16-10-25 09.14
@ 1paolo
Si stanno allineando da 700€ per un Modx8 in giù ..
Mi aspetto i primi modx6 a 500€
La mia esperienza coi synth, proveniente dalla seconda metà del 'presunto' 20simo secolo mi fa scegliere di volta in volta in base a queste principali qualità, ed ometto tutti i pensieri che mi torturano quotidianamente sul comprare un Prophet o un Moog, anche se per me attualmente, anzi da 7 anni a questa parte, il top restano I GRP, A1 A2 e l'inarrivabile A4....
Comprai MODX 8+ a sett. 2022 e mi piacque per diversi motivi, non mi piacque per ingombro, keybed e a ottobre mi imbattei nel Groovyband live che mi consente da 3 anni di utilizzare brutalmente e letteralmente il Modx a mò di ARRANGER, uno dei più completi e potenti e multifinzionali sul mercato. Quindi optai per venderlo e comprare un più maneggevole e pratico Modx 6+
Proprio per questa capacità poliedrica degli strumenti Yamaha io non mi pongo il problema se il nuovo Modx M suonerà tanto meglio o altro rispetto a questo; ieri l'ho prenotato sapendo che mi consentirà di avere uno strumento tutto nuovo, ma non proprio, ormai l'architettura è pressapoco la medesima, ma non mi libererò del vecchio in quanto ci prenderei poco e comunque mi consente di potermi esibire in serate (e quindi altri introiti) non proponibili senza arranger. L'ammortamento degli strumenti con guadagni da serate musicali dovrebbe porre il musicista di fronte al quesito, ma davvero mi conviene?
Il motivo dell'acquisto del modello M è presto detto: Probabile intanto che sia compatibile a livello di programmazione con MODX + ( Groovybandlive va a riprogrammare il synth e consente anche modifiche MACRO da tablet con memorizzazione senza toccare lo strumento se non per provare il nuovo suono ). Questo già basterebbe.
2) Yamaha ha promesso che da Gennaio rilascerà, come è successo per Montage M, il software dello strumento, completo. Hai detto niente. Ho fatto già lunga esperienza con Minifreak di Arturia, mai uscito dal mio studio, eppure è sempre con me, nei miei piccoli concerti anche in versione multitimbrica, sul mio Cantabile. Questo secondo punto da solo vale per tutto il resto, dai tempi di Motif es rack che sono costretto a portarmi dietro le tastiere Yamaha e non sempre mi è utile poichè preferisco dal vivo avere con me MPC 61 Akai con una bella master e pc. Ma i suoni Yamaha mi mancano spesso, non parliamo dell'FMX, una grande riscoperta, dopo essere stato un grande consumer di DX7S, TX 802 e, non ultimo TX7, poter usufruire della FM contemporaneamente con un sampleplayer davvero è una bella esperienza.
3) per non portarla per le lunghe un altro grandioso motivo sarà sperimentare l'inverso. Grazie al synth V. analog pur ridotto a 12 voci potrò portare in determinati contesti questa Yamaha accompagnata da una prestatasti su cui lanciare appunto il synth, un Hammond che adesso sarà più gestibile con 8 cursori a disposizione per drawbar e non farmi mancare i bei pianoforti acustici suonati ovviamente direttamente.
Mi dilungo spesso poichè i professionisti possono lasciarmi perdere, ma, al contempo, i meno esperti potrebbero prendere piccoli spunti sul come si possono sfruttare questi aggeggi senza doverli cambiare necessariamente solo per il nuovo suono pianoforte, se non per altri piccoli gadgets aggiunti....