esercizi jazz

  • Sbaffone
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22-07-23 00.59

Nasone melodrammatico emo

Preferisco ascoltare Questo di silvestro
  • WTF_Bach
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22-07-23 01.13

@ Sbaffone
Nasone melodrammatico emo

Preferisco ascoltare Questo di silvestro
È uscita una nuova legge che proibisce di andare a tempo? emo
  • Sbaffone
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22-07-23 01.16

@ WTF_Bach
È uscita una nuova legge che proibisce di andare a tempo? emo
In una intro di piano solo?emo
  • WTF_Bach
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22-07-23 01.21

@ Sbaffone
In una intro di piano solo?emo
Veramente viene “venduto” come turnaround.
  • Sbaffone
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22-07-23 08.32

Si ma è chiaramente suonato come intro o finale, mica è vietato farlo emo
  • sweezy58
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22-07-23 11.06

Non so se Valerio Silvestro sia il migliore dei Maestri di jazz...ma lui ti fa vedere cose e con modalità che altri non ti dicono e non ti fanno capire, compresi i nomi fin qui citati. Per me, modesto autodidatta, è stato come passare dal suonare "in bianco e nero" a suonare "a colori". Non sono in grado di comprendere se sia didatticamente impeccabile ...ma manco mi interessa per quello che mi serve e sono in grado di capire. Le recensioni sulle sue capacità didattiche con la "puzza sotto il naso" le lascio ad altri. So solo che mi ha insegnato in modo solare ad aggiungere "colori" alle mie esecuzioni, aprendomi un mondo. Mi accontento di poco
  • WTF_Bach
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22-07-23 11.24

@ sweezy58
Non so se Valerio Silvestro sia il migliore dei Maestri di jazz...ma lui ti fa vedere cose e con modalità che altri non ti dicono e non ti fanno capire, compresi i nomi fin qui citati. Per me, modesto autodidatta, è stato come passare dal suonare "in bianco e nero" a suonare "a colori". Non sono in grado di comprendere se sia didatticamente impeccabile ...ma manco mi interessa per quello che mi serve e sono in grado di capire. Le recensioni sulle sue capacità didattiche con la "puzza sotto il naso" le lascio ad altri. So solo che mi ha insegnato in modo solare ad aggiungere "colori" alle mie esecuzioni, aprendomi un mondo. Mi accontento di poco
“Colori”?

Pensavo che la musica di suonasse, imparo adesso che si guarda.

Buon lavoro comunque, ti auguro di tutto cuore di divenire un buon jazzista.

Ti consiglio però di guardare su YouTube una master class di Barry Harris o una lezione di Andrea Pozza (lui si un bravo pianista jazz) per capire come si insegna il jazz.

PS in quanto alla puzza sotto al naso, ti suggerisco di leggere la maniera in cui questo personaggio risponde ai commenti di chi non la pensa come lui.
  • Raptus
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22-07-23 15.23

@ WTF_Bach
“Colori”?

Pensavo che la musica di suonasse, imparo adesso che si guarda.

Buon lavoro comunque, ti auguro di tutto cuore di divenire un buon jazzista.

Ti consiglio però di guardare su YouTube una master class di Barry Harris o una lezione di Andrea Pozza (lui si un bravo pianista jazz) per capire come si insegna il jazz.

PS in quanto alla puzza sotto al naso, ti suggerisco di leggere la maniera in cui questo personaggio risponde ai commenti di chi non la pensa come lui.
Secondo me non hai motivo per amareggiarti.
La maggior parte di chi segue Silvestro, compreso me, è gente scafata con un sacco di esperienza alle spalle, gente che non si fa infinocchiare dal primo che passa.
Sono ben consapevole che non sia un guru ma nemmeno mi importa.
Come è stato detto ognuno deve prendere quello che gli serve in un dato momento e da chi pensa sia in grado di spiegarlo meglio.

In Italia si è sempre fatto come insegni tu Cyrano. Che non è sbagliato se si sta parlando a dei ragazzini con 10 ore di tempo libero al giorno, è il mondo classico che ci portiamo dietro da cento anni almeno che ci ha forgiato così, il nostro modo di pensare che la musica (poi bisogna capire anche che musica) bisogna impararla con quel sistema e basta, che non si scappi da lì.
Silvestro porta in italia un modo di insegnare "quel tipo di musica" che da noi applicano in pochi: l'approccio alla americana. Quasi tutti i siti qualificati (OpenStudioJazz, PianoGroove etc) usano il sistema di Silvestro (che poi è quello del Berklee), però l'audience italiana in grado di seguire agevolmente un anglofono non è molta e soprattutto avere qualcuno che fin dalle basi ti dice dove focalizzarti è un sogno per molti.

Dite che 30 anni fa non c'era nulla e che adesso la gente con tutti i mezzi che ci sono dovrebbe farsi le basi da soli, beh è proprio per questo che seguo questi corsi.
Tra l'altro Andrea Pozza fa sempre parte del collettivo YouJazz dove c'è anche Silvestro...
  • WTF_Bach
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22-07-23 19.57

Forse mi sono spiegato male. Permettetemi di chiarire tre punti.

1) il metodo: anche ad un adulto vanno insegnate le cose giuste - e nell’ordine giusto. Non si può cercare di intortare la gente con discorsi famosi sui “sapori” - la musica non si mangia - e sulla famigerata “armonia jazz” - di armonia ce n’è una sola.

Non si possono insegnare errori marchiani, tipo che l’accordo di settima diminuita è composto da prima, “terza bemolle” (già sbagliato, si dice terza minore), “quinta bemolle” (idem) e….sesta! Come sesta. é un accordo di settima, ha la settima diminuita, la sesta cosa c’entra? (ma guai a parlare di si doppio bemolle, gli potrebbe venire un infarto) E così via, in un profluvio di errori ed approssimazioni.

Non si può usare il 90% del tempo ad insegnare voicings - voicings spacciati per “armonie”, beninteso, ed ignorando completamente ogni concetto di condotta delle parti - e poche confuse parole sui concetti base dell’improvvisazione.

Non si può pensare che l’improvvisazione si basi sul famigerato “rapporto scala accordo”: l’improvvisazione si impara suonando sugli accordi ed imparando i concetti di tripartizione della frase, tensione e risoluzione, alternanza grado disgiunti e gradi congiunti, punti di volta, note target, note guida e raccordo delle armonie.

Sopratutto non si può ignorare che le note migliori faranno comunque schifo se suonare fuori tempo e senza swing. E qui si apre il secondo punto.

2) il musicista: ascoltandolo attentamente e con orecchio scevro da pregiudizi, non si può non notare che il tizio squadra soventemente e ha lo swing di un caporalmaggiore prussiano. Come può insegnare lo swing se non ce l’ha? Sa certamente fare dei bei voicings ed armonizza molto bene, ma se poi non va a ritmo e non swinga il risultato è, per dirla caritatevolmente, piuttosto subottimale. E per subottimale intendo mediocre persino per un dilettante, figuriamoci per uno che si auto definisce “tra i migliori Docenti di Armonia e Improvvisazione Jazz del Mondo”. E qui vado a concludere.

3) il comportamento: raramente ho visto concentrati in una sola persona tanta boria, saccenza, culto della personalità, arroganza, autocompiacimento ed una faccia di guano che avrebbe fatto sussultare Cesare Lombroso. Il suo metodo è “l’unico che funziona”, gli altri non capiscono nulla, sono “filosofoni”, antiquati, solo lui ha la verità (jazzistica) in tasca. Solo lui sa usare “i sapori” (e lo dice con una faccia da stronzo che fa venir voglia di decorargli il deretano con una crestomazia di calci nel culo inferti con appositi scarponi antinfortunistici), solo lui sa come si fa, solo lui ha capito tutto perché “la sua Fama e la sua Storia” sono conosciute ovunque (testuale, con tanto di maiuscole).

Se lo incensi, magari ti locupleterà con un cuoricino al tuo commento, ma se osi dissentire dal “Vangelo secondo Silvestro” aspettati di venir deriso, sbeffeggiato e perculato tra gli applausi beoti dei suoi pii discepoli.
  • Sbaffone
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22-07-23 22.44

@ WTF_Bach
Forse mi sono spiegato male. Permettetemi di chiarire tre punti.

1) il metodo: anche ad un adulto vanno insegnate le cose giuste - e nell’ordine giusto. Non si può cercare di intortare la gente con discorsi famosi sui “sapori” - la musica non si mangia - e sulla famigerata “armonia jazz” - di armonia ce n’è una sola.

Non si possono insegnare errori marchiani, tipo che l’accordo di settima diminuita è composto da prima, “terza bemolle” (già sbagliato, si dice terza minore), “quinta bemolle” (idem) e….sesta! Come sesta. é un accordo di settima, ha la settima diminuita, la sesta cosa c’entra? (ma guai a parlare di si doppio bemolle, gli potrebbe venire un infarto) E così via, in un profluvio di errori ed approssimazioni.

Non si può usare il 90% del tempo ad insegnare voicings - voicings spacciati per “armonie”, beninteso, ed ignorando completamente ogni concetto di condotta delle parti - e poche confuse parole sui concetti base dell’improvvisazione.

Non si può pensare che l’improvvisazione si basi sul famigerato “rapporto scala accordo”: l’improvvisazione si impara suonando sugli accordi ed imparando i concetti di tripartizione della frase, tensione e risoluzione, alternanza grado disgiunti e gradi congiunti, punti di volta, note target, note guida e raccordo delle armonie.

Sopratutto non si può ignorare che le note migliori faranno comunque schifo se suonare fuori tempo e senza swing. E qui si apre il secondo punto.

2) il musicista: ascoltandolo attentamente e con orecchio scevro da pregiudizi, non si può non notare che il tizio squadra soventemente e ha lo swing di un caporalmaggiore prussiano. Come può insegnare lo swing se non ce l’ha? Sa certamente fare dei bei voicings ed armonizza molto bene, ma se poi non va a ritmo e non swinga il risultato è, per dirla caritatevolmente, piuttosto subottimale. E per subottimale intendo mediocre persino per un dilettante, figuriamoci per uno che si auto definisce “tra i migliori Docenti di Armonia e Improvvisazione Jazz del Mondo”. E qui vado a concludere.

3) il comportamento: raramente ho visto concentrati in una sola persona tanta boria, saccenza, culto della personalità, arroganza, autocompiacimento ed una faccia di guano che avrebbe fatto sussultare Cesare Lombroso. Il suo metodo è “l’unico che funziona”, gli altri non capiscono nulla, sono “filosofoni”, antiquati, solo lui ha la verità (jazzistica) in tasca. Solo lui sa usare “i sapori” (e lo dice con una faccia da stronzo che fa venir voglia di decorargli il deretano con una crestomazia di calci nel culo inferti con appositi scarponi antinfortunistici), solo lui sa come si fa, solo lui ha capito tutto perché “la sua Fama e la sua Storia” sono conosciute ovunque (testuale, con tanto di maiuscole).

Se lo incensi, magari ti locupleterà con un cuoricino al tuo commento, ma se osi dissentire dal “Vangelo secondo Silvestro” aspettati di venir deriso, sbeffeggiato e perculato tra gli applausi beoti dei suoi pii discepoli.
Ti cambierei il nick da wtf bach a “er cavaliere nero”

non je devi cacà er cazzo emo
  • WTF_Bach
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23-07-23 00.10

@ Sbaffone
Ti cambierei il nick da wtf bach a “er cavaliere nero”

non je devi cacà er cazzo emo
emo
  • Bob_Braces
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23-07-23 10.53

WTF_Bach ha scritto:
3) il comportamento: raramente ho visto concentrati in una sola persona tanta boria, saccenza, culto della personalità, arroganza, autocompiacimento ed una faccia di guano che avrebbe fatto sussultare Cesare Lombroso. Il suo metodo è “l’unico che funziona”, gli altri non capiscono nulla, sono “filosofoni”, antiquati, solo lui ha la verità (jazzistica) in tasca. Solo lui sa usare “i sapori” (e lo dice con una faccia da stronzo che fa venir voglia di decorargli il deretano con una crestomazia di calci nel culo inferti con appositi scarponi antinfortunistici), solo lui sa come si fa, solo lui ha capito tutto perché “la sua Fama e la sua Storia” sono conosciute ovunque (testuale, con tanto di maiuscole).


Non so se avete avuto qualche scontro a livello personale, se sì non mi sembra questo il luogo e il modo per risolverlo (anche perché non so se Silvestro ci legge), se no, boh, dirò solo che 'sta roba non mi sembra all'altezza di moltissimi e validissimi altri tuoi post. Parere personale, ovvio ribadirlo.
  • WTF_Bach
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23-07-23 11.24

@ Bob_Braces
WTF_Bach ha scritto:
3) il comportamento: raramente ho visto concentrati in una sola persona tanta boria, saccenza, culto della personalità, arroganza, autocompiacimento ed una faccia di guano che avrebbe fatto sussultare Cesare Lombroso. Il suo metodo è “l’unico che funziona”, gli altri non capiscono nulla, sono “filosofoni”, antiquati, solo lui ha la verità (jazzistica) in tasca. Solo lui sa usare “i sapori” (e lo dice con una faccia da stronzo che fa venir voglia di decorargli il deretano con una crestomazia di calci nel culo inferti con appositi scarponi antinfortunistici), solo lui sa come si fa, solo lui ha capito tutto perché “la sua Fama e la sua Storia” sono conosciute ovunque (testuale, con tanto di maiuscole).


Non so se avete avuto qualche scontro a livello personale, se sì non mi sembra questo il luogo e il modo per risolverlo (anche perché non so se Silvestro ci legge), se no, boh, dirò solo che 'sta roba non mi sembra all'altezza di moltissimi e validissimi altri tuoi post. Parere personale, ovvio ribadirlo.
Vedi, quando uno mi fa girare il belino - e parecchio - poi alla fine sbrocco.
  • Raptus
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23-07-23 13.00

@ WTF_Bach
Forse mi sono spiegato male. Permettetemi di chiarire tre punti.

1) il metodo: anche ad un adulto vanno insegnate le cose giuste - e nell’ordine giusto. Non si può cercare di intortare la gente con discorsi famosi sui “sapori” - la musica non si mangia - e sulla famigerata “armonia jazz” - di armonia ce n’è una sola.

Non si possono insegnare errori marchiani, tipo che l’accordo di settima diminuita è composto da prima, “terza bemolle” (già sbagliato, si dice terza minore), “quinta bemolle” (idem) e….sesta! Come sesta. é un accordo di settima, ha la settima diminuita, la sesta cosa c’entra? (ma guai a parlare di si doppio bemolle, gli potrebbe venire un infarto) E così via, in un profluvio di errori ed approssimazioni.

Non si può usare il 90% del tempo ad insegnare voicings - voicings spacciati per “armonie”, beninteso, ed ignorando completamente ogni concetto di condotta delle parti - e poche confuse parole sui concetti base dell’improvvisazione.

Non si può pensare che l’improvvisazione si basi sul famigerato “rapporto scala accordo”: l’improvvisazione si impara suonando sugli accordi ed imparando i concetti di tripartizione della frase, tensione e risoluzione, alternanza grado disgiunti e gradi congiunti, punti di volta, note target, note guida e raccordo delle armonie.

Sopratutto non si può ignorare che le note migliori faranno comunque schifo se suonare fuori tempo e senza swing. E qui si apre il secondo punto.

2) il musicista: ascoltandolo attentamente e con orecchio scevro da pregiudizi, non si può non notare che il tizio squadra soventemente e ha lo swing di un caporalmaggiore prussiano. Come può insegnare lo swing se non ce l’ha? Sa certamente fare dei bei voicings ed armonizza molto bene, ma se poi non va a ritmo e non swinga il risultato è, per dirla caritatevolmente, piuttosto subottimale. E per subottimale intendo mediocre persino per un dilettante, figuriamoci per uno che si auto definisce “tra i migliori Docenti di Armonia e Improvvisazione Jazz del Mondo”. E qui vado a concludere.

3) il comportamento: raramente ho visto concentrati in una sola persona tanta boria, saccenza, culto della personalità, arroganza, autocompiacimento ed una faccia di guano che avrebbe fatto sussultare Cesare Lombroso. Il suo metodo è “l’unico che funziona”, gli altri non capiscono nulla, sono “filosofoni”, antiquati, solo lui ha la verità (jazzistica) in tasca. Solo lui sa usare “i sapori” (e lo dice con una faccia da stronzo che fa venir voglia di decorargli il deretano con una crestomazia di calci nel culo inferti con appositi scarponi antinfortunistici), solo lui sa come si fa, solo lui ha capito tutto perché “la sua Fama e la sua Storia” sono conosciute ovunque (testuale, con tanto di maiuscole).

Se lo incensi, magari ti locupleterà con un cuoricino al tuo commento, ma se osi dissentire dal “Vangelo secondo Silvestro” aspettati di venir deriso, sbeffeggiato e perculato tra gli applausi beoti dei suoi pii discepoli.
Ripeto, secondo me stai solo esagerando.

Dato che so che ti piace, ti rispondo con una bella lista emo

1) Quel metodo di cui parli è il metodo americano, non è l'unico che sento usare quella terminologia (ma tu che citi tanto i corsi degli altri li hai mai seguiti dei corsi in inglese?)
Sarà sicuramente sbagliata accademicamente ma è un modo di pensare che aiuta a fare calcoli in maniera veloce, A ME era quello che mancava visto che quelli che andavano forte al conservatorio in realtà lo applicavano già! (quindi in realtà è solo un altro modo per arrivare allo stesso punto).
Data la quantità enorme di persone che ne hanno tratto benefici e il fatto che all'estero praticamente mezzo mondo insegna jazz così, forse definirlo sbagliato è un po' azzardato.

2) E' vero, lo dice lui stesso e non insegna lo swing nei corsi perché dice (e a mio parere a ragione) che un musicista italiano, nello specifico lui napoletano ancora peggio, dovrebbe far tesoro della propria cultura e non scimiottare quella afro americana che non ci appartiene.
Quindi lui da molta più importanza alla melodia e ai "colori" che non sono nient'altro che modi per enfatizzare armonie e melodie, rispetto al ritmo che è il cardine del jazz delle origini.
Lui spesso si definisce un musicista jazz italiano, dato che il genere "jazz italiano" non esiste.
Io di questo ti dico sinceramente CHISSENE, non voglio certo imparare lo swing dai suoi corsi.

3) Si chiama marketing. Benvenuto nel 21esimo secolo, dove praticamente tutti quelli che vogliono fare soldi sul web devono comportarsi così, cioè essere mezzi-influencer.

4) Aggiungo: continui a commentare NON avendo mai visto neanche un suo corso all'accademia o almeno essendoti informato su come li costruisce, livelli etc.
Ti basi solamente sui video su YouTube che è un 10% di quello che fa veramente.

5) Nel caso servisse ancora ripeterlo: la gente che lo segue non è scema. Con un amico di corso ci siamo detti più volte che dobbiamo prendere quello che serve e lasciare il resto alle ortiche, siamo ben consapevoli del gioco.
  • paolo_b3
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23-07-23 13.50

Raptus ha scritto:
2) E' vero, lo dice lui stesso e non insegna lo swing nei corsi perché dice (e a mio parere a ragione) che un musicista italiano, nello specifico lui napoletano ancora peggio, dovrebbe far tesoro della propria cultura e non scimiottare quella afro americana che non ci appartiene.

Allora perchè insegna Jazz? emo
  • WTF_Bach
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23-07-23 14.24

@ paolo_b3
Raptus ha scritto:
2) E' vero, lo dice lui stesso e non insegna lo swing nei corsi perché dice (e a mio parere a ragione) che un musicista italiano, nello specifico lui napoletano ancora peggio, dovrebbe far tesoro della propria cultura e non scimiottare quella afro americana che non ci appartiene.

Allora perchè insegna Jazz? emo
Perché gli danno i soldi.
  • WTF_Bach
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23-07-23 14.31

@ Raptus
Ripeto, secondo me stai solo esagerando.

Dato che so che ti piace, ti rispondo con una bella lista emo

1) Quel metodo di cui parli è il metodo americano, non è l'unico che sento usare quella terminologia (ma tu che citi tanto i corsi degli altri li hai mai seguiti dei corsi in inglese?)
Sarà sicuramente sbagliata accademicamente ma è un modo di pensare che aiuta a fare calcoli in maniera veloce, A ME era quello che mancava visto che quelli che andavano forte al conservatorio in realtà lo applicavano già! (quindi in realtà è solo un altro modo per arrivare allo stesso punto).
Data la quantità enorme di persone che ne hanno tratto benefici e il fatto che all'estero praticamente mezzo mondo insegna jazz così, forse definirlo sbagliato è un po' azzardato.

2) E' vero, lo dice lui stesso e non insegna lo swing nei corsi perché dice (e a mio parere a ragione) che un musicista italiano, nello specifico lui napoletano ancora peggio, dovrebbe far tesoro della propria cultura e non scimiottare quella afro americana che non ci appartiene.
Quindi lui da molta più importanza alla melodia e ai "colori" che non sono nient'altro che modi per enfatizzare armonie e melodie, rispetto al ritmo che è il cardine del jazz delle origini.
Lui spesso si definisce un musicista jazz italiano, dato che il genere "jazz italiano" non esiste.
Io di questo ti dico sinceramente CHISSENE, non voglio certo imparare lo swing dai suoi corsi.

3) Si chiama marketing. Benvenuto nel 21esimo secolo, dove praticamente tutti quelli che vogliono fare soldi sul web devono comportarsi così, cioè essere mezzi-influencer.

4) Aggiungo: continui a commentare NON avendo mai visto neanche un suo corso all'accademia o almeno essendoti informato su come li costruisce, livelli etc.
Ti basi solamente sui video su YouTube che è un 10% di quello che fa veramente.

5) Nel caso servisse ancora ripeterlo: la gente che lo segue non è scema. Con un amico di corso ci siamo detti più volte che dobbiamo prendere quello che serve e lasciare il resto alle ortiche, siamo ben consapevoli del gioco.
Capisco quello che dici. e sono il primo a ammettere che ci sono molte cose interessanti (per un musicista già formato) nel suo approccio al voicing.

Tu mi conosci abbastanza bene, conosci la mia musica e la mia - poca - competenza nella composizione. Ti prego di credermi quando dico che da ciò che Silvestro mostra su YouTube io posso capire da dove viene e dove va.

E questo tragitto non mi piace affatto. Poi mi ha pesantemente mancato di rispetto in pubblico, mentre io non l’avevo mai fatto ed anzi lo avevo lodato per alcune sue ottime soluzioni armoniche e di voicing.

Poi lo sapete tutti che da ex boxeur a me salta facilmente la mosca al naso. È un mio difetto, lo so.
  • Asterix
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23-07-23 14.41

Raptus ha scritto:

1) Quel metodo di cui parli è il metodo americano, non è l'unico che sento usare quella terminologia

Scusate la mia ignoranza, quale sarebbe il metodo americano?
  • WTF_Bach
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23-07-23 14.45

@ Asterix
Raptus ha scritto:

1) Quel metodo di cui parli è il metodo americano, non è l'unico che sento usare quella terminologia

Scusate la mia ignoranza, quale sarebbe il metodo americano?
Sostanzialmente consiste nel confondere la settima diminuita con la sesta maggiore sostenendo che è più facile vederla così .
  • ziberto
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23-07-23 15.15

@ WTF_Bach
Capisco quello che dici. e sono il primo a ammettere che ci sono molte cose interessanti (per un musicista già formato) nel suo approccio al voicing.

Tu mi conosci abbastanza bene, conosci la mia musica e la mia - poca - competenza nella composizione. Ti prego di credermi quando dico che da ciò che Silvestro mostra su YouTube io posso capire da dove viene e dove va.

E questo tragitto non mi piace affatto. Poi mi ha pesantemente mancato di rispetto in pubblico, mentre io non l’avevo mai fatto ed anzi lo avevo lodato per alcune sue ottime soluzioni armoniche e di voicing.

Poi lo sapete tutti che da ex boxeur a me salta facilmente la mosca al naso. È un mio difetto, lo so.
Mi ero zittito, sia perché eravamo già parecchio fuori tema, sia perché avevo il dubbio di aver fomentato le tue ultime reazioni in questo thread... e non volevo peggiorare la situazione, visto che in realtà io avevo cercato (forse maldestramente) di sdrammatizzare un po'.
In ogni caso mi scuso se qualche mia frase abbia potuto creare quantomeno dei fastidi...
Leggendo le tue ultime parole capisco, però, che il vero problema è ben più a monte e addirittura risale ad un vostro "scontro", in cui ti avrebbe mancato di rispetto.
Mi spiace parecchio e ammetto che, se confermata (cioè se non c'è stato solo un fraintendimento), la cosa mi farebbe calare molto il "personaggio"... Che comunque, preciso per dovere di cronaca, non seguo come allievo ma come semplice fruitore di alcuni contenuti Youtube... mi pare di poter dire oggettivamente interessanti, al netto di legittime critiche e differenti visioni complessive.