20-02-16 20.23
michelet ha scritto:
Non sarei così drastico.
Insomma, trovo sia riduttivo pensare che l'elettronica risolva tutto. Bisogna essere in grado di utilizzarla. Basta pensare quanto tempo si perde a limare e rifinire tutte le articolazioni ed i CC per un gruppo di tracce di archi e si capisce che questo è per molti ma non è per tutti.
Infatti hai citato uno dei vst più difficili in assoluto da utilizzare: le librerie orchestrali.
Al momento non ho sentito musica brutta fatta con questi vst, ho sentito tutta roba tosta perchè tali librerie impongono che a monte ci siano eccellenti musicisti.
Ma non era su questo che era improntato il mio discorso, era sul solito paragone/tormentone che leggo spesso sui forum: "Un Montage o un Kronos costano 4000 euro, e siccome è possibile avere dei synth virtuali nel pc tamagochi che costano poco (o si trovano piratati) è un beota chi spende 4000 euro per un Kronos o un Montage, meglio usare Kontakt, Nexus, etc etc".
Io su questo non sono d'accordo.
Se tutto deve essere ridotto ad una questione di prezzo siamo finiti.
Chi compra un pianoforte a coda da 30.000 euro è un beota, basterebbe una master keyb col pc tamagochi e il "Ravensburger", e hai a casa il pianoforte, anzi te lo porti pure sul palco.
Cosa porti sul palco?
Uno strumento o un tamagochi?
Tutta questa virtualità... tutta questa finzione... non crea un vero appagamento.
E' un appagamento illusorio.
Se vado su un palco con un Montage, o viene a casa mia qualcuno a vederlo, vuole vedere uno strumento.
Se invece gli accendo il pc tamagochi e gli faccio vedere un disegnino, che appagamento è?
"Ti faccio sentire il suono", gli dico.
Ok il suono, ma dov'è lo strumento? Non c'è, è un disegnino, è tutto finto, non tocchi e non vedi niente.
Il mondo della musica ha bisogno anche di queste emozioni: vedere lo strumento VERO, toccarlo, sentirlo, ammirarlo, e perchè no... invidiarlo.
Ma cosa puoi invidiare di uno strumento finto virtuale?
Invidi che?
Vai su un sito te lo scarichi piratato anche tu, lo suonicchi un po, ci giochi col mouse, ti stufi lo cestini e ne scarichi un altro.
Che roba infima e impersonale.
Settimana scorsa è venuto un amico a casa mia a sentire la libreria Symphobia.
Gli è piaciuta ma gli si leggeva negli occhi che non gliene fregava più di tanto, la sua attenzione era tutta rivolta al NORD STAGE che avevo lì.
Era affascinato dal NS, mica dal "windows tamagochi virtuale", voleva toccare il NS, smanopolarlo, ammirarlo.
Perchè?
Perchè è uno
strumento vero, non è un coso finto sul windows.
Tutti sti cosi finti ci distruggeranno, ci faranno perdere il lume della realtà, vedrete se non sarà così.
Ma non vedete?
Io con le automobiline giocattolo (vere) ci giocavo per un anno intero e le sfruttavo fino alla nausea.
Oggi i bambini con la playstation e le automobiline finte sul tamagochi si stufano dopo una settimana e vogliono un nuovo gioco ogni settimana.
Il loro mondo è tutto virtuale, tutto finto, tutto usa e getta, tutto posso, tutto voglio.
E così i vst.
Tutti vogliono tutto, tutto gratis, tutto crakkato, tutto voglio, tutto posso.
E' la distruzione della realtà, degli strumenti, del rispetto per gli strumenti, del sacrificio per averli, dell'orgoglio di averli.
Oggi ogni cosa è "virtualità", ossia disegnini, illusioni, ologrammi, fantasmi, cose che non esistono, freddi bit da scaricare.

Edited 20 Feb. 2016 21:17