10-06-15 06.08
@mark_c
Clementi non è un autore da sottovalutare, contemporaneo di Mozart, meno prolifico e dedicatosi interamente al pianoforte soprattutto nell' aspetto didattico (importantissimo per lo studio i suoi tre volumi del "Gradus ad Parnassum") ha avuto modo, data la maggiore longevità (mi pare circa 80 anni contro i 37 di Mozart), di porre le basi ad un nuovo approccio al pianismo.
La tecnica serve ad esprimere quello che senti. Con solo la tecnica non vai da nessuna parte.
Anche le più semplici Sonatine di Clementi hanno dentro l' architettura di opere più impegnative e a livello espressivo possono dare parecchio... certamente le Sonate vere e proprie sono pianisticamente più soddisfacenti ma, ripeto, anche le Sonatine possono far "ingrifare" il pianista meno velleitario.
Su internet, spiacevolmente, non ho trovato interpreti di rango per le Sonatine ma già con qualche link si può capire dov' è la musica: non nella tecnica ma nell' aver capito e risolto l' architettura della composizione.
Sonatina n°1 bah... in questa interpretazione c' è un pianista che fa diversi errori grossolani di tecnica: polso rigido, esecuzione imbalsamata... nel secondo tempo poi (andante) fa delle cose deprecabili: da 1',49" tiene tutte le note premute a mo' di accordo mentre sono semplici 8' di terzina, usa il trillo dalla nota reale (per l' epoca è più elegante farlo superiore) e poi suona tutto come se non gli fregasse niente, di corsa...
Sonatina n°1 mhhh...in quest' altra interpretazione si viene assaliti dall' irruenza dell' interprete ma alla fine questa esecuzione la trovo molto più musicale, fa i trilli superiori, controlla benissimo le cadute di polso. L' andante se lo gode e lo rende più godibile con un tocco più dolce.
Ora ascolta, obbligatoriamente per primo, questo
Studio n°1 di Mendelssohn... (almeno il primo minuto)
...e poi questa interpretazione eseguita da
Sergio Fiorentino...
noti una migliore esposizione della melodia? Noti come gli arpeggi non invadono il canto ma offrono comunque l' immagine di "strappi", di "ventate"? (melodia che viene eseguita quasi tutta con i pollici alternando sx e dx), senti che il tutto è più chiaro, risoluto, logico?
Ecco, questi sono due minimi esempi di come la tecnica per eseguire i brani è evidente in tutti e due i casi... ma c' è chi la usa per fare musica e chi, probabilmente senza capire molto di quello che eseguiva, per premere i tasti.
Quando poi ti prende questa passione e vai oltre...
riesci anche a comprendere questo ...e uno che ha capito tanto sa poi scrivere cose come
questa
ma anche noi, fortunatamente, non scherziamo! [link url=https://www.youtube.com/watch?v=WBSe9r78ZLU]l' eccellenza della cultura pianistica italiana!
Edited 10 Giu. 2015 4:12