Nuovo Roland RD-88

  • keyboard7
  • Membro: Expert
  • Risp: 785
  • Loc: Roma
  • Thanks: 136  

25-08-20 09.36

@ Riccardo_Gerbi
keyboard7 ha scritto:
ti ringrazio, purtroppo non ho trovato nessun video dell’Rd 88 con quel suono, ero curioso di sentirlo


L'amico Andrea nei miei video fornisce un piccolo assaggio di pochi secondi, ma abbiamo mantenuto la Scene "flat".

Data la richiesta, torneremo su determinate Scene nei prossimi video, lavorando sugli effetti durante le riprese.

R.Gerbi
Grazie mille, davvero, se posso chiedere chorus+flanger insiemeemo
poi magari ci dai il link del video. Sono molto legato a quel suono, è uno dei primi suoni che sento quando valuto l’acquisto di una tastiera.
(invece toglierei tutti i suoni di tromba sax flauto clarino chitarra ecc. )
Grazie ancora
  • keyboard7
  • Membro: Expert
  • Risp: 785
  • Loc: Roma
  • Thanks: 136  

25-08-20 09.41

zaphod ha scritto:
quasi completamente diverso da un CP80 , ecco, non prenderei RD88 per il suono di CP80.

ecco, appunto emo
  • Jhe1723
  • Membro: Guest
  • Risp: 103
  • Loc: Bergamo
  • Thanks: 4  

25-08-20 10.11

@ cecchino
C’è un video recente lunghissimo di PianoMan Chuck dove per alcuni secondi suona anche i timbri di Egrand, ma ti sconsiglio di guardarlo e soprattutto ascoltarlo emo
Non so cosa diamine ha combinato ma tutti i suoni sembrano “fini fini” come la fetta di mortadella di Funari emo
Ah ok! Perchè guardando quel video il suono è un pò un schifio... mi confermi che è ben diverso allora...
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5928
  • Loc: Savona
  • Thanks: 713  

25-08-20 10.19

Riccardo_Gerbi ha scritto:
non l'hai presa nemmeno bene

guarda... ti garantisco che le cose che non prendo bene sono ben altre e di tutt'altro peso. emo
Avevo solo avuto l'impressione (sbagliata, a questo punto) che avessi travisato tu quello che stavo dicendo io.
emo
Poi, mi si perdoni l'off topic, mi puoi spiegare in breve le forme d'onda lineari del CP1?

25-08-20 10.47

zaphod ha scritto:
mi puoi spiegare in breve le forme d'onda lineari del CP1?


In estrema sintesi, quando feci notare all'epoca in Yamaha la notevole differenza in termini di resa tra il CP1 e gli altri modelli "scaled down", mi fu spiegato che il "motore" dell'ammiraglia sfrutta forme di onda non compresse.
Queste info le riportai nel test cartaceo di SM.

Si discute di un periodo in cui Kawai proponeva il prototipo del DP1 (con streaming su disco delle forme di onda) e Yamaha aveva appena proposto la SAS sull'AvantGrand, poi tutto si è un po' arenato di fronte al dilagare delle librerie software.

Sul sito Yamaha nelle specifiche di CP1 per anni si è fatto riferimento alla sola SCM, e solo in seguito è comparsa accanto la dicitura "+ AWM2", ma le specs come ben sai vanno sempre prese con "le molle"...

R.Gerbi
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5928
  • Loc: Savona
  • Thanks: 713  

25-08-20 10.58

@ Riccardo_Gerbi
zaphod ha scritto:
mi puoi spiegare in breve le forme d'onda lineari del CP1?


In estrema sintesi, quando feci notare all'epoca in Yamaha la notevole differenza in termini di resa tra il CP1 e gli altri modelli "scaled down", mi fu spiegato che il "motore" dell'ammiraglia sfrutta forme di onda non compresse.
Queste info le riportai nel test cartaceo di SM.

Si discute di un periodo in cui Kawai proponeva il prototipo del DP1 (con streaming su disco delle forme di onda) e Yamaha aveva appena proposto la SAS sull'AvantGrand, poi tutto si è un po' arenato di fronte al dilagare delle librerie software.

Sul sito Yamaha nelle specifiche di CP1 per anni si è fatto riferimento alla sola SCM, e solo in seguito è comparsa accanto la dicitura "+ AWM2", ma le specs come ben sai vanno sempre prese con "le molle"...

R.Gerbi
grazie emo
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24568
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3354  

25-08-20 11.45

Riccardo_Gerbi ha scritto:
In estrema sintesi, quando feci notare all'epoca in Yamaha la notevole differenza in termini di resa tra il CP1 e gli altri modelli "scaled down", mi fu spiegato che il "motore" dell'ammiraglia sfrutta forme di onda non compresse.

Questa è una considerazione non di poco conto, considerando che se ricordo bene* la AWM2 è una compressione lossy (per quanto abbastanza flessibile e ben fatta) e che viene tuttora utilizzata praticamente su tutti i modelli di casa Yamaha quindi, a meno che nel frattempo non abbiano aggiornato/modificato l'algoritmo di compressione (ma non credo)... c'è da meditare, se davvero nel caso del CP-1 questo faceva/fa la differenza rispetto agli altri modelli.

* ne parlammo qui

Che tu sappia Roland invece nei modelli odierni usa waveform lineari o con compressione (lossless/lossy)?

25-08-20 12.22

maxpiano69 ha scritto:
Che tu sappia Roland invece nei modelli odierni usa waveform lineari o con compressione (lossless/lossy)?


La seconda che hai scritto, e credo si debba far riferimento alle specifiche della SuperNATURAL per i modelli più recenti, sempre se ci sono in giro...

R.Gerbi
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 4854
  • Loc: Roma
  • Thanks: 584  

25-08-20 19.49

@ Jhe1723
Ah ok! Perchè guardando quel video il suono è un pò un schifio... mi confermi che è ben diverso allora...
Purtroppo non ho esperienze dirette per confermare alcunché, ma tutti i suoni di piano sentiti in quel demo mi sembrano troppo sottili, anche rispetto ad altri video (dove però non ho trovato molto di Egrand). Devo dire che sulle tastiere Roland che ho avuto il CP-70(80) è sempre stato uno dei punti deboli. Per me, ovviamente. Non ho provato però RD-2000.

25-08-20 21.30

@ cecchino
Purtroppo non ho esperienze dirette per confermare alcunché, ma tutti i suoni di piano sentiti in quel demo mi sembrano troppo sottili, anche rispetto ad altri video (dove però non ho trovato molto di Egrand). Devo dire che sulle tastiere Roland che ho avuto il CP-70(80) è sempre stato uno dei punti deboli. Per me, ovviamente. Non ho provato però RD-2000.
Avendo il piano in oggetto, posso dire che il suono del CP80, chiamato EGrand, sembra quasi meglio di quello del CP4.
Bisogna lavorare sugli effetti per avere un buon risultato.
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5928
  • Loc: Savona
  • Thanks: 713  

27-08-20 16.49

una piccola aggiunta alle mie impressioni, in quanto ieri sera ho fatto il primo live con RD-88. Trio jazz.
L'uso in formazione ha evidenziato un decay leggermente corto del suono di pianoforte, e le mie QSC k10 che uso normalmente hanno rivelato qualche artificialità, unita ad un suono non particolarmente grosso, sbilanciato lievemente sui bassi che ho provveduto a tagliare. Diciamo che RD88 ti invoglia a fare qualche nota in più, invece che in meno, per riempire qualche vuoto che si viene a creare.
Evidenzio che ho usato praticamente solo preset. Di mio ho creato uno split di hammond (che non ho usato, ma tanto da avere) e uno split Rhodes/mono synth per solo con accordi. Molto convincente e caldo il synth!
Con un lavoro preciso di equalizzazione (sfruttando l'eq parametrico) si può migliorare un po' la situazione.
Ovvio che non arriverò mai ai livelli di CP1, ma penso di poter ottenere un discreto risultato.
La dinamica è pazzesca, forse per alcuni potrebbe essere troppo pronunciata; mi spiego il fatto di aver letto che "i piani Roland non escono". Se non lo suoni come un piano, effettivamente non escono. Devi remare, come ad un piano vero, se vuoi volume! Non parlo di volume di uscita (che peraltro è decisamente elevato, pur mantenendo l'overall gain a 0), ma di differenza tra piano e forte: io ci vado a nozze perche per i giochi di dinamica è una manna...
Lo tengo o recedo?
Penso proprio di tenerlo: è compatto, leggero, ha una keybed rispettabile (niente di miracoloso, ok, ma si fa suonare), ci si può attaccare un computer quando si vuole, e sembra che avrà una discreta longevità, essendo dotata di Zen Core. Per contro ha vari limiti a cui ritengo di poter soprassedere. In particolare se riesco a programmarlo tramite Zenology (sto usando le parole di Gerbi, ma in realtà non so nemmeno di cosa sto parlando, qui devo studiare) posso forse sorvolare sull'assenza della dial emo.
Ecco, non è propriamente uno strumento "accendi e suona", un minimo di editing e customizzazione vanno fatti, non fatevi fuorviare dai preset oggettivamente accattivanti: in primis, bisogna livellare molto i suoni perchè i synth escono ad un buon 50% in più del volume dei piani.
  • tsuki
  • Membro: Expert
  • Risp: 4156
  • Loc: Sassari
  • Thanks: 376  

27-08-20 20.59

Ma secondo me con qualsiasi tastiera un po' di programmazione bisogna farla per ottenere dei risultati adeguati alle proprie aspettative musicali.In particolare il livellamento dei suoni io l'ho sempre dovuto fare su tutte le marche di tastiera,sia Giap che le altre.Concordo con Zaphod,anche a mè è sembrato che abbia un decay un po' corto e che dandoci di dinamica esca sulll'impianto molto bene.
  • JoelFan
  • Membro: Expert
  • Risp: 2617
  • Loc: Milano
  • Thanks: 385  

27-08-20 21.03

@ tsuki
Ma secondo me con qualsiasi tastiera un po' di programmazione bisogna farla per ottenere dei risultati adeguati alle proprie aspettative musicali.In particolare il livellamento dei suoni io l'ho sempre dovuto fare su tutte le marche di tastiera,sia Giap che le altre.Concordo con Zaphod,anche a mè è sembrato che abbia un decay un po' corto e che dandoci di dinamica esca sulll'impianto molto bene.
Si, ma un conto è aggiustare al volo i suoni in fase di soundcheck, un altro è programmare i suoni a casa.
Le Nord hanno suoni già belli pronti, basta aggiustarli al volo e tutto funziona.
  • tsuki
  • Membro: Expert
  • Risp: 4156
  • Loc: Sassari
  • Thanks: 376  

27-08-20 21.06

Io uso anche Nord.Si è vero son macchine fatte per il Live,comunque io sulla mia NS3 qualcosa me la preparo prima.Poi nel live è vero,con due spippolate fai quello che vuoi.
  • keyboard7
  • Membro: Expert
  • Risp: 785
  • Loc: Roma
  • Thanks: 136  

27-08-20 21.27

zaphod ha scritto:
Devi remare, come ad un piano vero

che bello, fai venire voglia di provarla emo
  • zaphod
  • Membro: Guru
  • Risp: 5928
  • Loc: Savona
  • Thanks: 713  

28-08-20 09.21

@ JoelFan
Si, ma un conto è aggiustare al volo i suoni in fase di soundcheck, un altro è programmare i suoni a casa.
Le Nord hanno suoni già belli pronti, basta aggiustarli al volo e tutto funziona.
se io avessi necessità di molti suoni, effettivamente sarebbe un lavoro titanico prepararsi tutte le patch necessarie ad una scaletta variegata, una Nord sarebbe di certo più immediata (ma avresti meno parametri per modificare il suono, da questo non si scappa), o forse si potrebbe tentare la via di un Modx, per esempio...
In realtà, io uso veramente pochi suoni, e quando ho:
- pianoforte (per l'80% del tempo)
- piano elettrico (che nel caso di rd88 sarà un Rhodes; avrei preferito Wurlitzer ma - a meno di una mano particolarmente felice nella programmazione o di un intervento dello spirito di Donny Hathaway - non credo di cavarci molto, i campioni che ho sentito sono bruttini)
- un lead synth
- un pad che non si sa mai
- un organo meno posticcio possibile (sarà dura emo)
- synth strings
- synth brass
...io sarei a posto. 7 suoni. Fai 10, ecco, non di più.
  • zerinovic
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12365
  • Loc: Grosseto
  • Thanks: 1345  

28-08-20 09.30

@ zaphod
una piccola aggiunta alle mie impressioni, in quanto ieri sera ho fatto il primo live con RD-88. Trio jazz.
L'uso in formazione ha evidenziato un decay leggermente corto del suono di pianoforte, e le mie QSC k10 che uso normalmente hanno rivelato qualche artificialità, unita ad un suono non particolarmente grosso, sbilanciato lievemente sui bassi che ho provveduto a tagliare. Diciamo che RD88 ti invoglia a fare qualche nota in più, invece che in meno, per riempire qualche vuoto che si viene a creare.
Evidenzio che ho usato praticamente solo preset. Di mio ho creato uno split di hammond (che non ho usato, ma tanto da avere) e uno split Rhodes/mono synth per solo con accordi. Molto convincente e caldo il synth!
Con un lavoro preciso di equalizzazione (sfruttando l'eq parametrico) si può migliorare un po' la situazione.
Ovvio che non arriverò mai ai livelli di CP1, ma penso di poter ottenere un discreto risultato.
La dinamica è pazzesca, forse per alcuni potrebbe essere troppo pronunciata; mi spiego il fatto di aver letto che "i piani Roland non escono". Se non lo suoni come un piano, effettivamente non escono. Devi remare, come ad un piano vero, se vuoi volume! Non parlo di volume di uscita (che peraltro è decisamente elevato, pur mantenendo l'overall gain a 0), ma di differenza tra piano e forte: io ci vado a nozze perche per i giochi di dinamica è una manna...
Lo tengo o recedo?
Penso proprio di tenerlo: è compatto, leggero, ha una keybed rispettabile (niente di miracoloso, ok, ma si fa suonare), ci si può attaccare un computer quando si vuole, e sembra che avrà una discreta longevità, essendo dotata di Zen Core. Per contro ha vari limiti a cui ritengo di poter soprassedere. In particolare se riesco a programmarlo tramite Zenology (sto usando le parole di Gerbi, ma in realtà non so nemmeno di cosa sto parlando, qui devo studiare) posso forse sorvolare sull'assenza della dial emo.
Ecco, non è propriamente uno strumento "accendi e suona", un minimo di editing e customizzazione vanno fatti, non fatevi fuorviare dai preset oggettivamente accattivanti: in primis, bisogna livellare molto i suoni perchè i synth escono ad un buon 50% in più del volume dei piani.
un Roland decisamente interessante...
  • keyboard7
  • Membro: Expert
  • Risp: 785
  • Loc: Roma
  • Thanks: 136  

28-08-20 09.40

zaphod ha scritto:
7 suoni. Fai 10, ecco, non di più.

la penso allo stesso modo: un piano, un rhodes un po’ overdrive, un cp80 con il flanger , un wurlitzer con il tremolo, piano/pad, un lead synth morbido, e un hammond un po’ rauco e nasale. non di piu emo
  • JoelFan
  • Membro: Expert
  • Risp: 2617
  • Loc: Milano
  • Thanks: 385  

28-08-20 11.37

@ zaphod
se io avessi necessità di molti suoni, effettivamente sarebbe un lavoro titanico prepararsi tutte le patch necessarie ad una scaletta variegata, una Nord sarebbe di certo più immediata (ma avresti meno parametri per modificare il suono, da questo non si scappa), o forse si potrebbe tentare la via di un Modx, per esempio...
In realtà, io uso veramente pochi suoni, e quando ho:
- pianoforte (per l'80% del tempo)
- piano elettrico (che nel caso di rd88 sarà un Rhodes; avrei preferito Wurlitzer ma - a meno di una mano particolarmente felice nella programmazione o di un intervento dello spirito di Donny Hathaway - non credo di cavarci molto, i campioni che ho sentito sono bruttini)
- un lead synth
- un pad che non si sa mai
- un organo meno posticcio possibile (sarà dura emo)
- synth strings
- synth brass
...io sarei a posto. 7 suoni. Fai 10, ecco, non di più.
Si d'accordo. Dipende anche dal tipo di musica in cui siamo coinvolti.
Nel passato mi è capitato di dover produrre i suoni più disparati, dai Brass alla Fisa, passando per il Clarino.

Ma credo che RD88 sia "quasi pronto" per i suoni generici, probabilmente basta smanettare un poco per far uscire bene il piano e "allungarlo" un poco.

28-08-20 11.53

zaphod ha scritto:
se io avessi necessità di molti suoni, effettivamente sarebbe un lavoro titanico prepararsi tutte le patch necessarie ad una scaletta variegata,


Sarà che con il Roland Cloud oramai ci lavoro da mesi, però non trovo così "titanico" l'allestimento preset, anzi...
Zenology non solo ti consente di allestire banchi a colpi di mouse, ma di creare (o editare) timbriche in remoto essendo un VST, poi scarichi su chiavetta e "plasmi" i banchi User dello strumento secondo il contesto musicale.
L'ho fatto per configurare l'RD-88 per la band dei ragazzi e per quella degli adulti in sala prove, sapendo le timbriche che servono avrò perso un'oretta a far due pen drive.

zaphod ha scritto:
se io avessi necessità di molti suoni, effettivamente sarebbe un lavoro titanico prepararsi tutte le patch necessarie ad una scaletta variegata, una Nord sarebbe di certo più immediata


Se si tratta di allestire una setlist di preset una vale l'altra, e con le scorciatoie da pannello sull'RD-88 l'editing è semplificato.
Diverso il discorso se ci spostiamo sui sample, perché anche Nord poggia sul PC, quindi cambia poco in termini di tempistica nell'accedere all'editor delle "rosse" o il Cloud per Zenology e i banchi EXZ sul Roland.

zaphod ha scritto:
In realtà, io uso veramente pochi suoni


Per le categorie che ritieni "deboli" un'alternativa sono i banchi EXZ o i Soundbank, ecco perché insisto nello scrivere che valutare gli strumenti basati su ZEN-Core solo sull'offerta hardware significa godersi una piccola porzione dello strumento.

R.Gerbi