esercizi jazz

21-07-23 13.16

Mi ero perso questo bel post, e gli ultimi interventi.

Molti prof di conservatorio che ho conosciuto sono personaggi che suonano bene ma non hanno un metodo, quindi entrare in conservatorio e stare "sotto" personaggi simili può avere 2 effetti, in entrambi i casi devastanti:

1° Molli perchè ti senti quasi abbandonato a te stesso. Tra swing, bebop, voicings, armonizzazioni e improvvisazione ti sembra di non poter mai arrivare a nulla. Il consiglio "ascolta tanto jazz" è inutile se non c'è un " poi". Ho visto ragazzi abbandonare dopo poco.
I superficiali li accusavano "di non essere cosi appassionati", per me invece andavano semplicemente affrontati diversamente.

2° Ti rendi conto che il jazz è immenso e non esiste un metodo unico per impararlo, e non puoi diventare forte in tutto, perchè è un argomento fin troppo vasto, colmo di stili, sfumature e tecniche. Ti piazzi con impegno e cambi totalmente mentalità sulla musica, su come farla, sul come ascoltarla.

Personalmente, ho accettato i miei limiti e poco a poco cerco di colmarli studiando per conto mio, post conservatorio.
Ho capito di avere una marea di carenze, ma anche alcuni punti di forza. è una battaglia con se stessi, mai con gli altri. Plus: ho iniziato a fottermene dei pareri non costruttivi, so cosa mi manca e cosa no ^__^ sta a me lavorarci.

Il jazz può letteralmente distruggerti se inizi a pensare a cosa ti manca, ma ti distrugge solo se poi relazioni i tuoi pensieri a "ciò che potrebbe dire chi ti ascolta".
E anche una frase come "non c'è niente di peggio che il jazz suonato male" imho potrebbe allontanare i più "sensibili" che invece si stanno affannando ad impararlo.
Barry Harris ad una sua masterclass disse "ci sono tantissimi livelli diversi qui, e non sono qui a giudicarli. Sto solo a dire che chi sta più indietro deve lavorare sodo per stare al passo, non abbiate paura"
  • d_phatt
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21-07-23 14.33

Comunque di sicuro è compito di ogni insegnante di pianoforte saper adattare almeno un minimo il proprio modo di fare alle capacità e alle caratteristiche (anche personali) dell'allievo, ovviamente entro nei limiti della ragionevolezza. I programmi di studio però dovrebbero essere sempre ben definiti e con dei prerequisiti molto, molto chiari. E per il conservatorio il preaccademico è un passo obbligato, dà tutte le basi che servono (ma anche lì bisogna già essere a un discreto livello e qualcosa devi sapere e saper fare, non è che si mettono a spiegare come si legge un pentagramma) a meno che non si è proprio molto, molto sicuri di essere già all'altezza.
  • maxpiano69
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21-07-23 14.36

@ CoccigeSupremo
Mi ero perso questo bel post, e gli ultimi interventi.

Molti prof di conservatorio che ho conosciuto sono personaggi che suonano bene ma non hanno un metodo, quindi entrare in conservatorio e stare "sotto" personaggi simili può avere 2 effetti, in entrambi i casi devastanti:

1° Molli perchè ti senti quasi abbandonato a te stesso. Tra swing, bebop, voicings, armonizzazioni e improvvisazione ti sembra di non poter mai arrivare a nulla. Il consiglio "ascolta tanto jazz" è inutile se non c'è un " poi". Ho visto ragazzi abbandonare dopo poco.
I superficiali li accusavano "di non essere cosi appassionati", per me invece andavano semplicemente affrontati diversamente.

2° Ti rendi conto che il jazz è immenso e non esiste un metodo unico per impararlo, e non puoi diventare forte in tutto, perchè è un argomento fin troppo vasto, colmo di stili, sfumature e tecniche. Ti piazzi con impegno e cambi totalmente mentalità sulla musica, su come farla, sul come ascoltarla.

Personalmente, ho accettato i miei limiti e poco a poco cerco di colmarli studiando per conto mio, post conservatorio.
Ho capito di avere una marea di carenze, ma anche alcuni punti di forza. è una battaglia con se stessi, mai con gli altri. Plus: ho iniziato a fottermene dei pareri non costruttivi, so cosa mi manca e cosa no ^__^ sta a me lavorarci.

Il jazz può letteralmente distruggerti se inizi a pensare a cosa ti manca, ma ti distrugge solo se poi relazioni i tuoi pensieri a "ciò che potrebbe dire chi ti ascolta".
E anche una frase come "non c'è niente di peggio che il jazz suonato male" imho potrebbe allontanare i più "sensibili" che invece si stanno affannando ad impararlo.
Barry Harris ad una sua masterclass disse "ci sono tantissimi livelli diversi qui, e non sono qui a giudicarli. Sto solo a dire che chi sta più indietro deve lavorare sodo per stare al passo, non abbiate paura"
Siccome qui non c"é il "mi piace", ti ho dato un thanks emo
  • Raptus
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21-07-23 14.47

@ Sbaffone
In base a questo discorso tutti quelli che si iscrivono all’università e poi mollano possono dire di essere stati truffati emo
A ridaie emoemo oh si vede che sei un jazzista, non leggi emo

È la terza volta che ti dico che all'università manco ci entri! Ad ingegneria ad es c'è il numero chiuso e così dovrebbe essere pure al conservatorio, se non fosse per queste pratiche scorrette.

Per il resto io appartengo alla terza categoria, quelli che non mollano mai, che se ne sbattono dei titoli o delle deviazioni e che vogliono solo imparare.

Se poi ancora volete darmi del fannullone o altro non mi frega nulla, è da quando ho iniziato a 10 anni che vedo questo atteggiamento, non mi tange.

L'importante come ha detto coccige è solo capire le proprie lacune e colmarle con le proprie possibilità.

Per Cyrano: al corso di Silvestro non si fa nulla di quello che hai scritto, se non al 5 livello (quello avanzato) ...
  • Sbaffone
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21-07-23 14.59

@ Raptus
A ridaie emoemo oh si vede che sei un jazzista, non leggi emo

È la terza volta che ti dico che all'università manco ci entri! Ad ingegneria ad es c'è il numero chiuso e così dovrebbe essere pure al conservatorio, se non fosse per queste pratiche scorrette.

Per il resto io appartengo alla terza categoria, quelli che non mollano mai, che se ne sbattono dei titoli o delle deviazioni e che vogliono solo imparare.

Se poi ancora volete darmi del fannullone o altro non mi frega nulla, è da quando ho iniziato a 10 anni che vedo questo atteggiamento, non mi tange.

L'importante come ha detto coccige è solo capire le proprie lacune e colmarle con le proprie possibilità.

Per Cyrano: al corso di Silvestro non si fa nulla di quello che hai scritto, se non al 5 livello (quello avanzato) ...
Secondo te tutti quelli che entrano a ingegneria o medicina a numero chiuso si laureano? emo

Si vede che sei ingegnere emo
  • Sbaffone
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21-07-23 15.10

@ CoccigeSupremo
Mi ero perso questo bel post, e gli ultimi interventi.

Molti prof di conservatorio che ho conosciuto sono personaggi che suonano bene ma non hanno un metodo, quindi entrare in conservatorio e stare "sotto" personaggi simili può avere 2 effetti, in entrambi i casi devastanti:

1° Molli perchè ti senti quasi abbandonato a te stesso. Tra swing, bebop, voicings, armonizzazioni e improvvisazione ti sembra di non poter mai arrivare a nulla. Il consiglio "ascolta tanto jazz" è inutile se non c'è un " poi". Ho visto ragazzi abbandonare dopo poco.
I superficiali li accusavano "di non essere cosi appassionati", per me invece andavano semplicemente affrontati diversamente.

2° Ti rendi conto che il jazz è immenso e non esiste un metodo unico per impararlo, e non puoi diventare forte in tutto, perchè è un argomento fin troppo vasto, colmo di stili, sfumature e tecniche. Ti piazzi con impegno e cambi totalmente mentalità sulla musica, su come farla, sul come ascoltarla.

Personalmente, ho accettato i miei limiti e poco a poco cerco di colmarli studiando per conto mio, post conservatorio.
Ho capito di avere una marea di carenze, ma anche alcuni punti di forza. è una battaglia con se stessi, mai con gli altri. Plus: ho iniziato a fottermene dei pareri non costruttivi, so cosa mi manca e cosa no ^__^ sta a me lavorarci.

Il jazz può letteralmente distruggerti se inizi a pensare a cosa ti manca, ma ti distrugge solo se poi relazioni i tuoi pensieri a "ciò che potrebbe dire chi ti ascolta".
E anche una frase come "non c'è niente di peggio che il jazz suonato male" imho potrebbe allontanare i più "sensibili" che invece si stanno affannando ad impararlo.
Barry Harris ad una sua masterclass disse "ci sono tantissimi livelli diversi qui, e non sono qui a giudicarli. Sto solo a dire che chi sta più indietro deve lavorare sodo per stare al passo, non abbiate paura"
La musica fatta bene che sia jazz, classica o altro è tutta difficile, se hai passione passi sopra alle avversità, a tutti quelli che ti criticano, alle figure di m. in live, a quelli che ti dicono di mollare ecc., tiri fuori i coglioni studi e ti migliori, un insegnate non ti piace? Lo cambi, fino a quando non ne trovi uno adatto a te, gne gne gne non porta a nulla.
  • ziberto
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21-07-23 15.24

@ Raptus
A ridaie emoemo oh si vede che sei un jazzista, non leggi emo

È la terza volta che ti dico che all'università manco ci entri! Ad ingegneria ad es c'è il numero chiuso e così dovrebbe essere pure al conservatorio, se non fosse per queste pratiche scorrette.

Per il resto io appartengo alla terza categoria, quelli che non mollano mai, che se ne sbattono dei titoli o delle deviazioni e che vogliono solo imparare.

Se poi ancora volete darmi del fannullone o altro non mi frega nulla, è da quando ho iniziato a 10 anni che vedo questo atteggiamento, non mi tange.

L'importante come ha detto coccige è solo capire le proprie lacune e colmarle con le proprie possibilità.

Per Cyrano: al corso di Silvestro non si fa nulla di quello che hai scritto, se non al 5 livello (quello avanzato) ...
Per un insegnante con cui non ti sei trovato, non ti pare un po' troppo affermare che quel conservatorio truffa?
Oltretutto, come dice Sbaffone, mica tutti quelli che entrano nelle facoltà a numero chiuso poi si laureano... ci sono mille motivi per abbandonare successivamente: magari si scopre di non avere vero interesse per quelle materie, magari subentrano problemi familiari o personali per cui non si può o non si riesce a studiare... ma nessuno dice per questo di essere stato truffato.
Altrettanto qui nessuno mi pare ti abbia dato del fannullone... Semmai sei tu che stai raccontando un fatto normalissimo (non trovarsi con un professore, non avere il tempo da dedicare per mille ragioni, ecc...) come una cosa "incredibile": sei tu che paradossalmente ce la stai raccontando indirettamente come fosse "la volpe e l'uva"... ma non è così: non ti sei trovato bene in un contesto specifico. Succede. Stop.
  • zerinovic
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21-07-23 15.25

gli ultimi post, sembrano gli ultimi 30 minuti di whiplash quando ritrova al pub il suo vecchio insegnante, ma il ragazzo tira fuori gli attributi nel finale.

il problema di insegnare con quel metodo è che forse te ne rimane uno in anni…il talento non va di pari passo con il carattere. un insegnante dovrebbe concentrarsi solo sul talento, (predisposizione naturale) e purtroppo non sempre è destinato a svilupparsi completamente.
  • Raptus
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21-07-23 16.16

@ zerinovic
gli ultimi post, sembrano gli ultimi 30 minuti di whiplash quando ritrova al pub il suo vecchio insegnante, ma il ragazzo tira fuori gli attributi nel finale.

il problema di insegnare con quel metodo è che forse te ne rimane uno in anni…il talento non va di pari passo con il carattere. un insegnante dovrebbe concentrarsi solo sul talento, (predisposizione naturale) e purtroppo non sempre è destinato a svilupparsi completamente.
Vero, ma alla fine mi sembra che l'allievo non facesse una bella fine comunque emo

A parte gli scherzi mi vedete solo un po' acceso perché comunque ci tenevo, avevo fatto anche abbastanza esami (non di strumento però emo) chissà magari in futuro riprenderò.

Non prima di essermi fatto bene le famose basi emo
  • WTF_Bach
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21-07-23 17.12

Ora non penso di essere bud powell ma se mi trovassi nella seguente condizione mi preoccuperei di imparare a suonare piuttosto che di insegnare.
  • paolo_b3
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21-07-23 18.22

@ WTF_Bach
Ora non penso di essere bud powell ma se mi trovassi nella seguente condizione mi preoccuperei di imparare a suonare piuttosto che di insegnare.
Magari ha fatto una cosa veloce... effettivamente squadra un po'...
  • WTF_Bach
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21-07-23 18.37

@ paolo_b3
Magari ha fatto una cosa veloce... effettivamente squadra un po'...
Frasi da asilo d’infanzia evidentemente preparate (male) in anticipo, swing di tipo prussiano orientale, qualche bella stecca per insaporire la ricetta.
  • paolo_b3
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21-07-23 18.53

WTF_Bach ha scritto:
swing di tipo prussiano orientale

emoemoemo

Peraltro un suono stile arpa birmana di vetro... No non è vero, ti volevo solo celebrare!
  • Sbaffone
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21-07-23 19.44

@ Raptus
Vero, ma alla fine mi sembra che l'allievo non facesse una bella fine comunque emo

A parte gli scherzi mi vedete solo un po' acceso perché comunque ci tenevo, avevo fatto anche abbastanza esami (non di strumento però emo) chissà magari in futuro riprenderò.

Non prima di essermi fatto bene le famose basi emo
Il tuo percorso l’ho visto svariate volte in conservatorio, si passano gli esami dove non c’è la pratica poi arriva lo strumento e li sorgono i problemi, del resto tra conoscere l’armonia e applicarla in tempo reale sullo strumento c’è di mezzo il mare, aooooo so poetico stasera emo
  • ziberto
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21-07-23 19.44

@ WTF_Bach
Ora non penso di essere bud powell ma se mi trovassi nella seguente condizione mi preoccuperei di imparare a suonare piuttosto che di insegnare.
Puoi sempre chiedere se vuol venire a lezione da te... emo
Questo suona ed insegna da una vita... Ci vuole del coraggio a prendere una pillola di YouTube per dire che non è capace.
Sicuramente non ha dato il meglio di sé... Ma è una pillola di YouTube, non un concerto al Blue Note Jazz Club!
Mah, sarà il caldo... emo
  • zerinovic
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21-07-23 19.49

@ WTF_Bach
Frasi da asilo d’infanzia evidentemente preparate (male) in anticipo, swing di tipo prussiano orientale, qualche bella stecca per insaporire la ricetta.
lo swing prussiano orientale è peggio del free-jazz punk inglese..emo
  • WTF_Bach
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21-07-23 20.20

@ ziberto
Puoi sempre chiedere se vuol venire a lezione da te... emo
Questo suona ed insegna da una vita... Ci vuole del coraggio a prendere una pillola di YouTube per dire che non è capace.
Sicuramente non ha dato il meglio di sé... Ma è una pillola di YouTube, non un concerto al Blue Note Jazz Club!
Mah, sarà il caldo... emo
Parecchie lezioni di Silvestro le ho viste, parecchi svarioni che dice li ho sentiti e mi sono fatto un idea precisa.

Ovvio che c’è di peggio tra coloro che propongono tutorials su YouTube, ma c’è anche di molto meglio: Andrea Pozza, Aimee Nolte, Dough McKenzie etcetera.

Un ultimo appunto, scevro di falsa modestia: Silvestro suonerà da anni, ma non sono sicuro che abbia suonato ad Umbra Jazz, con Clark Terry o come spalla di Lee Konitz.

Qualcun altro invece sì.
  • ziberto
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21-07-23 21.09

@ WTF_Bach
Parecchie lezioni di Silvestro le ho viste, parecchi svarioni che dice li ho sentiti e mi sono fatto un idea precisa.

Ovvio che c’è di peggio tra coloro che propongono tutorials su YouTube, ma c’è anche di molto meglio: Andrea Pozza, Aimee Nolte, Dough McKenzie etcetera.

Un ultimo appunto, scevro di falsa modestia: Silvestro suonerà da anni, ma non sono sicuro che abbia suonato ad Umbra Jazz, con Clark Terry o come spalla di Lee Konitz.

Qualcun altro invece sì.
Io credo che in questa fantomatica gara a "chi ce l'ha più lungo" vinca comunque lui... Ma per fortuna sono interessato ad altri articoli e non spetta a me giudicare.emo
Quindi la chiudo qui, anche perché siamo andati già parecchio OT.
Peace and love... (letto "pisello..v" emo)
  • Raptus
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21-07-23 21.19

@ WTF_Bach
Parecchie lezioni di Silvestro le ho viste, parecchi svarioni che dice li ho sentiti e mi sono fatto un idea precisa.

Ovvio che c’è di peggio tra coloro che propongono tutorials su YouTube, ma c’è anche di molto meglio: Andrea Pozza, Aimee Nolte, Dough McKenzie etcetera.

Un ultimo appunto, scevro di falsa modestia: Silvestro suonerà da anni, ma non sono sicuro che abbia suonato ad Umbra Jazz, con Clark Terry o come spalla di Lee Konitz.

Qualcun altro invece sì.
Il curriculum di Silvestro è presente su diversi siti e ti confermo che all'Umbria Jazz c'è stato. Se ti basi sui nomi per valutare la bravura delle persone, ti basti sapere che ha suonato con Chet Baker, che non mi sembra proprio uno qualunque...

A prescindere da questo, è bravo ad insegnare ed è uno dei pochi in Italia, se non l'unico, ad avere un approccio americano all'insegnamento, di come lui ce ne sono molti all'estero, ma non in Italia.

In quel breve short semplicemente suona alla cazzo e non vuol dire niente... ad avercene di insegnanti così emo

  • WTF_Bach
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21-07-23 23.28

Dico una cosa e la chiudo qui.

Sono profondamente addolorato ed amareggiato.

Addolorato perché vedo degli ottimi talenti che si perderanno dietro a dei pifferai magici, ipnotizzati dal rutilare dello sfarzo mediatico, degli acronimi e dei titoloni di maestroni che si autodefiniscono “ tra i migliori Docenti di Armonia e Improvvisazione Jazz del Mondo la cui Fama e la cui Storia sono note ovunque” (con tanto di maiuscole).

Addolorato perché vedo che dei buoni musicisti sono talmente preda di bias cognitivi da non sentire quando uno suona male - e non solo in questo video, ma in molti altri ove si percepisce una costante durezza ritmica e mancanza di cura del suono, nascosta dietro voicings complessi e “alla moda”.

Amareggiato per aver sofferto tanto per imparare quello che so, e che regalo gratuitamente, e vedere persone che idolatrano maestri che sbagliano i fondamenti della teoria, parlano di “rapporti scala/accordo”, fanno della mancanza di metodo il loro metodo ed inculcano nella mente dei giovani degli errori che saranno difficilissimi da estirpare.

Amareggiato, insomma, perché ho capito che se sai scrivere le fughe a quattro voci, sai orchestrare una sinfonia, sai spiegare come si costruisce un solo bebop, sai far capire la struttura profonda delle relazioni armoniche, vieni sfottuto da un pincompalla qualsiasi che probabilmente non sa neppure risolvere un basso numerato o spiegare perché Parker mette delle note e non delle altre… e ti chiama “filosofone” perché suggerisci di chiamare la settima minore “settima minore” e non settima bemolle.

Addolorato, molto addolorato. E molto amareggiato.