Clementi Op no 36

  • anonimo

06-06-15 15.09

preso anche il Pozzoli, sembra piuttosto interessante, molto meglio del Beyer
  • anonimo

06-06-15 15.30

dai un occhiata alle invenzioni a due voci di bach

Da ragazzino avevo letto con piacere il Cesi-Marciano, una semplice ma graziosa antologia pianistica per principianti

Poi i libbricini di esercizi jazz di Oscar Peterson
  • anonimo

06-06-15 15.40

sto notando che è una gran bella palestra il Clementi
  • vin_roma
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06-06-15 18.07

@mark_c

Non è che sei ingegnere ed ho fatto una gaffe mostruosa? emo

Il mio discorso era in senso assoluto...
  • anonimo

06-06-15 18.36

@ vin_roma
@mark_c

Non è che sei ingegnere ed ho fatto una gaffe mostruosa? emo

Il mio discorso era in senso assoluto...
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  • anonimo

09-06-15 23.56

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  • anonimo

10-06-15 00.24

Certamente che sì! Ogni brano porta con se delle specifiche difficoltà tecniche e musicali che una volta apprese faranno parte del tuo bagaglio per sempre

Sappi però che ci sono molti livelli di "possedere" un brano...quando studiavo con il maestro Traverso dopo mesi di studio indiavolato credevo di aver sviscerato le invenzioni a due e tre voci di bach nella maniera più "granulosa" (emo) possibile... Oggi mi accorgo che le sapevo appena balbettare...

Ergo: sì, ogni brano che studi ti aiuta ad acquisire delle capacità tecnico/musicali generali, ma ogni brano, per semplice che sia, può sempre riservare nuovi insegnamenti e sorpreseemo

Devi concentrarti sulla musica che c'é dentro ad un brano, non sulla tecnica, la diteggiatura, la velocità l'analisi armonico/strutturale...certo, tutte cose importanti, ma fin da subito tieni sempre al centro della tua consapevolezza questo mantra: é la musica quello che conta
Edited 9 Giu. 2015 22:33
  • anonimo

10-06-15 00.40

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  • anonimo

10-06-15 01.01

Dipende "quale tecnica"

Troverai pian piano dei brani che presentano passaggi tecnici similari (tipo i passaggi arpeggiati per terze)...allora si che ti ci troverai
  • vin_roma
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10-06-15 06.08

@mark_c
Clementi non è un autore da sottovalutare, contemporaneo di Mozart, meno prolifico e dedicatosi interamente al pianoforte soprattutto nell' aspetto didattico (importantissimo per lo studio i suoi tre volumi del "Gradus ad Parnassum") ha avuto modo, data la maggiore longevità (mi pare circa 80 anni contro i 37 di Mozart), di porre le basi ad un nuovo approccio al pianismo.

La tecnica serve ad esprimere quello che senti. Con solo la tecnica non vai da nessuna parte.
Anche le più semplici Sonatine di Clementi hanno dentro l' architettura di opere più impegnative e a livello espressivo possono dare parecchio... certamente le Sonate vere e proprie sono pianisticamente più soddisfacenti ma, ripeto, anche le Sonatine possono far "ingrifare" il pianista meno velleitario.

Su internet, spiacevolmente, non ho trovato interpreti di rango per le Sonatine ma già con qualche link si può capire dov' è la musica: non nella tecnica ma nell' aver capito e risolto l' architettura della composizione.

Sonatina n°1 bah... in questa interpretazione c' è un pianista che fa diversi errori grossolani di tecnica: polso rigido, esecuzione imbalsamata... nel secondo tempo poi (andante) fa delle cose deprecabili: da 1',49" tiene tutte le note premute a mo' di accordo mentre sono semplici 8' di terzina, usa il trillo dalla nota reale (per l' epoca è più elegante farlo superiore) e poi suona tutto come se non gli fregasse niente, di corsa...

Sonatina n°1 mhhh...in quest' altra interpretazione si viene assaliti dall' irruenza dell' interprete ma alla fine questa esecuzione la trovo molto più musicale, fa i trilli superiori, controlla benissimo le cadute di polso. L' andante se lo gode e lo rende più godibile con un tocco più dolce.


Ora ascolta, obbligatoriamente per primo, questo Studio n°1 di Mendelssohn... (almeno il primo minuto)

...e poi questa interpretazione eseguita da Sergio Fiorentino...
noti una migliore esposizione della melodia? Noti come gli arpeggi non invadono il canto ma offrono comunque l' immagine di "strappi", di "ventate"? (melodia che viene eseguita quasi tutta con i pollici alternando sx e dx), senti che il tutto è più chiaro, risoluto, logico?

Ecco, questi sono due minimi esempi di come la tecnica per eseguire i brani è evidente in tutti e due i casi... ma c' è chi la usa per fare musica e chi, probabilmente senza capire molto di quello che eseguiva, per premere i tasti.

Quando poi ti prende questa passione e vai oltre... riesci anche a comprendere questo ...e uno che ha capito tanto sa poi scrivere cose come questa

ma anche noi, fortunatamente, non scherziamo! [link url=https://www.youtube.com/watch?v=WBSe9r78ZLU]l' eccellenza della cultura pianistica italiana!
Edited 10 Giu. 2015 4:12
  • anonimo

10-06-15 14.07

@ vin_roma
@mark_c
Clementi non è un autore da sottovalutare, contemporaneo di Mozart, meno prolifico e dedicatosi interamente al pianoforte soprattutto nell' aspetto didattico (importantissimo per lo studio i suoi tre volumi del "Gradus ad Parnassum") ha avuto modo, data la maggiore longevità (mi pare circa 80 anni contro i 37 di Mozart), di porre le basi ad un nuovo approccio al pianismo.

La tecnica serve ad esprimere quello che senti. Con solo la tecnica non vai da nessuna parte.
Anche le più semplici Sonatine di Clementi hanno dentro l' architettura di opere più impegnative e a livello espressivo possono dare parecchio... certamente le Sonate vere e proprie sono pianisticamente più soddisfacenti ma, ripeto, anche le Sonatine possono far "ingrifare" il pianista meno velleitario.

Su internet, spiacevolmente, non ho trovato interpreti di rango per le Sonatine ma già con qualche link si può capire dov' è la musica: non nella tecnica ma nell' aver capito e risolto l' architettura della composizione.

Sonatina n°1 bah... in questa interpretazione c' è un pianista che fa diversi errori grossolani di tecnica: polso rigido, esecuzione imbalsamata... nel secondo tempo poi (andante) fa delle cose deprecabili: da 1',49" tiene tutte le note premute a mo' di accordo mentre sono semplici 8' di terzina, usa il trillo dalla nota reale (per l' epoca è più elegante farlo superiore) e poi suona tutto come se non gli fregasse niente, di corsa...

Sonatina n°1 mhhh...in quest' altra interpretazione si viene assaliti dall' irruenza dell' interprete ma alla fine questa esecuzione la trovo molto più musicale, fa i trilli superiori, controlla benissimo le cadute di polso. L' andante se lo gode e lo rende più godibile con un tocco più dolce.


Ora ascolta, obbligatoriamente per primo, questo Studio n°1 di Mendelssohn... (almeno il primo minuto)

...e poi questa interpretazione eseguita da Sergio Fiorentino...
noti una migliore esposizione della melodia? Noti come gli arpeggi non invadono il canto ma offrono comunque l' immagine di "strappi", di "ventate"? (melodia che viene eseguita quasi tutta con i pollici alternando sx e dx), senti che il tutto è più chiaro, risoluto, logico?

Ecco, questi sono due minimi esempi di come la tecnica per eseguire i brani è evidente in tutti e due i casi... ma c' è chi la usa per fare musica e chi, probabilmente senza capire molto di quello che eseguiva, per premere i tasti.

Quando poi ti prende questa passione e vai oltre... riesci anche a comprendere questo ...e uno che ha capito tanto sa poi scrivere cose come questa

ma anche noi, fortunatamente, non scherziamo! [link url=https://www.youtube.com/watch?v=WBSe9r78ZLU]l' eccellenza della cultura pianistica italiana!
Edited 10 Giu. 2015 4:12
[/link] Con tutto il rispetto per Cory (il primo interprete della sonatina di clementi), che é un discreto musicista e a mio avviso mostra un talento potenziale abbastanza buono, lo prenderei ad esempio di alcune cose che si possono migliorare:

1) spalle contratte e sollevate...bisogna lasciae andare

2) braccia rigide e pesanti...ok gomiti vicino al corpo, ma mica saldati! Le braccia debbono essere "maniche di gomma soffice" in cui l'energia (data dalla forza di gravità e solo in minimissima parte da azioni muscolari) scorre come acqua in un tubo flessibile

3) polsi mobili e flessibili...la mancanza di respiri, che crea l'effetto "robotico" di questa interpretazione, é data proprio dal fatto che Cory non articola le frasi con movimenti verticali di polso...quando accenna un respiro, lo fa sollevando rigidamente gli avambracci...

4) prima di pubblicare un'interpretazione, bisogna essere sicuri di suonare la musica e non le note...meglio qualche inprecisione e qualche nota svizzera, ma suonare la musica, che un'algida e perfetta "schiacciata di bottoni"
Edited 10 Giu. 2015 12:13
  • anonimo

10-06-15 14.55

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  • anonimo

10-06-15 14.57

Intendiamoci, non é un cartone...magari Clementi in not his cup of tea
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
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10-06-15 15.03

@ anonimo
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No, è che sta proprio aggravato nella tecnica.
Perlomeno dovrebbe avere il buon senso di non misurarsi con cose che non può fare e se lo fa, o è un presuntuoso o è uno che non ha capito molto di come vanno le cose in musica

Ho visto molti pianisti con tecnica orripilante ma era asservita al risultato e la musica usciva...
  • anonimo

10-06-15 15.07

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  • anonimo

10-06-15 15.23

@ vin_roma
No, è che sta proprio aggravato nella tecnica.
Perlomeno dovrebbe avere il buon senso di non misurarsi con cose che non può fare e se lo fa, o è un presuntuoso o è uno che non ha capito molto di come vanno le cose in musica

Ho visto molti pianisti con tecnica orripilante ma era asservita al risultato e la musica usciva...
Sacre parole: la musica innanzitutto!emo

PS se io avessi mai osato portare un'articolazione così al maestro Traverso, mi sarei sentito dire: caprone di un jazzista francescano, oggi non siamo in forma eh? Forse é meglio che rientri in convento e ritorni la settimana prossima quando stai meglio...emo
Edited 10 Giu. 2015 13:25
  • anonimo

10-06-15 22.14

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  • anonimo

10-06-15 23.46

@ anonimo
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Finalmente una domanda che ha una risposta chiara ed univoca: no, non ha sensoemo
  • jacus78
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11-06-15 04.23

vin_roma ha scritto:
ma anche noi, fortunatamente, non scherziamo! [link url=https://www.youtube.com/watch?v=WBSe9r78ZLU]l' eccellenza della cultura pianistica italiana!
Edited 10 Giu. 2015 4:12


anche di qua???? non bastava solo là?

certo che sei cattivo però daiemo.... essere tirata in ballo dopo gli ultimi 3 che hai elencato... è come beccarsi un fulmine in una giornata di sole.emo
  • jacus78
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  • Loc: Agrigento
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11-06-15 04.24

che è successo al quote?emo


cmq. se scendete nei commenti dll'ultimo link che ho quotato a vin, troverete anche il mio commento in mezzo a tutti gli altri. :)
Edited 11 Giu. 2015 2:29