03-08-21 18.19
markelly2 ha scritto:
Quindi con tutto questo decretiamo che costui è un ottimo storico dell'arte.
Ben vengano gli storici dell'arte. Che ci raccontano cosa c'era e ci informano semplicemente su cosa c'è.
markelly2 ha scritto:
a un certo punto veste i panni del critico e recensisce un disco o un concerto
Sta uscendo dal suo ruolo. E il fatto che sia stata inventata la parola "critico" per differenziare "l'importanza" del suo parere rispetto a quello di "una persona comune" lo trovo assurdo se parliamo appunto di un "parere" tra l'altro espresso davvero in malo modo.
markelly2 ha scritto:
magari ha l'arroganza di non esaltare incondizionatamente i pregi dell'artista
Anche questo sarebbe sbagliato. Ma leggere che Beethoven fulminerebbe Hiromi mi sa di gran cazzata
E mi sa ancora più di cazzata trovare un commento del genere "figlio di un gran professionista"
markelly2 ha scritto:
ma ne denota alcuni difetti,
Il punto è proprio questo: quali "difetti" oggettivi ha denotato Fayenz? Praticamente nessuno. Ha espresso un gusto come chiunque altro. E passi il farlo, ma ergersi ad "esperto" 2 secondi dopo non ha senso. Sei un esperto di storia della musica, conosci date dei dischi e hai ascoltato molto. Ma chiosare con un "Non ci siamo", una pianista come Hiromi... Ma davvero c'è da difendere? ma per favore
markelly2 ha scritto:
con quale titolo si permette di giudicare,
Beh, si. La domanda è proprio quella: Con quale titolo o abilità concertistica si permette di giudicare in quel modo? Hai fatto la domanda, ma la risposta mica l'hai data
markelly2 ha scritto:
Peccato per tale nonno, che se ha scritto dei libri di storia dell'arte, purtroppo non deve essere riuscito a pubblicarli
Quindi secondo te, se una persona non ha avuto gli agganci giusti, perchè di questo si tratta, per poter arrivare a pubblicare un libro, quel suo parere non vale nulla rispetto a quello di Fayenz?
Andiamo bene. Pensa che coglioni tutti quei musicisti che hanno studiato direzione d'orchestra e non sono riusciti ad arrivare dove è arrivato Allevi conducendo l'orchestra sinfonica italiana. Anche li si vede che è questione di puro talento "direttivo"
markelly2 ha scritto:
A parte gli scherzi, io credo che un po' scorretto sia credere che un esperto non possa avere dei giudizi forse più a fuoco di quelli che può avere un neofita o comunque uno che non conosce a fondo la storia dell'arte e tutto ciò che ruota intorno ad essa
Fai discorsi generali, ma siccome si parla di Fayenz nello specifico, devi trovarmi dove c'è questa "cultura" in frasi come "non ci siamo/Beethoven la fulminerebbe/lei fa concerti solo per mostrare che sa suonare, e l'abbiamo capito voglio altro".
Il tuo discorso è molto bello, e se applicato in generale ti si può anche dar ragione, ma non trova minimamente riscontro in quanto riportato da Fayenz negli ultimi 2 articoli
markelly2 ha scritto:
mentre un musicista, o addirittura un semplice fruitore, può perfettamente capire il lavoro dello storico, e addirittura minimizzarlo come se nemmeno esistesse e non valesse nulla.
Io non minimizzo il lavoro dello storico. Ma facesse lo storico: Saggi, libri alla Polillo. Ripeto ben vengano.
Ma lanciarsi in roba che "non fa", direi proprio no
Poi perdonami: io magari tendo a fidarmi più del parere di chi la musica la fa da una vita, come Corea/Jackson/Philips/Camilo/Clarke. Se c'è chi si vuole fidare del parere di Fayenz, che musicista non è, e farsi "guidare" all'acquisto o "al parere" perchè l'ha detto anche Fayenz che è "espertissimo" fatti suoi, ma qui si discuteva e ci tenevo a dir la mia, adorazione per Hiromi o meno