Nord lead 4

afr 18-04-13 14.51
quindi , se a tavola ti servono una merda ROSSA, dirai che buona come quella non ne hai mai mangiata?

ma che ragionamenti sono? solo perché sono le ROSSE si deve perdere lo spirito critico?

pazzesco
Edited 18 Apr. 2013 12:51
efis007 18-04-13 16.11
Lo spirito critico l'hanno determinato le Nord negli anni.
Sono macchine che suonano.
Punto.
Tutti i synth della serie NL hanno sempre spaccato, non è mai esistito un NL che suonasse male.
Le NL sono garanzia di suono tosto, di costruzione accurata, di versatilità nell'uso, e hanno una pasta sonora tutta unica che ai clavisti piace.
E non sarà certo il NL4 a sputtanare questa tradizione.
Chi cerca il suono Nord non compra un Moog, neanche se costasse alla pari.
Vuole il Nord.
Questo è lo "spirito critico" che sta dietro a queste tastiere.
Che fondamentalmente è lo stesso "spirito critico" che sta dietro a chi compra un Korg.
Spesso la gente non compra il Korg perchè "suona meglio" dei concorrenti, ma perchè vuole il Korg!
E pur di volere il Korg è disposta a comprare macchine che magari si impallano sul palco nel bel mezzo del concerto, o che hanno i display tamagochi che se non hai gli occhiali non li leggi, o avere persino meccaniche che cileccano le note!
Come li chiami questi acquirenti?
Acquirenti con "spirito critico"?
Io non li chiamo così.
Li chiamo "gasati di Korg" e basta, cioè acquirenti disposti a qualsiasi cosa, anche a farsi prendere per i fondelli, pur di avere il Korg.
Il NL4 non fa differenza.
Chi ama le Nord lo prenderà usando lo stesso "spirito critico" dei colleghi korghisti riassumibile in: "io voglio questo, e solo questo!".
E' così che funziona il mercato.
Spirit 18-04-13 19.16
Uhm interessante, secondo questo processo di connessioni pancia (per non dire intestino) portafogli,
che mi rifiuto di definire con termini quali "pensiero, logica o ragionamento" per una forma di rispetto nei confronti di questi sostantivi, io che amo il suono roland avrei dovuto piegarmi al futuro acquisto di un jupiter 80 scartando a priori il prossimo acquisto dell'access virus che a giorni dovrei concludere. Beh se le cose stanno così a 30anni di distanza (ero adolescente negli anni 80) la mentalità del paninaro non si è affatto estinta e non oso immaginare quanto il berlusconismo andrà avanti nei secoli dei secoli... bleah!

Bene sono fuori da questo "mercato" e non provo un briciolo di pena per chi ne è succube e lo alimenta.

"Lo spirito critico l'hanno determinato le Nord negli anni"

a me per fortuna hanno insegnato che lo spirito critico è tutto fuorchè quello determinato da altro da sè.

Poi che Clavia faccia prodotti buoni per ora non lo metto in dubbio, ma col cavolo che permetto a Clavia, Korg, Roland o chi preferisci di disconnettere le mie connessioni cerebrali a favore di quelle pancia (intestino), portafogli.
Se c'è una cosa che per mio carattere non sopporto, sono queste forme di becero integralismo che affollano e affogano i pochi neuroni sani che ci restano, bombardati come siamo dalle cretinate che ci propinano politici, pubblicitari e fanboy.

Personalmente il mio spirito critico mi dice che se un modello Roland come jp80 non mi offre una serie di caratteristiche per me importanti cosa che una ditta concorrente mi offre e con un sound che seppur diverso a me piace. ...beh io cambio marca eccome! Questo è lo spirito critico che mi hanno insegnato e che ho appreso.


Edited 18 Apr. 2013 17:19
anumj 18-04-13 19.46
Spirit ha scritto:
Beh se le cose stanno così a 30anni di distanza (ero adolescente negli anni 80) la mentalità del paninaro non si è affatto estinta e non oso immaginare quanto il berlusconismo andrà avanti nei secoli dei secoli... bleah!


Le cose stanno cosi, certi mali sono incurabili.

Spirit ha scritto:
"Lo spirito critico l'hanno determinato le Nord negli anni"

a me per fortuna hanno insegnato che lo spirito critico è tutto fuorchè quello determinato da altro da sè.


Quella frase voleva dire altro secondo me. Cioè la garanzia di affidabilità e uno standard qualitativo superiore alla media made in china. In pratica sai a prescindere, a meno che gli svedesi non siano impazziti all'improvviso che avrai uno strumento che suona bene e che è costruito con cura. Questo pero' non esclude l'inevitabile prova sul campo del nuovo.

Da come parlate ne esce fuori invece un clavista che vive in attesa della novità e che è disposto a tutto pur di averla a prescindere da come suoni. Non è cosi, il clavista conosce pregi e difetti degli strumenti svedesi ed è il primo severo critico. Contrariamente a quanto si vede per certi fanatici delle giapponesi, che vedono sfornarsi un nuovo modello ogni 6 mesi, solo perchè c'è lo shamisen che da 1 mb passa a 2 mb.

Il "clavista" medio non è il tipo che cambia tastiera ogni anno. Chi ha un vecchio nord lead 2 se lo tiene e lo usa ancora oggi, dal più famoso al più sconosciuto.

Il "clavista" è uno spartano che potrebbe andare avanti per anni e anni con un nord stage ex e un nord lead 2, non solo perchè è il setup più semplice e leggero del mondo, ma perchè è il classico setup da 40 anni almeno. Rhodes + Synth polifonico, tutto il resto è superfluo se fai musica dal vivo.
Spirit 18-04-13 20.19
anumj ha scritto:
Quella frase voleva dire altro secondo me. Cioè la garanzia di affidabilità e uno standard qualitativo superiore alla media made in china.


Dire che una ditta propone garanzia di affidabilità e uno standard superiore rispetto alla media ha un senso chiaro e condivisibile.

Dire che un prodotto determina lo spirito critico per poi finire con una sorta di apologia di quanto la stupidità umana sia giustificata dalle regole di funzionamento del mercato non è altrettanto condivisibile.

anumj ha scritto:
Da come parlate ne esce fuori invece un clavista che vive in attesa della novità e che è disposto a tutto pur di averla a prescindere da come suoni. Non è cosi, il clavista conosce pregi e difetti degli strumenti svedesi ed è il primo severo critico. Contrariamente a quanto si vede per certi fanatici delle giapponesi, che vedono sfornarsi un nuovo modello ogni 6 mesi, solo perchè c'è lo shamisen che da 1 mb passa a 2 mb.


Alt io non ho definito alcun clavista, nei miei esempi ho citato ditte differenti da clavia.

anumj ha scritto:
Il "clavista" medio non è il tipo che cambia tastiera ogni anno. Chi ha un vecchio nord lead 2 se lo tiene e lo usa ancora oggi, dal più famoso al più sconosciuto. Il "clavista" è uno spartano che potrebbe andare avanti per anni e anni con un nord stage ex e un nord lead 2, non solo perchè è il setup più semplice e leggero del mondo, ma perchè è il classico setup da 40 anni almeno. Rhodes + Synth polifonico, tutto il resto è superfluo se fai musica dal vivo.


il clavista che descrivi tu corrisponde a tutti quei musicisti, strimpellatori e via dicendo che sono dotati di passione autonoma e autodeterminata nei confronti del fare musica e che scelgono il proprio strumento con il gusto e lo spirito critico dettato da se stessi in quanto tali.

Edited 18 Apr. 2013 18:25
efis007 18-04-13 21.10
Spirit ha scritto:
Personalmente il mio spirito critico mi dice che se un modello Roland come jp80 non mi offre una serie di caratteristiche per me importanti cosa che una ditta concorrente mi offre e con un sound che seppur diverso a me piace. ...beh io cambio marca eccome! Questo è lo spirito critico che mi hanno insegnato e che ho appreso.

Se ti piace il suono Roland vorrai il Roland e nient'altro che il Roland.
Se invece non hai preferenze alcune valuterai tutto ciò che il mercato ti offre e sceglierai dopo di conseguenza.
Ambedue le scelte sono sia condivisibili sia criticabili.

Prendi chessò i chitarristi.
Se si mettono nella zucca che gli piace l'Ibanez modello "Frank Gambale" non serve a niente che io o tu gli diciamo che allo stesso prezzo ci sono anche le Fender o le Gibson che magari sono più versatili per fare tutti i generi musicali, o che magari hanno i pomelli dei potenziometri in perla anzichè in plastica.
Se vogliono l'Ibanez comprano l'Ibanez.
Che poi lo facciano perchè seguono le mode o certi pregiudizi non significa che stanno facendo una stupidaggine.
Almeno dimostrano di avere le idee chiare sul suono che vogliono.

La stessa cosa avviene per chi è alla ricerca di una chitarra, ma non sa quale prendere.
Le ascolterà tutte, vedrà il prezzo, e alla fine deciderà qual'è la chitarra che fa per lui.

Con le tastiere è uguale.
Ci sono categorie di persone che hanno già le idee chiare su cosa prendere.
Molti lo fanno affidandosi al marchio in quanto il marchio per loro basta e avanza come sinonimo di garanzia e gran suono.
Il che alle volte è vero.
Ma alle volte è sbagliato.
Chi si è buttato a pesce sul Kronos ha agito nello stesso modo.
Conosco personalmente musicisti che l'hanno ordinato SENZA neanche provarlo!
Perchè?
Perchè è il Korg!
E dire Korg per molti è come dire Falqui: basta la parola.
Di gente così è pieno il mondo.
Ed è su questo che le aziende ci marciano.
Clavia non è altro che una delle tante.
Propone i suoi modelli, li fa pagare quello che ritengono loro, e aspettano.
Aspettano (forti del loro nome diventato garanzia negli anni) che i musicisti appassionati di Clavia comprino i Clavia.
Molto lo faranno.
Qualcuno no.
Qualcuno magari si guarda in giro prima di buttarsi a pesce e valuterà le cose da un punto di vista diverso.
Ma non si può dare dei beoti o dei paninari a chi, per amore personale, predilige comprare sempre Korg, o sempre Roland, o sempre Yamaha, o sempre Clavia.
Se lo fa vuol dire che gli piacciono quegli strumenti.
E vuole quelli.

In tutte le cose è così.
Anche nelle automobili.
Chi si è trovato bene dell'Audi è altamente presumibile che vorrà comprare un'altra Audi.
Mica una coreana che costa la metà e ti porta in giro esattamente come un'Audi!

Il commercio funziona così.
Che a noi piaccia o no.
Il cliente ha sempre ragione.

anumj 18-04-13 21.34
efis007 ha scritto:
In tutte le cose è così.
Anche nelle automobili.
Chi si è trovato bene dell'Audi è altamente presumibile che vorrà comprare un'altra Audi.
Mica una coreana che costa la metà e ti porta in giro esattamente come un'Audi!



E' cosi, quando si crea un legame tra azienda e cliente (c.d. fidelizzazione), questo influirà sempre nelle scelte future dando una sorta di priorità ai prodotti di quell'azienda.

Clavia punta molto su questo aspetto.

Altri invece una volta venduto lo strumento... chi si è visto s'è visto.

Allora molti si chiederanno: "Ma perchè allora gli altri continuano a vendere, mentre Clavia invece resta sempre una fabbrichetta con 30 operai?"

Semplice, perchè Clavia non costruisce tastiere tuttofare che puoi suonare con un dito solo.
anumj 18-04-13 21.36
Spirit ha scritto:
il clavista che descrivi tu corrisponde a tutti quei musicisti, strimpellatori e via dicendo che sono dotati di passione autonoma e autodeterminata nei confronti del fare musica e che scelgono il proprio strumento con il gusto e lo spirito critico dettato da se stessi in quanto tali.


esatto.
non escludendo, ovviamente, quanto di buono possa esserci in giro al di là di un semplice marchio di fabbrica.
zavaton 18-04-13 21.45
efis007 ha scritto:
Se ti piace il suono Roland vorrai il Roland e nient'altro che il Roland.


Voglio proprio vedere quanti comprano l'opposto di quel che piace.
Spirit 18-04-13 22.08
efis007 ha scritto:
Se ti piace il suono Roland vorrai il Roland e nient'altro che il Roland. Se invece non hai preferenze alcune valuterai tutto ciò che il mercato ti offre e sceglierai dopo di conseguenza. Ambedue le scelte sono sia condivisibili sia criticabili.


Tieni presente che tra il nero e il bianco c'è tutto il resto dell'arcobaleno. Io posso benissimo amare roland ma se il jp 80 non mi da quello che sto cercando, e non ci sono altri modelli di quella marca che possano farlo rispetto alle mie necessità... per quanto mi piaccia roland e l'abbia presa come marca di riferimento nulla mi vieta di cercare access quando questa offre una serie di specifiche di mia necessità unite ad una sonorità che seppur diversa da roland mi aggrada ugualmente. Il sottolineato va in risposta al commento di zavaton che probabilmente non aveva letto bene il concetto da me espresso nel commento in risposta a te e precedente a questo.

efis007 ha scritto:
E pur di volere il Korg è disposta a comprare macchine che magari si impallano sul palco nel bel mezzo del concerto, o che hanno i display tamagochi che se non hai gli occhiali non li leggi, o avere persino meccaniche che cileccano le note! Come li chiami questi acquirenti? Acquirenti con "spirito critico"? Io non li chiamo così. Li chiamo "gasati di Korg" e basta, cioè acquirenti disposti a qualsiasi cosa, anche a farsi prendere per i fondelli, pur di avere il Korg.


ho quotato una frase del post precedente e non dell'ultimo che hai scritto. Allora... avere amore per una sonorità ha un senso per me differente dall'avere amore per una marca. Quest'ultimo caso appartiene secondo mia opinione alla categoria di pensiero tipica del paninaro... beota ce l'hai aggiunto tu :)
Nel post precedente hai anche usato termini come "gasati di korg disponibili a farsi prendere per i fondelli pur di avere korg". Vedi un paninaro degli anni 80 era quello che tu definisci gasato di korg, solo che loro erano gasati di timberland, best company etc. etc. Dunque perchè io non posso definire mentalità paninara quello che tu definisci gasati di korg... ora per me è un mistero.

efis007 ha scritto:
Qualcuno magari si guarda in giro prima di buttarsi a pesce e valuterà le cose da un punto di vista diverso.


Guardare le cose da diversi punti di vista è una delle componenti fondamentali proprie del pensiero critico.

efis007 ha scritto:
Chi si è trovato bene dell'Audi è altamente presumibile che vorrà comprare un'altra Audi. Mica una coreana che costa la metà e ti porta in giro esattamente come un'Audi!


Ehm siamo sicuri che chi si è trovato bene con audi debba comprare per forza una nordcoreana, in giro ci sono pure bmw, mercedes, renault, peugeot, alfaromeo etc. emo (in questo punto ovviamente sto scherzando)

efis007 ha scritto:
Il commercio funziona così.
Che a noi piaccia o no.
Il cliente ha sempre ragione.


nel primo post che ti ho commentato... emergeva qualcosa del tipo che è la marca che ha sempre ragione, il cliente è quello "gasato" per usare i termini che hai proposto tu. emo
anumj 18-04-13 22.58
Scegliere uno strumento basandosi "solo" sulle caratteristiche tecniche è, per me, un errore. Questa è l'ottica dell'informatico, non del musicista.

Chi sceglie in questo modo, si trova sempre con uno strumento nuovo tra le mani, ma costantemente alla ricerca di qualcosa che non hai e, peggio, senza mai il proprio suono.

Soprattutto chi è all'inizio deve scegliere uno strumento con cui legarsi per molti anni. Non importa se sia il massimo rispetto a quello che c'è nel mercato, quello che importa che voi lo vediate come qualcosa da amare per sempre.

Purtroppo una delle sensazioni ricorrenti di chi acquista uno strumento impulsivamente e senza aver riflettuto a sufficienza è quel senso di pentimento che hai nel momento stesso in cui sai di averlo sotto le mani.
efis007 18-04-13 22.59
@ Spirit

Gasato era inteso come persona che non si fa determinate paturnie nel comprare uno strumento.
Parlando del NL4 è emerso chiaramente chi ha già un NL2X o un NL3 o un NW non gli interessa nulla buttarlo via per avere un NL4.
I clavisti sono molto più conservatori rispetto ad altri musicisti che usano marche "tradizionali" tra virgolette.
Soprattutto dell'utenza di workstation!
Non appena esce una nuova workstation si buttano a pesce a prendere quella nuova senza soffermarsi sul PERCHE' reale devono avere quella nuova.
Io il perchè lo conosco: perchè non sanno usare quella vecchia.
Se sapessero spremere come dio comanda la loro tastiera sino alle budella capirebbero che la nuova può tranquillamente rimanere sugli scaffali e che la vecchia va benissimo per continuare a fare tutto.
Ma l'utenza workstation è pigra.
Piuttosto che scartabellare a fondo la proprio macchina prediligono la via più facile: la cambio con quella nuova.
Diversamente l'utenza Synth conosce bene il significato di strumento che suona e che va spippolato a vita per ottenere ciò che uno vuole.
Il NL4 è un synth, e non si pone nessun obiettivo predefinito.
E' semplicemente un altro synth in catalogo, da scegliersi indifferentemente tra NL2X, NW, e NL4.
Il NL4 non è l'evoluzione di nessuno di quei synth!
Siamo noi a volerlo considerare tale secondo quell'astruso concetto che una macchina 2013 debba essere per forza una "evoluzione" degli altri.
Il che è sbagliato.
Alcune tastiere rappresentano realmente una evoluzione delle vecchie (ergo le vecchie non se le fila più nessuno, vogliono tutti la nuova).
Altre no.
Altre "affiancano" le precedenti, non le sostituiscono, ma ne completano il catalogo.
E così è il NL4.
Il NL4 suona diverso da un NL2X, da un NL3, da un NW.
Il NL4 è il NL4.
Chi gli piace lo prende.
Chi non gli piace lo lascia sugli scaffali e prende un NL2X.
Al che si potrebbe dire: "sì ma anche il kronos affianca l'M3, tanto che l'M3 è ancora in catalogo".
Sbagliato.
Il kronos non affianca niente.
Costituisce l'ammiraglia!
Prima l'ammiraglia era l'M3.
Arrivato il Kronos l'M3 ha perso quel titolo, è stato sostituito in toto, è passato da ammiraglia a "mozzo", ed ora l'ammiraglia è il Kronos.
Il NL4 invece non segue questo andamento meschino.
Lui non è diventato l'ammiraglia dei synth Clavia!
Lui non ha sostituito un bel niente.
Ha soltanto affiancato gli altri synth, e senza portare via lo scettro a nessuno di essi.
Il NL4 non è quindi il "nuovo" synth Clavia.
E' un "altro" synth Clavia.
Che darà la possibilità di scelta tra il NL2X, il NW, e il NL4, indistintamente e senza che l'uno pesti i piedi all'altro.
Capisci dov'è la diversità?
La diversità non esiste.
Entrambi i 3 synth Clavia hanno le stesse potenzialità, non è che il NL4 è "più bello" di un NL2X.
E' un discorso senza senso.
Nei synth Clavia non esiste il concetto di "questo è più bello", oppure "questo è l'ammiraglia, gli altri sono giocattoli, sono inferiori".
Questo discorso esiste tra un M3 e un Kronos.
Esiste tra un Roland BK5 e un BK9.
Ma non tra i synth Clavia.
Lì tutti e tre sono tutte ammiraglie!
NL2X, NW, NL4, sono tutte ammiraglie, non c'è il "questo è più bello dell'altro".
Sta adesso al cliente decidere quale tra queste 3 ammiraglie è quella che vale la pena acquistare per le sue esigenze.
Edited 18 Apr. 2013 21:07
anumj 18-04-13 23.07
efis007 ha scritto:
NL2X, NW, NL4, sono tutte ammiraglie, non c'è il "questo è più bello dell'altro".


Sono daccordo.

Non so ancora bene come suoni il NL4, ma non ha senso dire che il NW suoni meglio o peggio del NL2x, sono entrambi due strumenti straordinari con cui suonare davvero qualsiasi cosa.

Mi auguro che NL4 abbia anche lui la sua personalità.
efis007 18-04-13 23.13
Sicuramente l'avrà.
Per Clavia non ci sono molte scelte.
O si fa realmente un nuovo synth che sostituisce un modello vecchio (e quello vecchio lo si rimuove dal catalogo), oppure si fa un synth "similare" ma con una sua personalità, da affiancare nel catalogo.
Finchè NL2X e NW resteranno in catalogo vorrà dire che il NL4 è un synth "a sè", che completa la famiglia, e non sostituisce nessuno dei synth precedenti.

Edit:
E in effetti a sentirlo nei demo pare avere un sound molto diverso dagli altri, lo sento più aggressivo, più acido, più cattivo.
Il che non significa necessariamente che piaccia, precisiamo.
Significa solo che è "diverso", sembra suonare diverso.
A chi piace il sound più caldo e pastoso probabilmente opterà per il NL2X anzichè per il NL4.
Chi invece è alla ricerca di un synth più acido troverà forse lo strumento giusto nel NL4.
La cosa importante per Clavia è che realmente il NL4 suoni diverso dagli altri!
Non avrebbe senso presentare un synth che suona uguale a un NL2X o a un NW.
E' per questo che sono quasi convinto che il NL4 sia davvero un "altro synth" anzichè "il nuovo synth".
Edited 18 Apr. 2013 21:23
Spirit 19-04-13 00.10
@ Efis guarda che non contesto quello che stai scrivendo su clavia e su come lavora... assolutamente. Diciamo che ho voluto solo di controbattere alcune tue affermazioni, non certo tutti i contenuti che hai espresso.

@ Anumj mi spiace di aver passato l'idea di quello che compera secondo specifiche e non ha gusti o, alla meno peggio se li ha, li mette in secondo piano rispetto alle specifiche tecniche di uno strumento. Il tuo commento mi ha lasciato un pò di amaro in bocca

Vediamo se riesco a esprimere il mio concetto un pò meglio di come ho fatto fino ad ora.

riprendo come esempio jp80 e virus

A me piace roland... ma devo dire che VirusTI ha delle sonorità che mi prendono pur non essendo Roland. Virus a differenza di jp80 ha tutti i parametri configurabili tramite pomelli, oltre ad avere alcune features che purtroppo jp80 non ha. Ora premesso che non butto via i miei strumenti roland per comprarmi access solo perchè il Virus fa tendenza... non vedo perchè se il suono virus mi piace e quello strumento mi offre delle features che mi interessano, io debba per forza calarmi il paraocchi e dire O Roland o morte.... su dai....

Altro esempio P12 dalle demo che ho sentito pare avere le potenzialità per fare quei timbri tanto usati da John Carpenter nella creazione delle OST dei suoi film anni 80.
P12 non è Roland ma ha timbriche interessanti, P12 se provandolo mi conferma le impressioni che ho avuto nelle demo... che faccio? Lo scarto perchè non è Roland? Notare che con P12 non ho menzionato per nulla specifiche ma ho parlato solo di suono.

Il mio primo Synth è un D50, l'ho preso a 19anni era quello in esposizione in negozio, lo pagai L.1.952.000 nuovo di pacca costava 1.000.000 in più e non potevo permettermelo.... beh quel synth è qui di fronte a me, e se questo non è amore per sempre, per lo meno è amore più che 30ennale... e continua ancora, mia e sua salute permettendo emo
anumj 19-04-13 01.21
Spirit ha scritto:
@ Anumj mi spiace di aver passato l'idea di quello che compera secondo specifiche e non ha gusti o, alla meno peggio se li ha, li mette in secondo piano rispetto alle specifiche tecniche di uno strumento. Il tuo commento mi ha lasciato un pò di amaro in bocca


Assolutamente. Il mio discorso è generalizzato, ho solo tratto spunto da quello che state dicendo, ma non è affatto riferibile a te o a nessuno qui. emo
Spirit 19-04-13 01.37
Ok ho male interpretato il senso delle tue parole, ma al contempo spero che il mio errore si sia tradotto in una occasione in più per meglio chiarire il mio pensiero in merito alla discussione in atto. emo
anumj 19-04-13 01.51
Spirit ha scritto:
Il mio primo Synth è un D50, l'ho preso a 19anni era quello in esposizione in negozio, lo pagai L.1.952.000 nuovo di pacca costava 1.000.000 in più e non potevo permettermelo.... beh quel synth è qui di fronte a me, e se questo non è amore per sempre, per lo meno è amore più che 30ennale... e continua ancora, mia e sua salute permettendo emo


Questa è una piccola storia da cui tante 'anime irrequiete' e malati di g.a.s. dovrebbero trarre spunto di riflessione.

Quando capisci che non puoi separarti dal tuo sintetizzatore, diventa come una parte di te, l'estensione della tua possibilità. E' cosi che deve essere uno 'strumento' visto nell'ottica del musicista.
saverioautellitano 19-04-13 10.00
ho sentito questa demo e concludo una cosa:
ci stamo facendo mille seghe mentali sui controlli, sulla catena di sintesi e quant'altro...
ok, ci sta, ma sentitelo, questo coso ha un suono micidiale, tira giù i muri emo
Lele75 19-04-13 14.07
la prima parte di questa demo mi fa pensare molto...emoemo