La teoria scala/accordo è fuffa

  • WTF_Bach
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11-10-23 16.01

Barry Harris, uno tra i più grandi pianisti e didatti jazz, spiega a chiare lettere che la teoria scala/accordo è pura fuffa inventata per fare soldi.

"Jazz theory" debunked
  • Sbaffone
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11-10-23 19.33

@ WTF_Bach
Barry Harris, uno tra i più grandi pianisti e didatti jazz, spiega a chiare lettere che la teoria scala/accordo è pura fuffa inventata per fare soldi.

"Jazz theory" debunked
Grande!!!
  • maxpiano69
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13-10-23 09.51

@ WTF_Bach
Barry Harris, uno tra i più grandi pianisti e didatti jazz, spiega a chiare lettere che la teoria scala/accordo è pura fuffa inventata per fare soldi.

"Jazz theory" debunked
"We don't play chords, we play movements"
  • WTF_Bach
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13-10-23 09.53

@ maxpiano69
"We don't play chords, we play movements"
in effetti. Movimenti tra armonie
  • maxpiano69
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13-10-23 09.55

@ WTF_Bach
in effetti. Movimenti tra armonie
Sai/sapevi che a Roma hanno messo su una scuola basata sul metodo ti Barry Harris? L'ho trovata cercando quella frase Barry Harris Institute Rome, non per fargli pubblicità ma mi sembra un'iniziativa apprezzabile.

Io ho avuto la fortuna di incrociare, purtroppo per poche lezioni (maledetto tempo tiranno), un insegnante che era stato allievo di Barry Harris e me ne ha fatto conoscere ed apprezzare i concetti e l'approccio, pochi concetti chiave e già cambia tutto.
  • giosanta
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13-10-23 10.20

Il problema è che solo DOPO che hai imparato a fare una cosa ti rendi conto che le strada per arrivarci non era solo una.
  • maxpiano69
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13-10-23 10.43

@ giosanta
Il problema è che solo DOPO che hai imparato a fare una cosa ti rendi conto che le strada per arrivarci non era solo una.
Vero e purtroppo in quel caso si fa molta più fatica a rimuovere abitudini errata, acquisite facendo la strada "non ottimale" (diciamo così...)
  • WTF_Bach
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13-10-23 13.17

@ maxpiano69
Sai/sapevi che a Roma hanno messo su una scuola basata sul metodo ti Barry Harris? L'ho trovata cercando quella frase Barry Harris Institute Rome, non per fargli pubblicità ma mi sembra un'iniziativa apprezzabile.

Io ho avuto la fortuna di incrociare, purtroppo per poche lezioni (maledetto tempo tiranno), un insegnante che era stato allievo di Barry Harris e me ne ha fatto conoscere ed apprezzare i concetti e l'approccio, pochi concetti chiave e già cambia tutto.
Ottima cosa
  • WTF_Bach
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13-10-23 14.10

1) l’improvvisazione è composizione istantanea

2) nessun compositore di musica tonale ha mai fatto uso della teoria della relazione scala/accordo come strumento compositivo
  • maxpiano69
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13-10-23 14.26

@ WTF_Bach
1) l’improvvisazione è composizione istantanea

2) nessun compositore di musica tonale ha mai fatto uso della teoria della relazione scala/accordo come strumento compositivo
Sillogismo... in questo caso validissimo
  • Confident

17-10-23 09.19

@ WTF_Bach
Barry Harris, uno tra i più grandi pianisti e didatti jazz, spiega a chiare lettere che la teoria scala/accordo è pura fuffa inventata per fare soldi.

"Jazz theory" debunked
Sì certo sono tutti stupidi

....
...
  • Osuna1
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17-10-23 13.27

Premesso che Il mio inglese è molto arrugginito, e senza nessuna polemica, potresti spiegarmi perché è sbagliato ragionare in termini di scala/accordo? Per quel poco che faccio, lego indissolubilmente questi due termini, quanto meno a livello mnemonico, so che su quell’accordo quella (o quelle) scale ci possono stare benissimo, con i dovuti aggiustamenti, naturalmente. Diversi insegnanti, di generazioni differenti, mi hanno consigliato questo approccio, persone che ho stimato e che stimo tutt’ora. Ribadisco la mia limitata capacità di suonare (sono più bravo a livello teorico, ma serve a poco …forse).
Grazie per la risposta.
  • giosanta
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17-10-23 13.32

Osuna1 ha scritto:
Premesso che...

Mi accodo integralmente.
  • Confident

17-10-23 13.37

@ Osuna1
Premesso che Il mio inglese è molto arrugginito, e senza nessuna polemica, potresti spiegarmi perché è sbagliato ragionare in termini di scala/accordo? Per quel poco che faccio, lego indissolubilmente questi due termini, quanto meno a livello mnemonico, so che su quell’accordo quella (o quelle) scale ci possono stare benissimo, con i dovuti aggiustamenti, naturalmente. Diversi insegnanti, di generazioni differenti, mi hanno consigliato questo approccio, persone che ho stimato e che stimo tutt’ora. Ribadisco la mia limitata capacità di suonare (sono più bravo a livello teorico, ma serve a poco …forse).
Grazie per la risposta.
Non so se hai notato che quello short su YouTube dura almeno trenta secondi..
  • benjomy
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17-10-23 13.40

@ WTF_Bach
Barry Harris, uno tra i più grandi pianisti e didatti jazz, spiega a chiare lettere che la teoria scala/accordo è pura fuffa inventata per fare soldi.

"Jazz theory" debunked
io non le ho mai volute imparare...
  • Osuna1
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17-10-23 13.50

@ Confident
Non so se hai notato che quello short su YouTube dura almeno trenta secondi..
Scusa ma non ho capito
  • maxpiano69
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17-10-23 13.54

@ Confident
Non so se hai notato che quello short su YouTube dura almeno trenta secondi..
E quindi? Il concetto che esprime è semplice e chiaro anche in 30s: Barry Harris (compagno di casa di un certo Thelonious Monk e tra i fondatori del linguaggio bebop, quindi ne saprà qualcosa... ) ti dice che lui non ha mai pensato la musica che suonava e/o componeva in termini di "modi" ovvero rapporto accordo/scala (intesa come modo), ma che quella è una classificazione inventata successivamente e secondo lui per scopi "lucrativi". Per approfondire il metodo di Barry Harris ci sono parecchie altre fonti ovviamente.

Io personalmente penso che non sia stata inventata magari solo per fare soldi, ma che sia il frutto di una analisi di un qualcosa (il linguaggio jazz, particolarmente il bebop) fatta da qualcuno che non aveva preso parte alla sua genesi e che quindi è giunta a conclusioni diverse da quella che invece è la vera origine di quel linguaggio

Potremmo definirla una "misinterpretation" o comunque una classificazione pseudo-scientifica che può essere forse utile per studiare ovvero analizzare a posteriori ed a livello accademico un brano o una improvvisazione e farci su una tesina, ma non aiuta a capire le radici di quel linguaggio ed il perché di certe sue soluzioni e stilemi, anzi tende a portare fuori strada ed in tal modo non permette di creare le giuste basi di cui un esecutore ha bisogno, per imparare ad improvvisare secondo quel linguaggio.

Ragionare invece per centri tonali e movimenti mette nella giusta prospettiva, semplicemente perché è così che chi ha concepito quel linguaggio ragionava.

(Il mio pensiero, da appassionato ma non professionista, che però ha avuto a che fare con entrambi i metodi; WTF_Bach è sicuramente più preparato di me e può essere di sicuro più preciso e dettagliato, ovviamente)
  • Confident

17-10-23 14.01

@ maxpiano69
E quindi? Il concetto che esprime è semplice e chiaro anche in 30s: Barry Harris (compagno di casa di un certo Thelonious Monk e tra i fondatori del linguaggio bebop, quindi ne saprà qualcosa... ) ti dice che lui non ha mai pensato la musica che suonava e/o componeva in termini di "modi" ovvero rapporto accordo/scala (intesa come modo), ma che quella è una classificazione inventata successivamente e secondo lui per scopi "lucrativi". Per approfondire il metodo di Barry Harris ci sono parecchie altre fonti ovviamente.

Io personalmente penso che non sia stata inventata magari solo per fare soldi, ma che sia il frutto di una analisi di un qualcosa (il linguaggio jazz, particolarmente il bebop) fatta da qualcuno che non aveva preso parte alla sua genesi e che quindi è giunta a conclusioni diverse da quella che invece è la vera origine di quel linguaggio

Potremmo definirla una "misinterpretation" o comunque una classificazione pseudo-scientifica che può essere forse utile per studiare ovvero analizzare a posteriori ed a livello accademico un brano o una improvvisazione e farci su una tesina, ma non aiuta a capire le radici di quel linguaggio ed il perché di certe sue soluzioni e stilemi, anzi tende a portare fuori strada ed in tal modo non permette di creare le giuste basi di cui un esecutore ha bisogno, per imparare ad improvvisare secondo quel linguaggio.

Ragionare invece per centri tonali e movimenti mette nella giusta prospettiva, semplicemente perché è così che chi ha concepito quel linguaggio ragionava.

(Il mio pensiero, da appassionato ma non professionista, che però ha avuto a che fare con entrambi i metodi; WTF_Bach è sicuramente più preparato di me e può essere di sicuro più preciso e dettagliato, ovviamente)
Sì, il concetto c'è, ma l'argomentazione è nulla, infatti dura 30 secondi
  • Confident

17-10-23 14.03

@ Osuna1
Scusa ma non ho capito
Ero ironico
  • benjomy
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17-10-23 14.16

@ Confident
Sì, il concetto c'è, ma l'argomentazione è nulla, infatti dura 30 secondi
penso sia un estratto.....emo