17-09-21 20.46
Quando uno muore di Covid non è vero, quando a uno vengono le emorroidi dopo il vaccino invece è sicuramente colpa del vaccino.
Due pesi due misure.
Con una copertura così ampia è evidente che dopo il vaccino si possano ripresentare gli stessi eventi che si presentano nella popolazione generale nella normalità.
Fra qualche tempo si potrà dire se la frequenza è uguale, inferiore e superiore per una vasta schiera di patologie.
Ad oggi ci si è concentrato sugli eventi avversi precoci e peculiari, identificando quelli che possono essere quelli più facilmente correlabili.
E comunque, così per dire, morti di Covid e pazienti Covid con complicanze vascolari da Covid ne abbiamo visto a secchiate.
A dirla tutta in ospedale di pazienti con effetti avversi gravi ne abbiamo visto uno, che è stato ricoverato e dimesso.
Nella nostra regione morti due, di cui stando alle notizie ufficiali solo una fortemente correlabile, ma anche fossero confermate entrambe, brutto a dirsi, poco importa a livello statistico (lo so, è una espressione terribile, ma i numeri devono essere trattati così, la matematica non è sentimento, e dirlo quando si parla di due ragazze giovani è terribile).
Tutto ciò a fronte di centinaia di migliaia di vaccini somministrati.
Ricoverati Covid? Così tanti da diver sospendere le attività ordinarie per mesi.
Morti Covid? Decine ogni mese.
Noi direttamente complicanze vascolari da vaccino
Covid ne abbiamo visto poche, molto poche (meno di una decina da inizio campagna), che si sono praticamente azzerate da quando Astra Zeneca non viene più somministrato.
E lo dico come vaccinato che ha avuto una complicanza: bisogna essere obiettivi.
Il consenso informato è lo stesso che si firma per qualunque atto invasivo.
La differenza sta nel fatto che in caso di danno risponde lo Stato e non il produttore.
Ovvio che chi deve pagare avrà tutto l'interesse a dimostrare che non c'è correlazione, non è una novità, è la prassi in qualsiasi contenzioso medico legale.