22-01-23 08.28
@ thenemesis
Non mi sembra di aver risposto stizzito, piuttosto ho risposto a chi, non conosco, si permette di criticare senza sapere chi critica. Non credo che nella musica "pop" o "rock" si possa parlare di una melodia "che stacchi in un crescendo inarrestabile". Sicuramente tu ti stai riferendo alla musica classica che io non ho né la capacità né l'ambizione né la voglia di imitare. Nel mio piccolo so di essere un buon compositore ed arrangiatore (detto da gente che di musica ne sa qualcosina). Accetto volentieri critiche e consigli da chi ne "sa" più di me, ovviamente. Dal buon Nando De Luca (fine jazzista), Luciano Milanese (purtroppo mancato qualche anno fa), Riccardo Zegna, Mogol, Steve Hackett e tanti altri, hanno sempre apprezzato le mie progressioni armoniche e linee melodiche. Scusa se mi stupisco delle tue critiche, ma non so chi sei e quindi per me non sei nessuno. Dimostrami la tua capacità compositiva e conoscenza musicale e sicuramente diventeremo "amici" e potremo discutere serenamente.
Quando qualcuno mi fa notare, ad esempio, che in una mia composizione un tritono non chiude oppure una voce si muove ondivagamente senza una precisa direzione - e sono cose che capitano anche ai più esperti compositori - non gli chiedo il “pedigree musicale”.
Piuttosto li ringrazio e mi butto a pesce a vedere come migliorare la mia scrittura.
In quanto a “dimostrare la capacità compositiva e musicale”, le mie decine di fughe, suites, cantate - ed armonizzazioni di standard jazz o improvvisazioni be bop - parlano da se.
PS io con Zegna, Milanese, Capurro, Guazzo e compagnia ci ho suonato per una vita, ma non mi pare elegante - e neppure probatorio - accampare un loro eventuale giudizio per avvalorare la qualità della mia musica: un contrappunto a quattro voci funziona oppure no a prescindere da quello che ne dica chiunque.
Tornando alla tua musica: la progressione armonica è piacevole e ben suonata, la timbrica generale accattivante. Trovo solo che ad un certo punto si avverte la necessità che appaia in primo piano una linea melodica più presente.
Se poi la tua è una scelta stilistica, allora nulla da dire. Del resto nella musica pop le cosiddette “regole” hanno un peso ed una valenza molto meno rigorose che nella musica barocca.