La teoria scala/accordo è fuffa

  • steve
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21-10-23 10.41

mah... premetto che - con mio grande rammarico - ho iniziato tardi a "suonare" (tra virgolette) ormai sono vecchio e devo trovare un modo pratico per strimpellare e inventarmi qualcosa con l obiettivo di comporre... ma sto trovando un metodo (pratico... appunto...) che esula da scale modi modulazioni e teoria cantando... probabilmente ho scoperto l acqua calda... ma vista la situazione mi basta...
  • filigroove
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21-10-23 10.43

Ciao, la mia frequentazione delle sezioni non tecniche del forum scarseggia, ma mi pare di capire che questo argomento sia stato affrontato anche al di là di questo singolo thread e abbia addirittura creato insanabili contrasti, il che, permettetemi, mi fa un po' ridere.
La mia posizione in merito da "praticone", amante del jazz che suona altro nella vita è, diciamo, a metà strada. Trovo stupidissimo e per niente pratico insegnare precocemente cosa siano i modi e volerli vedere nella musica di matrice tonale o nel blues, ma, al di là del fatto che esiste una musica modale (anzi tante, non solo jazz), a volte aver presente i modi fa comodo per avere un linguaggio comprensibile, un gergo da musicisti.
Per intenderci è veramente scemo voler analizzare un II V I come dorico, misolidio e ionio, ma se prendi So What e non fai riferimento al modo dorico, non spieghi la presenza del si naturale. Questo a dire che se il brano nasce volutamente modale c'è poco da fare. Certo, non è il jazz di Berry Harris, il bebop e tutto il "prima" non c'entra una mazza.
Però, dicevo, a volte fa comodo anche in un contesto tonale usare il gergo modale, giusto per velocità di espressione. Per quanto mi riguarda sono pochissime le volte che preferisco fare riferimento ai modi, per esempio NON penso e dico mai "super locrio" ma "alterato", ma quando penso "lidia dominante" mi viene subito da pensare e talvolta suonare una triade maggiore sopra la fondamentale di un accordo di dominante, per me è un vantaggio a livello di velocità di reazione.
Non è un fatto concettuale, ma solo pratico, cioè il concetto che passerei ad un allievo, in questo caso, non sarebbe modale, gli direi semplicemente che essendo un po' pericoloso suonare il quarto grado su un accordo di dominante, il quarto aumentato (#11 volendo) può rappresentare un comodo appoggio e una sonorità interessante.
Ecco, troverei non pratico, cervellotico e alla fine sbagliato, spiegargli che "quell'accordo viene da una scala costruita sul quarto grado di una tonalità (che manco è quella in cui siamo) a cui poi viene abbassato il settimo", roba da drogati di crack.
Anche nel blues può essere comodo. Premettendo che il blues, se lo vedi dal punto di vista concettuale e vieni dal mondo della musica "occidentale" tonale pura, è la cosa più strana e difficile che esiste e che quindi bisogna e evitare di spiegarlo così, se al bassista gli dici che generalmente si dovrebbe muovere sul misolidio di ogni singolo accordo, non gli hai insegnato il walking, ma gli hai dato un piccolo comodo riferimento. In questo caso, per esempio, non mi piace parlare di accordi di dominante, perché non lo sono, cioè non sono V di niente. Chiaro cosa intendo? E non intendo neppure dire che sia del tutto corretto parlare di misolidio, visto poi il florilegio di terze minori (sempre che sia corretto chiamarle così) e quinte diminuite (sempre che sia corretto chiamarle così) che ci si suonano sopra.
Sì, quindi in definitiva trovo il gergo modale comodo in diverse situazioni.
Che sia la base del sistema per imparare a improvvisare nel linguaggio jazz quello no, ma anche se si fa riferimento solo alle scale tonali non basta certamente, il rischio è sempre quello di andare in su e in giù come dei coglioni in entrambi i casi, ma questo è cosa nota.
ok... anche troppo... buon proseguimento.emo
  • WTF_Bach
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21-10-23 10.55

Però immaginiamo un compositore di musica colta che insegnasse la composizione basandosi fin dall’inizio sulla serialità.

Prima si impara a camminare e poi semmai a correre.

Sempre che non ci si trovi davanti a dei “didatti” che pontificano di “armonia” mentre stanno parlando degli intervalli - argomento piuttosto della teoria musicale di base.
  • Sbaffone
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21-10-23 12.17

@ WTF_Bach
Io farei così: mi scuserei per le intemperanze e chiederei gentilmente di essere riammesso.
Vecchie reminiscenze da confessore emo
  • giosanta
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21-10-23 12.23

filigroove ha scritto:
... se prendi So What e non fai riferimento al modo dorico, non spieghi la presenza del si naturale...

Tutti concetti utii e da rispettare (infatti questa frase del del nostro amico la prendo solo a pretesto) ma, da "laico" mi chiedo: perché bisognerebbe spiegarlo?
Quando a Vasilij Kandinskij (se non ricordo male ma potrebbe essere un'altro, in ogni caso il concetto è quello) chiesero perché avesse fatto un cielo verde rispose: "Perché lo vedevo cosi"...
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.04

Il messaggio originale è stato rimosso ...
Ah, Jean Pierre Lausicq, famoso commissario di quai des orfevres ed intimo amico di Kandinsky…

Spesso, nelle nottate trascorse nei cafe chantant dei campi elisi, parlava lungamente all’artista.
  • Sbaffone
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21-10-23 13.10

@ WTF_Bach
Ah, Jean Pierre Lausicq, famoso commissario di quai des orfevres ed intimo amico di Kandinsky…

Spesso, nelle nottate trascorse nei cafe chantant dei campi elisi, parlava lungamente all’artista.
Esempio di musica costruita con precisi metodi
  • Fabri72
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21-10-23 13.10

WTF_Bach ha scritto:
Kandinsky

Da non confondere con Igor Skandinsky, noto divulgatore russo, che per essere meglio compreso sillabava le parole
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.12

Il messaggio originale è stato rimosso ...
Penitenziagite!
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.13

@ Fabri72
WTF_Bach ha scritto:
Kandinsky

Da non confondere con Igor Skandinsky, noto divulgatore russo, che per essere meglio compreso sillabava le parole
Quello che si mise in società con Igor Kandity per commercializzare dolciumi a base di frutta?
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.18

Una volta feci ascoltare una roba simile (credo fosse Eric Dolphy) al mio povero fratello, che era un ottimo chitarrista rock.

Egli ascoltò con attenzione e poi disse candidamente: “ma è uno scherzo, vero?”

Mi piacerebbe sapere l’opinione di Lausicq, ma purtroppo è morto e sepolto.
  • Fabri72
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21-10-23 13.21

@ WTF_Bach
Quello che si mise in società con Igor Kandity per commercializzare dolciumi a base di frutta?
Proprio lui. Ricordi la joint venture tra la Sapori e la Kawai che produssero quell'88 tasti ibrido: il Pianforte Sapori?
  • Sbaffone
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21-10-23 13.23

@ WTF_Bach
Una volta feci ascoltare una roba simile (credo fosse Eric Dolphy) al mio povero fratello, che era un ottimo chitarrista rock.

Egli ascoltò con attenzione e poi disse candidamente: “ma è uno scherzo, vero?”

Mi piacerebbe sapere l’opinione di Lausicq, ma purtroppo è morto e sepolto.
Lo stesso mio commento di fronte a certi quadri
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.23

@ Fabri72
Proprio lui. Ricordi la joint venture tra la Sapori e la Kawai che produssero quell'88 tasti ibrido: il Pianforte Sapori?
Ne fecero una versione esclusiva per il mercato japponese: il pianforte Sapporo.
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.27

Tornando seri, in uno standard tipico basta capire qual’è la tonalità e dove avvengono le tonicizzazioni.

Poi basta suonare sui tempi forti le note degli accordi derivati dalla tonalità d’impianto (o dalle tonalità derivate dalle tonicizzazioni) mentre sui tempi deboli si suonano tensioni diatoniche o cromatiche, nella forma di note singole o enclosures.

Al limite si possono fare dei displacement ritmico armonico ed eventualmente sostituire la scala maggiore con quella bebop.

I modi possiamo lasciarli ai cultori della musica gregoriana.
  • 1paolo
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21-10-23 13.30

@ WTF_Bach
Tornando seri, in uno standard tipico basta capire qual’è la tonalità e dove avvengono le tonicizzazioni.

Poi basta suonare sui tempi forti le note degli accordi derivati dalla tonalità d’impianto (o dalle tonalità derivate dalle tonicizzazioni) mentre sui tempi deboli si suonano tensioni diatoniche o cromatiche, nella forma di note singole o enclosures.

Al limite si possono fare dei displacement ritmico armonico ed eventualmente sostituire la scala maggiore con quella bebop.

I modi possiamo lasciarli ai cultori della musica gregoriana.
Quella (musica greggoriana) di Lake?
Ma lo scappellamento era già a destra?
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.33

@ 1paolo
Quella (musica greggoriana) di Lake?
Ma lo scappellamento era già a destra?
Eh, è caduto nel lake e non ne più emerson…
  • 1paolo
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21-10-23 13.34

@ WTF_Bach
Eh, è caduto nel lake e non ne più emerson…
..era Palmer, lo zio di Laura di Twin peaks? emo
  • Fabri72
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21-10-23 13.35

@ WTF_Bach
Ne fecero una versione esclusiva per il mercato japponese: il pianforte Sapporo.
emoemoemo
  • WTF_Bach
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21-10-23 13.38

@ 1paolo
..era Palmer, lo zio di Laura di Twin peaks? emo
emo