Demo rhodes mark i
hindefus 7/5/2012
Ripresa di un rhodes mark I del 1977 vediamo chi di voi mi dice cosa ho usato per trattare il suono.
Vi prego non fate assolutamente caso all'esecuzione perché si tratta davvero di note in libertà ed il tutto è stato fatto in 10 min
Commenti: COMMENTA
cotosso
8/5/2012
Direi distorsore , panning e reverbero ...é un ampli per chitarra ?
carmol
8/5/2012
Nice try.. non è un vero rhodes :-)
Edited 8 Mag. 2012 1:37
Se non è un Rhodes vero è una delle migliori simulazioni che abbia mai sentito (e mi devi dire cos'è!), se invece è vero sembra un esemplare in ottimo stato, ma il suono è troppo processato (e digitalizzato e compresso) per indovinare con sicurezza.
Il pan del tremolo mi pare molto, ma molto simile a quello de preamp peterson del Suitcase '70/'75, ma dubito che tu ne abbia trovato uno a un prezzo ragionevole, o che tu ne abbia comprato uno aftermarket da speakeasy o vintage vibe. La presenza di medie frequenze nel bark sembra da ampli per chitarra (ma potresti anche avere regolato molto bene le tonebar). Inoltre l'overdrive? Sembra vera, forse stato solido, ma non digitale, se si ascolta attentamente l'ultima parte si sente un gracchiare tipico di certi pedali overdrive analogici...
.... mi butto: Rhodes vero+preamp magari mosfet o valvolare (escluderei invece tube screamer et similia)+pedalino tipo pulsar o ts1.
Il pan del tremolo mi pare molto, ma molto simile a quello de preamp peterson del Suitcase '70/'75, ma dubito che tu ne abbia trovato uno a un prezzo ragionevole, o che tu ne abbia comprato uno aftermarket da speakeasy o vintage vibe. La presenza di medie frequenze nel bark sembra da ampli per chitarra (ma potresti anche avere regolato molto bene le tonebar). Inoltre l'overdrive? Sembra vera, forse stato solido, ma non digitale, se si ascolta attentamente l'ultima parte si sente un gracchiare tipico di certi pedali overdrive analogici...
.... mi butto: Rhodes vero+preamp magari mosfet o valvolare (escluderei invece tube screamer et similia)+pedalino tipo pulsar o ts1.
Il pan è troppo invadente, cioè non lascia mai un pò di suono al centro.....lo porta troppo di qua e di la.....
per il resto a me sembra vero ma per i miei gusti è troppo sgonfio sulle basse....
per il resto a me sembra vero ma per i miei gusti è troppo sgonfio sulle basse....
Il pan del suitcase è proprio così, persino al minimo dell'intensità. Anch'io non ci vado matto. Dyno-My-Piano aveva inventato un tremolo che faceva sentire anche il centro (tri-stereo).
Mi viene da chiedere perché nelle keyword del thread hai messo "Garageband"... hai usato qualche effetto di Garbageband?
Allora scusate per il ritardo e grazie a chi si è cimentato.
Innanzitutto si tratta di un vero Rhodes, in particolare il mio che è un esemplare in buono stato di Mark I stage del 1977.
L'intento originario era di ottenere un suono old school alla herbie hanckock ed anche se non penso di esserci riuscito, ritengo sia venuto fuori qualcosa di interessante
La ripresa è stata effettuata nel modo seguente: rhodes collegato dal jack di uscita (senza bypassare i controlli di volume e ton), al Roland cube 80 con simulazione di twin reverb blackface. Il bassboost del rhodes era a 6, i controlli di tono dell'ampli in posizione flat, il gain a ore 3.
Davanti all'ampli ho messo "alla crudele" il macbook air con il suo mic interno e garageband aperto. Ho avviato l'autoregolazione del volume su GB e poi ho avviato la registrazione.
La traccia è stata poi processata con gli effetti di GB come aveva intuito Guido, in particolare il compressore con il preset secondo me più bello ovvero "synth definition", poi c'è un po' di riverbero e l'autopan che come avete correttamente osservato è molto wide ma è una cosa voluta (ascoltate herbie e poi mi dite
).
Infine la cosa più importante e più complicata è stata il sound shaping. Memore dei consigli del famoso fonico rob coops sul rhodes supesite volevo usare un equalizatore parametrico con l'intento di far sparire il fastidioso campanello soprattutto sulle note acute, però il parametrico interno di GB richiede l'apertura di più istanze per le diverse bande ed alla fine ho optato per un meno ortodosso eq grafico a 31 bande sempre di GB tagliando quasi tutto sopra i 2500 hz ed enfatizzando leggermente le frequenze tra 1 e 2 khz
La considerazione che mi viene da fare è che un equalizzatore usato in un certo modo può davvero modellare il suono anche se farsi prendere la mano è facile.
Inoltre se si può fare così tanto con una ripresa fatto con mezzi di fortuna non voglio immaginare cosa sia usare un microfono buono, un twin vero, un banco di regia ecc...
Che ne pensate?
P.S. tra poco vi posterò un altro esperimento ancora più stupefacente secondo me
Innanzitutto si tratta di un vero Rhodes, in particolare il mio che è un esemplare in buono stato di Mark I stage del 1977.
L'intento originario era di ottenere un suono old school alla herbie hanckock ed anche se non penso di esserci riuscito, ritengo sia venuto fuori qualcosa di interessante
La ripresa è stata effettuata nel modo seguente: rhodes collegato dal jack di uscita (senza bypassare i controlli di volume e ton), al Roland cube 80 con simulazione di twin reverb blackface. Il bassboost del rhodes era a 6, i controlli di tono dell'ampli in posizione flat, il gain a ore 3.
Davanti all'ampli ho messo "alla crudele" il macbook air con il suo mic interno e garageband aperto. Ho avviato l'autoregolazione del volume su GB e poi ho avviato la registrazione.
La traccia è stata poi processata con gli effetti di GB come aveva intuito Guido, in particolare il compressore con il preset secondo me più bello ovvero "synth definition", poi c'è un po' di riverbero e l'autopan che come avete correttamente osservato è molto wide ma è una cosa voluta (ascoltate herbie e poi mi dite
).
Infine la cosa più importante e più complicata è stata il sound shaping. Memore dei consigli del famoso fonico rob coops sul rhodes supesite volevo usare un equalizatore parametrico con l'intento di far sparire il fastidioso campanello soprattutto sulle note acute, però il parametrico interno di GB richiede l'apertura di più istanze per le diverse bande ed alla fine ho optato per un meno ortodosso eq grafico a 31 bande sempre di GB tagliando quasi tutto sopra i 2500 hz ed enfatizzando leggermente le frequenze tra 1 e 2 khz
La considerazione che mi viene da fare è che un equalizzatore usato in un certo modo può davvero modellare il suono anche se farsi prendere la mano è facile.
Inoltre se si può fare così tanto con una ripresa fatto con mezzi di fortuna non voglio immaginare cosa sia usare un microfono buono, un twin vero, un banco di regia ecc...
Che ne pensate?
P.S. tra poco vi posterò un altro esperimento ancora più stupefacente secondo me
Edited 9 Mag. 2012 22:08
carmol
10/5/2012
Il fatto è che...
dopo tutti sti processamenti,
probabilmente anche perchè fatti con "strumenti di fortuna",
e in buona parte in digitale,
non sembra più un rhodes vero..
Il mic del mac air poi...
Insomma non mi piace granchè,
il timbro ha perso buona parte del suo carattere originario,
e pure la dinamica sembra appiattita.
dopo tutti sti processamenti,
probabilmente anche perchè fatti con "strumenti di fortuna",
e in buona parte in digitale,
non sembra più un rhodes vero..
Il mic del mac air poi...
Insomma non mi piace granchè,
il timbro ha perso buona parte del suo carattere originario,
e pure la dinamica sembra appiattita.
Edited 9 Mag. 2012 22:58
@ carmol
Il fatto è che...
dopo tutti sti processamenti,
probabilmente anche perchè fatti con "strumenti di fortuna",
e in buona parte in digitale,
non sembra più un rhodes vero..
Il mic del mac air poi...
Insomma non mi piace granchè,
il timbro ha perso buona parte del suo carattere originario,
e pure la dinamica sembra appiattita.
Il fatto è che...
dopo tutti sti processamenti,
probabilmente anche perchè fatti con "strumenti di fortuna",
e in buona parte in digitale,
non sembra più un rhodes vero..
Il mic del mac air poi...
Insomma non mi piace granchè,
il timbro ha perso buona parte del suo carattere originario,
e pure la dinamica sembra appiattita.
Edited 9 Mag. 2012 22:58
Ho usato il mic del mac solo perché la mia vecchia scheda audio mi si è rotta ma ero curioso di provare garageband.
Neppure io amo il digitale per il rhodes e ti assicuro che l'unico processamento che stravolge il suono originale è l'equalizzazione, proverò a postarvi una traccia senza.
Indubbiamente ci sono moltissime pecche in questo take ma non direi che il rhodes ha perso il suo carattere originario perché il punto è: qual è il suo carattere originario?
In ogni caso continuerò a sperimentare...
Neppure io amo il digitale per il rhodes e ti assicuro che l'unico processamento che stravolge il suono originale è l'equalizzazione, proverò a postarvi una traccia senza.
Indubbiamente ci sono moltissime pecche in questo take ma non direi che il rhodes ha perso il suo carattere originario perché il punto è: qual è il suo carattere originario?
In ogni caso continuerò a sperimentare...
Edited 10 Mag. 2012 1:29
carmol
10/5/2012
hindefus ha scritto:
qual è il suo carattere originario?
qual è il suo carattere originario?
è quello che te lo fa distinguere da un clone top...
se all'inizio della catena ci mettevi al posto del rhodes una nord, ad esempio,
sfiderei chiunque a riconoscere la differenza, dopo tutto quel processamento.
Cmq anche l'ordine degli "effetti" è stravolto,
l'equalizzazione dovrebbe essere a monte del riverbero,
e la distorsione del cabinet dovrebbe essere l'ultimo "effetto".
Quindi meglio usare il software "in mezzo"
tra il rhodes e l'amplificatore, SENZA usare il mic
ma collegare il rhodes all'ingresso del mac,
se necessario con un adattatore di impedenza o un pre.
Ma per non perdere il panning occorre
un ampli stereo...
Edited 10 Mag. 2012 0:20
innanzitutto grazie dei tuoi consigli, quindi se non ho capito male tu elimineresti il cube 80 collegando con un preamp il rhodes direttamente al mac. Però non ho capito l'ordine con cui applicheresti panning equalizzatore, eventuale amp simulation e panning. Comunque prova ad ascoltare qui, sono delle registrazioni bellissime secondo me, ecco lo ammetto, il mio obiettivo era imitare queste
ed anche qui devo dire che il suono ha un suo carattere peculiare (ovvio che non c'è paragone con la mia). Il tecnico ha anche scritto come sono fatte
L'altra domanda che vorrei fare a te e agli altri è: mettiamo che io abbia a disposizione un vero twin reverb o un altro valido amplificatore per chitarra da microfonare ad esempio con un sm57 e volessi però equalizzare pesantemente il suono per eliminare il tono bell-like sulle acute come dovrei fare? Dovrei mettere un equalizzatore tra rhodes ed ampli? Oppure dovrei agire dalla consolle?
Ultima cosa: ho ascoltato ultimamente molti dischi di hanckock tra cui diversi live e a parte tremolo del suitcase ed echo a nastro, c'è un bellissimo e poco invadente overdrive che riempie le note acute e non le fa sembrare quelle di un vibrafono inoltre si sente che è gonfiato sulle medie ma non è un tipo di equalizzazione che si ottiene con un ampli per chitarra o con il pre del suitcase. Secondo voi di cosa si tratta? A volte sembra che sia un wha tenuto in posizione fissa
. Sono convinto che alla base di tutto ci sia una diversità nel suono stesso dello strumento, il voicing ecc.. però secondo me c'è ci sono interventi che si possono fare per ottenere ciò che si vuole un po' come fanno i chitarristi.
In un video ho visto george duke che ha davanti a se una specie di consolle bianca con degli sliders assolutamente custom, chissà che cavolo era... mah
ed anche qui devo dire che il suono ha un suo carattere peculiare (ovvio che non c'è paragone con la mia). Il tecnico ha anche scritto come sono fatte
L'altra domanda che vorrei fare a te e agli altri è: mettiamo che io abbia a disposizione un vero twin reverb o un altro valido amplificatore per chitarra da microfonare ad esempio con un sm57 e volessi però equalizzare pesantemente il suono per eliminare il tono bell-like sulle acute come dovrei fare? Dovrei mettere un equalizzatore tra rhodes ed ampli? Oppure dovrei agire dalla consolle?
Ultima cosa: ho ascoltato ultimamente molti dischi di hanckock tra cui diversi live e a parte tremolo del suitcase ed echo a nastro, c'è un bellissimo e poco invadente overdrive che riempie le note acute e non le fa sembrare quelle di un vibrafono inoltre si sente che è gonfiato sulle medie ma non è un tipo di equalizzazione che si ottiene con un ampli per chitarra o con il pre del suitcase. Secondo voi di cosa si tratta? A volte sembra che sia un wha tenuto in posizione fissa
. Sono convinto che alla base di tutto ci sia una diversità nel suono stesso dello strumento, il voicing ecc.. però secondo me c'è ci sono interventi che si possono fare per ottenere ciò che si vuole un po' come fanno i chitarristi.
In un video ho visto george duke che ha davanti a se una specie di consolle bianca con degli sliders assolutamente custom, chissà che cavolo era... mah
Edited 10 Mag. 2012 1:39
carmol
10/5/2012
Intanto proverei a collegare il rhodes direttamente all'ingresso
MIC del notebook, se non satura e se non taglia bassi.
compressore
equalizzatore
riverbero
panning
amp simulator
cabinet simulator
A quale brano ti riferisci ?
MIC del notebook, se non satura e se non taglia bassi.
hindefus ha scritto:
Però non ho capito l'ordine con cui applicheresti panning equalizzatore, eventuale map simulation e panning.
Però non ho capito l'ordine con cui applicheresti panning equalizzatore, eventuale map simulation e panning.
compressore
equalizzatore
riverbero
panning
amp simulator
cabinet simulator
hindefus ha scritto:
A volte sembra che sia un wha tenuto in posizione fissa
A volte sembra che sia un wha tenuto in posizione fissa
A quale brano ti riferisci ?
Edited 10 Mag. 2012 1:59
Dico una scemata... ma tanto non è la prima e non sarà di certo l'ultima
Solo per curiosità, visto che hai un vero Leslie, perchè non provi a fare esperimenti collegando il tuo Rhodes a quest'ultimo??
Io proverei di sicuro
Credo solo che potresti avere carenze sulle alte frequenze, però otterresti un suono e un overdrive sicuramente diversi dal solito! C'è chi ha già fatto esperimenti di questo genere...
Prova! Se poi il risultato fa schifo do la colpa sin d'ora all'ora tarda!!!

Solo per curiosità, visto che hai un vero Leslie, perchè non provi a fare esperimenti collegando il tuo Rhodes a quest'ultimo??
Io proverei di sicuro
Credo solo che potresti avere carenze sulle alte frequenze, però otterresti un suono e un overdrive sicuramente diversi dal solito! C'è chi ha già fatto esperimenti di questo genere...
Prova! Se poi il risultato fa schifo do la colpa sin d'ora all'ora tarda!!!

A me l'esperimento è piaciuto, il suono mi piace, sicuramente si potrà migliorare, ma comunque è già un ottimo risultato. Ma volevo chiederti una cosa che non c'entra con la registrazione e cioè se hai modificato il posizionamento dei gommini dei martelletti o se hai usato per caso gli "old style" cioè quelli quadrati, o se hai mantenuto tutto come in origine?
@ Pianolaio
Dico una scemata... ma tanto non è la prima e non sarà di certo l'ultima
Solo per curiosità, visto che hai un vero Leslie, perchè non provi a fare esperimenti collegando il tuo Rhodes a quest'ultimo??
Io proverei di sicuro
Credo solo che potresti avere carenze sulle alte frequenze, però otterresti un suono e un overdrive sicuramente diversi dal solito! C'è chi ha già fatto esperimenti di questo genere...
Prova! Se poi il risultato fa schifo do la colpa sin d'ora all'ora tarda!!!
Dico una scemata... ma tanto non è la prima e non sarà di certo l'ultima
Solo per curiosità, visto che hai un vero Leslie, perchè non provi a fare esperimenti collegando il tuo Rhodes a quest'ultimo??
Io proverei di sicuro
Credo solo che potresti avere carenze sulle alte frequenze, però otterresti un suono e un overdrive sicuramente diversi dal solito! C'è chi ha già fatto esperimenti di questo genere...
Prova! Se poi il risultato fa schifo do la colpa sin d'ora all'ora tarda!!!
Mi piacerebbe moltissimo ma per il momento il rhodes ed leslie sono in due appartamenti diversi 

carmol ha scritto:
A quale brano ti riferisci ?
A quale brano ti riferisci ?
Ad esempio Hornets dell'album live in detroit/chicago
@ Clavinet
A me l'esperimento è piaciuto, il suono mi piace, sicuramente si potrà migliorare, ma comunque è già un ottimo risultato. Ma volevo chiederti una cosa che non c'entra con la registrazione e cioè se hai modificato il posizionamento dei gommini dei martelletti o se hai usato per caso gli "old style" cioè quelli quadrati, o se hai mantenuto tutto come in origine?
A me l'esperimento è piaciuto, il suono mi piace, sicuramente si potrà migliorare, ma comunque è già un ottimo risultato. Ma volevo chiederti una cosa che non c'entra con la registrazione e cioè se hai modificato il posizionamento dei gommini dei martelletti o se hai usato per caso gli "old style" cioè quelli quadrati, o se hai mantenuto tutto come in origine?
I gommini non sono stati modificati, l'unica cosa che ho fatto, in maniera forse poco ortodossa è stata eliminare con un temperino qualche solco su alcuni gommini consumati. Mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sui martelletti old style e soprattutto capire se mi possono aiutare a rendere più morbido il suono delle note alte
hindefus ha scritto:
I gommini non sono stati modificati, l'unica cosa che ho fatto, in maniera forse poco ortodossa è stata eliminare con un temperino qualche solco su alcuni gommini consumati. Mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sui martelletti old style e soprattutto capire se mi possono aiutare a rendere più morbido il suono delle note alte
I gommini non sono stati modificati, l'unica cosa che ho fatto, in maniera forse poco ortodossa è stata eliminare con un temperino qualche solco su alcuni gommini consumati. Mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sui martelletti old style e soprattutto capire se mi possono aiutare a rendere più morbido il suono delle note alte
I gommini "old style" (quelli quadrati per intenderci) che venivano montati fino al '76 sono generalmente più morbidi rispetto ai più nuovi triangolari. Di solito si usava modificare la numerazione dei gialli (quelli dell'ottava centrale) continuando a montarli oltre il si bemolle per le successive 3/4 note, per ovviare al drastico cambio Si bemolle/ Si (scampanelloso). Sulle note alte tieni presente che i gommini di legno rivestiti "old style" sono perfettamente identici ai "new style", quindi sulle note più alte non cambierebbe nulla.
@ Clavinet
I gommini "old style" (quelli quadrati per intenderci) che venivano montati fino al '76 sono generalmente più morbidi rispetto ai più nuovi triangolari. Di solito si usava modificare la numerazione dei gialli (quelli dell'ottava centrale) continuando a montarli oltre il si bemolle per le successive 3/4 note, per ovviare al drastico cambio Si bemolle/ Si (scampanelloso). Sulle note alte tieni presente che i gommini di legno rivestiti "old style" sono perfettamente identici ai "new style", quindi sulle note più alte non cambierebbe nulla.
hindefus ha scritto:
I gommini non sono stati modificati, l'unica cosa che ho fatto, in maniera forse poco ortodossa è stata eliminare con un temperino qualche solco su alcuni gommini consumati. Mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sui martelletti old style e soprattutto capire se mi possono aiutare a rendere più morbido il suono delle note alte
I gommini non sono stati modificati, l'unica cosa che ho fatto, in maniera forse poco ortodossa è stata eliminare con un temperino qualche solco su alcuni gommini consumati. Mi piacerebbe molto sapere qualcosa in più sui martelletti old style e soprattutto capire se mi possono aiutare a rendere più morbido il suono delle note alte
I gommini "old style" (quelli quadrati per intenderci) che venivano montati fino al '76 sono generalmente più morbidi rispetto ai più nuovi triangolari. Di solito si usava modificare la numerazione dei gialli (quelli dell'ottava centrale) continuando a montarli oltre il si bemolle per le successive 3/4 note, per ovviare al drastico cambio Si bemolle/ Si (scampanelloso). Sulle note alte tieni presente che i gommini di legno rivestiti "old style" sono perfettamente identici ai "new style", quindi sulle note più alte non cambierebbe nulla.
bene, e quindi la loro forma e la loro consistenza che influenza ha sul suono? Come mai li hanno sostituiti dopo il '76? Tu in genere li usi quando revisioni gli strumenti?
@ hindefus
bene, e quindi la loro forma e la loro consistenza che influenza ha sul suono? Come mai li hanno sostituiti dopo il '76? Tu in genere li usi quando revisioni gli strumenti?
bene, e quindi la loro forma e la loro consistenza che influenza ha sul suono? Come mai li hanno sostituiti dopo il '76? Tu in genere li usi quando revisioni gli strumenti?
Il suono degli Old style è leggermente più morbido, se qualcuno avesse voglia di sostituirli ha senso sostituire soltanto quelli centrali (i rossi e i gialli per intenderci) visto che nelle zone estreme la differenza è pressochè nulla. No saprei dire il perchè li abbiano poi sostituiti (forse perchè i gli old style essendo quadrati una volta consumati si potevano girare, un pò come le gomme delle auto) ;-)
Personalmente rimpiazzo gli old style nei rhodes che li montavano, anche perchè l'area di incollaggio dei rhodes più recenti è più piccola per ospitarli, ma comunque con un minimo di lavoro si possono montare anche li.
Personalmente rimpiazzo gli old style nei rhodes che li montavano, anche perchè l'area di incollaggio dei rhodes più recenti è più piccola per ospitarli, ma comunque con un minimo di lavoro si possono montare anche li.
come già detto un filo di shape in meno sul panning... ma non tanto, anche perchè sembra esagerato se lo sentiamo così, da solo, ma in un contesto con altri strumenti quel panning potrebbe essere appena sufficiente ad essere percepito senza fastidi (in un pezzo con basso batteria ecc, al centro c'è ben altro che il Rhodes...)
Comunque anche a me pare smorzato, troppo appiattito... forse è questione di gusti...
Thanks
Comunque anche a me pare smorzato, troppo appiattito... forse è questione di gusti...
Thanks
Edited 13 Mag. 2012 4:00
Scusate se riposto tardivamente, ma ero impegnatissimo col lavoro... Il suono di Hancock... mito irraggiungibile...
Scrivo quello che so per averlo letto o per averlo sperimentato, magari interessa a più di uno.
Innanzi tutto io mi riferisco al suono di Head Hunters e non quello del live che ha rammentato hindefus.
Da tenere presente che:
1) tutto il disco ha un suono molto colorato (volutamente)
2) le tine dal '77 sono diverse, hanno meno armoniche, quindi il suono generale ne risente ed è diverso da quello di un Fender Rhodes del '74 (quello di Hancock)
3) pare, sembra forse, si dice che la presenza del bump nell'action dei Rhodes dal '77 in là influenzi il suono (qualcuno dice che arrivi meno energia alla tine)...mah...
4) Hancock aveva modificato il finale e i coni del suo suitcase, ma questo importa poco perchè la registrazione è stata effettuata IN DIRETTA DAL PRE del Suitcase.
5) il tecnico di Herbie aveva sostituito gli ultimi 7 hammertip della seconda e terza serie con quelli della serie successiva (più dura), il che spiega quell'attacco incredibile.
6) il voicing del piano va gradualmente dal basso verso l'alto da "quasi deep" a "ideal con molte armoniche".
7) Hancock metteva completamente a 0 il controllo delle alte frequenze sul preamp (praticamente l'opposto di quello che farebbe chiunque altro).
Questo ultimo punto è interessante perchè, oltre a spiegare la quasi totale assenza di campanello, ci fa capire come mai l'overdrive interviene in particolar modo sulla zona acuta della tastiera rendendo ancora intelliggibili gli accordi suonati (e forte pure) con la sinistra. Infatti io penso che, per compensare il taglio di quelle frequenze, si siano dovuti avvicinare parecchio i pickup alle tine diciamo sulle ultime due ottave. Il volume che arriva da lì manda in saturazione il circuito successivo. Che sia il pre del Rhodes a saturare? oppure dopo il pre ce n'è un altro valvolare? Certo è che quell'overdrive è molto morbida e musicale.
In ogni caso se si ricerca QUEL suono la storica accoppiata Rhodes+Twin (soprattutto le emulazioni di quest'ultimo) non è la risposta (il Twin è brillante e, se non arrivi a farti sanguinare le orecchie, è anche molto pulito).
Un tizio ci è andato abbastanza vicino con un piccolo pedale della TC Electronic dal buffo nome di Mojomojo: look! .
ciao
p.s. il microfono del notebook? oro capisco il gracchiare... ;)
Scrivo quello che so per averlo letto o per averlo sperimentato, magari interessa a più di uno.
Innanzi tutto io mi riferisco al suono di Head Hunters e non quello del live che ha rammentato hindefus.
Da tenere presente che:
1) tutto il disco ha un suono molto colorato (volutamente)
2) le tine dal '77 sono diverse, hanno meno armoniche, quindi il suono generale ne risente ed è diverso da quello di un Fender Rhodes del '74 (quello di Hancock)
3) pare, sembra forse, si dice che la presenza del bump nell'action dei Rhodes dal '77 in là influenzi il suono (qualcuno dice che arrivi meno energia alla tine)...mah...
4) Hancock aveva modificato il finale e i coni del suo suitcase, ma questo importa poco perchè la registrazione è stata effettuata IN DIRETTA DAL PRE del Suitcase.
5) il tecnico di Herbie aveva sostituito gli ultimi 7 hammertip della seconda e terza serie con quelli della serie successiva (più dura), il che spiega quell'attacco incredibile.
6) il voicing del piano va gradualmente dal basso verso l'alto da "quasi deep" a "ideal con molte armoniche".
7) Hancock metteva completamente a 0 il controllo delle alte frequenze sul preamp (praticamente l'opposto di quello che farebbe chiunque altro).
Questo ultimo punto è interessante perchè, oltre a spiegare la quasi totale assenza di campanello, ci fa capire come mai l'overdrive interviene in particolar modo sulla zona acuta della tastiera rendendo ancora intelliggibili gli accordi suonati (e forte pure) con la sinistra. Infatti io penso che, per compensare il taglio di quelle frequenze, si siano dovuti avvicinare parecchio i pickup alle tine diciamo sulle ultime due ottave. Il volume che arriva da lì manda in saturazione il circuito successivo. Che sia il pre del Rhodes a saturare? oppure dopo il pre ce n'è un altro valvolare? Certo è che quell'overdrive è molto morbida e musicale.
In ogni caso se si ricerca QUEL suono la storica accoppiata Rhodes+Twin (soprattutto le emulazioni di quest'ultimo) non è la risposta (il Twin è brillante e, se non arrivi a farti sanguinare le orecchie, è anche molto pulito).
Un tizio ci è andato abbastanza vicino con un piccolo pedale della TC Electronic dal buffo nome di Mojomojo: look! .
ciao
p.s. il microfono del notebook? oro capisco il gracchiare... ;)
Grande filigroove 


Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono
A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?
Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino




Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono
A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?
Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino


Edited 17 Mag. 2012 20:55
@ hindefus
Grande filigroove


Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono
A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?
Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino

Grande filigroove



Innanzitutto grazie, credo da parte di tutti, per le interessantissime informazioni che ci hai dato. Non so dove tu le abbia reperite ma gradirei che mi dicessi ancora di più perché non mi stanco mai di approfondire questi argomenti (sarò matto in un forum in cui la maggior parte di noi è appassionata di synth più che di piani elettromeccanici).
Nel mio piccolo avevo cercato di ridurre a zero gli acuti ricorrendo all'equalizzatore, l'amp simulator mi serviva per ingrossare e colorare un po' il suono
A questo punto chiedo il tuo parere su alcune cosette:
- visto che la registrazione è stata fatta direttamente dal pre, cosa oggi potrebbe sostituirlo visto che io ho uno stage?
- secondo te è possibile che l'unico intervento sull'equalizzazione sia quello effettuato dal pre?
- Cambiando gli hammertip con quelli più duri non aumenta il campanello? (vedi quello che succede sulle ultime ottave)
- da quello che ho notato io avvicinando i pick-up delle ultime due ottave il campanello aumenta
- ho notato che nel concerto tenutosi al namm quando hanno presentato il mark7 il suono george duke e david benoit è molto simile ed ha uno splendido overdrive che gonfia meravigliosamente il suono sulle ottave medie e ammorbidisce quelle alte. Sono certo che quello suonato da benoit sia un modello senza pre a bordo, come diavolo hanno fatto? cosa usano?
Se uno volesse reinterpretare tutto in chiave moderna, usare dei diffusori attivi o passivi un pre valvolare o a stato solido tu cosa useresti?
Poi altre due cose, conoscevo anch'io quel video del tipo che usa il mojomojo, però c'è anche un pre del suitcase ed un equalizzatore.
Infine complimenti perché hai capito all'istante che il mio non era un overdrive ma tutto era dovuto al microfonino


Edited 17 Mag. 2012 20:55
Punto per punto, per quanto sia in grado...
- Se proprio vuoi il suono del suitcase e hai soldi da spendere, Vintage Vibe ha in listino un ottimo preamp stile suitcase con due impostazioni, quella classica ed una più moderna mosfet
- no di sicuro, il Rhodes di Herbie è sicuramente riprocessato dopo il pre, se non altro dall'eq del mixer API e, come dicevo, tutto il disco è molto colorato (cioè equalizzato in qualche maniera)
- sì, in linea teorica, il campanello aumenta con l'aumentare della durezza dell'hammer tip, ma il suono in questione è molto mutilato su quelle frequenze
- credo che essenzialmente avvicinando i pickup aumenti il volume e la distorsione armonica, il suono si "squadra" un po' (anche qui tieni conto che, con il pot degli alti su 0, certe armoniche restano fuori)
- Benoit usa un ampli (fender twin 65 reissue?) e l'overdrive può provenire da lì, mentre Duke e Lorber usano il pre mosfet dei nuovi Rhodes che probabilmente hanno un comportamento non lineare (cioè distorcono) a settaggi estremi oppure mandano in saturazione lo stadio successivo (finale).
Purtroppo non ho una ricetta precisa per ottenere il suono di Herbie (chi ce l'ha?), soprattutto i pre/overdrive che si trovano normalmente in commercio sono un'incognita, nel senso che sono studiati per la chitarra e lavorano spesso su uno spettro di frequenze non consono al piano.
Se vuoi fare tutto con un paio di oggetti da portare magari anche in live io opterei per uno Hughes&K Tubeman (eq e overdrive) e un pedalino tipo Ehx Stereo Pulsar. Il Tubeman ha un simulatore di ampli interno analogico che, di fatto, taglia parecchio il campanello e, volendo si potrebbe sperimentare con valvole diverse, per diverse risposte...
Conta molto anche lo stato del Rhodes... Grommets nuovi, settaggi corretti, pot e circuiteria bella e saldata bene (non come quella di serie) fanno la differenza (non so se hai mai provato a prendere il suono direttamente dallo spinotto interno: sembra di togliere un velo).
Ciao
- Se proprio vuoi il suono del suitcase e hai soldi da spendere, Vintage Vibe ha in listino un ottimo preamp stile suitcase con due impostazioni, quella classica ed una più moderna mosfet
- no di sicuro, il Rhodes di Herbie è sicuramente riprocessato dopo il pre, se non altro dall'eq del mixer API e, come dicevo, tutto il disco è molto colorato (cioè equalizzato in qualche maniera)
- sì, in linea teorica, il campanello aumenta con l'aumentare della durezza dell'hammer tip, ma il suono in questione è molto mutilato su quelle frequenze
- credo che essenzialmente avvicinando i pickup aumenti il volume e la distorsione armonica, il suono si "squadra" un po' (anche qui tieni conto che, con il pot degli alti su 0, certe armoniche restano fuori)
- Benoit usa un ampli (fender twin 65 reissue?) e l'overdrive può provenire da lì, mentre Duke e Lorber usano il pre mosfet dei nuovi Rhodes che probabilmente hanno un comportamento non lineare (cioè distorcono) a settaggi estremi oppure mandano in saturazione lo stadio successivo (finale).
Purtroppo non ho una ricetta precisa per ottenere il suono di Herbie (chi ce l'ha?), soprattutto i pre/overdrive che si trovano normalmente in commercio sono un'incognita, nel senso che sono studiati per la chitarra e lavorano spesso su uno spettro di frequenze non consono al piano.
Se vuoi fare tutto con un paio di oggetti da portare magari anche in live io opterei per uno Hughes&K Tubeman (eq e overdrive) e un pedalino tipo Ehx Stereo Pulsar. Il Tubeman ha un simulatore di ampli interno analogico che, di fatto, taglia parecchio il campanello e, volendo si potrebbe sperimentare con valvole diverse, per diverse risposte...
Conta molto anche lo stato del Rhodes... Grommets nuovi, settaggi corretti, pot e circuiteria bella e saldata bene (non come quella di serie) fanno la differenza (non so se hai mai provato a prendere il suono direttamente dallo spinotto interno: sembra di togliere un velo).
Ciao
sì conoscevo il pre della vintage vibe e non sarebbe nemmeno costosissimo se non fosse per le spese di spedizione, un rhodes customizzato mi piacerebbe molto.
Il tubeman sembra bellino ma tu l'hai provato? NOn è che dà il solito overdrive della valvolina del pre che è zanzarosissimo?
Il tubeman sembra bellino ma tu l'hai provato? NOn è che dà il solito overdrive della valvolina del pre che è zanzarosissimo?
Beh l'overdrive del tubeman non è quella di un Fender valvolare, ma è un oggetto abbastanza comodo e non è comunque paragonabile, in termini qualitativi, a quegli scandalosi pre valvolari microfonici che montano la stessa valvola, ma non la fanno lavorare. In teoria servirebbe ai chitarristi per registrare in diretta senza ampli. Interessante è il taglio sulle alte che opera lo speaker simulator interno. In ogni caso devi provarlo, perché ogni rhodes è diverso dall'altro. Sul pre della vintage vibe invece puoi andare tranquillo se cerchi il suono del suitcase e ha pure il loop effetti per un eventuale pedalino overdrive. Può operare sia come un più moderno circuito mosfet che come il tradizionale pre peterson del suitcase. Veramente ben costruito, peccato l'antiestetico cavetto che va dalla mascherina al chic block...
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Edited 21 Mag. 2012 20:50
prossi
21/5/2012
@ filigroove
Beh l'overdrive del tubeman non è quella di un Fender valvolare, ma è un oggetto abbastanza comodo e non è comunque paragonabile, in termini qualitativi, a quegli scandalosi pre valvolari microfonici che montano la stessa valvola, ma non la fanno lavorare. In teoria servirebbe ai chitarristi per registrare in diretta senza ampli. Interessante è il taglio sulle alte che opera lo speaker simulator interno. In ogni caso devi provarlo, perché ogni rhodes è diverso dall'altro. Sul pre della vintage vibe invece puoi andare tranquillo se cerchi il suono del suitcase e ha pure il loop effetti per un eventuale pedalino overdrive. Può operare sia come un più moderno circuito mosfet che come il tradizionale pre peterson del suitcase. Veramente ben costruito, peccato l'antiestetico cavetto che va dalla mascherina al chic block...
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Beh l'overdrive del tubeman non è quella di un Fender valvolare, ma è un oggetto abbastanza comodo e non è comunque paragonabile, in termini qualitativi, a quegli scandalosi pre valvolari microfonici che montano la stessa valvola, ma non la fanno lavorare. In teoria servirebbe ai chitarristi per registrare in diretta senza ampli. Interessante è il taglio sulle alte che opera lo speaker simulator interno. In ogni caso devi provarlo, perché ogni rhodes è diverso dall'altro. Sul pre della vintage vibe invece puoi andare tranquillo se cerchi il suono del suitcase e ha pure il loop effetti per un eventuale pedalino overdrive. Può operare sia come un più moderno circuito mosfet che come il tradizionale pre peterson del suitcase. Veramente ben costruito, peccato l'antiestetico cavetto che va dalla mascherina al chic block...
Naturalmente ho provato sia il tubeman che il vintage vibe.
Ciao
P.s. Quando parlo del pre di vintage vibe NON parlo del tine bomb, su cui sinceramente ho molti dubbi.
Edited 21 Mag. 2012 20:50
Quoto filigroove. Uso sempre un Tubeman Plus sul Rhodes per andare sul mixer.