Confronto Kawai ES-520 Roland RD-88

  • piscrais
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30-06-21 21.51

sono alquanto indeciso tra Kawai SE-520 e Roland RD-88, entrambi poco meno di 1000 €
  • maxpiano69
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30-06-21 22.44

@ piscrais
sono alquanto indeciso tra Kawai SE-520 e Roland RD-88, entrambi poco meno di 1000 €
Tutto qui...? Un po' pochino per capire cosa ti rende indeciso e su cui quindi darti consigli...? Dovresti almeno dirci di più riguardo l'uso che ne faresti, i suoni e le caratteristiche che sono per te più importanti...

Comunque, alla fine, la risposta è facile ed è sempre la solita: se sei indeciso, fai un piccolo investimento (di tempo e $) e vai a provarli...
  • giosanta
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30-06-21 22.50

@ piscrais
sono alquanto indeciso tra Kawai SE-520 e Roland RD-88, entrambi poco meno di 1000 €
Stante i dati di targa, quantomeno in prima lettura, il Kawai parrebbe più adatto ad un uso casalingo, con i suoi altoparlanti da 2x20 W (by Onkio), che lo vincolano tuttavia ad una cassa più profonda, il supporto dedicato che ingloba, volendo, una tripla pedaliera che lo rende ergonomicamente assimilabile ad un acustico con relativo vantaggio da un punto di vista didattico ed un peso leggermente maggiore (14,5 kg).
Il Roland pesa un kg meno, l'amplificazione interna è da considerarsi "emergenziale" con i suoi 2x6 W; ha l'opzione per il triplo pedale ma senza supporto dedicato (che per portarlo fuori è un vantaggio perché supporti tipo quello del Kawai non sono adatti al trasporto sistematico), inoltre è piu compatto.
Del resto, visitando i rispettivi siti, la prima immagine del Kawai è in una casa, il Roland viceversa in una tipica situazione da "stage". Ovviamente nessuna norma vieta il perfetto contrario (utilizzando per il Kawai un supporto generico ed una diversa pedaliera).
Non ho approfondito gli aspetti che riguardano i suoni extrapianistici (ovvero tutto cio che NON sia piano acustico od elettrico), in quanto quali che siano li considero a prescindere perfettamente inutili sulle tastiere pesate ma, alla luce della diversa natura degli strumenti, credo che la tavolozza sonora del Roland sia più vasta.

Per quello che attiene la natura dei suoni e l'interazione meccanica con la tastiera li devi necessariamente provare.
  • paolo_b3
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01-07-21 08.48

@ piscrais
sono alquanto indeciso tra Kawai SE-520 e Roland RD-88, entrambi poco meno di 1000 €
Per me, detto in una parola, Kawai come concetto è più pianoforte. Roland è una base di pianoforte su cui hanno innestato suoni e features di synth.
Estremizzando Kawai per studiare il pianoforte, Roland per suonare dal vivo. Poi si può fare tutto...
  • zerinovic
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01-07-21 09.06

@ paolo_b3
Per me, detto in una parola, Kawai come concetto è più pianoforte. Roland è una base di pianoforte su cui hanno innestato suoni e features di synth.
Estremizzando Kawai per studiare il pianoforte, Roland per suonare dal vivo. Poi si può fare tutto...
quoto +1emo
  • toniz1
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01-07-21 09.48

@ paolo_b3
Per me, detto in una parola, Kawai come concetto è più pianoforte. Roland è una base di pianoforte su cui hanno innestato suoni e features di synth.
Estremizzando Kawai per studiare il pianoforte, Roland per suonare dal vivo. Poi si può fare tutto...
ehhh si.. anche perche' al netto dei 34 vs 3000 suoni, dell'amplificazione piu' massiccia sul Kawai rispetto a Roland....

il fatto che sul Kawai manchino pitch bender e mod wheel e non si possano fare split ma solo layer, contro le 3 zone flessibili del Roland...

porta a pensare che il K sia un pianoforte con qualche suono di contorno, mentre il R e' un "quasi" un sintetizzatore evoluto (visto che ha Zen Core) con tastiera pesata ed amplificazione.

il piano lo suoni con tutti e due, ma ci sono cose che puoi fare con uno e non con l'altro.

vedi tu

  • piscrais
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01-07-21 15.02

@ toniz1
ehhh si.. anche perche' al netto dei 34 vs 3000 suoni, dell'amplificazione piu' massiccia sul Kawai rispetto a Roland....

il fatto che sul Kawai manchino pitch bender e mod wheel e non si possano fare split ma solo layer, contro le 3 zone flessibili del Roland...

porta a pensare che il K sia un pianoforte con qualche suono di contorno, mentre il R e' un "quasi" un sintetizzatore evoluto (visto che ha Zen Core) con tastiera pesata ed amplificazione.

il piano lo suoni con tutti e due, ma ci sono cose che puoi fare con uno e non con l'altro.

vedi tu

ok, grazie. Kawai per lo studio, Roland, oltre ad essere anche live, presenta una maggiore versatilità d'uso e penso che anche questa volta, come per la serie FA, Roland abbia centrato l'obiettivo. Rimane da esaminare l'aspetto meccanica/keybed
  • toniz1
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01-07-21 15.20

piscrais ha scritto:
Rimane da esaminare l'aspetto meccanica/keybed


... che se non hai un palato sopraffino... dicono essere molto buona su RD88 tanto che nessuno se ne lamenta.

Quindi, a seconda di cosa ci devi fare (suonare l'abbiamo capito emo) che ancora non sappiamo, potrebbe essere comunque una scelta piu' polivalente rispetto al Kawai.
Che probabilmente fa benissimo le cose che fa, ma ne fa meno rispetto a RD.
  • MicheleJD
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01-07-21 15.38

@ toniz1
piscrais ha scritto:
Rimane da esaminare l'aspetto meccanica/keybed


... che se non hai un palato sopraffino... dicono essere molto buona su RD88 tanto che nessuno se ne lamenta.

Quindi, a seconda di cosa ci devi fare (suonare l'abbiamo capito emo) che ancora non sappiamo, potrebbe essere comunque una scelta piu' polivalente rispetto al Kawai.
Che probabilmente fa benissimo le cose che fa, ma ne fa meno rispetto a RD.
Io ho provato brevemente la meccanica del Rd88 e mi è piaciuta moltissimo. Non ho avuto tempo di poter dedicarmi ai suoni come avrei voluto, ma non ho dubbi che mi possano piacere in quanto sono un grande fan del suono Roland in generale.

05-07-21 00.56

giosanta ha scritto:
l'amplificazione interna è da considerarsi "emergenziale" con i suoi 2x6 W


"emergenziale"?

Tralasciando ragionamenti sulla potenza così espressa "sulla carta" dai produttori, oltre a una coppia di coni "full range" da 12 cm come il Kawai (ma posizionati sul fondo dello chassis), nell'RD-88 sul pannello sono posizionati ai lati anche due tweeter.
In "soldoni", un sistema simile con quattro altoparlanti lo trovi solo sui modelli Roland FP di fascia alta...

Mio malgrado, in una chiesa di generose dimensioni l'RD-88 ha retto bene lo stress, anche con 5/6 chitarre acustiche accanto, e il set di speaker regge pure dando un pizzico di "boost" con il compressore onboard.
Nello specifico, questa si può considerare una situazione "emergenziale", indice dell'ottima trasversalità di uso dell'RD-88.
...e in casa quei 6 watt per canale a 4 speaker non bastano?

In conclusione, non perdiamo di vista osservando i dati che "incrociamo" un piano portatile come l'ES con un piano stage come l'RD-88: ma in definitiva all'amico serve carne o pesce?

R.Gerbi
  • paolo_b3
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05-07-21 07.32

@ Riccardo_Gerbi
giosanta ha scritto:
l'amplificazione interna è da considerarsi "emergenziale" con i suoi 2x6 W


"emergenziale"?

Tralasciando ragionamenti sulla potenza così espressa "sulla carta" dai produttori, oltre a una coppia di coni "full range" da 12 cm come il Kawai (ma posizionati sul fondo dello chassis), nell'RD-88 sul pannello sono posizionati ai lati anche due tweeter.
In "soldoni", un sistema simile con quattro altoparlanti lo trovi solo sui modelli Roland FP di fascia alta...

Mio malgrado, in una chiesa di generose dimensioni l'RD-88 ha retto bene lo stress, anche con 5/6 chitarre acustiche accanto, e il set di speaker regge pure dando un pizzico di "boost" con il compressore onboard.
Nello specifico, questa si può considerare una situazione "emergenziale", indice dell'ottima trasversalità di uso dell'RD-88.
...e in casa quei 6 watt per canale a 4 speaker non bastano?

In conclusione, non perdiamo di vista osservando i dati che "incrociamo" un piano portatile come l'ES con un piano stage come l'RD-88: ma in definitiva all'amico serve carne o pesce?

R.Gerbi
Senza questionare sull'etimologia del termine "emergenziale", se vuoi far passare il concetto che con il sistema di speaker a bordo 2x6W puoi affrontare molte situazioni dal vivo secondo me crei delle aspettative che poi rimarranno deluse.

05-07-21 08.07

paolo_b3 ha scritto:
se vuoi far passare il concetto che con il sistema di speaker a bordo 2x6W puoi affrontare molte situazioni dal vivo secondo me crei delle aspettative che poi rimarranno deluse.


No, più semplicemente, se in una chiesa quel sistema ha retto, in casa avrai i vicini alla porta se esageri.

Tutto qui.

R.Gerbi
  • paolo_b3
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05-07-21 08.44

@ Riccardo_Gerbi
paolo_b3 ha scritto:
se vuoi far passare il concetto che con il sistema di speaker a bordo 2x6W puoi affrontare molte situazioni dal vivo secondo me crei delle aspettative che poi rimarranno deluse.


No, più semplicemente, se in una chiesa quel sistema ha retto, in casa avrai i vicini alla porta se esageri.

Tutto qui.

R.Gerbi
emo
  • zaphod
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05-07-21 09.25

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Mio malgrado, in una chiesa di generose dimensioni l'RD-88 ha retto bene lo stress, anche con 5/6 chitarre acustiche accanto, e il set di speaker regge pure dando un pizzico di "boost" con il compressore onboard.
Nello specifico, questa si può considerare una situazione "emergenziale", indice dell'ottima trasversalità di uso dell'RD-88.
...e in casa quei 6 watt per canale a 4 speaker non bastano?

Dipende da come intendiamo il termine “emergenziale”:
Da un punto di vista quantitativo? In casa sono più che sufficienti, dal vivo non saprei, in saletta una volta ho faticato (pur in trio jazz) a farmi sentire.
Da un punto di vista qualitativo, quale che sia la collocazione, il termine emergenziale è invece sempre opportuno. Anche in casa, una coppia di monitor da 150 euro (quindi parliamo di fascia bassa) surclassa qualitativamente l’amplificazione interna di RD88.

Se l’obiettivo è suonare in casa, si può arrivare a settaggi di equalizzazione che fanno suonare l’amplificazione interna di RD88 quasi decentemente (soprattutto per i pianoforti: organi, strings e synth risentono meno di amplificazioni mediocri) ma attenzione! una volta che riproporrai quei settaggi dal vivo, in un impianto, avrai i suoni tutti sballati.
Se l’intenzione è usare i suoni dal vivo, è opportuno farseli su buoni monitor.
E dico tutto questo da soddisfatto possessore emo

05-07-21 09.35

zaphod ha scritto:
Dipende da come intendiamo il termine “emergenziale”:


Vale anche per il termine “dal vivo”, ma siamo usciti dal seminato.
Resta il fatto che 4 speaker in uno stage piano in stile RD son merce rara: e gli facciamo “le pulci”?

R.Gerbi
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05-07-21 09.56

@ Riccardo_Gerbi
zaphod ha scritto:
Dipende da come intendiamo il termine “emergenziale”:


Vale anche per il termine “dal vivo”, ma siamo usciti dal seminato.
Resta il fatto che 4 speaker in uno stage piano in stile RD son merce rara: e gli facciamo “le pulci”?

R.Gerbi
Non sono mai contenti , se gli speaker interni avevano più potenza sicuramente si lamentavano ancora. emoemoClassico…
  • paolo_b3
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05-07-21 10.05

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Resta il fatto che 4 speaker in uno stage piano in stile RD son merce rara: e gli facciamo “le pulci”?

Tuttavia Riccardo trovo molto utile l'informazione che ha dato Zaphod, non mi pare un voler "fare le pulci". Senza nulla togliere al valore dello strumento.
  • giosanta
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05-07-21 10.29

zaphod ha scritto:
Da un punto di vista qualitativo, quale che sia la collocazione, il termine emergenziale è invece sempre opportuno. Anche in casa, una coppia di monitor da 150 euro (quindi parliamo di fascia bassa) surclassa qualitativamente l’amplificazione interna di RD88.

Meno male, mi pareva di essere stato chiaro. Come pure sulla palese diversificazione in termini di target dei due strumenti.
In sintesi, per me, RD 88 è un magnifico strumento, di cui considero gli altoparlati interni un gradito extra.

05-07-21 10.33

paolo_b3 ha scritto:
Tuttavia Riccardo trovo molto utile l'informazione che ha dato Zaphod


Ok, scusate per l’intromissione.

Saluti
R.Gerbi
  • zaphod
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05-07-21 11.00

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Resta il fatto che 4 speaker in uno stage piano in stile RD son merce rara: e gli facciamo “le pulci”?

Nessuna pulce, solamente pane al pane. Se compro una Panda al posto di una Subaru Brz, allora non posso dire che soffre di sottosterzo e che in curva si corica?
Non metto in dubbio che gli speaker su RD88 non siano utili, talvolta li uso (contiamo pure il fatto che tutto quanto pesa sui 10kg, un piccolo miracolo), ma la mia resta una constatazione che guarda al di là del "ha perfino le casse, allora accontentiamoci". Personalmente, avrei pagato RD88 100 o 200 euro in più, a fronte di una qualità audio migliore. Poi, ci si accontenta di tutto, anche di una Panda, che d'altronde ti porta da A a B come qualunque altra auto. Ma non per questo bisogna mettersi le fette di salame sugli occhi (o sulle orecchie, in questo caso emo)

edit: per non sembrare insistente o, peggio, petulante, ho piacere di sottolineare che ho iniziato a scrivere questa risposta prima dell'ultimo intervento di Gerbi; solo che tra mille distrazioni ci ho messo mezz'ora a scrivere quattro righe! emo