Mattina di Capodanno.

  • Sbaffone
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02-01-22 13.28

@ cecchino
Ma parla pe’ te emo emo emo
Certo, non voglio fare come i supergiofani con la pillola blu emo
  • Sbaffone
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02-01-22 13.30

@ MicheleJD
ieri sera sono stato a teatro.
Internet, social network, pay tv ecc ecc possono prendersi una quota del nostro tempo.
Ma il teatro, i concerti, l opera, il piano bar propriamente o anche solo un bravo cantante con un pc e la capacità di coinvolgere danno ben altre emozioni.
Io spero che gli artisti avranno di nuovo una presenza “live” nelle nostre vite, non solo mediato da uno schermo di tablet o pc.
Certo il web sarà sempre più importante che prima, non può essere la sola fonte.
Ho visto fred hersch a teatro un paio dì settimane fa, positività e sempre avanti che si riparte emo
  • lucabbrasi
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02-01-22 16.25

@ Sbaffone
Ho visto fred hersch a teatro un paio dì settimane fa, positività e sempre avanti che si riparte emo
mah, apprezzo la vs positività ma sono solo (per me) gli ultimi vagiti di un mondo passato...vedrete, se ancora sarò vivo, tra 10 anni, ci risentiremo su questo forum e commenteremo un mondo completamente cambiato...ammesso che ci siano ancora i forum, la voglia di dibattere e confrontarsi...per me sta andando a puttane anche quella....paolo mi ha tacciato di catastrofismo. mah, può essere. Ma purtroppo se c'è una cosa dove difficilmente mi sono sbagliato è il mio istinto a percepire le cose prima del tempo...non è essere catastrofici, basta unire i puntini, come nella Settimana Enigmistica, e il disegno appare. Ce ne sono tanti, di puntini...
  • paolo_b3
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02-01-22 17.16

@ lucabbrasi
mah, apprezzo la vs positività ma sono solo (per me) gli ultimi vagiti di un mondo passato...vedrete, se ancora sarò vivo, tra 10 anni, ci risentiremo su questo forum e commenteremo un mondo completamente cambiato...ammesso che ci siano ancora i forum, la voglia di dibattere e confrontarsi...per me sta andando a puttane anche quella....paolo mi ha tacciato di catastrofismo. mah, può essere. Ma purtroppo se c'è una cosa dove difficilmente mi sono sbagliato è il mio istinto a percepire le cose prima del tempo...non è essere catastrofici, basta unire i puntini, come nella Settimana Enigmistica, e il disegno appare. Ce ne sono tanti, di puntini...
Non volevo tacciare nessuno di nulla emoemoemo

Mi rendo conto la sensibilità nel percepire gli eventi è una caratteristica personale. Se dico che da almeno 40 anni io sento persone che grosso modo si esprimono con i tuoi termini riguardo alle prospettive per il futuro non esagero, credimi. Fino a qui catastrofi vere e proprie, paragonabili alla seconda guerra mondiale tanto per capirci, io non ne ho viste.
Il mondo cambia e si propone sempre in maniera diversa, dobbiamo affrontare sempre problemi nuovi, bisogna che ci rimbocchiamo le maniche e li risolviamo. E questo riguarda anche me e te, almeno ancora per un po' emo
  • lucabbrasi
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02-01-22 17.21

@ paolo_b3
Non volevo tacciare nessuno di nulla emoemoemo

Mi rendo conto la sensibilità nel percepire gli eventi è una caratteristica personale. Se dico che da almeno 40 anni io sento persone che grosso modo si esprimono con i tuoi termini riguardo alle prospettive per il futuro non esagero, credimi. Fino a qui catastrofi vere e proprie, paragonabili alla seconda guerra mondiale tanto per capirci, io non ne ho viste.
Il mondo cambia e si propone sempre in maniera diversa, dobbiamo affrontare sempre problemi nuovi, bisogna che ci rimbocchiamo le maniche e li risolviamo. E questo riguarda anche me e te, almeno ancora per un po' emo
mah, vedi...per me sono quegli eventi ciclici "grandi" che non avvengono ogni anno, ma ogni tot di decenni. La rivoluzione industriale dall'Inghilterra, e poi le prime guerre, il nazismo, il boom economico, la guerra fredda, il 68, l'Aids,l'11 settembre, insomma cose così tanto da definirle "eventi" ciclici, e non semplici passaggi della storia. Cose che segnano, bene o male. Questa pandemia fa parte della categoria. Mi rendo conto di essere ormai un vecchietto lamentoso e accidioso vicino al cantiere, che cantilena "si stava meglio quando si stava peggio", ma i dubbi mi rimangono...rimboccarsi le maniche sempre, ma ora comincio a essere stanco, anche per colpa della studipità altrui che sopporto sempre meno...
  • tsuki
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02-01-22 18.48

@ lucabbrasi
mah, vedi...per me sono quegli eventi ciclici "grandi" che non avvengono ogni anno, ma ogni tot di decenni. La rivoluzione industriale dall'Inghilterra, e poi le prime guerre, il nazismo, il boom economico, la guerra fredda, il 68, l'Aids,l'11 settembre, insomma cose così tanto da definirle "eventi" ciclici, e non semplici passaggi della storia. Cose che segnano, bene o male. Questa pandemia fa parte della categoria. Mi rendo conto di essere ormai un vecchietto lamentoso e accidioso vicino al cantiere, che cantilena "si stava meglio quando si stava peggio", ma i dubbi mi rimangono...rimboccarsi le maniche sempre, ma ora comincio a essere stanco, anche per colpa della studipità altrui che sopporto sempre meno...
Bhè,è chiaro che il modello vigente prima della pandemia,dove tutto era basato sulla aggregazione della gente,dall'intrattenimento allo sport,al turismo,ai grandi store,ai viaggi,ai trasporti,dove la base per avere guadagni era il sold out,avere presenze paganti,è stato duramente colpito proprio nella sua "anima",poche presenze,distanziamento etc etc,e quindi gioco forza nel futuro piu' o meno prossimo tutto dovra' essere organizzato in maniera differente pena la difficolta' a rimanere in piedi,e siccome credo che anche se la pandemia dovesse mollare in un tot di tempo,la riverberazione dei suoi effetti dannosi durera',son daccordo con te che per un po' le cose non saranno certo rosee. Ma comunque se guardi la storia,l'umanita' si è sempre ripresa da crisi anche ben piu' terribili di questa,quindi direi che statisticamente anche questa volta non dovrebbe andare diversamente...Quanto ci vorra'? Bho'... A saperlo....
  • maxipf
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02-01-22 20.13

@ tsuki
Bhè,è chiaro che il modello vigente prima della pandemia,dove tutto era basato sulla aggregazione della gente,dall'intrattenimento allo sport,al turismo,ai grandi store,ai viaggi,ai trasporti,dove la base per avere guadagni era il sold out,avere presenze paganti,è stato duramente colpito proprio nella sua "anima",poche presenze,distanziamento etc etc,e quindi gioco forza nel futuro piu' o meno prossimo tutto dovra' essere organizzato in maniera differente pena la difficolta' a rimanere in piedi,e siccome credo che anche se la pandemia dovesse mollare in un tot di tempo,la riverberazione dei suoi effetti dannosi durera',son daccordo con te che per un po' le cose non saranno certo rosee. Ma comunque se guardi la storia,l'umanita' si è sempre ripresa da crisi anche ben piu' terribili di questa,quindi direi che statisticamente anche questa volta non dovrebbe andare diversamente...Quanto ci vorra'? Bho'... A saperlo....
Che pessimismo, io arrivo adesso da una 3gg in campeggio a Finale Ligure e c’era un mare di gente, ristoranti pieni, giostre, botti e fuochi d’artificio a non finire.
In campeggio c’era ogni sorta di divertimento per i bambini, gli animatori hanno fatto anche due spettacoli-musical sotto un tendone stracolma di gente, il “cenone” costava 110€ a cranio, ovviamente tutto pieno.
Quelli del posto dicevano che ad Agosto dovevano mandare via la gente, code da ore per i ristoranti e spiagge, anche con prezzi fuori dal mondo.

Già questo basterebbe a girare le spalle ai media, a internet, social ed iniziare a socializzare con delle persone vive.

E se non basta, con il 22% di contagiati non si parla più di quanti no vax o si vax ci sono in intensiva, ma di quanto faccia bene la terza dose, come si diceva un anno fa con la seconda.

Nel frattempo, nel 2021 i ricchi sono diventati più ricchi, Come hanno fatto? Elon musk….200 miliardi di patrimonio, non solo ci sfami un mondo, ma gli procuri anche il necessario per cavarsela da soli per le generazioni a venire, altro che andare su Marte.

E a noi poveri cristi? Dall’1/1 gas +42% e luce+55%, altro che non ci sono più le feste di una volta, oppure “ah ma se cambia”, qui fra un po’ dovremo unire il pranzo con la cena, dando la colpa a “loro”…

il live nei locali é morto da più di 10 anni, sopravvivono a malapena alcuni locali storici, ma se vuoi suonare lo fai praticamente gratis, e la SIAE ti rompe i coglioni se inverti brani in scaletta, almeno per i non professionisti ( o appassionati) come me, quindi meglio lasciar perdere, che si divertano con il karaoke.

Io vedo un recinto che ogni anno si stringe sempre di più, e voi?
  • tsuki
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02-01-22 21.10

C'è differenza tra pessimismo ed uso della logica analisi dei fatti.Io non sono pessimista,aspetto solo che la situazione realmente cambi,ma per il momento ci siamo ancora dentro,e non è che possiamo dirci che non è cosi'. Riguardo ai live,io nel 2019 ne ho fatti un po',nel 2020 pochissimi,nel 2021 niente,perchè moltissimi locali hanno accusato duramente il colpo pandemico. Da noi,che è un isola dove il turismo la fa' da padrone,la musica è questa,e negli Hotel per le feste 30% di disdette,abolizione delle feste di piazza in tantissimi comuni,vedi Alghero,4 concerti annullati. Speriamo che cambi...
  • d_phatt
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03-01-22 00.21

@ tsuki
Sta' diventando davvero un problema diffusissimo... Speriamo di vederne una fine...Auguri di veloce risoluzione...
Ti ringrazio tsuki, speriamo davvero di vederne presto una fine.
  • d_phatt
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03-01-22 00.21

@ Raptus
A vent'anni ti basta la presenza della gnagna e puoi stare nella rimessa di uno sconosciuto a parlare tutta la notte emoemoemo
Seh...a "parlare" emo
  • cecchino
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03-01-22 08.04

@ tsuki
C'è differenza tra pessimismo ed uso della logica analisi dei fatti.Io non sono pessimista,aspetto solo che la situazione realmente cambi,ma per il momento ci siamo ancora dentro,e non è che possiamo dirci che non è cosi'. Riguardo ai live,io nel 2019 ne ho fatti un po',nel 2020 pochissimi,nel 2021 niente,perchè moltissimi locali hanno accusato duramente il colpo pandemico. Da noi,che è un isola dove il turismo la fa' da padrone,la musica è questa,e negli Hotel per le feste 30% di disdette,abolizione delle feste di piazza in tantissimi comuni,vedi Alghero,4 concerti annullati. Speriamo che cambi...
Invece paradossalmente il 2021 per la mia band è stata un’annata (da luglio in poi) più densa delle precedenti. Peccato che il sottoscritto abbia dovuto rinunciare al 90% delle date per problemi fisici di vario tipo. Qui i locali hanno sicuramente sofferto, e di conseguenza molti hanno puntato al ribasso per quanto riguarda la parte musicale, ma tanti altri si sono rimboccati le maniche e sono riusciti a rilanciarsi. Con le ultime restrizioni le cose potrebbero ovviamente peggiorare ma speriamo sia una cosa temporanea.
  • Raptus
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03-01-22 09.06

Secondo me la pandemia non ha fatto altro che accelerare processi già in atto da tanti anni.
Come hanno già detto i live nei locali sono in crisi da decenni, il fatto che a molti "sia andata bene" dipende solo ed esclusivamente da dove si vive, la zona è importante (turismo, ricchezza media del territorio etc).

In generale i giovani sono abituati a vedere la musica in questo modo:

1) Chi segue la moda più diffusa -> trap e raggaetton non necessitano di essere suonati, sono generi che ben si combinano col concetto di rave, bastano delle casse, luci e chiavetta usb. Il resto lo fanno le pasticche e l'alcol

2) Chi segue la moda di nicchia che in questi ultimi anni è il classic/indie rock -> in questo caso ci sono live ma solo per gruppi super selezionati con generi super selezionati

Se andrà avanti così prevedo un futuro molto buio per il mondo della musica live, in generale chi ci rimetterà saranno proprio gli appassionati, chi suona per divertirsi, chi vuole sperimentare, insomma chi vorrebbe fare musica per il vero motivo per cui è stata inventata.
  • cecchino
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03-01-22 09.35

@ Raptus
Secondo me la pandemia non ha fatto altro che accelerare processi già in atto da tanti anni.
Come hanno già detto i live nei locali sono in crisi da decenni, il fatto che a molti "sia andata bene" dipende solo ed esclusivamente da dove si vive, la zona è importante (turismo, ricchezza media del territorio etc).

In generale i giovani sono abituati a vedere la musica in questo modo:

1) Chi segue la moda più diffusa -> trap e raggaetton non necessitano di essere suonati, sono generi che ben si combinano col concetto di rave, bastano delle casse, luci e chiavetta usb. Il resto lo fanno le pasticche e l'alcol

2) Chi segue la moda di nicchia che in questi ultimi anni è il classic/indie rock -> in questo caso ci sono live ma solo per gruppi super selezionati con generi super selezionati

Se andrà avanti così prevedo un futuro molto buio per il mondo della musica live, in generale chi ci rimetterà saranno proprio gli appassionati, chi suona per divertirsi, chi vuole sperimentare, insomma chi vorrebbe fare musica per il vero motivo per cui è stata inventata.
Sì, probabilmente abitare in una città con milioni di abitanti ed un turismo elevato in tutto l’anno aiuta, così come avere a pochi km una serie di strutture balneari che nel periodo estivo sono andate alla grande.
Per quanto riguarda l’audience, noi vecchietti ci ostiniamo a fare musica pop e rock di vari decenni, ed il pubblico è eterogeneo come fascia di età. Hai dimenticato però quello che sembra essere diventato il core business dei locali, specie di quelli più grandi, ovvero le tribute band, di qualsiasi cosa dai Pink Floyd agli 883 alle meteore dei giorni nostri, purché monotematiche. È una realtà con la quale ci stiamo confrontando anche noi non senza qualche difficoltà.
  • Raptus
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03-01-22 10.29

@ cecchino
Sì, probabilmente abitare in una città con milioni di abitanti ed un turismo elevato in tutto l’anno aiuta, così come avere a pochi km una serie di strutture balneari che nel periodo estivo sono andate alla grande.
Per quanto riguarda l’audience, noi vecchietti ci ostiniamo a fare musica pop e rock di vari decenni, ed il pubblico è eterogeneo come fascia di età. Hai dimenticato però quello che sembra essere diventato il core business dei locali, specie di quelli più grandi, ovvero le tribute band, di qualsiasi cosa dai Pink Floyd agli 883 alle meteore dei giorni nostri, purché monotematiche. È una realtà con la quale ci stiamo confrontando anche noi non senza qualche difficoltà.
Non le ho citate perché non sono musica che attrae i giovani (e per fortuna emo)

Sì è vero, ci sono le tribute band, fatte per il target > 40 anni, così come ci sono le balere per chi ha > 70 emo
  • lucabbrasi
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03-01-22 10.31

@ Raptus
Non le ho citate perché non sono musica che attrae i giovani (e per fortuna emo)

Sì è vero, ci sono le tribute band, fatte per il target > 40 anni, così come ci sono le balere per chi ha > 70 emo
le tribute sono un fenomeno che non capirò mai...capisco 1, 2 volte, ma c'è gente che vi assiste tot volte manco fossero gli originali...
  • cecchino
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03-01-22 10.54

@ Raptus
Non le ho citate perché non sono musica che attrae i giovani (e per fortuna emo)

Sì è vero, ci sono le tribute band, fatte per il target > 40 anni, così come ci sono le balere per chi ha > 70 emo
E invece sbagli. Non sai quanti ragazzi e ragazzini ci hanno chiesto se potevamo fare dei brani dei Queen, semplicemente per il successo avuto dal recente film. Ovviamente c’è anche chi chiede qualche meteora sanremese dell’ultima edizione ma è normale. E come ti scrivevo prima il pubblico anche delle tribute band del rock classico, pur essendo piccato sugli over 40, è assolutamente eterogeneo per fascia di età
  • 1paolo
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03-01-22 11.26

@ cecchino
E invece sbagli. Non sai quanti ragazzi e ragazzini ci hanno chiesto se potevamo fare dei brani dei Queen, semplicemente per il successo avuto dal recente film. Ovviamente c’è anche chi chiede qualche meteora sanremese dell’ultima edizione ma è normale. E come ti scrivevo prima il pubblico anche delle tribute band del rock classico, pur essendo piccato sugli over 40, è assolutamente eterogeneo per fascia di età
E' proprio cosi: quando abbiamo formato gli Ondasferica, covererband Pink Floyd astigiana, lo avevamo fatto per puro piacere di suonare quella musica, senza obiettivi di suonare live. Poi ci hanno chiesto di partecipare (gratis, ovviamente) ad alcune iniziative di raccolta fondi per finalità che approvavamo e abbiamo iniziato a fare qualche concerto in teatro e in altri contesti esterni; con nostro stupore abbiamo visto che il pubblico era per metà composto da over 40 ma per l'altra metà da giovani che erano nati dopo lo scioglimento dei Pink.
Stessa cosa nell'esperienza successiva, con una coverband "classic rock", brani di Queen, Santana, Police, U2, Toto, etc: anche qui molti ventenni/trentenni oltre ai nostri attempati coetanei!
Ragazzi che, in entrambi i casi, conoscevano i pezzi e le band in questione; parlando con qualcuno di loro ho capito che c'è un "minoranza silenziosa" per fortuna non allineata alla musica commerciale del nostro tempo.
Il fatto che gradiscano ascoltare una coverband è motivato dalla voglia di musica "suonata" anziché basi su PC e/o Arranger , in attesa di andare ad un concerto dei gruppi originali (se esistono ancora..)
  • Raptus
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03-01-22 11.29

@ cecchino
E invece sbagli. Non sai quanti ragazzi e ragazzini ci hanno chiesto se potevamo fare dei brani dei Queen, semplicemente per il successo avuto dal recente film. Ovviamente c’è anche chi chiede qualche meteora sanremese dell’ultima edizione ma è normale. E come ti scrivevo prima il pubblico anche delle tribute band del rock classico, pur essendo piccato sugli over 40, è assolutamente eterogeneo per fascia di età
Ok però i giovani te l'hanno chiesto solo perché hanno visto il film e va di moda il rock classico. Va bene, mettiamo anche le tribute nel punto 2 ma la sostanza non cambia.

Quello che temo e che penso accadrà sarà un netto impoverimento del panorama live. Ovviamente parlo dell'Italia, qua da noi va solo quello che tira economicamente, non esiste il concetto dell'andare a vedere un concerto perché è bello ascoltare musica dal vivo a prescindere.

EDIT: non voglio certo sparare nel mucchio ma la maggior parte dei 20-30enni che ascoltano quella musica sono figli di fan sfegatati di quei generi.
Ho avuto personalmente come compagni di classe ragazzi ultra appassionati del rock anni 60 solamente perché in famiglia il padre li ha cresciuti dicendo loro che "quella è la vera musica".
Anche questo secondo me è negativo.
  • cecchino
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03-01-22 12.41

@ Raptus
Ok però i giovani te l'hanno chiesto solo perché hanno visto il film e va di moda il rock classico. Va bene, mettiamo anche le tribute nel punto 2 ma la sostanza non cambia.

Quello che temo e che penso accadrà sarà un netto impoverimento del panorama live. Ovviamente parlo dell'Italia, qua da noi va solo quello che tira economicamente, non esiste il concetto dell'andare a vedere un concerto perché è bello ascoltare musica dal vivo a prescindere.

EDIT: non voglio certo sparare nel mucchio ma la maggior parte dei 20-30enni che ascoltano quella musica sono figli di fan sfegatati di quei generi.
Ho avuto personalmente come compagni di classe ragazzi ultra appassionati del rock anni 60 solamente perché in famiglia il padre li ha cresciuti dicendo loro che "quella è la vera musica".
Anche questo secondo me è negativo.
Quanto figli hai? Che età hanno?
  • Raptus
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03-01-22 13.54

@ cecchino
Quanto figli hai? Che età hanno?
Che c'entra? Ho meno di 40 anni, sono ancora nei miei 30s e ricordo benissimo i miei compagni di classe ultra fan sfegatati dei Pink Floyd quando noi ascoltavamo nu metal o le band del momento nei primi del 2000. Loro avevano questa espressione: emo e ci giudicavano incapaci di capire il vero rock.
Conosco altresì molti giovani sui 25 cresciuti anch'essi da genitori con solo musica 60-70, stranamente ascoltano lo stesso genere o lo apprezzano tanto.

Non voglio generalizzare ma non è nemmeno giusto nascondere che possa esistere questo fenomeno psicologico, magari fatto con le buone intenzioni ma che però chiude le porte a moltissima musica.