Pianoforte a modelli fisici

  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 4732
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1059  

25-01-20 23.37

Permettetemi una considerazione a latere.
Potrebbe anche trattarsi di un problema di rapporto costo - beneficio, perlomeno alla luce delle odierne tecnologie.
Esulando dalla minor difficolta di emulare un elettrofonico come l'organo Hammond, per rifarsi ad un esempio citato, per motivi che conoscete molto meglio di me, resta il fatto che in quel caso si parla di uno strumento, nella sua tecnologia tradizionale, fuori produzione da decenni. Quindi dietro la meritoria operazione di tanti studiosi e produttori, c'è anche una motivazione merceologica.
Viceversa il pianoforte acustico è vivo e vegeto. Si vende, si noleggia, si usa, si studia. Il suo emulo digitale ha senso se si mantiene ad un rapporto di costo ragionevole, pur con i vantaggi intrinseci derivanti da pesi, dimensioni, flessibilità di utilizzo senza pari.
Allora cosa dovrebbe sollecitare tanto sforzo tecnologico visto che, perlomeno in certi ambiti, il prototipo resta irraggiungibile?
  • Ulell
  • Membro: Senior
  • Risp: 521
  • Loc: Bari
  • Thanks: 15  

26-01-20 09.32

Le sensazioni che regala un vero pianoforte non potranno mai essere trasmesse da un pianoforte digitale.
Ma questo vale solo per noi suonatori.
L'utente che ascolta il disco dove il piano viene sommerso da filtri, riverberi e delay, non sente manco la differenza.
Per noi "pianolisti" suonare un pianoforte vero è come sfiorare una donna, che vibra sotto i nostri tocchi ed emette il suono che vogliamo sentire noi, causandoci un orgasmo acustico che nessuna bambola di gomma (nel caso, i cloni/modelli fisici/sottrattivi ) potranno mai regalarci.
Ma gli ascoltatori "normali" se ne fotteranno allegramente.
Per questo nessuno investe su questa tecnologia.
  • Roberto_Forest
  • Membro: Expert
  • Risp: 3701
  • Loc: Vicenza
  • Thanks: 518  

26-01-20 10.21

L'avete già detto, mi sembra più un problema di programmazione he di potenza di calcolo. È un suono difficile da modellare. E comunque con il campionamento si raggiungono livelli molto alti, e con un 100esimo di fatica, quindi, chi glielo fa fare? Pianoteq si è ritagliato una fetta di mercato, il vantaggio forse è che per i campionamenti servono tanta giga di ram, e i migliori vst di piano campionati sono sempre già al limite della potenza ram dei computer, mentre per Pianoteq hanno molto più margine per la potenza di calcolo. Pianoteq attuale andrebbe probabilmente su un computer di 10 anni fa, un vst a campioni no.

Comunque anche vst di batteria e chitarra a modelli fisici non ce ne sono più di tanto.
  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 4732
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1059  

26-01-20 10.52

Ulell ha scritto:
Le sensazioni che regala un vero pianoforte...

Appunto
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24541
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3347  

26-01-20 12.02

@ giosanta
Ulell ha scritto:
Le sensazioni che regala un vero pianoforte...

Appunto
Ma questo vale per qualsiasi strumento elettronico che ne emuli uno acustico, davvero dobbiamo rimarcarlo ogni volta che si affronta l'argomento

Il punto sollevato da superbaffone in questo thread è relativo alla differenza di resa tra le simulazioni digitali di pianoforte acustico realizzate mediante campionamento e modelli fisici, restando nel campo del simulato, appunto.
  • anonimo

26-01-20 12.04

@ maxpiano69
Ma questo vale per qualsiasi strumento elettronico che ne emuli uno acustico, davvero dobbiamo rimarcarlo ogni volta che si affronta l'argomento

Il punto sollevato da superbaffone in questo thread è relativo alla differenza di resa tra le simulazioni digitali di pianoforte acustico realizzate mediante campionamento e modelli fisici, restando nel campo del simulato, appunto.
mettiamo un bel 4 come si faceva a scuola quando si andava fuori tema emo
  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 4732
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1059  

26-01-20 12.44

Prima però prepariamo un elenco di coloro cui è concesso farlo e chi no. Così per le prossime ci regoliamo meglio.
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 4852
  • Loc: Roma
  • Thanks: 584  

26-01-20 13.01

maxpiano69 ha scritto:
Il punto sollevato da superbaffone in questo thread è relativo alla differenza di resa tra le simulazioni digitali di pianoforte acustico realizzate mediante campionamento e modelli fisici, restando nel campo del simulato, appunto.
Quota il testo selezionato

Scusa Max, ma nel post originale non si dice questo. I modelli campionati non vengono citati, e si parla solo di verosimiglianza (o "fintaggine™" ) dei modelli fisici, quindi qualunque considerazione per quanto scontata che tenga conto della complessità dell'originale non mi sembra OT.
  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6708
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1430  

26-01-20 13.38

Riguardo la potenza di calcolo per ciò che offre il mercato sembrerebbe adeguata, ma il punto cruciale è oltre.
Ammesso che si riescano a trovare le equazioni che descrivono tutti i fenomeni fisici che avvengono da quando un tasto viene premuto a quando le risonanze si smorzano, la potenza di calcolo disponibile oggi per i vari DSP commerciali è sufficiente? I costi possono restare accessibili?
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24541
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3347  

26-01-20 13.43

@ cecchino
maxpiano69 ha scritto:
Il punto sollevato da superbaffone in questo thread è relativo alla differenza di resa tra le simulazioni digitali di pianoforte acustico realizzate mediante campionamento e modelli fisici, restando nel campo del simulato, appunto.
Quota il testo selezionato

Scusa Max, ma nel post originale non si dice questo. I modelli campionati non vengono citati, e si parla solo di verosimiglianza (o "fintaggine™" ) dei modelli fisici, quindi qualunque considerazione per quanto scontata che tenga conto della complessità dell'originale non mi sembra OT.
Vero, non cita(va) i campionamenti, ma in ogni caso si parla di simulazioni digitali e comunque io non dico che quella considerazione su "quanto sia meglio l'originale acustico" sia OT, solo che é trita e ritrita, oltre che ovvia e non aggiunge valore a questa discussione (sempre a mio modo di vedere)
  • anonimo

26-01-20 13.45

cecchino ha scritto:
Scusa Max, ma nel post originale non si dice questo. I modelli campionati non vengono citati, e si parla solo di verosimiglianza (o "fintaggine™" ) dei modelli fisici, quindi qualunque considerazione per quanto scontata che tenga conto della complessità dell'originale non mi sembra OT.
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.


pensavo fosse chiaro visto il mio secondo post, rimedio subito correggendo il primo
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 4852
  • Loc: Roma
  • Thanks: 584  

26-01-20 13.46

@ maxpiano69
Vero, non cita(va) i campionamenti, ma in ogni caso si parla di simulazioni digitali e comunque io non dico che quella considerazione su "quanto sia meglio l'originale acustico" sia OT, solo che é trita e ritrita, oltre che ovvia e non aggiunge valore a questa discussione (sempre a mio modo di vedere)
emo
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 4852
  • Loc: Roma
  • Thanks: 584  

26-01-20 13.46

@ anonimo
cecchino ha scritto:
Scusa Max, ma nel post originale non si dice questo. I modelli campionati non vengono citati, e si parla solo di verosimiglianza (o "fintaggine™" ) dei modelli fisici, quindi qualunque considerazione per quanto scontata che tenga conto della complessità dell'originale non mi sembra OT.
Quota il testo selezionato Emoticons. Preview.


pensavo fosse chiaro visto il mio secondo post, rimedio subito correggendo il primo
emo
  • anonimo

26-01-20 13.48

@ cecchino
emo
da un piano vero è un'altra cosa a meglio mac o windows il passo è brevissimo emo
  • maxpiano69
  • Membro: Staff
  • Risp: 24541
  • Loc: Torino
  • Thanks: 3347  

26-01-20 13.48

@ wildcat80
Riguardo la potenza di calcolo per ciò che offre il mercato sembrerebbe adeguata, ma il punto cruciale è oltre.
Ammesso che si riescano a trovare le equazioni che descrivono tutti i fenomeni fisici che avvengono da quando un tasto viene premuto a quando le risonanze si smorzano, la potenza di calcolo disponibile oggi per i vari DSP commerciali è sufficiente? I costi possono restare accessibili?
Considerando la potenza di calcolo delle GPU (Graphics Processing Unit) di certe schede grafiche, credo si possa affermare che dal punto di vista squisitamente tecnologico non ci siano grossi problemi a realizzare delle "APU" (Acoustic Processing Units) ad hoc in grado supportare dei modelli fisici piú avanzati. La questione come sempre sarebbe semmai di mercato.
  • anonimo

26-01-20 13.50

@ anonimo
da un piano vero è un'altra cosa a meglio mac o windows il passo è brevissimo emo
Comunque il mio falegname per 50 euro lo fa meglio.
  • wildcat80
  • Membro: Guru
  • Risp: 6708
  • Loc: Genova
  • Thanks: 1430  

26-01-20 14.14

Altro spunto. Creare un multisamples di tutto rispetto prevede ore e investimenti tecnologici, non credo che il multisamples da 250 GB sia stato creato in mezz'ora al costo di 3 lire.
La tecnologia digitale disponibile costa relativamente poco no?
E allora il problema dove sta?
Non siamo ancora arrivati al livello di dettaglio del campionamento?
Il mercato, se uno Steinway modellato costasse meno o la stessa cifra dello stesso piano multicampionato e offrisse lo stesso realismo, farebbe molto presto a decretare vincitori e vinti.
  • anonimo

26-01-20 14.20

@ zerinovic
il buono di quasi tutti gli engine a modelli fisici per pianoforte, è che occupano poche risorse e rendono di molto...pianoteq 6,(dove hanno tolto dei bei vetri rispetto al 5) rispetto al suono che produce, viene eseguito senza particolari problemi su un intel atom z8350 da 1.67ghz. cpubenchmark 1275
se pianoteq gira su un atom mi vien da pensare che questo vst a modellazione non è così esoso di cpu, un ravenscroft non gira su atom (testato personalmente)
  • cecchino
  • Membro: Guru
  • Risp: 4852
  • Loc: Roma
  • Thanks: 584  

26-01-20 14.38

@ anonimo
da un piano vero è un'altra cosa a meglio mac o windows il passo è brevissimo emo
Poi sono io quello che si addentra in un campo minato emoemoemo
  • anonimo

26-01-20 14.39

@ wildcat80
Altro spunto. Creare un multisamples di tutto rispetto prevede ore e investimenti tecnologici, non credo che il multisamples da 250 GB sia stato creato in mezz'ora al costo di 3 lire.
La tecnologia digitale disponibile costa relativamente poco no?
E allora il problema dove sta?
Non siamo ancora arrivati al livello di dettaglio del campionamento?
Il mercato, se uno Steinway modellato costasse meno o la stessa cifra dello stesso piano multicampionato e offrisse lo stesso realismo, farebbe molto presto a decretare vincitori e vinti.
Mi piacerebbe vedere come suona una qualunque emulazione digitale (samples o modelli) se “affogata” nel corpo di un piano a coda.