PROGRAM CHANGE Carmelot pro e suoni Garageband

  • fefepa
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03-09-22 11.13

Ciao e scusate la domanda da assoluto incompetente.
Ho da poco scoperto la comodità di andare in giro solo con l’iPad e collegarmi in sala prove etc con qualsiasi masterkeyboard avendo tanti suoni a disposizione. Per ora mi sono limitato a usare i suoni che ho trovato già inclusi in GarageBand, ma ho adesso l’esigenza di cambiare al volo effetti, volumi e altre cose mentre sto suonando un brano. Dopo tante ricerche mi sto orientando su Camelot Pro (che tra l’altro è ora in promozione) che mi pare faccia questo e tantissime altre cose fantastiche. Che ne pensate? Ho però una domanda importante: Camelot leggerà i suoni che ho in dotazione in Garage band o dovrò subito dotarmi dei vari plugin sonori che mi servono? Scusate se la domanda è troppo banale…
  • KBL
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03-09-22 14.21

ti risponderà qualcuno più esperto di me ma intanto ti posso dire che ho la tua stessa esigenza (usare solo ipad come sorgente sonora) e ho approfittato della promozione per prendere Camelot.
Mi sono già organizzato un po' il repertorio quindi qualcosa ci ho cominciato a capire e ti posso dire che Camelot è fantastico, non potrei più smettere di usarlo.
Specialmente per me che sono pigro e voglio una sola tastiera 88 note che fa da master (senza esserlo, quindi non ha possibilità di split ecc. è semplicemente un vecchio leggerissimo 88 pesato casio che uso solo da prestatasti), posso organizzare una canzone di modo che con un click posso cambiare quando serve la configurazione della tastiera (split con vari suoni ed effetti configurati direttamente su Camelot) tipo per la strofa uso dei suoni, per il ritornello altri, ecc. e durante la transizione l'audio non si interrompe (esempio tengo l'accordo col pedale con un suono della scena A, comincio già a cliccare la scena B e l'accordo rimane, poi alzo il pedale e ricomincio a suonare con i nuovi suoni.
Unico problema nel tuo caso, Camelot "vede" solo plugin auv3 e quindi non può caricare GarageBand (o SampleTank, o Synth One ecc. insomma tutto ciò che al momento non è auv3).
All'inizio sembrava anche a me una vera limitazione ma ho lavorato durante le vacanze estive per cercare plugin auv3 che mi permettessero di ricostruire la scaletta, dando priorità ovviamente a quelli free e devo dire che il risultato mi soddisfa parecchio.

Poi non so se tenendo aperto GarageBand in backround pur non vendendolo puoi mandare segnali midi da Camelot, devo ammettere che non ci ho perso tempo perché per me non ne vale la pena, ho deciso di usare solo auv3.
  • fefepa
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03-09-22 17.43

@ KBL
ti risponderà qualcuno più esperto di me ma intanto ti posso dire che ho la tua stessa esigenza (usare solo ipad come sorgente sonora) e ho approfittato della promozione per prendere Camelot.
Mi sono già organizzato un po' il repertorio quindi qualcosa ci ho cominciato a capire e ti posso dire che Camelot è fantastico, non potrei più smettere di usarlo.
Specialmente per me che sono pigro e voglio una sola tastiera 88 note che fa da master (senza esserlo, quindi non ha possibilità di split ecc. è semplicemente un vecchio leggerissimo 88 pesato casio che uso solo da prestatasti), posso organizzare una canzone di modo che con un click posso cambiare quando serve la configurazione della tastiera (split con vari suoni ed effetti configurati direttamente su Camelot) tipo per la strofa uso dei suoni, per il ritornello altri, ecc. e durante la transizione l'audio non si interrompe (esempio tengo l'accordo col pedale con un suono della scena A, comincio già a cliccare la scena B e l'accordo rimane, poi alzo il pedale e ricomincio a suonare con i nuovi suoni.
Unico problema nel tuo caso, Camelot "vede" solo plugin auv3 e quindi non può caricare GarageBand (o SampleTank, o Synth One ecc. insomma tutto ciò che al momento non è auv3).
All'inizio sembrava anche a me una vera limitazione ma ho lavorato durante le vacanze estive per cercare plugin auv3 che mi permettessero di ricostruire la scaletta, dando priorità ovviamente a quelli free e devo dire che il risultato mi soddisfa parecchio.

Poi non so se tenendo aperto GarageBand in backround pur non vendendolo puoi mandare segnali midi da Camelot, devo ammettere che non ci ho perso tempo perché per me non ne vale la pena, ho deciso di usare solo auv3.
Grazie mille per la condivisione della tua esperienza che intanto mi incoraggia su Camelot. Ma GarageBand non ha pure suoni Auv3?
  • maxpiano69
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03-09-22 22.21

@ fefepa
Grazie mille per la condivisione della tua esperienza che intanto mi incoraggia su Camelot. Ma GarageBand non ha pure suoni Auv3?
No Garageband puó "ospitare" plugin Auv3 di terze parti, ma i suoi suoni interni non lo sono ed in generale non é controllabile da Camelot, é piú una DAW standalone. Meglio lasciar perdere GB (per quel tipo di uso) e puntare a Camelot + plugin AUv3 specifici
  • Roberto_Forest
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04-09-22 09.51

Sì, sottoscrivo quello che dice Maxpiano. Ad oggi io aggiungerei il vb3m per hammond e il piano sound module sempre della gsi (dì Guido scogmamiglio). Così sei coperto molto bene su piani acustici, elettrici e hammond. Poi ci aggiungi un synth virtual analog a piacere (il mio preferito è Poison). Per quanto riguarda strings korg module free con le estensione Knox. Sui brass devo ancora trovare una quadra.
  • fefepa
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04-09-22 10.35

@ Roberto_Forest
Sì, sottoscrivo quello che dice Maxpiano. Ad oggi io aggiungerei il vb3m per hammond e il piano sound module sempre della gsi (dì Guido scogmamiglio). Così sei coperto molto bene su piani acustici, elettrici e hammond. Poi ci aggiungi un synth virtual analog a piacere (il mio preferito è Poison). Per quanto riguarda strings korg module free con le estensione Knox. Sui brass devo ancora trovare una quadra.
Per ora stiamo facendo Beatles e i tuoi suggerimenti sono già utili! Devo vedere per un Rhodes.. . E poi brass e woodwinds che servono pure.
  • zerinovic
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04-09-22 10.40

@ fefepa
Per ora stiamo facendo Beatles e i tuoi suggerimenti sono già utili! Devo vedere per un Rhodes.. . E poi brass e woodwinds che servono pure.
rhodes
  • maxpiano69
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04-09-22 10.59

@ fefepa
Per ora stiamo facendo Beatles e i tuoi suggerimenti sono già utili! Devo vedere per un Rhodes.. . E poi brass e woodwinds che servono pure.
Per i Rhodes c'é l'imbarazzo della scelta, da Neosoul Keys linkato da zerinovic, a V-Tines a quello di GSi linkato da Roberto.
  • fefepa
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04-09-22 11.24

@ Roberto_Forest
Sì, sottoscrivo quello che dice Maxpiano. Ad oggi io aggiungerei il vb3m per hammond e il piano sound module sempre della gsi (dì Guido scogmamiglio). Così sei coperto molto bene su piani acustici, elettrici e hammond. Poi ci aggiungi un synth virtual analog a piacere (il mio preferito è Poison). Per quanto riguarda strings korg module free con le estensione Knox. Sui brass devo ancora trovare una quadra.
Grazie!
  • KBL
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04-09-22 12.20

per gli strings io avevo una esigenza particolare, coverizzando brani i cui strings originali erano eseguiti dal mitico Marcato Strings di Emulator II quindi volevo qualcosa il più possibile simile (giusto per capire di che suono si tratta vedi ad esempio intro di Papa don't preach di Madonna).
Ho trovato i wave originali dell'EMU II, ho creato un soundfont usando un software gratuito (Poliphone) e uso direttamente il soundfont così creato con un software gratuito auv3 chiamato Musik Keys, una roba che a vederlo non gli daresti due lire, ma è risultato sorprendentemente efficace, una volta capito come importare i file (soprattutto per averli disponibili in auv3).
Con questo stesso metodo ho ricreato altri suoni che mi servivano e di cui non trovavo facilmente analoghi (quindi li ho campionati creando i wav e ho fatto i soundfonts) il tutto con risulti ottimi a mio modo di vedere.
  • maxpiano69
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04-09-22 12.24

@ KBL
per gli strings io avevo una esigenza particolare, coverizzando brani i cui strings originali erano eseguiti dal mitico Marcato Strings di Emulator II quindi volevo qualcosa il più possibile simile (giusto per capire di che suono si tratta vedi ad esempio intro di Papa don't preach di Madonna).
Ho trovato i wave originali dell'EMU II, ho creato un soundfont usando un software gratuito (Poliphone) e uso direttamente il soundfont così creato con un software gratuito auv3 chiamato Musik Keys, una roba che a vederlo non gli daresti due lire, ma è risultato sorprendentemente efficace, una volta capito come importare i file (soprattutto per averli disponibili in auv3).
Con questo stesso metodo ho ricreato altri suoni che mi servivano e di cui non trovavo facilmente analoghi (quindi li ho campionati creando i wav e ho fatto i soundfonts) il tutto con risulti ottimi a mio modo di vedere.
Ottima idea, per i soundfonts c'é anche il mitico Bismark bs-16i, 16 parti con supporto MIDI CC GM e supporto completo Auv3
  • KBL
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04-09-22 12.31

@ maxpiano69
Ottima idea, per i soundfonts c'é anche il mitico Bismark bs-16i, 16 parti con supporto MIDI CC GM e supporto completo Auv3
ah bene, diciamo che per sperimentare il risultato ho preferito iniziare con uno free, poi magari scalerò volentieri ad uno a pagamento se ne vale la pena, Musik Keys è leggermente macchinoso nell'importazione del file (devi prima importarlo, poi però devi copiare il file in un altra cartella appositamente dedicata alla versione auv3) e non ha nessun tipo di controllo ad esempio per aumentare il volume se il suono risulta troppo basso, niente effetti ecc, insomma suona il soundfont esattamente come lo hai fatto.
  • maxpiano69
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04-09-22 12.41

@ KBL
ah bene, diciamo che per sperimentare il risultato ho preferito iniziare con uno free, poi magari scalerò volentieri ad uno a pagamento se ne vale la pena, Musik Keys è leggermente macchinoso nell'importazione del file (devi prima importarlo, poi però devi copiare il file in un altra cartella appositamente dedicata alla versione auv3) e non ha nessun tipo di controllo ad esempio per aumentare il volume se il suono risulta troppo basso, niente effetti ecc, insomma suona il soundfont esattamente come lo hai fatto.
Con bs-16i puoi importare da iCloud drive o da file locale, i file una volta importati sono salvati su iCloud in una cartella dedicata e puoi decidere di volta in volta quali/quanti caricare in nella App (o vero sul dispositivo, per averli a disposizione in locale), la ersioAuv3 condivide le stesse librerie quindi nessun doppio import necessario.

Se ci stai prendendo un minimo di gusto con i soundfont su iPad quelli per bs-16i sono (pochi) soldi ben spesi
  • zerinovic
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04-09-22 14.52

…e si trovano dei sf2 ottimi come questi. che con polyphone diventa anche comodo farsi dei pacchetti da caricare in bismark,con solo i tuoi suoni che ti interessano. evitando di caricare in ram tutta la libreria, questa ditta qui comunque già fornisce dei pacchetti divisi in categorie.in modo che non sei obbligato a pienare tutta la memoria.
  • Bob_Braces
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04-09-22 18.25

@ KBL
per gli strings io avevo una esigenza particolare, coverizzando brani i cui strings originali erano eseguiti dal mitico Marcato Strings di Emulator II quindi volevo qualcosa il più possibile simile (giusto per capire di che suono si tratta vedi ad esempio intro di Papa don't preach di Madonna).
Ho trovato i wave originali dell'EMU II, ho creato un soundfont usando un software gratuito (Poliphone) e uso direttamente il soundfont così creato con un software gratuito auv3 chiamato Musik Keys, una roba che a vederlo non gli daresti due lire, ma è risultato sorprendentemente efficace, una volta capito come importare i file (soprattutto per averli disponibili in auv3).
Con questo stesso metodo ho ricreato altri suoni che mi servivano e di cui non trovavo facilmente analoghi (quindi li ho campionati creando i wav e ho fatto i soundfonts) il tutto con risulti ottimi a mio modo di vedere.
Mi intrometto solo per segnalare che per ipad è disponibile Audiolayer, che, dispondendo di una comodissima funzione di autosampler, potrebbe fare al caso di chi ha esigenze come questa (portare su ipad suoni di altre tastiere).
Restando su suoni orchestrali, direttamente da in Audiolayer è possibile scaricare la versione free di Versilian Studio Sample Library, che per alcune cose non è male.
  • 1paolo
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23-02-23 09.57

Riprendo l'argomento per chiedere se esiste un manuale cartaceo in italiano di Camelot Pro per Ipad che parta dall'inizio (idiot proof).
Dal caricamento dei suoni delle diverse App in Auv3 (nel mio caso ne ho 15), alla creazione di multisplit/layers, il loro salvataggio , le scalette di suoni etc etc..
Per arrivare ad utilizzare il mio setup al massimo livello, che unanimemente pare essere parecchio professionale.
Sono partito con Ipad Air e master 3 anni fa, passando per Garage band (che non è utilizzabile con Camelot, lo so..); ho scaricato splendide App, da Model D a Vb3m, a Synth One, Sample Tank, Xmure, DRC, Synth master, DXi, Numa Player, Pure Synth etc .
Recentemente ho comprato Camelot pro e cambiato l'Ipad che ora è un Air 4 256 gb e la master, M Audio Keystation 88 (per avere una tastiera semipesata della massima estensione, proprio per poterci fare multisplit).
Ieri ho provato la docking station HP che mi alimenta l'ipad oltre a collegare la master con usb3 e consente di avere anche l'uscita minijack audio; a questo punto a livello hardware + software ho tutto ciò che serve.
Mi manca l'expertise su Camelot che, da quel che sento dire, è intuitivo da usare; ma un manuale (non a video ma cartaceo) "alla mano" specie agli inizi, dovrebbe velocizzare il compito per arrivare a sfruttare al 100% l'intero setup.
  • wildcat80
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23-02-23 10.23

Ti consiglio di contattare Simone Capitani, sono sempre molto disponibili i ragazzi di Audio Modeling (Facebook o LinkedIn).
  • 1paolo
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23-02-23 12.19

@ wildcat80
Ti consiglio di contattare Simone Capitani, sono sempre molto disponibili i ragazzi di Audio Modeling (Facebook o LinkedIn).
Mandato il msg ma, nel forum, qualcuno sa dove (ammesso che ci sia qualcosa ) reperire una quik guide in italiano, anche non di AD? Grazie
  • maxpiano69
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23-02-23 12.23

@ 1paolo
Mandato il msg ma, nel forum, qualcuno sa dove (ammesso che ci sia qualcosa ) reperire una quik guide in italiano, anche non di AD? Grazie
In italiano no ma c'è quella in inglese sul sito Audio Modeling che non è così difficile da leggere e che però Google Translate non riesce a gestire (ho provato)

Tuttavia se te la scarichi e/o stampi in .pdf (pagina per pagina) e poi la passi in quel formato al Translate secondo me ce la fai. https://kb.audiomodeling.com/en/camelot-ios/the-basics-of-camelot-an-overview

Altrimenti ci sono dei corsi, anche in italiano, ma a pagamento https://audiomodeling.com/audiomodeling-courses/camelot-pro/
  • 1paolo
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23-02-23 17.30

@ maxpiano69
In italiano no ma c'è quella in inglese sul sito Audio Modeling che non è così difficile da leggere e che però Google Translate non riesce a gestire (ho provato)

Tuttavia se te la scarichi e/o stampi in .pdf (pagina per pagina) e poi la passi in quel formato al Translate secondo me ce la fai. https://kb.audiomodeling.com/en/camelot-ios/the-basics-of-camelot-an-overview

Altrimenti ci sono dei corsi, anche in italiano, ma a pagamento https://audiomodeling.com/audiomodeling-courses/camelot-pro/
Si in effetti traduce per due o tre pagine e poi scrive in inglese, a video però e’ tradotta .. vedo un po’ se riesco lo stesso o al massimo traduco ciò che più mi serve.