono dal singolo musicista e dalla singola situazione musicale.

Grazie! emo
Iniziavo a sentirmi terribilmente sbagliato..

La chiosa è che, dovendo acquistare uno strumento su cui poi suono io, con i miei difetti e le mie abitudini, vorrei avesse almeno la possibilità di regolare qualcosa dell'effettistica senza dover ricorrere obbligatoriamente ai sottomenù ed alla programmazione a casa. Motivo per cui il CP4 non è mai entrato nella disputa, nonostante sarebbe una scelta eccellente per la fascia di prezzo.

Ma per mia curiosità ed arricchimento tecnico, rilancio la domanda che è andata smarrita: è possibile con un controller esterno (tipo il MixFace) sopperire a questa particolare mancanza di alcune tastiere, o è pura follia?
  • maxpiano69
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06-05-19 14.01

divicos ha scritto:
Ma per mia curiosità ed arricchimento tecnico, rilancio la domanda che è andata smarrita: è possibile con un controller esterno (tipo il MixFace) sopperire a questa particolare mancanza di alcune tastiere, o è pura follia?


Tecnicamente è possibile, se i parametri da controllare sono accessibili via MIDI, però la maggior parte di quei controller sono solo USB MIDI quindi dovresti passare da un PC o tablet o da un USB MIDI Host), però alla fine è più scomodo rispetto ai controlli nativi perché devi decidere a priori quali parametri (e relativi MIDI CC) assegnare ai vari controlli, che saranno comuqnue mono funzione e poi devi "ricordarteli" quando vai ad usarli.
  • zerinovic
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06-05-19 14.10

@ divicos
maxpiano69 ha scritto:
ma nel momentaneo contesto del live lo si vuole differente perchè magari il pezzo sta venendo fuori con un mood diverso

maxpiano69 ha scritto:
sono approcci diversi che dipendono dal singolo musicista e dalla singola situazione musicale.

Grazie! emo
Iniziavo a sentirmi terribilmente sbagliato..

La chiosa è che, dovendo acquistare uno strumento su cui poi suono io, con i miei difetti e le mie abitudini, vorrei avesse almeno la possibilità di regolare qualcosa dell'effettistica senza dover ricorrere obbligatoriamente ai sottomenù ed alla programmazione a casa. Motivo per cui il CP4 non è mai entrato nella disputa, nonostante sarebbe una scelta eccellente per la fascia di prezzo.

Ma per mia curiosità ed arricchimento tecnico, rilancio la domanda che è andata smarrita: è possibile con un controller esterno (tipo il MixFace) sopperire a questa particolare mancanza di alcune tastiere, o è pura follia?
é possibile, se il cp4 é Abilitato a ricevere via midi i comandi degli effetti che ci interessa.
Di conseguenza mappi il controller midi con lo stesso numero di CC e un knobs sara in grado di variarne il valore.
Non so se il mixface può farlo, sicuramente una piccola master con fader e knobs mappabili e out midi din. Ma ci sono molti prodotti da valutare...
  • divicos
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06-05-19 14.43

@maxpiano69
@zerinovic

grazie mille!
  • paolo_b3
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06-05-19 15.01

@ maxpiano69
1 - basta toccarne poca, quel che serve e se/quando serve (ad esempio aumentare il depth di un phaser se lo si sente poco "intenso" o chiudere un po' il filtro di un pad, che in prova andava bene ma nel momentaneo contesto del live lo si vuole differente perchè magari il pezzo sta venendo fuori con un mood diverso)

2 - si tratta di esperienza e quella "giusta" te la dice il tuo orecchio, come fa un chitarrista o un bassista quando al volo regola il volume o qualcos'altro dei suoi settings, accende o spegne un effetto e così via

3 - per fortuna c'è anche chi suona con chitarristi "non hero" (o anche senza!) e in altri generi

4 - il sound check dovrebbe servire a regolare i livelli FOH e di monitoring e l'eq generale, più che correggere i preset (secondo me)

Con questo non dico che non vada bene sfruttare solo i preset e non toccare nulla, sono approcci diversi che dipendono dal singolo musicista e dalla singola situazione musicale.
Per quanto mi riguarda, il vantaggio di un intervento diretto sui parametri da controllare lo sfrutto al 90 % alle prove ed al 10 % in live.
Certamente alle prove si può mettere mano anche ai parametri meno immediati come controllo, ma la regolazione durante l'esecuzione del brano non si riesce a fare: Regolare le timbriche in tempo reale mentre suoni è molto più efficace ed è anche più intuitivo capire cosa stai facendo.

Edit: scusate ho corretto, probabilmente il senso si poteva capire ugualmente, ma c'erano delle lacune logico - sintattiche da vergognarsi.
  • benjomy
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06-05-19 17.50

@ paolo_b3
Per quanto mi riguarda, il vantaggio di un intervento diretto sui parametri da controllare lo sfrutto al 90 % alle prove ed al 10 % in live.
Certamente alle prove si può mettere mano anche ai parametri meno immediati come controllo, ma la regolazione durante l'esecuzione del brano non si riesce a fare: Regolare le timbriche in tempo reale mentre suoni è molto più efficace ed è anche più intuitivo capire cosa stai facendo.

Edit: scusate ho corretto, probabilmente il senso si poteva capire ugualmente, ma c'erano delle lacune logico - sintattiche da vergognarsi.
emo
  • zaphod
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06-05-19 21.38

aggiungo una mia opinione in questo 3d, non tanto perchè si è parlato del mio CP1 emo ma perchè al momento ho in casa, per prova, un Dexibell S9. Già, l'ammiraglia. Potrebbero anche lasciarmela ad un prezzo molto allettante, ma NON la terrò.
Perchè? Intanto premetto, per chi non lo sapesse, che uso prevalentemente suoni di piano; magari qualche elettrico, e basta. Quindi, quei suoni sono andato a cercare; ebbene, non ce n'è stato UNO che mi sia piaciuto. E pure ci ho installato i vari Platinum: c'è qualche piccola miglioria, ma il piano suona sempre artificiale; pare ci siano due velocity samples, e quando suoni piano, il primo step è sempre troppo duro, squillante; quando spingi, il suono viene soffocato dal secondo sample, che stirare non si può, poveretto. Si sente un lavoro di filtro, ma non basta per dare realismo. Sembra di suonare iGrand (un'app per iOS).
Non si sente tanta differenza di pasta tra i vari campioni, sembra quasi sempre lo stesso, rielaborato. Magari non è così, ma l'impressione è quella. Poi, c'è un appunto sull'attacco: non è netto, si avverte una sorta di aumento di volume, come fosse un piano passato per un ADSR e data un po' di pendenza all'attacco.
Si sente anche sull'organo. Ecco, l'organo mi è piaciuto in proporzione di più. Un pochetto più musicale.
I piani elettrici.... Rhodes ha una bell molto finta, il suono è sempre inscatolato, bella l'idea di introdurre il parametro Growl.
Il Wurlitzer è altrettanto deficitario.
Non so che dire, mi spiace per un prodotto 100% italiano, ma non riesco ad essere clemente, con un occhio sul prezzo.
Eppure è ben costruito, la keybed tp-400w è gradevole, anche se sul "mio" esemplare c'è un sol basso che scende più a fatica degli altri (controllo qualità Fatar o Dexibell??), in un attimo si impara ad usare; troverei utile avere dei pulsanti Octave fisici, invece che dover cercare nel menu. Non capisco perchè hanno messo nel pannello Organ i pulsanti per accedere al mixer e all'eq. Scusate, ho scritto un minestrone ma sono impressioni a caldo.
Conclusione? Prima che mi venisse consegnato questo S9 ho avuto un attimo in cui ho pensato: beh, pesa 20 kg, 7 meno del CP1... e fantasticavo su un avvicendamento. Ma mi tengo ben stretto il CP1...
  • divicos
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06-05-19 23.44

@ zaphod
aggiungo una mia opinione in questo 3d, non tanto perchè si è parlato del mio CP1 emo ma perchè al momento ho in casa, per prova, un Dexibell S9. Già, l'ammiraglia. Potrebbero anche lasciarmela ad un prezzo molto allettante, ma NON la terrò.
Perchè? Intanto premetto, per chi non lo sapesse, che uso prevalentemente suoni di piano; magari qualche elettrico, e basta. Quindi, quei suoni sono andato a cercare; ebbene, non ce n'è stato UNO che mi sia piaciuto. E pure ci ho installato i vari Platinum: c'è qualche piccola miglioria, ma il piano suona sempre artificiale; pare ci siano due velocity samples, e quando suoni piano, il primo step è sempre troppo duro, squillante; quando spingi, il suono viene soffocato dal secondo sample, che stirare non si può, poveretto. Si sente un lavoro di filtro, ma non basta per dare realismo. Sembra di suonare iGrand (un'app per iOS).
Non si sente tanta differenza di pasta tra i vari campioni, sembra quasi sempre lo stesso, rielaborato. Magari non è così, ma l'impressione è quella. Poi, c'è un appunto sull'attacco: non è netto, si avverte una sorta di aumento di volume, come fosse un piano passato per un ADSR e data un po' di pendenza all'attacco.
Si sente anche sull'organo. Ecco, l'organo mi è piaciuto in proporzione di più. Un pochetto più musicale.
I piani elettrici.... Rhodes ha una bell molto finta, il suono è sempre inscatolato, bella l'idea di introdurre il parametro Growl.
Il Wurlitzer è altrettanto deficitario.
Non so che dire, mi spiace per un prodotto 100% italiano, ma non riesco ad essere clemente, con un occhio sul prezzo.
Eppure è ben costruito, la keybed tp-400w è gradevole, anche se sul "mio" esemplare c'è un sol basso che scende più a fatica degli altri (controllo qualità Fatar o Dexibell??), in un attimo si impara ad usare; troverei utile avere dei pulsanti Octave fisici, invece che dover cercare nel menu. Non capisco perchè hanno messo nel pannello Organ i pulsanti per accedere al mixer e all'eq. Scusate, ho scritto un minestrone ma sono impressioni a caldo.
Conclusione? Prima che mi venisse consegnato questo S9 ho avuto un attimo in cui ho pensato: beh, pesa 20 kg, 7 meno del CP1... e fantasticavo su un avvicendamento. Ma mi tengo ben stretto il CP1...
Grazie infinite per la recensione.
Mi spiace sentire alcune cose, la mia aspettativa su questo prodotto è altissima.. Non avendolo mai provato personalmente non posso ancora dire granché.
Qualche curiosità, ovviamente, ce l'ho.. Ma forse più che continuare il discorso qui sarebbe meglio aprire un thread dedicato allo strumento,iniziando con le tue impressioni. Non mi pare ci sia ancora sul forum, e potrebbe tornare utile ad altri per ricerche future.