Aereo precipitato in francia.... non ho parole

rena 31-03-15 10.27
Bertone chi, il cardinale? Quello del superattico? Io lo passerei nel primo elenco.emo
vin_roma 31-03-15 11.51
emo Noooo!

Bertone, Pininfarina, Giugiaro... Insomma, lo stile.
anonimo 31-03-15 12.12
vin_roma ha scritto:
l' ipotesi Europa rischia di andarsi a far benedire da un' altra guerra nascosta dichiarata da un modello che deve essere conforme allo standard economico tedesco,


No, anche questo e' sbagliato.
In Europa ci siamo entrati tutti con i conti a posto, anzi qualcuno ha pure fornito carte false per entrarci, e questo non e' colpa della Germania.

Se poi i teutonici rigano dritti, mentre gli altri sprecano, vanno a colpi di corruzione, non investono e non crescono, non si puo' certo dare la colpa alla Germania.

Immaginiamo di allentare le briglie a paesi come Italia e Grecia, portando il rapporto debito/PIL al 5% anzi per esagerare facciamo anche 10% solo per fare un esempio.

Pensi che l'Italia usi quei nuovi soldi (altri titoli italiani comprati anche dalla Germania) per investimenti? oppure ne approfitterebbe per fare grandi opere (ponte sullo stretto?) appalti e tangenti? e far salire ulteriormente il debito?.

Poi il nuovo debito accumulato chi lo paga?

tonybanks 02-04-15 14.03
robykaiman ha scritto:
Se poi i teutonici rigano dritti, mentre gli altri sprecano, vanno a colpi di corruzione, non investono e non crescono, non si puo' certo dare la colpa alla Germania.


Quoto.
In effetti non è che la Germania sia esente dal fenomeno della corruttela.
Anzi, in termini di valore assoluto, la Germania supera l'Italia.
Magra consolazione: quello che conta è il rapporto con il PIL (emergente + sommerso) ed in questo campo li battiamo alla grande.
Se poi guardiamo alle statistiche di Transparency International (e ciascuno può credere o meno alla validità degli studi di questo ente) curiosamente troviamo che l'Italia (per gli italiani) gode di un più favorevole indice di "corruzione percepita" rispetto alla Germania (per i tedeschi).
Il che, purtroppo, non può che portare ad ulteriori tristi considerazioni su ciò che consideriamo "normale" o peggio "inevitabile", "ineliminabile".
barbetta57 02-04-15 17.20
anche qui, non è per essere germanofilo, ma forse non ci ricordiamo che la germania si è trovata una palla al piede spaventosa nell' 89, quando ha assorbito la germania est, sia come stato economico fallimentare, sia come inquinamento
in vent'anni hanno assorbito tutto. noi il mezzogiorno ce lo tiriamo dietro dall'impresa dei mille.
textars 02-04-15 19.00
@ barbetta57
anche qui, non è per essere germanofilo, ma forse non ci ricordiamo che la germania si è trovata una palla al piede spaventosa nell' 89, quando ha assorbito la germania est, sia come stato economico fallimentare, sia come inquinamento
in vent'anni hanno assorbito tutto. noi il mezzogiorno ce lo tiriamo dietro dall'impresa dei mille.
..Errore... Il mezzogiorno comanda tutta l'Italia da quando si chiama Italia.... Il proprio territorio e tutta la Polentonia, un sistema che funziona con una precisione svizzera...
Per cui rimaniano, in fondo, dove vogliamo rimanere, per questa ragione non abbiamo ancora risolto tale problema, perchè tecnicamente il problema non esiste.
emo
vin_roma 02-04-15 20.35
Non nego che l' attuale disastro italiano non sia da imputare al malaffare e al modo "mafioso" di affrontare le cose... Purtroppo alla politica è stato dato troppo spazio, ogni settore è controllato da personaggi che hanno saputo solamente parlare, promettere, fare politica... e questo modo di fare ha favorito non il merito ma l' appartenenza.
Questo stile mafioso ha certamente radici nel sud ma senza le convenienze politiche e industriali non avrebbe avuto questo peso...

Si incolpa il Sud, è vero, questa è la prima cosa che si evidenzia... ma prima dell' unità d' Italia non è che il sud avesse avuto bisogno di qualcuno... anzi, con la depredazione del Banco di Napoli si è foraggiato il nord per decenni mentre al sud si chiusero le scuole per 15 anni dopo l' unità.
Da solo il sud era ricco almeno 5/6 volte tutti gli statarelli e ducati che formavano il nord e poi i suoi commerci floridi, con molte eccellenze, li aveva con l' Inghilterra, la Russia, la Turchia, gli USA... e parlo di alta qualità navale, dell' acciaio, del tessile... nessuno si chiede com' è che dopo l' unione nazionale è successo quello che è successo?
Edited 2 Apr. 2015 18:38
anonimo 02-04-15 23.44
vin_roma ha scritto:
Non nego che l' attuale disastro italiano non sia da imputare al malaffare e al modo "mafioso" di affrontare le cose...


In Italia il modo di fare "mafioso" comincia gia' nella gestione del condominio.

vin_roma ha scritto:
Questo stile mafioso ha certamente radici nel sud ma senza le convenienze politiche e industriali non avrebbe avuto questo peso...


Dipende da cosa si intende per "modo di fare mafioso" : tangentopoli e formigonopoli e' cosa del nord, ma anche tante altre cricche di tipo industriale che hanno dominato il nord per decenni.
E' stata solo una spartizione della torta : al Nord aiuti di stato per certe industrie, che privatizzavano gli utili e socializzavano le perdite, e al sud il contentino della cassa del mezzogiorno, ed un occhio chiuso sui reati di mafia.

Questo accadeva in passato, perche' oggi non c'e' piu' la mafia come la si immagina in termini storici : oggi la mafia e' diventata un unica entita' figlia della P2 che e' entrata in politica, nelle istituzioni, nel controllo dell'informazione ed in tutte le attivita' dove c'e' da controllare il potere e fare affari.

vin_roma ha scritto:
Da solo il sud era ricco almeno 5/6 volte tutti gli statarelli e ducati che formavano il nord e poi i suoi commerci floridi, con molte eccellenze, li aveva con l' Inghilterra, la Russia, la Turchia, gli USA... e parlo di alta qualità navale, dell' acciaio, del tessile... nessuno si chiede com' è che dopo l' unione nazionale è successo quello che è successo?


"la franza o la spagna, basta che se magna" : unire un paese diviso su tutto : lingua, abitudini culturali, ideologie ecc..
150 anni dopo l'unita' e' stata fatta l'Italia, ma non si e' riusciti a fare gli italiani, perche' e' convenuto a molti tenerla divisa per le ragioni di cui sopra (industria favorita al nord, cassa del mezzogiorno al sud, magna magna ovunque e cosi' via).

Tornando in tema, non prendiamocela se i tedeschi ci hanno stesi con la storia di Schettino, sanno che in queste cose noi siamo cronici.
Possiamo anche controbattere con la storia del copilota Germanwings, ma intanto ci hanno gia' sputtanati gli inglesi con il servizio tv sull'expo' dove tre cantieri su quattro non arriveranno a fine lavori, mentre Renzi conta balle spaziali sulla "grande bellezza" di questa manifestazione.

C'e' solo da sperare che vada tutto bene, perche' capannoni costruiti in ritardo, collaudati chissa' come, camuffature di opere incomplete (che resteranno per sempre cosi' ) ecc... c'e' da mettersi le mani ai capelli, e se qualcosa andasse storto daremo conferma della cronicita' italiana nel fare le cose a ca22o.

textars 03-04-15 00.01
@ vin_roma
Non nego che l' attuale disastro italiano non sia da imputare al malaffare e al modo "mafioso" di affrontare le cose... Purtroppo alla politica è stato dato troppo spazio, ogni settore è controllato da personaggi che hanno saputo solamente parlare, promettere, fare politica... e questo modo di fare ha favorito non il merito ma l' appartenenza.
Questo stile mafioso ha certamente radici nel sud ma senza le convenienze politiche e industriali non avrebbe avuto questo peso...

Si incolpa il Sud, è vero, questa è la prima cosa che si evidenzia... ma prima dell' unità d' Italia non è che il sud avesse avuto bisogno di qualcuno... anzi, con la depredazione del Banco di Napoli si è foraggiato il nord per decenni mentre al sud si chiusero le scuole per 15 anni dopo l' unità.
Da solo il sud era ricco almeno 5/6 volte tutti gli statarelli e ducati che formavano il nord e poi i suoi commerci floridi, con molte eccellenze, li aveva con l' Inghilterra, la Russia, la Turchia, gli USA... e parlo di alta qualità navale, dell' acciaio, del tessile... nessuno si chiede com' è che dopo l' unione nazionale è successo quello che è successo?
Edited 2 Apr. 2015 18:38
... Personalmente non parlo di una "cosa cattiva" che "non s'ha da fare", parlo di sistema di gestione di potere capace ed oliato....
Il "teatro della politica"? Serve a tenerci li... Mentre qualcosa come i "Grandi Maestri" decidono cosa è meglio o cosa no per noi...
Ben lungi dal sentenziare o giudicare, identifico un certo status dato da una storia ben precisa.... che sinceramente fa guardare serenamente anche gli avvenimenti peggiori...
Il problema, vedi Vin, è che se in meridione si prosegue cosi', si taglierà il ramo in cui ci si è seduti.
Adesso c'è ancora tempo, tra qualche decennio credo se ne riparlerà. Non parlo di Mafia o no, parlo di sistema collaudato di gestione di potere, è un'altra cosa.
C'è anche da dire una cosa... i Borboni non ci sono piu', è meglio che gli attuali seminobili ne tengano conto..
Aggiungo che probabilmente la ricchezza proprietaria di quelle terre ha fatto gola a qualcuno che se ne è impossessato.... In modo diretto oppure indiretto.
(opinione personale quindi opinabile).
emo
Edited 2 Apr. 2015 22:04
textars 03-04-15 00.06
@ anonimo
vin_roma ha scritto:
Non nego che l' attuale disastro italiano non sia da imputare al malaffare e al modo "mafioso" di affrontare le cose...


In Italia il modo di fare "mafioso" comincia gia' nella gestione del condominio.

vin_roma ha scritto:
Questo stile mafioso ha certamente radici nel sud ma senza le convenienze politiche e industriali non avrebbe avuto questo peso...


Dipende da cosa si intende per "modo di fare mafioso" : tangentopoli e formigonopoli e' cosa del nord, ma anche tante altre cricche di tipo industriale che hanno dominato il nord per decenni.
E' stata solo una spartizione della torta : al Nord aiuti di stato per certe industrie, che privatizzavano gli utili e socializzavano le perdite, e al sud il contentino della cassa del mezzogiorno, ed un occhio chiuso sui reati di mafia.

Questo accadeva in passato, perche' oggi non c'e' piu' la mafia come la si immagina in termini storici : oggi la mafia e' diventata un unica entita' figlia della P2 che e' entrata in politica, nelle istituzioni, nel controllo dell'informazione ed in tutte le attivita' dove c'e' da controllare il potere e fare affari.

vin_roma ha scritto:
Da solo il sud era ricco almeno 5/6 volte tutti gli statarelli e ducati che formavano il nord e poi i suoi commerci floridi, con molte eccellenze, li aveva con l' Inghilterra, la Russia, la Turchia, gli USA... e parlo di alta qualità navale, dell' acciaio, del tessile... nessuno si chiede com' è che dopo l' unione nazionale è successo quello che è successo?


"la franza o la spagna, basta che se magna" : unire un paese diviso su tutto : lingua, abitudini culturali, ideologie ecc..
150 anni dopo l'unita' e' stata fatta l'Italia, ma non si e' riusciti a fare gli italiani, perche' e' convenuto a molti tenerla divisa per le ragioni di cui sopra (industria favorita al nord, cassa del mezzogiorno al sud, magna magna ovunque e cosi' via).

Tornando in tema, non prendiamocela se i tedeschi ci hanno stesi con la storia di Schettino, sanno che in queste cose noi siamo cronici.
Possiamo anche controbattere con la storia del copilota Germanwings, ma intanto ci hanno gia' sputtanati gli inglesi con il servizio tv sull'expo' dove tre cantieri su quattro non arriveranno a fine lavori, mentre Renzi conta balle spaziali sulla "grande bellezza" di questa manifestazione.

C'e' solo da sperare che vada tutto bene, perche' capannoni costruiti in ritardo, collaudati chissa' come, camuffature di opere incomplete (che resteranno per sempre cosi' ) ecc... c'e' da mettersi le mani ai capelli, e se qualcosa andasse storto daremo conferma della cronicita' italiana nel fare le cose a ca22o.

sono molto d'accordo con te Kaiman..
emo
anonimo 04-04-15 15.23
@ textars
sono molto d'accordo con te Kaiman..
emo
Ed io con te tex ;-)
efis007 04-04-15 16.35
robykaiman ha scritto:
La mente non e' come un femore, che se e' rotto gli fai la radiografia e te ne accorgi.
Il cervello umano e' qualcosa di complesso, puo' fingere di ragionare (e farlo bene) e nascondere cose assurde.

Verissimo quello che hai detto.
Tuttavia nel caso di quel pilota la radiografia era chiara e aveva già mostrato segni inequivocabili di instabilità mentale (esaurimento, depressione, etc).
La compagnia lo sapeva.
E non si mette ai comandi di un aereo un pilota del genere. emo
anonimo 05-04-15 02.13
@ efis007
robykaiman ha scritto:
La mente non e' come un femore, che se e' rotto gli fai la radiografia e te ne accorgi.
Il cervello umano e' qualcosa di complesso, puo' fingere di ragionare (e farlo bene) e nascondere cose assurde.

Verissimo quello che hai detto.
Tuttavia nel caso di quel pilota la radiografia era chiara e aveva già mostrato segni inequivocabili di instabilità mentale (esaurimento, depressione, etc).
La compagnia lo sapeva.
E non si mette ai comandi di un aereo un pilota del genere. emo
Tu conosci bene com'e' diventato il sistema oggi, cos'e' il "pay to fly", come sia diversa la formazione dei piloti rispetto alle vecchie (ma solide) scuole Alitalia, dove la lunga fase di formazione dei piloti, e la relativa selezione avvenivano conoscendo gli allievi in tutto il loro percorso.

Io penso che la falla sia nata anche da questo nuovo (e piu' economico) modo di formare i piloti, oltre che nel percorso di verifiche psico attitudinali.

Io non so quanto la compagnia sapesse, perche' siamo ancora a livello di indiscrezioni giornalistiche, pero' immagino che le cose siano andate piu' o meno come dici tu, anche se penso che per una buona parte il copilota sia stato ben capace di nascondere un bel po' di cose, e di ingannare i controlli.

Penso a leggerezze ma anche a conflitti burocratici riguardanti la privacy e cose simili.
Pero' mi colpisce anche il fattore geografico : finche' e' successo in egitto e in marocco si e' sottovalutato il problema, magari con quell'eccesso di presunzione che fa dire "li chissa' come li selezionano i piloti", o con quel pizzico di vena pseudo razzista che fa dire a qualcuno "quelli sono abituati a fare quelle cose : un europeo non lo farebbe mai".

Purtroppo il fatto che sia accaduto anche da noi, sebbene resti un fenomeno ancora molto raro e circoscritto, fa pensare che la sicurezza va rivista non solo fuori dalla cabina, ma anche dentro.

Per carita' non sto dicendo (come lasciano intendere i media) che ora tutti i cockpit sono a rischio : il fenomeno e' piu' che contenuto, quasi inesistente, pero' questa vicenda portera' sicuramente a rivedere norme, controlli e dispositivi vari.

Spero lo facciano in ottica di sicurezza vera, perche' la hostes che fa un corso di difesa personale per poter sostituire il pilota che va in bagno, e sapersi difendere dal copilota, mi farebbe un po' paura : immagina se il copilota ravvisa una vera anomalia e da prassi comincia a scendere di quota, e la hostess lo fraintende... !!emo


Edited 5 Apr. 2015 0:14