Tama72 ha scritto:
Sono d'accordo che la colpa non è solo del popolo... anzi diciamo che forse non è del popolo, il popolo fa' generalmente ciò che gli viene detto o imposto.
Il popolo deve ragionare con la sua testa e non farsi strumentalizzare dalla politica.
Tra la prima e la seconda ondata, alcuni politici hanno promosso il negazionismo per far passare la tesi della dittatura sanitaria, e l'idea del Presidente che si divertiva a chiudere il paese senza motivo. Han fatto campagna elettorale sulla pelle viva delle persone, sulla salute e a discapito dell'economia del paese.
Tu dici "era meglio chiudere tutto per 15-20 giorni, ma la gente che ha seguito la politica, quando ha sentito sentore di secondo lockdown e' scesa in piazza a manifestare, cosi' come gli studenti (spesso strumentalizzati da quella politica) si son messi fuori dalle scuole con i banchi a dire "vogliamo entrare a scuola" (quando Draghi ha proposto di allungare l'anno scolastico hanno taciuto, chissa' perche' ).
Questo mettersi di traverso sulle decisioni che si volevano prendere all'inizio della seconda ondata (si voleva chiudere realmente) ha condizionato le scelte del governo per motivi di ordine pubblico.
Se avessimo chiuso allora avremmo avuto risultati eccellenti sul calo dei contagi, dei malati gravi e non, e dei decessi (le manovre contro la prima ondata ne sono la prova) e con delle misure piu' contenute e localizzate si sarebbero contenuti tutti i danni (sanitari, economici, psicologico sociali ecc).
Ma fu proprio una parte del popolo a mettersi di traverso : quella parte che di ogni cosa ne fa una questione di destra o di sinistra, ma mai di bene del paese.
Cosi' per non chiudere 20 giorni/un mese, ora ci ritroviamo al quarto mese di chiusure e coprifuoco, ma con dei numeri che fanno presagire il rischio di terza ondata (se parte da 20 mila contagi al giorno sara' un ecatombe).
Questo perche' il popolino che ne fa una questione di bandiera (destra/sinistra) non ha voluto dare fiducia al CTS che nei suoi conti aveva cercato il miglior trade off tra calo contagi e costi economici.
Ora che e' cambiato il governo i politici negazionisti son li con la mascherina a dire che bisogna proteggere il paese, ed il popolino ha smesso di lamentarsi.. ma oramai i buoi sono scappati dopo l'ennesima chiusura delle stalle. I ristoratori sono in ginocchio, rischiamo di saltare anche l'estate (l'estate scorsa si e' riaperto a contagi quasi zero dopo un lockdown totale). Gli operatori invernali hanno perso la stagione.
Quanto ci costera' tutto cio' anche in termini di vite umane, sofferenza (di chi si ammala, degli operatori sanitari ecc) di ristori, e di attivita' che vanno in fallimento?.
Dopo la prima ondata si era fatto un lavoro che ci era davvero stato invidiato da tutti i paesi.
COn la seconda ondata, la politica si e' divisa per fare campagna elettorale, ed il popolo gli e' andato dietro, come le pecore vanno dietro al lupo vestito da pastore.
Ora ne paghiamo le conseguenze, e lo ripeto : e' a rischio anche la stagione estiva perche' siamo alla soglia di una terza ondata (con i vaccini siamo in difficolta') , e non siamo mai tornati alle condizioni della fine della prima ondata : colpa della politica?, ma la politica rispecchia il popolo che la elegge, quindi la colpa e' dei cittadini che non hanno senso di collettivita', e che si lasciano strumentalizzare senza pensare con la propria testa.
Lo abbiamo visto tra la prima e la seconda ondata : erano diventati tutti economisti, virologi, epidemiologi... e c'era sempre una scusa per contestare qualcosa.
Se un metodo funziona (e quello per azzerare la prima ondata ha funzionato) non lo si discute, lo si prende come misura da ripetersi perche' e' stata davvero il male minore (gli operatori turistici estivi lo sanno bene, mentre quelli invernali avranno capito a carissimo prezzo la differenza tra le misure prese nelle due ondate.