Le basi dell’improvvisazione

  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2895
  • Loc: Padova
  • Thanks: 293  

13-08-25 12.41

@ Ko_tatsu
Vero, ma da pianista con formazione sia classica che jazz mi sento di dire che spesso il rimedio è cantare.

In generale credo che ancora prima di mettersi al pianoforte o alla chitarra o all'organo a canne sia necessario, soprattutto nelle fasi iniziali dell'apprendimento delle tecniche improvvisative, iniziare ad abituarsi a far trainare le dita dal cervello e non viceversa. Spesso è sufficiente anche solo scegliere due o tre battute, canticchiarci qualcosa sopra e poi seguire con lo strumento. Questa è la tecnica che ho sentito spiegare da Massimo Morganti in una masterclass sull'improvvisazione e devo dire che il canto da quel giorno non mi ha mai abbandonato. A volte devo ancora badare di non iniziare a fare gli arpeggi di Cesi sugli standard però emo
Grande Morganti! ho un bel ricordo di lui, ho pure il suo libro che consiglio a tutti.

Diceva anche che per saper improvvisare davvero occorre avere un ottimo ear training, mi stupisce che non l'abbiate detto anche voi. L'intenzione presuppone il fatto di saper perfettamente come suoneranno certe note/intervalli il che significa che la melodia ve la dovreste costruire in testa millisecondi prima di pigiare i tasti. Da lì infatti arriva il discorso del cantare.
Almeno, questo è quello che mi aveva insegnato al tempo.

Per il resto, secondo me i punti 1) e 2) sono solo fasi di studio. Non credo che nessuno sano di mente possa improvvisare su un palco se resta a quel livello, non li considererei dei livelli ma delle prove per arrivare a fare qualcosa.
  • Sbaffone
  • Membro: Expert
  • Risp: 3399
  • Loc:
  • Thanks: 612  

13-08-25 13.18

@ WTF_Bach
Commento molto saggio… però potrebbe capitare di cantare a vanvera, come diverse cantanti amatoriali hanno ampiamente dimostrato
Come dimenticare le impro di molti cantanti, shubidu shubida
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

13-08-25 17.54

@ Raptus
Grande Morganti! ho un bel ricordo di lui, ho pure il suo libro che consiglio a tutti.

Diceva anche che per saper improvvisare davvero occorre avere un ottimo ear training, mi stupisce che non l'abbiate detto anche voi. L'intenzione presuppone il fatto di saper perfettamente come suoneranno certe note/intervalli il che significa che la melodia ve la dovreste costruire in testa millisecondi prima di pigiare i tasti. Da lì infatti arriva il discorso del cantare.
Almeno, questo è quello che mi aveva insegnato al tempo.

Per il resto, secondo me i punti 1) e 2) sono solo fasi di studio. Non credo che nessuno sano di mente possa improvvisare su un palco se resta a quel livello, non li considererei dei livelli ma delle prove per arrivare a fare qualcosa.
Eppure c’è chi lo fa
  • d_phatt
  • Membro: Guru
  • Risp: 5271
  • Loc: Perugia
  • Thanks: 1135  

14-08-25 11.13

@ Raptus
Grande Morganti! ho un bel ricordo di lui, ho pure il suo libro che consiglio a tutti.

Diceva anche che per saper improvvisare davvero occorre avere un ottimo ear training, mi stupisce che non l'abbiate detto anche voi. L'intenzione presuppone il fatto di saper perfettamente come suoneranno certe note/intervalli il che significa che la melodia ve la dovreste costruire in testa millisecondi prima di pigiare i tasti. Da lì infatti arriva il discorso del cantare.
Almeno, questo è quello che mi aveva insegnato al tempo.

Per il resto, secondo me i punti 1) e 2) sono solo fasi di studio. Non credo che nessuno sano di mente possa improvvisare su un palco se resta a quel livello, non li considererei dei livelli ma delle prove per arrivare a fare qualcosa.
Morganti è veramente un grande.
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

14-08-25 18.53

Altro esercizio: prendere un assolo che ci piace e vedere come vengono impiegati la tensione/risoluzione e la ripetizione/variazione.
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 26850
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3719  

18-08-25 06.47

(Letto pochi minuti fa)

When a musician really doesn't know what he's going to do next, the improvisation tends to be very erratic. You've got to go along a path once or twice or a hundred times before what you're doing comes out as a flow. When a piece comes out as a flow, it's because it's being controlled by the musician. He knows about it. He's done it before."

-Chick Corea


ovvero

WTF_Bach ha scritto

I livelli dell’improvvisazione
(..)
4) con l’intenzione: si suonano melodie col pieno controllo di ciò che si sta facendo, suonando delle melodie e non delle combinazioni di tasti
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 6278
  • Loc: Savona
  • Thanks: 783  

18-08-25 10.27

Chick Corea ha scritto:
You've got to go along a path once or twice or a hundred times before what you're doing comes out as a flow. When a piece comes out as a flow, it's because it's being controlled by the musician. He knows about it. He's done it before.

infatti, sentendo le registrazioni di un grande come il Chick qui citato, ma anche Keith Jarrett, o altri, si possono percepire periodi distinti, in cui le sonorità e gli stilemi sono molto simili, segno di una esplorazione che ha portato ad un livello di sicurezza espressiva invidiabile, seppur a qualche inevitabile clichè... ma direi che glielo possiamo perdonare emo
Esempio: ascoltate Chick Corea in Spain nell'Akoustic Band (il disco in studio) e in Sicily con Pino Daniele... si riscontrano diverse similitudini.
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

20-08-25 08.21

Esempio di ripetizione/variazione

Singing in the rain
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

23-08-25 23.35

Altro esempio di ripetizione/variazione
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Expert
  • Risp: 1260
  • Loc: Milano
  • Thanks: 296  

03-09-25 15.11

Che gioia leggere gli splendidi post di Alessandro! Grazie dal profondo del cuore.
Come diceva il mio insegnante di liuto, il maestro Giorgio Ferraris, noi "antichisti" (dediti alla musica antica) abbiamo qualcosa in comune con il jazz, ovvero l'improvvisazione, con l'uso sapiente degli abbellimenti (sia voce sia strumenti).
Personalmente, vado quasi in trance con un gigante del barocco francese, Marin Marais, quando suono la sua celeberrima "Sonnerie de Sainte-Geneviève du Mont de Paris", in cui gli strumenti imitano il suono delle campane della chiesa di Sainte-Geneviève. Violino, clavicembalo, viola da gamba e tiorba: ascoltate questo brano nella versione di Jordi Savall e capirete cosa intendo. Se non l'avete visto, vi suggerisco un film splendido uscito negli anni '90: "Tutte le mattine del mondo" ("Tous les matins du monde"), con Depardieu nel ruolo di Marin Marais.
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

04-09-25 11.12

@ Ilaria_Villa
Che gioia leggere gli splendidi post di Alessandro! Grazie dal profondo del cuore.
Come diceva il mio insegnante di liuto, il maestro Giorgio Ferraris, noi "antichisti" (dediti alla musica antica) abbiamo qualcosa in comune con il jazz, ovvero l'improvvisazione, con l'uso sapiente degli abbellimenti (sia voce sia strumenti).
Personalmente, vado quasi in trance con un gigante del barocco francese, Marin Marais, quando suono la sua celeberrima "Sonnerie de Sainte-Geneviève du Mont de Paris", in cui gli strumenti imitano il suono delle campane della chiesa di Sainte-Geneviève. Violino, clavicembalo, viola da gamba e tiorba: ascoltate questo brano nella versione di Jordi Savall e capirete cosa intendo. Se non l'avete visto, vi suggerisco un film splendido uscito negli anni '90: "Tutte le mattine del mondo" ("Tous les matins du monde"), con Depardieu nel ruolo di Marin Marais.
Qui
  • Otitraps
  • Membro: Guest
  • Risp: 16
  • Loc: Milano
  • Thanks: 3  

05-09-25 17.39

@ Ilaria_Villa
Che gioia leggere gli splendidi post di Alessandro! Grazie dal profondo del cuore.
Come diceva il mio insegnante di liuto, il maestro Giorgio Ferraris, noi "antichisti" (dediti alla musica antica) abbiamo qualcosa in comune con il jazz, ovvero l'improvvisazione, con l'uso sapiente degli abbellimenti (sia voce sia strumenti).
Personalmente, vado quasi in trance con un gigante del barocco francese, Marin Marais, quando suono la sua celeberrima "Sonnerie de Sainte-Geneviève du Mont de Paris", in cui gli strumenti imitano il suono delle campane della chiesa di Sainte-Geneviève. Violino, clavicembalo, viola da gamba e tiorba: ascoltate questo brano nella versione di Jordi Savall e capirete cosa intendo. Se non l'avete visto, vi suggerisco un film splendido uscito negli anni '90: "Tutte le mattine del mondo" ("Tous les matins du monde"), con Depardieu nel ruolo di Marin Marais.
Brano molto bello , il suono della viola da gamba è affascinante, invidio chi sa suonare questi strumenti...
per gli appassionati (e non) su wikipedia c'è una pagina dedicata allo strumento con una bella selezione di oltre 30 brani mp3 di compositori del 500 , 600 e 700
fine OT
buona musica
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Expert
  • Risp: 1260
  • Loc: Milano
  • Thanks: 296  

10-09-25 12.25

@ Otitraps
Brano molto bello , il suono della viola da gamba è affascinante, invidio chi sa suonare questi strumenti...
per gli appassionati (e non) su wikipedia c'è una pagina dedicata allo strumento con una bella selezione di oltre 30 brani mp3 di compositori del 500 , 600 e 700
fine OT
buona musica
emo
  • WTF_Bach
  • Membro: Expert
  • Risp: 2896
  • Loc: Mantova
  • Thanks: 882  

12-09-25 01.34

Altro esercizio importantissimo è provare a comporre dei termini di due/tre battute e “lavorarli” fino a che non sono perfetti.