02-08-16 14.44

.
02-08-16 15.14



02-08-16 16.03



02-08-16 16.36





02-08-16 16.40
02-08-16 16.53
Io il CP80 non lo userei mai, ma nel mio subcosciente rimane il "suono di Lucio Dalla", artista che ho amato tantissimo02-08-16 17.31
02-08-16 17.33
02-08-16 18.04
io credo che se pensassimo a un CP come a un surrogato del pianoforte, faremmo tutti una smorfia di disappunto (tenendo conto del fatto che anche un digitale è comunque un surrogato di un pianoforte).
02-08-16 18.59








02-08-16 20.33
Metterei insieme gli ultimi post di Emidio e Marco perché riassumono quella che è la mia opinione sul CP70 /80.
) per suonare le parti di piano acustico in un concerto di musica classica, da film "alla Morricone" o jazz, come può capitare a Vin, a Baffo o al nasuto Cyrano, è chiaro che ti prende uno sturbo...
ma se devi riprodurre, come capita al sottoscritto, delle sonorità tipiche di certi generi che dello strumento CP70 hanno fatto uno dei loro tratti distintivi (senza per questo volerlo spacciare per un piano acustico vero, come nessuno spaccerebbe per tale un Rhodes o un Wurlitzer) diventa fondamentale avere una tastiera che lo riproduca come si deve. Se Dexibell come dice Marco (io non ho ancora avuto modo di provarlo) è riuscita nell'intento di creare un piano digitale che riproduce al meglio non solo il piano acustico, ma anche quei suoi mancati emulatori poi trasformatisi in strumenti a parte, tanto di cappello
02-08-16 22.02
02-08-16 22.22



)
02-08-16 23.23
Già i suoni a bordo sono ben programmati, campioni molto buoni e eq e fx giusti. Di mio sono uno cui piace scavare nella macchina, personalizzare il tutto, si tratti di arranger o tastiere.
03-08-16 13.20
03-08-16 13.48
, nel quale, come saprai, si possono scegliere diverse combinazioni di pick-up ed equalizzazione
.
03-08-16 14.39





.






03-08-16 15.35
c'è un vuoto di mercato per quanti riguarda i moduli di piano perchè la dexibell non ne fa uno?