Niente più sintetizzatori hardware..

  • Rododentro

14-04-11 14.46

@ anumj
Rododentro ha scritto:
Eppure credo che tra 10/15 anni... diciamo 20 anni i VST avranno sostituito in toto l'hardware... analogici compresi! E probabilmente anche i pianoforti a coda... quelli veri! Lo so non è bella questa affermazione... è quasi come dire... poco romantica... disumanizzante forse... ma ormai la strada è tracciata... e i miglioramenti che sono stati fatti sono sotto gli occhi di tutti!


Non sono daccordo.
La tendenza attuale è quella che spinto verso una produzione maggiore di hw "analogici compresi".
L'avvento dei VSTi non ha fatto altro che riproporre anche quelle vecchie glorie del passato in chiave digitale, e spesso con successo (pensiamo ad Arturia su tutti). Questo successo ha fatto rivivere anceh nei più giovani, che non hanno vissuto l'era analogica, quel desiderio di suono semplice e ricco al tempo stesso.
Ecco perchè signori come Bob Moog, Dave Smith, John Bowen, si sono rimboccati di nuovo le maniche dopo oltre 20 anni e hanno tirato fuori i gioielli che tutti oggi apprezziamo (p08, voyager, solaris...).

I vsti hanno avuto il grande pregio di portare 'CULTURA' nel mondo arido delle workstation preconfezionate, dove ogni anno esce un modello con un suono di piano diverso e tutto il resto identico a prima.
CULTURA a portata di mano per tutti, possibilità di avere un surrogato di sintetizzatore ficcato in un PC da quattro soldi anche per il ragazzino di 12 anni che sta per... E' una rivoluzione fantastica, poter accedere al mondo dei sintetizzatori cosi liberamente. Potere imparare, apprendere, sperimentare.

Negli '80 un dodicenne al massimo aveva un organo farfisa a casa, se era fortunato.

Un vsti non sostituira mai uno strumento musicale vero come un sintetizzatore, un piano acustico o un elettromeccanico. Lo imiterà quasi perfettamente, ma non lo sostituirà mai.
E' questione di tempo... staremo a vedere che succederà!
  • anonimo

14-04-11 17.28

@ afr
ovvero?

piaoforti, clarinetti,violini trombette e pifferi kaput?

ma figurati!
distinguerei i pianoforti dal resto, forse non si arriverà mai alla sostituzione completa ma il rapporto sarà sicuramente a favore dei digitali, pensiamo solo al dettaglio che avranno i vst tra 10 o 20 anni o i modelli fisici.

per ora vst come questo vengono usati solo nei dischi ma non mi stupirei di vedere in futuro gruppi con un tastierista al posto del bassista.
Edited 14 Apr. 2011 15:29
  • Supermario_jazz

14-04-11 18.41

carmol ha scritto:
il problema è a monte, viviamo
in una società dei consumi, basata sul superfluo, tutto deve essere USA E GETTA,
quindi anche la musica. E' la crisi culturale, il problema.

Infatti è proprio qui il problema principale!!
Ma vale la pena vivere l'unica vita che uno ha a disposizione basandosi escusivamente sul superfluo o sulle illusioni?? Perchè bisogna vivere una vita del tutto passiva e schiavi del consumismo, solo perchè imposto dall'economia???
Tutto questo non da nessun piacere reale!!
Il vero piacere è quello di far suonare come si deve un pianoforte acustico dopo anni e anni di studio e non quello di far suonare un karma di un M3 o un midifile!!!
  • miglio77
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14-04-11 20.43

@ Supermario_jazz
carmol ha scritto:
il problema è a monte, viviamo
in una società dei consumi, basata sul superfluo, tutto deve essere USA E GETTA,
quindi anche la musica. E' la crisi culturale, il problema.

Infatti è proprio qui il problema principale!!
Ma vale la pena vivere l'unica vita che uno ha a disposizione basandosi escusivamente sul superfluo o sulle illusioni?? Perchè bisogna vivere una vita del tutto passiva e schiavi del consumismo, solo perchè imposto dall'economia???
Tutto questo non da nessun piacere reale!!
Il vero piacere è quello di far suonare come si deve un pianoforte acustico dopo anni e anni di studio e non quello di far suonare un karma di un M3 o un midifile!!!
Si capisce benissimo l'intento che anima il tuo post e sono daccordo.

Il problema è proprio dentro le tue parole: in quanti sono disposti a farsi il mazzo per imparare, gesto dopo gesto, precisione, metodo, uno strumento e farlo suonare come Dio comanda?

E l'altra faccia della medaglia qual'è?
Eh!!! il pubblico ! ! ! ! !

Ma il pubblico è realmente cosciente di quello che gli si propone?
Vedi persone che applaudono in teatro per esecuzioni a malapena accettabili!!!
O conosci ragazzi che neanche sanno che esiste il cartellone di una stagione sinfonica o tantomeno lirica in teatro.

L'esecutore prova piacere a dimostrare la propria abilità e a trasmettere la propria musicalità.
Ma il pubblico cosa percepisce di tutto questo?
E' educato a comprendere?
Soprattutto: a quante persone di oggi interessa veramente che un esecutore come quello da me sentito martedì, sappia dar voce al proprio strumento?

E' la logica delle MODE e non non solo del consumismo.
Se la maggior parte delle persone non è REALMENTE alla ricerca di emozioni e sentimenti che li portino a contatto con la realtà, è difficile che si realizzi il sogno di vedere più persone a teatro.
Perchè le vie per emozionarsi sono TROPPO catalogate e veicolate alle mode, ma questo si sa, serve e a far business.

Allora un po più di educazione alla ricerca di qualcosa che ci animi secondo me è fondamentale.
Muovere dentro le persone la domanda di trovare sollecitazioni vere, che diano energia vera.

Prendersi sul serio in poche parole.
Basta stare 4-5 giorni in una città come Milano, per accorgersi che per tanti ragazzi è più facile abbandonarsi a caxxte che non richiedano troppa fatica per cavar fuori uno pseudo-divertimento...
  • Supermario_jazz

14-04-11 21.20

Te sei troppo portato a soddisfare le esigenze ed i desideri degli altri (pubblico), trascurando quello che realmente piace a te.Un po di tempo fa avevi postato un arrangiamento fatto con il piano di un tuo brano (credo musica classica se non ricordo male) cercando un pianista che lo suonasse in tempo reale ed era davvero molto bello e pensai che eri veramente bravo nella scrittura e nell'arrangiamento classico.Poi ti vedo andare in giro a suonare roba di celentano o cover da discoteca solo perchè la maggioranza delle persone questo vuole...Ma fregatene e fai quello che mette piu in risalto le tue capacità artistiche e che non tutti possono permettersi di avere:fare ed arrangiare un brano di musica classica al piano non e da tutti, suonare brani di celentano o cover da discoteca si!!! E soprattutto sai bene dove provi piu piacere quando suoni l'una o l'altra musica!!!
Per me un concerto significa avere un dialogo con te stesso e non con gli altri.Poi se questo dialogo risulta piacevole a te di conseguenza lo sarà anche per chi ti stà ascoltando
Edited 14 Apr. 2011 19:22

14-04-11 22.26

miglio77 ha scritto:
non vedo catastrofi possibili così come annunciate da giardini


Il mio non era un annuncio di catastrofe, ma...
un auspicio... emo
  • miglio77
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14-04-11 23.09

Supermario_jazz ha scritto:
Un po di tempo fa avevi postato un arrangiamento fatto con il piano di un tuo brano (credo musica classica se non ricordo male) cercando un pianista che lo suonasse in tempo reale ed era davvero molto bello


thanks emo

Supermario_jazz ha scritto:
e pensai che eri veramente bravo nella scrittura e nell'arrangiamento classico


anche di questo

Supermario_jazz ha scritto:
Poi ti vedo andare in giro a suonare roba di celentano


Non tanto per Celentano che a me piace, ma quella era proprio un'esperienza da evitare, a cui ho tenuto fin troppo, per due anni, e senza averne nessun ritorno, neanche nei rapporti personali.

Supermario_jazz ha scritto:
cover da discoteca solo perchè la maggioranza delle persone questo vuole...


Qui il discorso va sul fatto che ho voluto produrre quello spettacolo mettendo insieme quel gruppo, in cui sicuramente non potrò stare molto, avendo appunto altri tipi di impegni e per cui con ogni probabilità, se il gruppo funzionerà, terrò in mano "solo" la questione organizzativa, anche a distanza.

Supermario_jazz ha scritto:
Ma fregatene e fai quello che mette piu in risalto le tue capacità artistiche


Tu come altri sai quanto questo non sia facile e che si deve pur avere una base per poterlo fare.
Io non sto fuggendo da questo, ho 33 anni e sto cercando di portare avanti il mio lavoro per fare in modo di riuscire in questo intento.
Non ho paura dell'opinione del pubblico "aaah... quello lì è quello che faceva il tributo... la cover..."
Proprio me ne può fregaddemeno. Le persone intelligenti capiscono che ho dovuto sudare veramente per raggiungere i miei obbiettivi.
Non mi sto vendendo, assolutamente, sto facendo in modo di poter arrivare ad un risultato.
Non ho "la pila", l'avessi sarei a metà strada, ma non ce l'ho emo

Supermario_jazz ha scritto:
Per me un concerto significa avere un dialogo con te stesso e non con gli altri.Poi se questo dialogo risulta piacevole a te di conseguenza lo sarà anche per chi ti stà ascoltando


Ci stiamo lavorando emo
Edited 14 Apr. 2011 21:11
  • efis007
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15-04-11 00.10

superbaffone ha scritto:
che nostalgici pare di essere alla bocciofila emo

evviva il progresso non oso immaginare di ascoltare un trio di jazz con il clavicembalo o la spinetta emo

Il problema di fondo è che...sia che faccia jazz con clavicembalo e liuto... sia con pianoforte e sax... sia con Polimoog e Theremin... la sostanza non cambia: si suona comunque, nel senso di suonare davvero.
Chi sa suonare può farlo.
Chi non sa suonare non può farlo.
Ergo la figura del vero musicista in senso lato è inconfondibile, e nessuno (che non sia un altro vero musicista) può scalfirgliela.
Oggi invece la tecnologia sta scalfendo (se non distruggendo) questa figura essenziale: il musicista.
E la prova la si vede tutti i giorni presso le più disparate sedi.
Gente che finge di suonare e si spaccia per "professore" o "maestro".
Gente che non ha la più pallida idea di cosa significhi musica, usa basi, midifile, e accrocchi vari per "sentirsi" un musicista (che non è).
Deejay che fanno concerti con musiche fatte di "copia-incolla".
Sempre DJ che dicono con bella autorevolezza "io stasera vado a suonare"! emo

Per cui diciamocelo francamente, la tecnologia moderna se da una parte è vero che può essere usata per innalzare il livello qualitativo della musica, dall'altra sta sfuggendo di mano e sta affossando la figura del musicista vero, ossia di colui che suona per davvero e propone musica vera suonata per davvero.
La gente (soprattutto i giovani, le future generazioni) dinnanzi a tutto questo potrebbe diventare succube di questo fenomeno al punto tale da non importargli più niente del "musicista".
L'importante è che ci sia qualsiasi beota a fare musica, e poco importa se la sta fingendo o cosa.
Anche se è un piastrellista che si improvvisa "maestro" con basi e midifile, va bene lo stesso, anzi magari ha persino più successo (anche economico!) di un musicista vero.
Il che non va bene per niente.
Se questa piaga continua non è troppo fantasioso ipotizzare che tra quanto... 100 anni... 200 anni...400 anni... il musicista in senso tale non esisterà più.
Sarà un lontano relitto dei tempi andati, una professione senza più senso.

Mi permetto di fare un paragone aeronautico.
Anche nella moderna aviazione esistono gli "accrocchi elettronici".
Da mò.
Gli aerei di linea moderni fanno cose impensabili, si autogovernano da soli, navigano da soli, e atterrano persino da soli se si vuole (esiste una funziona apposita chiamata Autoland).
Teoricamente un beota qualsiasi potrebbe farli volare, che ci vuole.
Ma così non è.
Chi è ai comandi di questi accrocchi computerizzati è un pilota vero con un'esperienza così, mica un ciarlatano che si finge pilota!
Ne sovviene quindi che c'è il pilota di piccoli aerei monomotore a elica.
E c'è anche il pilota di liners computerizzati.
E quest'ultimo (nonostante piloti un accrocchio computerizzato che fa un sacco di cose da solo) è comunque moooolto più bravo, preparato, ed esperto dell'altro!
Tecnologia e progresso sì dunque.
Ma sempre col rispetto delle professioni e dei ruoli.

Nella musica questo sta scomparendo.
Il ciarlatano qualsiasi può effettivamente prendere il posto del pilota esperto, e rubargli persino la professione e il lavoro senza che nessuno dica nulla.
E questo non è un bene.
Una volta queste cose non esistevano proprio.
Oggi la tecnologia e l'ignoranza della gente le ha rese possibili. emo

  • Markelly
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15-04-11 00.21

Chissà perché ogni volta che si vuole intendere Musica vera, si tira fuori solo musica classica e jazz, come se tutto il resto (rock, progressive, folk, pop, country, ecc.) fosse suonato dal loop di un deejay sfigato con accompagnamento scratch!!! emo
  • afr
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15-04-11 00.30

@ Markelly
Chissà perché ogni volta che si vuole intendere Musica vera, si tira fuori solo musica classica e jazz, come se tutto il resto (rock, progressive, folk, pop, country, ecc.) fosse suonato dal loop di un deejay sfigato con accompagnamento scratch!!! emo
"cultura elitaria" avversa alle novità e le contaminazioni
  • Markelly
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15-04-11 00.34

@ afr
"cultura elitaria" avversa alle novità e le contaminazioni
L'hai detto tu, eh!!! emo
  • ONDASONORA
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15-04-11 00.35

@ miglio77
Sabato pomeriggio sono stato a Milano, al Dal Verme, a sentire un concerto dal vivo, i Ruckert Lieder di G. Mahler con Monica Bacelli solista, e a seguire la sinfonia n.8 di Schubert.

Alla sera sono stato all'Elfo Puccini a vedere, dal vivo naturalmente, "Un marito ideale".

Martedì sera sono stato in Sala Verdi a sentire Mario Brunello, violoncello solista, suona con un Maggini del 1600.

Ora dico: anche un sasso, avesse preso parte a questi spettacoli, capirebbe che qualsiasi forma (fatta ad arte) di spettacolo, DAL VIVO, è viva.

Il problema è proprio di cultura, non dei politici, ma proprio alla base: quanti GENITORI mandano i propri figli a sentire concerti, vedere commedie DAL VIVO? Quanti genitori almeno una volta all'anno lo fanno? non dico abitualmente, ma almeno una volta all'anno.

Forse non sono "i giovani" ad avere il problema no? forse che sia la società che non si sta prendendo le proprie responsabilità? forse che sono ormai da sempre "gli altri" che sbagliano?

Quanti di noi sono REALMENTE impegnati a diffondere la cultura musicale, quanti di noi si spaccano il xxxx, si fanno il vero mazzo e si mettono realmente in gioco per organizzare, pubblicizzare, promuovere spettacoli realmente culturali?

Io e un'amica ce lo siamo chiesti in questi giorni, vorremmo che non rimanessero solo nostre buone intenzioni, ma è veramente necessario che la cultura "concreta", vera e viva, venga continuamente e assiduamente diffusa.
Ci sono tanti spettacoli, sabato c'era pieno in entrambe gli spettacoli, martedì anche il pubblico era folto, ma i giovani pochi, troppo pochi.
E questo sono sicuro che sia, per gran parte, la conseguenza di un paio di generazioni che tra il 60 e il 90 hanno calato troppo le brache ed ora il risultato è questo.

Nulla è perduto e non vedo catastrofi possibili così come annunciate da giardini, certo è che non si può rimanere a guardare, ma anzi cercare di "dimostrare" che ancora, nel 2011, la musica muove le persone, non solo vasco emo
Edited 14 Apr. 2011 12:26
Bravo!
emo
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15-04-11 00.35

sì sì.... basta hardware.....

forse.... emo
  • mikevsmike
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15-04-11 00.36

il jazz poi....
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15-04-11 00.38

@ marcoballa
sì sì.... basta hardware.....

forse.... emo
abbiamo lo stesso divano blue elettrico!!!!emo

hai lo sgabello girevole al centro per girare attorno come una trottola.. nell'indecisione?? emo
scherzoemo
Edited 14 Apr. 2011 22:47
  • ONDASONORA
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15-04-11 00.40

Suonate pure il vostro computer,
io suono il mio strumento.
  • mikevsmike
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15-04-11 00.41

@ ONDASONORA
Suonate pure il vostro computer,
io suono il mio strumento.
qualunquista!emo
  • efis007
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15-04-11 01.07

Markelly ha scritto:
Chissà perché ogni volta che si vuole intendere Musica vera, si tira fuori solo musica classica e jazz, come se tutto il resto (rock, progressive, folk, pop, country, ecc.) fosse suonato dal loop di un deejay sfigato con accompagnamento scratch!!! emo

No no, guarda che non intendevo solo dire jazz o classica (e se per caso avete inteso questo mi scuso) bensì tutti i generi musicali.
L'importante comunque è che si suonino!
Far partire una base o mettere sù un CD non è suonare.
Suonare è ben altra cosa.
E non importa il genere che si fa.
Basta che chi lo fa dimostri di essere un musicista, di saper suonare.
E credimi... chi ti parla non è certo uno che odia la tecnologia!
Affatto.
Anch'io ho l'M3 col karma.
Anch'io ho il pc con tutti gli azzeccagarbugli vari.
Etc etc.
Però a differenza di chi ha i miei stessi tamagochi e si diverte a fingere di suonare, io so suonare per davvero anche senza quegli accrocchi, e posso dimostrarlo ovunque senza alcun problema e con qualunque (quasi) genere musicale, dal più pacchiano al più impegnativo.
Ergo la mia figura di "musicista" ce l'ho (compreso il diploma di pianoforte che la certifica) e non ho alcun timore nel portare la mia "divisa da pilota" (nel senso di considerarmi un vero musicista, non certo un cialtrone).
Altri invece questo merito non solo non ce l'hanno, ma mettono mano agli accrocchi elettronici solo per sentirsi grandi o creativi, per fingersi musicisti, e per proporsi alle masse come tali.
C'è quindi una bella differenza tra a chi vanno in mano questi aggeggi elettronici.
Il musicista vero li userà in un certo modo, che non è certo quello di "fingere" di suonare (giammai, per un musicista il non suonare è diabulus).
I NON musicisti invece li useranno per barare e cazzeggiare, un po' come fanno quelli che si portano le bambole gonfiabili in casa solo per sentirsi dei veri latin lover (che invece non sono!).
Per non parlare poi dei DJ! emo
Forse la peggior razza di "estirpatori di musicisti" (quanti locali c'hanno fregato sti beoti!) e "deturpatori di musica" che il mondo abbia mai conosciuto.
Un mio vecchio amico diceva il DJ è colui che gode col cazzo degli altri.
Chi può dargli torto? emo
  • afr
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15-04-11 01.09

@ Markelly
L'hai detto tu, eh!!! emo
poco ma sicuro, io ritengo che la mescolanza e le contaminazioni siano una ricchezza fonte di evoluzione
  • anonimo

15-04-11 03.32

@ efis007
superbaffone ha scritto:
che nostalgici pare di essere alla bocciofila emo

evviva il progresso non oso immaginare di ascoltare un trio di jazz con il clavicembalo o la spinetta emo

Il problema di fondo è che...sia che faccia jazz con clavicembalo e liuto... sia con pianoforte e sax... sia con Polimoog e Theremin... la sostanza non cambia: si suona comunque, nel senso di suonare davvero.
Chi sa suonare può farlo.
Chi non sa suonare non può farlo.
Ergo la figura del vero musicista in senso lato è inconfondibile, e nessuno (che non sia un altro vero musicista) può scalfirgliela.
Oggi invece la tecnologia sta scalfendo (se non distruggendo) questa figura essenziale: il musicista.
E la prova la si vede tutti i giorni presso le più disparate sedi.
Gente che finge di suonare e si spaccia per "professore" o "maestro".
Gente che non ha la più pallida idea di cosa significhi musica, usa basi, midifile, e accrocchi vari per "sentirsi" un musicista (che non è).
Deejay che fanno concerti con musiche fatte di "copia-incolla".
Sempre DJ che dicono con bella autorevolezza "io stasera vado a suonare"! emo

Per cui diciamocelo francamente, la tecnologia moderna se da una parte è vero che può essere usata per innalzare il livello qualitativo della musica, dall'altra sta sfuggendo di mano e sta affossando la figura del musicista vero, ossia di colui che suona per davvero e propone musica vera suonata per davvero.
La gente (soprattutto i giovani, le future generazioni) dinnanzi a tutto questo potrebbe diventare succube di questo fenomeno al punto tale da non importargli più niente del "musicista".
L'importante è che ci sia qualsiasi beota a fare musica, e poco importa se la sta fingendo o cosa.
Anche se è un piastrellista che si improvvisa "maestro" con basi e midifile, va bene lo stesso, anzi magari ha persino più successo (anche economico!) di un musicista vero.
Il che non va bene per niente.
Se questa piaga continua non è troppo fantasioso ipotizzare che tra quanto... 100 anni... 200 anni...400 anni... il musicista in senso tale non esisterà più.
Sarà un lontano relitto dei tempi andati, una professione senza più senso.

Mi permetto di fare un paragone aeronautico.
Anche nella moderna aviazione esistono gli "accrocchi elettronici".
Da mò.
Gli aerei di linea moderni fanno cose impensabili, si autogovernano da soli, navigano da soli, e atterrano persino da soli se si vuole (esiste una funziona apposita chiamata Autoland).
Teoricamente un beota qualsiasi potrebbe farli volare, che ci vuole.
Ma così non è.
Chi è ai comandi di questi accrocchi computerizzati è un pilota vero con un'esperienza così, mica un ciarlatano che si finge pilota!
Ne sovviene quindi che c'è il pilota di piccoli aerei monomotore a elica.
E c'è anche il pilota di liners computerizzati.
E quest'ultimo (nonostante piloti un accrocchio computerizzato che fa un sacco di cose da solo) è comunque moooolto più bravo, preparato, ed esperto dell'altro!
Tecnologia e progresso sì dunque.
Ma sempre col rispetto delle professioni e dei ruoli.

Nella musica questo sta scomparendo.
Il ciarlatano qualsiasi può effettivamente prendere il posto del pilota esperto, e rubargli persino la professione e il lavoro senza che nessuno dica nulla.
E questo non è un bene.
Una volta queste cose non esistevano proprio.
Oggi la tecnologia e l'ignoranza della gente le ha rese possibili. emo

in passato ho proposto una legge per vietare le basi emo

però devo dire che non tutti quelli che usano le basi sono dei cialtroni, conosco gente molto brava che esce con le basi perchè pagano poco o per comodità, comunque per suonare tanto bisogna essere dei buoni venditori di se stessi.....

personalmente sono favorevole al progresso tecnologico musicale, per anni (dato che sono un pianista qualunque e non mi fanno trovare un coda accordato) ho suonato su verticali improbabili o con tastiere che avrei spaccato a metà, ora mi trovo ad uscire con l'fp7 che comanda il galaxy vintage d emo , evviva i VST.


suono e ascolto solo jazz lo so sono limitato ma gente con le basi nel mio ambito non ne vedo emo



unica arma del musicista come dice supermario è studiare se diventate bravi vedrete che vi chiamano altrimenti si rimane nel calderone e li bisogna combattere con le basi emo



Edited 15 Apr. 2011 7:47