Piano digitale "budget" kawai o yamaha

  • chivapiano
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11-10-16 00.49

Buonasera a tutti,
sono nuovo del forum; ho provato con la ricerca, anche con una certa cura, ma non ho trovato quello che cercavo.

Sto guardandomi in giro per un pianoforte digitale.
Mi interessa in primis la meccanica, quindi i suoni di pianoforte.
Non mi interessano altri suoni né la possibilità di comandare altri dispositivi.
Lo strumento mi serve per esercitare il pianoforte quando non posso usare il pianoforte acustico.
Per completezza: ho appena iniziato; budget a cui pensavo 600€; non ho possibilità di provare gli strumenti.

Mi sono fatto queste idee riguardo ai pianoforti digitali:
- veloce "progresso" tecnico, mi sembra molto anche legato a motivi commerciali
- i pianoforti digitali usati mi sembra che normalmente costino troppo rispetto ai modelli nuovi: chi vende cerca di realizzare in funzione di quanto pagato e non tiene in debito conto che sta vendendo un prodotto superato
- mi sarei focalizzato su Kawai o Yamaha:
- Kawai: ES100 o CN14
- Yamaha: YDP143 o YDP 163
- Mi sembra di capire che in generale Kawai ha meccaniche più vicine a quelle di un piano digitale e è decisamente più costosa di Yamaha; inoltre nei casio citati:
- I modelli Yamaha sono più recenti dei modelli Kawai
- Polifonia a 192 note per tutti
- Meccaniche nell'ordine: AHA IVF - AHA IVF - GHS - GH3
- In sintesi, direi ES100 rispetto a CN14, ma sarei tentato di prendere YDP143 o YPD163, quest'ultimo è oltre il budget e lo considererei se ne dovesse valere effettivamente la pena. Qualcuno saprebbe dirmi la differenza tra le meccaniche?
- Non cerco il meglio del meglio del meglio, ma un buono strumento.

Grazie a chiunque vorrà darmi un'opinione.
  • zerinovic
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11-10-16 01.33

Valuta anche il Roland fp 30
  • anonimo

11-10-16 01.34

la mia modestissima opinione per quel poco che vale

1) se hai già una tecnica formata é un conto, se no molto difficilmente con un digitale andrai oltre il livello III anno e comunque quasi mai oltre il livello V anno

2) bisogna vedere se il piano lo terrai solo in casa o se vuoi qualcosa di portatile

3) penso, che tu sia cosciente che un oggetto usato da 600 euro (scilicet 1000/1200 nuovo) é un entry level

Detto questo, non ci sono suggerimenti che valgano:dipende da come ti trovi sui tasti e dai tuoi gusti in termini di sound

emo
  • toniz1
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11-10-16 12.08

ciao,
per quanto mi riguarda posso dirti di aver provato alcuni yamaha e kawai in negozio l'altra settimana.
tra i modelli che ho provato:
kawai KDP90 (850 euro nuovo) e mi aveva fatto un'ottima impressione,
kawai ES8, molto buono anche quello (ma decisamente fuoribudget)

yamaha credo il CLP 535 e CLP 525, non male come tocco ma con corsa molto corta, a mio gusto.

roland FP30, la keybed non mi e' piaciuta per niente.

Se dovessi comprarmi un pianoforte per studiare pianoforte andrei sul kawai, se quello che dici tu ha la stessa keybed del KDP90 a me e' parsa buona.

Tieni conto pero' che non suono pianoforti "veri" da anni ma solo digitali, per cui sicuramente la mia sensibilità pianistica e' andata ... emo

Pero' a suonare sul kawai sono rimasto decisamente piu' tempo che su yamaha e roland.

poi devo assolutamente dirti di provarli se puoi, perche' tutti i pantaloni sono "fatti bene" ma se non ti stanno quando li indossi poi hai sempre qualcosa che ti tira il c..o! emo

per cui, magari anche usati, ma provali perche' c'e' notevole differenza da marca a marca e anche tra modelli di livello diverso all'interno della stessa marca.

Provare per credere.

A me piace Roland (ne uso ora, ne ho usate nel corso degli anni, il mio piano digitale a casa e' Roland) ma non per questo evito di dire che la tastiera del fp30 non mi piace...
Edited 11 Ott. 2016 10:10
  • emidio
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11-10-16 12.18

io "voto" per l'ES100: ottimo suono, ottima meccanica e pesa sui 15 kili.
  • alemar78
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11-10-16 12.29

Cyrano ha scritto:
la mia modestissima opinione per quel poco che vale

1) se hai già una tecnica formata é un conto, se no molto difficilmente con un digitale andrai oltre il livello III anno e comunque quasi mai oltre il livello V anno


Posso chiedere un approfondimento su questo concetto che leggo spesso?
Non ho mai studiato al conservatorio, non ho mai avuto l'obiettivo di fare il concertista classico, ho studiato 5 anni di pianoforte classico con un insegnante. A casa avevo un pianoforte verticale vecchiotto e un po' malandato per cui alla fine ho sempre studiato su dei digitali. A lezione invece suonavo sul verticale della scuola e nei saggi di fine anno suonavo sul coda che veniva messo a disposizione. Non ho mai avvertito difficoltà o disorientamento nel passare da digitale ad acustico e viceversa. Quindi faccio fatica ad immaginare in che senso lo studio su uno strumento digitale non consenta di raggiungere determinati livelli...Non sto dicendo che non è vero, sto chiedendone le ragioni tecniche. E' una questione di dinamica? Cos'altro? Sono curioso...
  • toniz1
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11-10-16 12.41

@ emidio
io "voto" per l'ES100: ottimo suono, ottima meccanica e pesa sui 15 kili.

da quello che leggo sul sito kawai ... ES100 e KDP90 hanno la stessa meccanica AHA IV-F (Advanced Hammer Action IV-F), pertanto in budget anche io voto per ES100 emo
  • anonimo

11-10-16 13.50

@ alemar78
Cyrano ha scritto:
la mia modestissima opinione per quel poco che vale

1) se hai già una tecnica formata é un conto, se no molto difficilmente con un digitale andrai oltre il livello III anno e comunque quasi mai oltre il livello V anno


Posso chiedere un approfondimento su questo concetto che leggo spesso?
Non ho mai studiato al conservatorio, non ho mai avuto l'obiettivo di fare il concertista classico, ho studiato 5 anni di pianoforte classico con un insegnante. A casa avevo un pianoforte verticale vecchiotto e un po' malandato per cui alla fine ho sempre studiato su dei digitali. A lezione invece suonavo sul verticale della scuola e nei saggi di fine anno suonavo sul coda che veniva messo a disposizione. Non ho mai avvertito difficoltà o disorientamento nel passare da digitale ad acustico e viceversa. Quindi faccio fatica ad immaginare in che senso lo studio su uno strumento digitale non consenta di raggiungere determinati livelli...Non sto dicendo che non è vero, sto chiedendone le ragioni tecniche. E' una questione di dinamica? Cos'altro? Sono curioso...
il fatto é questo:

1) più si va avanti, più le difficolta tecniche ed interpretative aumentano
2) alcune specifiche difficoltà tecniche (ottave, trilli, tremoli, ribattuti, passaggi veloci legati etc) necessitano di una meccanica che risponda in un certo modo, se no non vengono o vengono male...é questione di resistenza alla pressione, velocità di lancio del martelletto, velocità di ritorno del martelletto, risposta generale della cordiera e della meccanica, velocità di rilascio del tasto...)
3) anche a livello interpretativo, certe sfumature dinamiche e sopratutto timbriche sono impossibili con un digitale ...ad esempio il suono "liquido" necessario per Debussy é impossibile su un piano campionato
4) last but not least, se la mano si forma da un punto di vista neuromuscolare su un certo tipo di tasti, poi sarà difficilissimo adattarsi ad un altro tipo

emo
Edited 11 Ott. 2016 11:53
  • alemar78
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11-10-16 14.10

Grazie Cyrano! emo
Ma questo tipo di problematiche non c'è comunque anche utilizzando un acustico di bassa qualità?
In altre parole, arrivando ad un certo livello diventa necessario aumentare anche il livello del proprio strumento acustico? O, un pessimo acustico è sempre meglio di un digitale?
Perchè io ho sempre evitato di interessarmi a pianoforti acustici per il timore che il livello di quelli che avrei potuto acquistare fosse comunque troppo basso e non mi desse soddisfazione all'uso (essenzialmente dal punto di vista sonoro)
Edited 11 Ott. 2016 12:12
  • anonimo

11-10-16 14.15

beh con un pessimo acustico non si va lontano

Ci vuole almeno un discreto verticale per formare la tecnica...ma per l'ottavo (e per il diploma) é quasi indispensabile un coda per il lavoro di rifinitura (magari non tutti i giorni)
  • toniz1
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11-10-16 14.31

confermo le info di Cyrano...
quando studiavo per il 5° (moooooooooooooooooooooooolti anni fa emo) sul verticale a noleggio a casa, poi dal maestro sul mezzacoda era decisamente un'altra cosa.
Edited 11 Ott. 2016 13:47
  • MarcoC
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11-10-16 14.34

@ anonimo
beh con un pessimo acustico non si va lontano

Ci vuole almeno un discreto verticale per formare la tecnica...ma per l'ottavo (e per il diploma) é quasi indispensabile un coda per il lavoro di rifinitura (magari non tutti i giorni)
Questa è una cosa che si è sempre sentita dire in Conservatorio e secondo me è vero.
Molti studenti infatti arrivati ad un certo punto del loro percorso di studi noleggiano un pianoforte a coda per il periodo necessario.
Un buon verticale ti porta ad un certo livello e continua a servire per determinate cose, soprattutto per la tecnica (dopo aver comprato il Kawai a coda ho comunque tenuto il verticale per il "lavoro sporco").
Ma per andare "oltre" il puro esercizio serve uno strumento che suona.
Per rendertene conto suona un qualsiasi accordo (magari non una triade emo ) su un digitale, su un verticale e su un bel piano a coda e senti la differenza.
Spesso chi non sente la differenza inizia a voler fare paragoni assurdi......tipo: "quel digitale suona come uno Steinway, lo Yamaha CP1 ha una meccanica migliore del mio verticale e che suona meglio di un Fazioli e in più non deve essere accordato"......senza rendersi conto che il problema non è né nella scarsa qualità degli strumenti né nello spaventoso balzo tecnologico dei digitali ma semplicemente nelle sue orecchie e nelle sue mani......ma come si dice nei forum è tutto IHMO (giusto?! emo )
  • chivapiano
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11-10-16 19.44

Innanzitutto grazie per le risposte: mi fate sentire a casa anche se non so suonare il piano emo

Non ho l'obiettivo di un diploma: se in futuro dovessi decidere di puntare lì probabilmente dovrei rivedere molte cose, compreso il pianoforte verticale che ho in casa ...

IMHO: sul digitale non mi sembra si possa fare una scelta "definitiva" come per l'acustico perché la tecnica è in continua evoluzione, quindi mi sembra inutile chiedermi oggi cosa mi servirà tra qualche anno. Meglio acquistare un buon prodotto, senza esagerare con la spesa: il digitale è un costo, non un investimento.
Ho escluso l'usato perché i prezzi che ho visto sono troppo alti, probabilmente congruenti al prezzo d'acquisto, ma fuori mercato rispetto ai prodotti nuovi. Inoltre nell'usato ho l'incognita della reale qualità della meccanica e nessuna garanzia. Fine IMHO.

Tornando a noi: concordo che guardando le specifiche, ES100 e KPD90 sembrano sostanzialmente lo stesso strumento e tra i due sceglierei ES100 sia per la portabilità che esteticamente.
La portabilità è un aspetto importante; diventa non essenziale se a parità di costo ho caratteristiche molto migliori sullo strumento "non portatile". Questo considerando che ho comunque un verticale da usare.

quindi: fissato il budget, mi chiedevo come fosse la meccanica GH3 di Yamaha in confronto alla AHA IV di Kawai, anche perché YDP143 e YDP 163 sono molto più recenti del ES100.

Considerato tutto questo, salvo che la meccanica del YDP163 sia migliore di quella del ES100, al momento propenderei per quest'ultimo. Devo far "decantare" la decisione qualche giorno ...

E se ho scritto sciocchezze corigetemi. emo
  • Raptus
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11-10-16 20.37

Yamaha di solito è più "leggera" anche se ti parlo in generale, potrei dire lo stesso del Roland fp30, ovviamente entrambi rispetto al Kawai. Ho avuto l'es100 per due anni e ora sono al 3 anno di "conservatorio" pianisticamente parlando senza problemi, anzi molto spesso noterai che gli acustici soprattutto Yamaha sono perfino più "leggeri" del tuo Kawai. Se e' una scelta com'era la mia cioè uno strumento per partire e studiare secondo me è la più giusta. Poi ragionerai secondo quello che vorrai fare ma didatticamente parlando es100 su tutti. Non ha nessun reale difetto in più rispetto a Fp30 ha il midi out quindi lo puoi usare da subito come master (come facevo io).

11-10-16 22.29

Cyrano ha scritto:
1) se hai già una tecnica formata é un conto, se no molto difficilmente con un digitale andrai oltre il livello III anno e comunque quasi mai oltre il livello V anno


perché un'affermazione così peregrina?

Conosco ragazzi che hanno studiato solo su un piano digitale e sono andati felicemente oltre la soglia che tu dichiari...
  • anonimo

11-10-16 22.53

@ igiardinidimarzo
Cyrano ha scritto:
1) se hai già una tecnica formata é un conto, se no molto difficilmente con un digitale andrai oltre il livello III anno e comunque quasi mai oltre il livello V anno


perché un'affermazione così peregrina?

Conosco ragazzi che hanno studiato solo su un piano digitale e sono andati felicemente oltre la soglia che tu dichiari...
Le eccezioni ci sono sempre, i talenti naturali ce la farebbero anche su un bontempiemo

Però preparare Petrushka o certo Ginastera su un digitale la vedo dura...ma basta il gradus ad parnassum a mettere in crisi un digitale

Che poi al giorno d'oggi ci sia un certo pressappochismo nei conservatori (ma c'era anche ai miei tempi), vero anche questo...


emo
Edited 11 Ott. 2016 20:55
  • Dadopotter
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17-10-16 18.40

Io trovo le meccaniche Yamaha un po' troppo dure per poterci stufiare bene.
Dopo aver suonato anni di Calvinova, serie P e S sono passato a Kawai con mp11 e devo dire che ora mi trovo molto molto bene ma sono 2200€ senza amplificazione!
Il problema è che non puoi pensare di prendere un piano digitale senza provarlo per esempio a me la tastiera del cp1 mi fa davvero schifo anche se come qualità timbrica è notevole.
Stando sul basso rischi però (tienine conto) che suonando per ore si rovini la meccanica in pochi anni e ti trovi a spendere nuovamente...risparmia un po' e con un budget di almeno 1000€ troverai sicuramente un buon compromesso come p255, fp50, GP 80, mp7 o es8
  • lele49
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20-10-16 14.16

@ anonimo
Le eccezioni ci sono sempre, i talenti naturali ce la farebbero anche su un bontempiemo

Però preparare Petrushka o certo Ginastera su un digitale la vedo dura...ma basta il gradus ad parnassum a mettere in crisi un digitale

Che poi al giorno d'oggi ci sia un certo pressappochismo nei conservatori (ma c'era anche ai miei tempi), vero anche questo...


emo
Edited 11 Ott. 2016 20:55
Ciao saggio e caro amicone,ultimamente ho ritrovato un mio vecchio amicone(l'orecchio),passo ore e ore con lui,senza delusioni.
Non rimpiango gli anni persi in conservatorio...ma dove vogliamo arrivare?spero che un giorno non mettano l'autovelox ai pianisti.
Ma sinceramente questa continua ricerca a meccaniche sempre più veloci,a cosa ci porta?ad allontanarci sempre più dal nostro orecchio?
E poi,passare ore ed ore a ripetete musica già fatta senza mettere nulla di nuovo,ma il nostro cervello non soffre?attimi della nostra vita in cui non creiamo?O forse il musicista e colui che crea ed improvvisa?
Ma nella musica l'umilta esiste?A te caro e sensibile amico,questa domanda.A presto.emo
Chiedo scusa a tutti,spero di non offendere nessuno...
Edited 20 Ott. 2016 12:18
  • paolo_b3
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20-10-16 19.19

Io ho acquistato di recente KAWAI ES 100 e sono veramente molto contento.
Cercavo un piano da palco e non per studiare in casa e ho confrontato:
kawai ES 100
kawai ES8 (lo tralascio)
roland FP 30
roland FP 50 (lo tralascio)
yamaha P115
Casio P160

Suono: per me il migliore è ES 100 a seguire Yamaha, FP30 e poi Casio,
Meccanica: per me la migliore è ES 100 a seguire Casio e poi le altre due pari merito
Peso: ES 100 è il più pesante 15 kg poi FP30 14 kg poi gli altri due pari 11 kg
Costo: tutti attorno a 600 €

Tutti questi pianoforti sono a mio parere molto simili devi provarli e vedere come ti trovi, non esiste il migliore a priori.

Per completezza, ma a te non serve, i layer di questi strumenti sono deludenti per cui altro motivo per preferire ES 100 è che ha una porta MIDI e ci sommi i suoni che ti pare e con facile controllo volume col pedale (ho aperto un altro argomento sui pedali per tastiera emo)

In merito alla meccanica mi pare che ES 100 sia quello che meglio ti segue in velocità. Comunque la meccanica AHA IV F come saprai non è la migliore di Kawai: con RH3 del suo fratellone ES8 cominciamo ad arrivare abbastanza vicino alla qualità ed alla funzionalità delle meccaniche medie di un piano acustico, in particolare mi ha colpito il LET OFF. Se ci studi e vuoi emulare la keybed del piano acustico secondo me serve. Però come sai andiamo verso i 1500 €.

Un consiglio: spesi bene, spesi una volta...

  • Raptus
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20-10-16 20.25

Nel mondo dei pianisti forse si ma nel mondo dei tastierai spesi bene e spendi ancora e ancora e finché puoi (morosa/moglie permettendo) emo
Comunque come dissi nella pag. 1 ribadisco es100.