Scusate se anch'io mi intrometto in questa discussione esponendo il mio modestissimo parere.
Secondo me gli arranger sono strumenti musicali di pari dignità rispetto a tutti gli altri. La differenza sta nel saperli utilizzare da "musicista". Innanzitutto un arranger si suona con 2 mani (la destra mica te la metti in tasca, e se molti lo fanno il problema non é dello strumento, ma del "finto" improvvisato tastierista/pianista. Chi sa suonare e sa usare un arranger può cambiare struttura, armonizzazione ecc. di qualunque brano, e se cio si sa fare con professionalità, buon gusto, buona tecnica, ogni brano non sarà una brutta copia dell'originale, bensì una valida e personale alternativa, che sarà sicuramente anche piacevole da ascoltare. Quindi, a mio avviso, é sbagliato tirare le pietre su questo strumento (l'arranger) che non nasce per sostutuire un gruppo live, (credo che nessuna cosa possa sostituire una band in carne ed ossa) bensì per essere Suonato! Il problema sta invece quando un arranger é nelle mani di un “finto” musicista, che ne fa un uso riduttivo e scriteriato (ma non succede cosi anche per tutti gli altri strumenti???) .Tiriamo invece le pietre a questi venditori di fumo e alla sottocultura imperante delle masse che non sa distinguere una esecuzione live da una base!, perchè, cari signori, finchè il pubblico non saprà distinguere ed apprezzare la musica e l'esibizione di qualità (e puoi farla anche con un arranger), piuttosto che un orrendo karaoke, fagociterà tutto nel calderone della mediocrità assoluta, senza premiare la bravura, la genialità, l'Arte!
La professione del "One Man Band" ovvero del pianista di pianobar che si avvaleva degli arranger era un’arte pregevole e dignitosa. Oggi purtroppo, assistiamo ad una involuzione culturale dove ognuno pretende il proprio spazio nell’ambito dello spettacolo ed intrattenimento in generale, al fine di soddisfare la voglia di apparire e di diventare la “star” del quartiere anche se non si hanno i requisiti e le qualità per fare ciò. Non a caso ci sono “finti” musicisti che si accontentano di “lavorare” per una pizza!! Ma questo è un altro discorso.
Ridiamo gli arranger a chi sa suonare!
Edited 13 Lug. 2011 16:19