Le basi dell’improvvisazione

  • markelly2
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09-08-25 21.28

@ Sbaffone
Si mi sembra un’ottima critica fatta con spirito
Ah ok, comunque ero serio emo
  • WTF_Bach
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10-08-25 09.18

Tensione/risoluzione:

- rispetto all’accordo sottostante
- rispetto alla tonalità nel suo insieme
- diatonica/cromatica
- melodica/armonica
- tensione ritmica
- risoluzione immediata/risoluzione ritardata

Ripetizione/variazione

- variazione diatonica/cromatica
- inversione
- per gradi/per salti
- cancrizzante
- costruzione/distruzione
- completa/parziale

E molto di più….
  • Sbaffone
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10-08-25 10.33

@ WTF_Bach
Tensione/risoluzione:

- rispetto all’accordo sottostante
- rispetto alla tonalità nel suo insieme
- diatonica/cromatica
- melodica/armonica
- tensione ritmica
- risoluzione immediata/risoluzione ritardata

Ripetizione/variazione

- variazione diatonica/cromatica
- inversione
- per gradi/per salti
- cancrizzante
- costruzione/distruzione
- completa/parziale

E molto di più….
Se bastasse una lista come questa sarebbero tutti herbie hancock
  • WTF_Bach
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10-08-25 10.35

@ Sbaffone
Se bastasse una lista come questa sarebbero tutti herbie hancock
Infatti non basta. Ma aiuta.
  • Sbaffone
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10-08-25 10.37

@ WTF_Bach
Infatti non basta. Ma aiuta.
Ci vuole un maestro con la bacchetta che ti sega la manina ogni volta che accenni una pentatonica emo
  • Sbaffone
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10-08-25 10.44

@ WTF_Bach
Infatti non basta. Ma aiuta.
Sarebbe utile mettessi degli esempi audio suonati da jazzisti famosi
  • WTF_Bach
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10-08-25 10.46

@ Sbaffone
Sarebbe utile mettessi degli esempi audio suonati da jazzisti famosi
Così toglierei la metà del gusto…emo
  • WTF_Bach
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12-08-25 08.38

I livelli dell’improvvisazione

1) a casaccio: si buttano le dita sulla tastiera schiacciando i tasti qua e là “a sentimento”

2) meccanica: si applicano patterns e concetti in maniera meccanica, tipo: ora farò l’arpeggio dell’accordo, ora suonerò la nona eccedente etc

3) con le dita: non si pensa ma si lasciano andare le dita su percorsi conosciuti - ma senza vero controllo melodico

4) con l’intenzione: si suonano melodie col pieno controllo di ciò che si sta facendo, suonando delle melodie e non delle combinazioni di tasti.
  • wildcat80
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12-08-25 08.48

@ WTF_Bach
I livelli dell’improvvisazione

1) a casaccio: si buttano le dita sulla tastiera schiacciando i tasti qua e là “a sentimento”

2) meccanica: si applicano patterns e concetti in maniera meccanica, tipo: ora farò l’arpeggio dell’accordo, ora suonerò la nona eccedente etc

3) con le dita: non si pensa ma si lasciano andare le dita su percorsi conosciuti - ma senza vero controllo melodico

4) con l’intenzione: si suonano melodie col pieno controllo di ciò che si sta facendo, suonando delle melodie e non delle combinazioni di tasti.
Post estremamente interessante.
Mi verrebbe da fare un' osservazione, ovviamente nell'ambito in cui mi sento di dire meno minchiate.
Il blues prevede comunque l'utilizzo di alcuni riff o cliché che sono delle vere e proprie parole tipiche di quel linguaggio, sia a livello diciamo ritmico/comping che a livello melodico.
L'intenzione è ciò che ci guida a scegliere, raccordare e amalgamare quegli elementi.
Sto sbagliando?
  • WTF_Bach
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12-08-25 08.58

@ wildcat80
Post estremamente interessante.
Mi verrebbe da fare un' osservazione, ovviamente nell'ambito in cui mi sento di dire meno minchiate.
Il blues prevede comunque l'utilizzo di alcuni riff o cliché che sono delle vere e proprie parole tipiche di quel linguaggio, sia a livello diciamo ritmico/comping che a livello melodico.
L'intenzione è ciò che ci guida a scegliere, raccordare e amalgamare quegli elementi.
Sto sbagliando?
Dici giusto. I cliché - se usati con gusto e misura - ci stanno.

Ma un improvvisazione non può essere un mero coacervo di cliché e patterns.
  • markelly2
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12-08-25 09.15

@ WTF_Bach
I livelli dell’improvvisazione

1) a casaccio: si buttano le dita sulla tastiera schiacciando i tasti qua e là “a sentimento”

2) meccanica: si applicano patterns e concetti in maniera meccanica, tipo: ora farò l’arpeggio dell’accordo, ora suonerò la nona eccedente etc

3) con le dita: non si pensa ma si lasciano andare le dita su percorsi conosciuti - ma senza vero controllo melodico

4) con l’intenzione: si suonano melodie col pieno controllo di ciò che si sta facendo, suonando delle melodie e non delle combinazioni di tasti.
Manca il punto:

5) alla Dado Moroni: l'insieme di immanenza e trascendenza con aggiunta di spiritualità, il tutto trainato dallo swing più sopraffino mai sentito.
  • wildcat80
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12-08-25 09.39

@ WTF_Bach
Dici giusto. I cliché - se usati con gusto e misura - ci stanno.

Ma un improvvisazione non può essere un mero coacervo di cliché e patterns.
L'intenzione è quello che ti consente di condurre il discorso dove vuoi sfruttando i cliché per produrre un discorso di senso musicalmente compiuto.
Così forse è meglio emo
  • WTF_Bach
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12-08-25 10.59

@ markelly2
Manca il punto:

5) alla Dado Moroni: l'insieme di immanenza e trascendenza con aggiunta di spiritualità, il tutto trainato dallo swing più sopraffino mai sentito.
Di artisti come Dado ce ne sono pochi
  • Sbaffone
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12-08-25 15.10

@ WTF_Bach
I livelli dell’improvvisazione

1) a casaccio: si buttano le dita sulla tastiera schiacciando i tasti qua e là “a sentimento”

2) meccanica: si applicano patterns e concetti in maniera meccanica, tipo: ora farò l’arpeggio dell’accordo, ora suonerò la nona eccedente etc

3) con le dita: non si pensa ma si lasciano andare le dita su percorsi conosciuti - ma senza vero controllo melodico

4) con l’intenzione: si suonano melodie col pieno controllo di ciò che si sta facendo, suonando delle melodie e non delle combinazioni di tasti.
Possiamo citare Fantozzi e dire che il punto 1 è una cagata pazzesca?
  • paolo_b3
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12-08-25 16.30

@ Sbaffone
Possiamo citare Fantozzi e dire che il punto 1 è una cagata pazzesca?
Ma anche il punto 2 non scherza...
  • WTF_Bach
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12-08-25 17.12

@ paolo_b3
Ma anche il punto 2 non scherza...
Ci siamo comunque passati tutti…
  • paolo_b3
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12-08-25 17.18

@ WTF_Bach
Ci siamo comunque passati tutti…
Passarci è un discorso, diverso se diventa il punto d'arrivo.
  • WTF_Bach
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12-08-25 17.32

@ paolo_b3
Passarci è un discorso, diverso se diventa il punto d'arrivo.
Come darti torto… incistarsi sulle “dita a casaccio” è un male difficile da curare.
  • Ko_tatsu
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12-08-25 17.48

@ WTF_Bach
Come darti torto… incistarsi sulle “dita a casaccio” è un male difficile da curare.
Vero, ma da pianista con formazione sia classica che jazz mi sento di dire che spesso il rimedio è cantare.

In generale credo che ancora prima di mettersi al pianoforte o alla chitarra o all'organo a canne sia necessario, soprattutto nelle fasi iniziali dell'apprendimento delle tecniche improvvisative, iniziare ad abituarsi a far trainare le dita dal cervello e non viceversa. Spesso è sufficiente anche solo scegliere due o tre battute, canticchiarci qualcosa sopra e poi seguire con lo strumento. Questa è la tecnica che ho sentito spiegare da Massimo Morganti in una masterclass sull'improvvisazione e devo dire che il canto da quel giorno non mi ha mai abbandonato. A volte devo ancora badare di non iniziare a fare gli arpeggi di Cesi sugli standard però emo
  • WTF_Bach
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12-08-25 19.55

@ Ko_tatsu
Vero, ma da pianista con formazione sia classica che jazz mi sento di dire che spesso il rimedio è cantare.

In generale credo che ancora prima di mettersi al pianoforte o alla chitarra o all'organo a canne sia necessario, soprattutto nelle fasi iniziali dell'apprendimento delle tecniche improvvisative, iniziare ad abituarsi a far trainare le dita dal cervello e non viceversa. Spesso è sufficiente anche solo scegliere due o tre battute, canticchiarci qualcosa sopra e poi seguire con lo strumento. Questa è la tecnica che ho sentito spiegare da Massimo Morganti in una masterclass sull'improvvisazione e devo dire che il canto da quel giorno non mi ha mai abbandonato. A volte devo ancora badare di non iniziare a fare gli arpeggi di Cesi sugli standard però emo
Commento molto saggio… però potrebbe capitare di cantare a vanvera, come diverse cantanti amatoriali hanno ampiamente dimostrato