esercizi jazz

  • benjomy
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11-07-23 17.57

WTF_Bach ha scritto:
1) armonia - partendo dalle basi sino a capire profondamente le relazioni tra le regioni tonali, le tonicizzazioni, le modulazioni, le sostituzioni etcetera

2) voicings

3) ritmo e swing

4) arrangiamento per piano solo

5) come si accompagna

6) improvvisazione

7) tecnica strumentale

8) repertorio
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.

9) imparare a fare le listeemo
  • WTF_Bach
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12-07-23 07.45

@ benjomy
WTF_Bach ha scritto:
1) armonia - partendo dalle basi sino a capire profondamente le relazioni tra le regioni tonali, le tonicizzazioni, le modulazioni, le sostituzioni etcetera

2) voicings

3) ritmo e swing

4) arrangiamento per piano solo

5) come si accompagna

6) improvvisazione

7) tecnica strumentale

8) repertorio
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.

9) imparare a fare le listeemo
Quello è il numero 1 :)
  • WTF_Bach
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12-07-23 14.15

Se no c'è l'approccio Pozza: per un anno suonare solo il blues in Bb - walking man, sostituzioni, frase tripartita etc
  • Sbaffone
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12-07-23 16.08

Altra cosa che mi piace di Valerio Silvestro è che è un jarrettiano, un sacco di cose che suona sono rubate da jarrett emo
  • Whoispink
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13-07-23 10.41

A me non piace che negli esempi prende le decime maggiori con la sinistra emo. Io a malapena prendo Do Fa e Sol...
  • simondrake
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13-07-23 10.42

@ Sbaffone
Altra cosa che mi piace di Valerio Silvestro è che è un jarrettiano, un sacco di cose che suona sono rubate da jarrett emo
Si, anche la simpatia
  • Sbaffone
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13-07-23 11.26

@ simondrake
Si, anche la simpatia
Si parla di musica mica di zelig
  • d_phatt
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14-07-23 22.03

@ Sbaffone
Altra cosa che mi piace di Valerio Silvestro è che è un jarrettiano, un sacco di cose che suona sono rubate da jarrett emo
Guarda pure io ho suonato un sacco di cose suonate anche da Jarrett, ad esempio il Do, il Do#, il Re, e anche altre.

emoemo
  • Raptus
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20-07-23 10.42

@ Sbaffone
Si parla di musica mica di zelig
Ti piacerebbe studiare con un maestro che ti prende per il c... o ti tratta da stronzo?emo

No perché a me è capitato, con i vostri "amici" del conservatorio. Quindi anche la simpatia o meglio l'EMPATIA conta.
  • Sbaffone
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20-07-23 12.07

@ Raptus
Ti piacerebbe studiare con un maestro che ti prende per il c... o ti tratta da stronzo?emo

No perché a me è capitato, con i vostri "amici" del conservatorio. Quindi anche la simpatia o meglio l'EMPATIA conta.
Raptus i vostri amici del conservatorio? Ma che cazzo vuol dire?
  • Raptus
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20-07-23 13.01

@ Sbaffone
Raptus i vostri amici del conservatorio? Ma che cazzo vuol dire?
Intendo che dall'esperienza che ho avuto in conservatorio, ambiente dove penso anche tu abbia bazzicato, ho capito che un insegnante deve innanzitutto essere empatico per poter essere efficace. Se non lo è, in realtà non è capace di insegnare nulla, se non dare semplici indicazioni.

Da quello che hai scritto ho inteso che la simpatia non fosse importante per te in un insegnante, io penso che un insegnante che non è simpatico di solito non è nemmeno empatico (queste due cose spesso vanno a braccetto)... ecco, molto meglio un insegnante simpatico che però non è un guru piuttosto di un super musicista ma incapace caratterialmente.
  • Sbaffone
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20-07-23 13.22

A me non interessa se uno è simpatico o no, ma quello che dice, dei simpatici che dicono cose inutili non so che farmene.

se si entra al conservatorio jazz bisogna avere già delle basi come lettura e riconoscimento accordi in tutte le tonalità, non si può pensare di imparare certe cose in poco tempo al conservatorio bisogna già averle metabolizzate, studiando e facendosi il cul.

un’ora di lezione su determinati argomenti può bastare per un anno di studio
  • Raptus
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20-07-23 14.23

@ Sbaffone
A me non interessa se uno è simpatico o no, ma quello che dice, dei simpatici che dicono cose inutili non so che farmene.

se si entra al conservatorio jazz bisogna avere già delle basi come lettura e riconoscimento accordi in tutte le tonalità, non si può pensare di imparare certe cose in poco tempo al conservatorio bisogna già averle metabolizzate, studiando e facendosi il cul.

un’ora di lezione su determinati argomenti può bastare per un anno di studio
Parli di quello che è utile e quello che è inutile, quando ti stai approcciando ad imparare qualcosa che non sai, come fai a saperlo?
L'unica cosa che importa è quello che ti resta dopo, quello che pensi di aver capito.

Per mia esperienza questo avviene quando un insegnante riesce ad entrare in contatto con lo studente.
Lascia perdere il caso del conservatorio che ho preso come esempio di cattivo insegnamento, ma ci potevo mettere benissimo pure la facoltà di ingegneria.

Ingegneria però ha il pregio di non ammettere gente che non ha i requisiti necessari per poter seguire le lezioni.

  • d_phatt
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20-07-23 14.26

@ Raptus
Parli di quello che è utile e quello che è inutile, quando ti stai approcciando ad imparare qualcosa che non sai, come fai a saperlo?
L'unica cosa che importa è quello che ti resta dopo, quello che pensi di aver capito.

Per mia esperienza questo avviene quando un insegnante riesce ad entrare in contatto con lo studente.
Lascia perdere il caso del conservatorio che ho preso come esempio di cattivo insegnamento, ma ci potevo mettere benissimo pure la facoltà di ingegneria.

Ingegneria però ha il pregio di non ammettere gente che non ha i requisiti necessari per poter seguire le lezioni.

Posso capire che vieni da una esperienza negativa, ma attento a non generalizzare troppo, quello che tu hai vissuto non è detto che sia la regola.

I conservatori possono avere un sacco di casini, a volte possono essere organizzati e gestiti in maniera subottimale (quando non direttamente male), ma spesso e volentieri gli insegnanti sono molto bravi quando non eccezionali.

Io, pur non avendo voluto portare a termine il percorso per motivi miei (e non ho fatto il corso jazz, ma conosco gente che lo ha fatto o lo fa, sentito suonare i loro insegnanti e i loro colleghi, ecc...), non posso che parlare bene di quelli che ho avuto e conosciuto. Poi sì, non c'è la garanzia di non trovare qualche scappato di casa, ma la qualità mediamente c'era e c'è, è altro che manca e probabilmente non dipende neanche dal conservatorio, è proprio la società che è inadeguata per certa musica.
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20-07-23 14.32

Quando ho iniziato ad avvicinarmi al jazz non c’era nulla se non il primo real book, ora con internet non ci sono scusanti c’è tutto anche troppo, il problema è che per imparare bene bisogna studiare ore e ore, approfondire studiare soprattutto i propri punti deboli, ci sono talmente tante cose su internet che qualsiasi dubbio è spiegato, vorrei una macchina del tempo per far vedere la situazione 30 anni fa a quelli che si lamentano adesso

Io non sono portato (altrimenti suonerei ad alti livelli), tutto quello che so l’ho imparato facendomi il culo sulla tastiera, quindi certi discorsi non li posso leggere
  • d_phatt
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20-07-23 14.40

@ Sbaffone
Quando ho iniziato ad avvicinarmi al jazz non c’era nulla se non il primo real book, ora con internet non ci sono scusanti c’è tutto anche troppo, il problema è che per imparare bene bisogna studiare ore e ore, approfondire studiare soprattutto i propri punti deboli, ci sono talmente tante cose su internet che qualsiasi dubbio è spiegato, vorrei una macchina del tempo per far vedere la situazione 30 anni fa a quelli che si lamentano adesso

Io non sono portato (altrimenti suonerei ad alti livelli), tutto quello che so l’ho imparato facendomi il culo sulla tastiera, quindi certi discorsi non li posso leggere
Perdona la curiosità, ma a questo punto la domanda è d'obbligo, "una volta" come si faceva/studiava jazz?

Comunque ho i visto molti tuoi video, non sono un jazzista e di sicuro non ne so un centesimo di quello che ne sai tu, ma che non sei portato non si può proprio dire emo sei un gran musicista, ad averne di gente come te.
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20-07-23 14.49

@ Sbaffone
Quando ho iniziato ad avvicinarmi al jazz non c’era nulla se non il primo real book, ora con internet non ci sono scusanti c’è tutto anche troppo, il problema è che per imparare bene bisogna studiare ore e ore, approfondire studiare soprattutto i propri punti deboli, ci sono talmente tante cose su internet che qualsiasi dubbio è spiegato, vorrei una macchina del tempo per far vedere la situazione 30 anni fa a quelli che si lamentano adesso

Io non sono portato (altrimenti suonerei ad alti livelli), tutto quello che so l’ho imparato facendomi il culo sulla tastiera, quindi certi discorsi non li posso leggere
Non voglio essere frainteso.

Si stava parlando di metodo di insegnamento e insegnanti, per questo io dicevo semplicemente che il metodo giusto è quello che ti permette di avvicinare studente e insegnante, quindi con simpatia e empatia.

Il discorso culo e conservatorio non c'entrano col senso del mio discorso. Mi sono fatto il culo anche io (e se mi permetti ingegneria non è paragonabile alla musica come difficoltà), quindi non mi venire a dire che la gente non vuole fare fatica.
Non intendevo assolutamente dire questo.
  • Sbaffone
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20-07-23 14.50

@ d_phatt
Perdona la curiosità, ma a questo punto la domanda è d'obbligo, "una volta" come si faceva/studiava jazz?

Comunque ho i visto molti tuoi video, non sono un jazzista e di sicuro non ne so un centesimo di quello che ne sai tu, ma che non sei portato non si può proprio dire emo sei un gran musicista, ad averne di gente come te.
Si studiava copiando dai dischi, dal passaparola e da insegnanti (quelli che si degnavano di passarti qualche segreto )

  • Raptus
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20-07-23 14.51

@ d_phatt
Posso capire che vieni da una esperienza negativa, ma attento a non generalizzare troppo, quello che tu hai vissuto non è detto che sia la regola.

I conservatori possono avere un sacco di casini, a volte possono essere organizzati e gestiti in maniera subottimale (quando non direttamente male), ma spesso e volentieri gli insegnanti sono molto bravi quando non eccezionali.

Io, pur non avendo voluto portare a termine il percorso per motivi miei (e non ho fatto il corso jazz, ma conosco gente che lo ha fatto o lo fa, sentito suonare i loro insegnanti e i loro colleghi, ecc...), non posso che parlare bene di quelli che ho avuto e conosciuto. Poi sì, non c'è la garanzia di non trovare qualche scappato di casa, ma la qualità mediamente c'era e c'è, è altro che manca e probabilmente non dipende neanche dal conservatorio, è proprio la società che è inadeguata per certa musica.
Lo so ma per me è ancora un nervo scoperto e se permettete, come voi date le vostre opinioni io mi tengo la mia basata sulle mie esperienze.
Che poi ci siano delle eccellenze è scontato, almeno per me, che non ho mai detto il contrario.
Io, per mia sfortuna, ho incontrato un pessimo insegnante, per quanto bravo come musicista o come persona, ma come insegnante lasciamo stare.
  • Sbaffone
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20-07-23 15.00

@ Raptus
Non voglio essere frainteso.

Si stava parlando di metodo di insegnamento e insegnanti, per questo io dicevo semplicemente che il metodo giusto è quello che ti permette di avvicinare studente e insegnante, quindi con simpatia e empatia.

Il discorso culo e conservatorio non c'entrano col senso del mio discorso. Mi sono fatto il culo anche io (e se mi permetti ingegneria non è paragonabile alla musica come difficoltà), quindi non mi venire a dire che la gente non vuole fare fatica.
Non intendevo assolutamente dire questo.
non c’è il metodo giusto, c’è il farsi il culo, se ti dico impara ad accompagnare in tutte le tonalità in tempo reale cosa c’è di fantasmagorico nel spiegarlo? Nulla, ti faccio uno schema degli accordi in DO e poi te li trasponi in tutte le tonalità con i relativi rivolti splittati tra le due mani, il problema è imparare a farlo e li ci vuole molto tempo, che te lo dica shrek o una bella figa non cambia

E se ancora non lo capisci ci sono decine di video su youtube