Consigli per workstation con un buon sequencer

  • Satomi73
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13-11-25 14.38

Buongiorno a tutti,
dopo tanti anni di lavoro con le DAW, per svariate ragioni, ho deciso di lavorare solo e unicamente su una workstation “all in one” per comporre musica.

La mia priorità è la funzionalità del SEQUENCER.
Il genere che compongo è new age/soundtracks.

Vi chiedo un consiglio per l’ acquisto (budget 1300 eur)... considerando che sono mesi che mi documento, avrò visto centinaia di video ma ancora sono indeciso su quale macchina comprare.

Vi espongo i miei dubbi/riflessioni, considerando, lo ribadisco, che per me la priorità è il SEQUENCER e per il resto tutti i modelli presi in considerazione mi soddisfano come timbri, funzioni, controlli, ecc.

ROLAND FANTOM 0: mi piace molto ma non mi fa impazzire l’ idea del pattern sequencer….con tutti quei clip sparsi da dover poi raggruppare….solo l’ idea ammazza la mia creatività….vero è che non l’ ho mai toccato con mano ma in linea di massima questo modo dio lavorare non mi esalta per niente…(il sequencer del JUNO D sembra più classico ma anche decisamente limitante nelle funzioni).

YAMAHA MODX M: la adoro ma ho letto che l’ interfaccia utente è poco intuitiva, con un sequencer macchinoso e scomodo da usare… ma soprattutto manca il PIANO ROLL che per me è fondamentale…sarei ovviamente disposto a studiarmi questo sequencer con calma ma la UI pesante e poco user friendly mi terrorizza.

KORG KROME EX: ha il sequencer classico e lineare che andrebbe bene per me …ma è una macchina veramente troppo troppo vecchia come interfaccia e software…acquistarne una nel 2025 lo troverei abbastanza stupido….non proponetemi il Nautilus perché siamo fuori budget.

AKAI MPC 61: fuori produzione da un pò, peccato perché sembrava perfetto

Alla luce di queste mie considerazioni ed esigenze cosa mi consigliereste di acquistare? Tenete presente che non voglio più affiancare alcuna DAW alla workstation.

Grazie mille.

A voi…
  • zerinovic
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13-11-25 14.49

Satomi73 ha scritto:
KORG KROME EX: ha il sequencer classico e lineare che andrebbe bene per me …ma è una macchina veramente troppo troppo vecchia come interfaccia e software…acquistarne una nel 2025 lo troverei abbastanza stupido….non proponetemi il Nautilus perché siamo fuori budget.

se per te funziona ma perché no...non darei retta a certe recensioni in giro..che sembra debbono per forza trovare il capello...vi sono lati positivi, é una tastiera in commercio da molto tempo e vuol dire due cose: validità del progetto, firmware a prova di bug. e cmq c'è l'usato...
  • michelet
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13-11-25 15.00

Nel 2025, quasi 2026, con tutto quello che le DAW offrono (anche quelle gratuite o a prezzo estremamente competitivo come Reaper), voler utilizzare il sequencer interno di una workstation è una scelta che definirei, tout court, masochistica.
A questo aggiungo che proprio le stesse case produttrici sono le prime a "depotenziare" il sequencer a bordo dei propri prodotti, proprio perché sanno che il suo sviluppo in termini software rappresenta un arma a doppio taglio, perché aumenta il costo complessivo dello strumento (rendendolo meno concorrenziale) e l'utente finale lo sfrutta poco.
Sequencer hardware ne ho usati fin dal 1985, con Yamaha QX7 (demenziale avere solo 2 tracce su 16 canali MIDI, con overdub senza poter annullare). Poi nei miei strumenti ne ho avuti un certo numero, a partire dal Korg M1R, Korg T1 e Yamaha Motif XF7 (quello di Montage 7 e Fantom 7 non li considero, per vari motivi, non da ultimo il fatto di essere, rispettivamente, un phrase sequencer ed un pattern sequencer). Posso dire, che l'unico con cui sono riuscito a combinare qualcosa, seppure con una certa fatica, è stato quello di Motif XF. Per il resto mi sono sempre appoggiato a software sequencer, essendo utente di MotU Performer e Digital Performer fin dalla fine degli anni '80.
Fatta questa premessa, a mio modesto avviso, anche se so di consigliare uno strumento che va fuori budget, ritengo che l'unica workstation con un sequencer degno del nome sia Korg Kronos.
  • Deckard
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13-11-25 15.12

Io aggiungo Roland Fantom G, usato ovviamente.
  • paolo_b3
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13-11-25 15.31

@ michelet
Nel 2025, quasi 2026, con tutto quello che le DAW offrono (anche quelle gratuite o a prezzo estremamente competitivo come Reaper), voler utilizzare il sequencer interno di una workstation è una scelta che definirei, tout court, masochistica.
A questo aggiungo che proprio le stesse case produttrici sono le prime a "depotenziare" il sequencer a bordo dei propri prodotti, proprio perché sanno che il suo sviluppo in termini software rappresenta un arma a doppio taglio, perché aumenta il costo complessivo dello strumento (rendendolo meno concorrenziale) e l'utente finale lo sfrutta poco.
Sequencer hardware ne ho usati fin dal 1985, con Yamaha QX7 (demenziale avere solo 2 tracce su 16 canali MIDI, con overdub senza poter annullare). Poi nei miei strumenti ne ho avuti un certo numero, a partire dal Korg M1R, Korg T1 e Yamaha Motif XF7 (quello di Montage 7 e Fantom 7 non li considero, per vari motivi, non da ultimo il fatto di essere, rispettivamente, un phrase sequencer ed un pattern sequencer). Posso dire, che l'unico con cui sono riuscito a combinare qualcosa, seppure con una certa fatica, è stato quello di Motif XF. Per il resto mi sono sempre appoggiato a software sequencer, essendo utente di MotU Performer e Digital Performer fin dalla fine degli anni '80.
Fatta questa premessa, a mio modesto avviso, anche se so di consigliare uno strumento che va fuori budget, ritengo che l'unica workstation con un sequencer degno del nome sia Korg Kronos.
Quoto in maniera soft emoemoemo

Perchè impazzire con la programmazione su un display lillipuziano e magari funzioni rimaneggiate? Io penserei ad un programma per PC...
  • Adelo69
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13-11-25 15.39

Io ti consiglio, ovviamente solo usata, Motif XF (il taglio non è influente, tranne la 8 per il peso di 29 Kg emo)
emo
  • Deckard
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13-11-25 15.42

Lo specifica all’inizio il motivo del non voler usare una daw, forse un po’ generico, ma un motivo a quanto pare c’è…magari al nostro amico farebbero più piacere dei consigli inerenti il suo quesito piuttosto che imbeccate piuttosto stucchevoli…per dire eh
  • Satomi73
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13-11-25 15.53

@ Deckard
Io aggiungo Roland Fantom G, usato ovviamente.
Amico mio, pensa che la possedevo ma 12 anni fa ho dovuto venderla perché avevo perso il lavoro e me la passavo veramente male. Gran bella macchina. Mi piange ancora oggi il cuore averla dovuto dare via a 750 quando la comprai a 2200. 😭
  • wildcat80
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13-11-25 16.04

Il sequencer del Fantom è molto semplice da utilizzare e la struttura a pattern aiuta tantissimo nell'arrangiare la struttura di un brano.
Se fai prog non è il massimo, ma se fai generi con strutture ritmiche e armoniche reiterate è un grosso vantaggio, calcola che la lunghezza dei pattern è di 64 misure, che è tantissimo.
  • piscrais
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13-11-25 16.05

@ Deckard
Lo specifica all’inizio il motivo del non voler usare una daw, forse un po’ generico, ma un motivo a quanto pare c’è…magari al nostro amico farebbero più piacere dei consigli inerenti il suo quesito piuttosto che imbeccate piuttosto stucchevoli…per dire eh
Ben detto
  • Satomi73
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13-11-25 16.10

@ wildcat80
Il sequencer del Fantom è molto semplice da utilizzare e la struttura a pattern aiuta tantissimo nell'arrangiare la struttura di un brano.
Se fai prog non è il massimo, ma se fai generi con strutture ritmiche e armoniche reiterate è un grosso vantaggio, calcola che la lunghezza dei pattern è di 64 misure, che è tantissimo.
Sai cosa...il pattern sequencer mi sembra adatto a chi butta giù tante idee (clip) con tante variazioni e poi sceglie e raggruppa...ma se io ho in mente bene la struttura del mio pezzo e non ho bisogno di queste frasi "alternative" che me ne faccio? Anzi temo mi possa appesantire il lavoro. Alla fine sono pezzi di 3/4 minuti . Non so, mi infastidisce un po' l'idea poi dei grouping da fare..mi sembra un gran casino....poi magari mi ci troverei benissimo.
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13-11-25 16.32

Deckard ha scritto:
piuttosto che imbeccate piuttosto stucchevol

Perchè mi dici così... emoemoemo
  • piscrais
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13-11-25 17.04

@ Satomi73
Buongiorno a tutti,
dopo tanti anni di lavoro con le DAW, per svariate ragioni, ho deciso di lavorare solo e unicamente su una workstation “all in one” per comporre musica.

La mia priorità è la funzionalità del SEQUENCER.
Il genere che compongo è new age/soundtracks.

Vi chiedo un consiglio per l’ acquisto (budget 1300 eur)... considerando che sono mesi che mi documento, avrò visto centinaia di video ma ancora sono indeciso su quale macchina comprare.

Vi espongo i miei dubbi/riflessioni, considerando, lo ribadisco, che per me la priorità è il SEQUENCER e per il resto tutti i modelli presi in considerazione mi soddisfano come timbri, funzioni, controlli, ecc.

ROLAND FANTOM 0: mi piace molto ma non mi fa impazzire l’ idea del pattern sequencer….con tutti quei clip sparsi da dover poi raggruppare….solo l’ idea ammazza la mia creatività….vero è che non l’ ho mai toccato con mano ma in linea di massima questo modo dio lavorare non mi esalta per niente…(il sequencer del JUNO D sembra più classico ma anche decisamente limitante nelle funzioni).

YAMAHA MODX M: la adoro ma ho letto che l’ interfaccia utente è poco intuitiva, con un sequencer macchinoso e scomodo da usare… ma soprattutto manca il PIANO ROLL che per me è fondamentale…sarei ovviamente disposto a studiarmi questo sequencer con calma ma la UI pesante e poco user friendly mi terrorizza.

KORG KROME EX: ha il sequencer classico e lineare che andrebbe bene per me …ma è una macchina veramente troppo troppo vecchia come interfaccia e software…acquistarne una nel 2025 lo troverei abbastanza stupido….non proponetemi il Nautilus perché siamo fuori budget.

AKAI MPC 61: fuori produzione da un pò, peccato perché sembrava perfetto

Alla luce di queste mie considerazioni ed esigenze cosa mi consigliereste di acquistare? Tenete presente che non voglio più affiancare alcuna DAW alla workstation.

Grazie mille.

A voi…
perchè hai scartato roland FA?
  • Deckard
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13-11-25 17.42

@ paolo_b3
Deckard ha scritto:
piuttosto che imbeccate piuttosto stucchevol

Perchè mi dici così... emoemoemo
Perdonami Paolo non volevo essere aggressivo emo Però spesso mi è capitato di notare che, a domanda di un forumer x piuttosto che y, in prima battuta gli si risponda “ma lascia perdere” o “ma come fai ancora oggi nel 2025…”, “ma non fai prima a…” ecc…voglio dire…magari se chiede quella cosa specifica è perché vuole quella e basta, tutto qui
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13-11-25 17.46

@ Satomi73
Sai cosa...il pattern sequencer mi sembra adatto a chi butta giù tante idee (clip) con tante variazioni e poi sceglie e raggruppa...ma se io ho in mente bene la struttura del mio pezzo e non ho bisogno di queste frasi "alternative" che me ne faccio? Anzi temo mi possa appesantire il lavoro. Alla fine sono pezzi di 3/4 minuti . Non so, mi infastidisce un po' l'idea poi dei grouping da fare..mi sembra un gran casino....poi magari mi ci troverei benissimo.
Con 4 minuti ad esempio sono 2 clip da 64 misure, se viaggi a 120 BPM, è un modo di lavorare che va provato.
  • Satomi73
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13-11-25 19.28

@ wildcat80
Con 4 minuti ad esempio sono 2 clip da 64 misure, se viaggi a 120 BPM, è un modo di lavorare che va provato.
Non hai tutti i torti...quindi alla fine nel montaggio della song faccio solo 2 gruppi: tutte le traks sulla riga A e tutte quelle della riga B. E sono a posto. Corretto?
  • wildcat80
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13-11-25 20.16

@ Satomi73
Non hai tutti i torti...quindi alla fine nel montaggio della song faccio solo 2 gruppi: tutte le traks sulla riga A e tutte quelle della riga B. E sono a posto. Corretto?
Esatto, il concetto è quello emo
  • paolo_b3
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13-11-25 21.39

@ Deckard
Perdonami Paolo non volevo essere aggressivo emo Però spesso mi è capitato di notare che, a domanda di un forumer x piuttosto che y, in prima battuta gli si risponda “ma lascia perdere” o “ma come fai ancora oggi nel 2025…”, “ma non fai prima a…” ecc…voglio dire…magari se chiede quella cosa specifica è perché vuole quella e basta, tutto qui
Era semiseria, giuro!!!

Un abbraccio Decakrd!!!

"... bella esperienza vivere nel terrore! in questo consiste essere un schiavo..." emoemoemo
  • Deckard
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14-11-25 05.46

@ paolo_b3
Era semiseria, giuro!!!

Un abbraccio Decakrd!!!

"... bella esperienza vivere nel terrore! in questo consiste essere un schiavo..." emoemoemo
“Quanto mi resta?” - “Quattro anni…” - “Più di te!” emoemo
  • greg
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14-11-25 11.12

Satomi73 ha scritto:
AKAI MPC 61: fuori produzione da un pò, peccato perché sembrava perfetto

Prego? Fuori produzione? Magari tutti i 'fuoriproduzione' venissero aggiornati costantemente come gli MPC AKAI.
Mi spiego, non è fuori produzione il sistema, solo questo specifico soft-hard synth, ma il sistema è in continuo sviluppo. Essendo alla vers. 3.6 suppongo si debba ancora raggiungere la 4.00 almeno. Attualmente il sistema è potentissimo. Si lavora alla grande sulla versione computer, e comunque benissimo anche da tastiera.
Io dico meglio un synth fuori produzione aggiornato che strumenti in produzione letteralmente abbandonati oppure limitati.
Detto questo non voglio certo invogliarti a comprarlo, figurati.
Siamo abituati a credere che per certe prestazioni ci vogliono anche una valanga di soldi. Ma questo strumento è una centrale comandi che non ha bisogno necessariamente del computer, da solo fa quasi tutto, anche in studio di registrazione. Se abbini un computer , qualche analogico anche stravecchio ( con 8 cv in) magari un modulo sonoro generalista, con la facilità di gestire splits e layers ti basta una master sotto e il gioco è fatto per anni.......io lo posseggo da quasi tre anni, ma non credo lo toglierò a meno che Akai non decida di raddoppiare RAM, (ora 4 giga), aggiungere una tastiera anche semipesata da 76 tasti e completare l'ottimo softsynth Fabric con suoni di brass, reeds, woodwind ed etnic solistici, mancanti adesso.