Perche' clavia...

  • cullum
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08-05-10 13.43

@ clouseau57
Vi confesso
Sono pentito di averlo rivenduto.emo
( ma non c'era tutto cio' che mi serviva ! )
Resta sempre un signor strumento....
Godetevelo !
emo
incorniciamolo emo
  • SMARTKID
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08-05-10 13.46

@ cullum
incorniciamolo emo
oggi, addi' sabato 8 maggio 2010, il sottoscritto isp. Clouseau, nel pieno possesso delle proprie facolta' mentali, dichiara alla presenza dei testimoni quanto segue...

DICA.. emo
  • vansys
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08-05-10 13.46

Pesonalmente vedo il mio Nord Stage Ex compact come quello strumento che avendo di base quello che serve per suonare (parlo di quella dotazione base di alta qualità) difficilmente vien voglia di venderlo.

Intendo dire che strumenti più complessi sono allo stesso tempo meno "personali" e quindi li si valuta più per la mole di funzioni piuttosto che per la personalità dello strumento.

Immagino non sia immediato come ragionamento ma credo che possa essere comprensibile.

Per quanto ora io non abbia la minima idea di vendere nulla credo che forse sacrificherei più l'M3 (che adoro totalmente) rispetto al NS.

Tutto questo è ovviamente un personalissimo parere.emo
  • bian75
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08-05-10 13.57

ottavanota ha scritto:
...non produce workstation?

secondo me perchè ci sono già i giapponesi (e nn solo) che fanno elettronica (con tomi di manuali) ed io nn mi affezionerò mai al mio pc o alla mia ws...

clavia secondo me ha cercato di produrre uno strumento con un numero di campioni ragionevole, comandi modificabili in real time... in poche parole un trend a cui ci si affeziona di più!

prova ne è che in qualche post la gente si lamentava che per fare una scaletta si dovessero cancellare i suoni creati di fabbrica da clavia:
primo voglio vedere uno che si fa una scaletta di 200 suoni
secondo e più importante a noi che piace la filosofia clavia nn interressano assolutamnte le patch di fabbrica che tanto non avremmo mai usato emo
  • vansys
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08-05-10 14.03

Quoto l'amico qua sopra perchè la pensa in pratica come me!!! emo
  • SMARTKID
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08-05-10 15.00

@ vansys
Quoto l'amico qua sopra perchè la pensa in pratica come me!!! emo
Anch io . il concetto di preset in pratica nel NS è come se non esistesse.

emo
  • eclipse
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08-05-10 15.07

io le workstation le eliminerei.
Tra le tastiere che ho sempre sognato non figura nemmeno una workstation. Non hanno fascino, hanno un sacco di roba inutile e comunque ti lasciano sempre con il desiderio di qualcosa di più specifico.

Clavia non produce workstation e le sue tastiere sono desiderabili praticamente tutte.
Edited 8 Mag. 2010 13:07
  • lucabbrasi
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08-05-10 15.32

...siccome son ignorante, e finora pensavo di suonare le tastiere con entrambi le mani: mi dite perchè date questa importanza primordiale ai controlli di modifica in real time? personalmente, penso siano una delle più grandi stronzate mai inventate, a meno che tu non sia un "tastierista" alla Chemical Brothers, e abbia bisogno di "suonare" con una mano, e con l'altra effettare l'effettabile....
io son di vecchia scuola, e quando suono devo solamente cliccare il bottoncino con la patch giusta, e suonare con both hands....
  • kyma1999

08-05-10 15.47

.....semplicemente perchè il controllo in tempo reale avvicina uno strumento elettronico all'espressività di uno acustico....altrimenti sarebbe una porcheria.

lascia perdere il pianoforte, perchè tu ragioni da pianista che suona il rhodes probabilmente, a parte che anche sul pianoforte vero cè un fortissimo controllo del suono dato dal peso e dalla caduta, senza contare le corde stoppate, la tecnica di suonare direttamente sulla cordiera etc....anche se sono cose in uso piu nella musica contemporanea (ovviamente)

se guardi però come funziona uno strumento solista serio come il violino, oppure un violoncello, un contrabbasso, anche una chitarra classica o acustica etc....nella maggior parte dei casi il musicista è a diretto contatto con il materiale vibrante, ossia con CIO CHE PRODUCE IL SUONO, detto "driver" nella sintesi a modelli fisici.
Questa vicinanza permette chiaramente di ottenere le migliaia di sfumature che caratterizzano lo strumento, dai vibrati a suoni inarmonici, a glissati etc etc.....prendi ad esempio un contrabbasso ancora...ha essenzialmente 2 suoni, due patch....ossia bowed (archetto) e pizzicato....però questi due suoni in realtà danno vita a una tale quantità di sfumature che rende lo strumento espressivo quasi come la voce umana....tutto questo è fatto realtime!

Gli strumenti elettronici, hanno il problema della loro prevedibilità, della loro "staticità" dato che è la macchina a produrre suoni e non tu con le mani....come fare per rendere espressivo un suono elettronico come un acustico quindi?

occorre variare il suono, e l'unico modo è usare dei controlli in real time che possano produrre movimenti interessanti delle frequenze altrimenti la staticità sarebbe noiosa....

Nel caso tuo, di suonare una workstation con dei timbri confezionati è un po diverso chiaramente perchè con il TR suoni delle fotografie congelate...però lascia perdere per un attimo il rhodes (che nn richiede come controllo in realtime granchè....a parte la velocity), pensa dover gia suonare un sax sulla tua korg, e farlo suonare come se fosse vero...occorrono gia 2 wheels e un pedale di volume, altrimenti il suono è innaturale, si capirebbe che è artefatto...basta ascoltare un vero sassofonista 5 minuti per capirlo.

nel caso dei synth "analogici" espressione che non vuol dire un cazzo, senza l'intervento su molti parametri in realtime il suono è poco "acustico"....i piu grandi tastieristi del passato alla zawinul, ci hanno insegnato proprio questo, per far si che il "sintetizzatore" diventi uno strumento espressivo tanto quanto un sax suonato da charlie parker, occorre lavorare in quella direzione.

anche l'hammond, ad esempio, si suona con le mani sui manuali, il piede sinistro sulla pedaliera e il destro sul pedale del volume, e la mano sinistra oltre che suonare (anche la destra cmq) aziona e modifica le drawbars, il leslie, la percussione etc....leva tutte ste cose e l'hammond sarebbe una merda di sinfonie sinusoidali....

il realtime è fondamentale....
Edited 8 Mag. 2010 13:55
  • kyma1999

08-05-10 15.51

lucabbrasi ha scritto:
personalmente, penso siano una delle più grandi stronzate mai inventate, a meno che tu non sia un "tastierista" alla Chemical Brothers, e abbia bisogno di "suonare" con una mano, e con l'altra effettare l'effettabile....


questa è una GRANDE STRONZATA! emoemo

Le "tastiere" di cui parli tu sono nate PRIMA con i controlli in tempo reale che come le vediamo oggi....ossia Drawbars (HAMMOND), Antenne (Theremin), Touche du intensitè, ruban, registers etc etc (Ondes Martenot), i KNOBS (synth analogici modulari e tutti i synth fino al 1980)

Le tastiere senza controlli sono un invenzione di fne anni 70/80 quando il microprocessore e il computer presero possesso dei synth....pensaci un secondo: macchine come Kawai K4/K5, Casio CZ, Yamaha DX.....tutte macchine che stravolgevano un po il concetto di "synth" come allora lo si intendeva....perchè la moda faceva intravedere la potenza sotto il cofano ossia "sotto quei 5-6 tasti e quel misero display si nascondono migliaia di parametri" ed era cosi in effetti, era una strategia anche commerciale per mostrare un qualcosa di nuovo, un evoluzione.

è stato dalla metà degli anni 90 che le manopole sono tornate e tutti hanno ricominciato a capire l'importanza del controllo real time.

Oggi le "tastiere" sono una via di mezzo tra un "Mellotron" e un Organo...ossia sn specializzate a riprodurre tramite campioni (un tempo si usavano i nastri, oggi i campioni PCM)....dovè la differenza?
i synth solisti "analogici" ci sono anche oggi grazie al cielo, ma erano quasi spariti per un periodo.
Edited 8 Mag. 2010 13:53
  • afr
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08-05-10 16.03

@ eclipse
io le workstation le eliminerei.
Tra le tastiere che ho sempre sognato non figura nemmeno una workstation. Non hanno fascino, hanno un sacco di roba inutile e comunque ti lasciano sempre con il desiderio di qualcosa di più specifico.

Clavia non produce workstation e le sue tastiere sono desiderabili praticamente tutte.
Edited 8 Mag. 2010 13:07
Ok, clavia produce strumenti belli e desiderati, ma più in generale il mercato offre di tutto per tutti, quindi lasciamo pure che esistano le ws please

se poi clavia molto giustamente non ne produce poco male
  • lucabbrasi
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08-05-10 16.08

...forse mi son espresso male: i controlli in real time (tempo reale) magari possono avere un suo perchè nei synth nudi e puri, vuoi per "tentare" (non sono certo Zawinul) di "avvicinarsi" all'espressività di un sax, per esempio...e mi riferiscono ovviamente a suoni di ispirazione solista....per il resto, servono solo a scolpire e costruire un suono, ma allora non si parla più di controlli in real time...
per strumenti tipo WS o NOrd (visto che emulano elettromeccanici...) non ho detto che non ci devono essere, dico che non sono così fondamentali...certo, il leslie di un Hammond lo devi pur accendere da qualche parte. Non so come spiegarmi emo
  • kyma1999

08-05-10 16.40

beh il controllo in tempo reale cmq ti consente di variare il suono, ossia "variarne molti parametri critici" contemporaneamente e velocemente, su una macchina come la korg m1 sarebbe difficile, puoi assegnare al pedale e al joystick, piuttosto che alla velocity, però non di piu....

in un hammond ci sono molti parametri in real time, che vanno usati....gli hammondisti, quelli bravi che suonano veramente l'organo, durante l'esecuzione agiscono su drawbars continuamente, sui controlli di percussioni, sulla velocità del leslie, sul volume con il pedale....per questo la nord stage ha tanti controlli.....senza questi sarebbe abbastanza inutile come oggetto.

uno strumento da performance DEVE avere i controlli real time....sono piu importanti del suono stesso per dare vita al suono....la pratica negli anni ci ha insegnato che quasi sempre è molto meglio un suono mediocre "ma usato come si deve" che un timbro super realistico di archi "suonati come un organo o come un pianoforte".

  • vansys
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08-05-10 16.56

Ti dico la mia esperienza...

In fase di concerto sabato scorso con la Nord Stage ho potuto creare situazioni di suono che mi sono venute in mente in quel preciso istante.

Questo è successo gestendo non suoni synth bensì pianoforti, organi e pads.

Il bello di Nord Stage è proprio nella possibilità attraverso l'interfaccia che la caratterizza di poter rendere un'idea immediatamente.

E' sacrosanto che dipende molto dal genere. Nel mio caso stavo gestendo una serata tributo a Dire Straits dove il mio ruolo è sostituire i 2 tastieristi e le 12 (dico 12!!!!!!!!) macchine che usavano in live.....

In un genere simile ci sono gli spazi e i modi per creare atmosfere di questo genere.

Diverso è se parliamo di un repertorio Dance stile Disco Inferno che ti mette davanti a 60 brani, legati in medley e caratterizzate da mille piccoli ma precisi interventi e obbligati tra strings, brass, pianoforti etc.....

In quel caso per me M3 è fondamentale per la pre-programmazione di split e layer che devono essere precisi perchè non c'è margine per l'improvvisazione se non dove specificatamente richiesto.

Tutto questo è il mio personalissimo parere emo
Edited 8 Mag. 2010 14:58
  • SMARTKID
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08-05-10 17.36

@ vansys
Ti dico la mia esperienza...

In fase di concerto sabato scorso con la Nord Stage ho potuto creare situazioni di suono che mi sono venute in mente in quel preciso istante.

Questo è successo gestendo non suoni synth bensì pianoforti, organi e pads.

Il bello di Nord Stage è proprio nella possibilità attraverso l'interfaccia che la caratterizza di poter rendere un'idea immediatamente.

E' sacrosanto che dipende molto dal genere. Nel mio caso stavo gestendo una serata tributo a Dire Straits dove il mio ruolo è sostituire i 2 tastieristi e le 12 (dico 12!!!!!!!!) macchine che usavano in live.....

In un genere simile ci sono gli spazi e i modi per creare atmosfere di questo genere.

Diverso è se parliamo di un repertorio Dance stile Disco Inferno che ti mette davanti a 60 brani, legati in medley e caratterizzate da mille piccoli ma precisi interventi e obbligati tra strings, brass, pianoforti etc.....

In quel caso per me M3 è fondamentale per la pre-programmazione di split e layer che devono essere precisi perchè non c'è margine per l'improvvisazione se non dove specificatamente richiesto.

Tutto questo è il mio personalissimo parere emo
Edited 8 Mag. 2010 14:58
Confermo in tutto e per tutto..

ed è proprio per questo che dopo tante (troppe) riflessioni, ho optato per avere una workstation "modulare" come la m3, e proprio il NS.
a prescindere dai gusti per i vari timbri, credo di aver quasi raggiunto l ottimale che andavo cercando.

E hai detto nulla..emo

Al di la di m3, confermo che OGGI un set valido e completo puo' trovarsi proprio con una ws e con il Nord stage, ma anche (seppure in modo diff) con lo stesso ne3 che ha altrettanta qualita' sonora, ma è anni luce meno comoda e duttile, nella gestione di piu' suoni contemporaneamente in live.

emo

08-05-10 19.13

@ vansys
Ti dico la mia esperienza...

In fase di concerto sabato scorso con la Nord Stage ho potuto creare situazioni di suono che mi sono venute in mente in quel preciso istante.

Questo è successo gestendo non suoni synth bensì pianoforti, organi e pads.

Il bello di Nord Stage è proprio nella possibilità attraverso l'interfaccia che la caratterizza di poter rendere un'idea immediatamente.

E' sacrosanto che dipende molto dal genere. Nel mio caso stavo gestendo una serata tributo a Dire Straits dove il mio ruolo è sostituire i 2 tastieristi e le 12 (dico 12!!!!!!!!) macchine che usavano in live.....

In un genere simile ci sono gli spazi e i modi per creare atmosfere di questo genere.

Diverso è se parliamo di un repertorio Dance stile Disco Inferno che ti mette davanti a 60 brani, legati in medley e caratterizzate da mille piccoli ma precisi interventi e obbligati tra strings, brass, pianoforti etc.....

In quel caso per me M3 è fondamentale per la pre-programmazione di split e layer che devono essere precisi perchè non c'è margine per l'improvvisazione se non dove specificatamente richiesto.

Tutto questo è il mio personalissimo parere emo
Edited 8 Mag. 2010 14:58
Questo lo posso anche quotare ma mi rimane il pallino in testa che "tutti" sti controlli realtime si possano assegnare ad una buona ws o addirittura una master...
  • losfogos
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08-05-10 19.42

eclipse ha scritto:
io le workstation le eliminerei


Si...vorrei obbligare chi afferma tutto ciò a suonare un anno intero in situazioni professionali, come tastierista. Con due tastiere Clavia, a scelta. Alla prima richiesta di rinforzare degli archi o di ottenere un suono synth tipo un pad-flute con una punta di campanelli che si evolvono, diciamo, vorrei capire come ne esce fuori. Sono solo due esempi a caso ma tipici. Comunque un calcio in c**o non te lo toglie nessuno emoemo Sono cose che ho vissuto io, un tastierista durante le prove di una trasmissione dovette farsi prestare un Motif rack perchè aveva solo un Nord Electro....
E non mi venite a dire che con il NWave si può sostituire un workstation per favore.
Sono stato un pò colorito e ironico in ciò che ho detto, ma direi che è una verità. Ben vengano gli ottimi strumenti Clavia che fanno molto bene alcune cose ed hanno una filosofia azzeccata. Ma da soli non bastano.
Edited 8 Mag. 2010 17:43
  • SMARTKID
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08-05-10 19.43

@ PiccoloNoGlobal
Questo lo posso anche quotare ma mi rimane il pallino in testa che "tutti" sti controlli realtime si possano assegnare ad una buona ws o addirittura una master...
Vero

ma hai detto bene... le devi "assegnare". Su NS le hai gia' pronte tutte su pannello.
la diff è tutta qui. e non è poco.
emo
  • losfogos
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08-05-10 19.46

@ SMARTKID
Vero

ma hai detto bene... le devi "assegnare". Su NS le hai gia' pronte tutte su pannello.
la diff è tutta qui. e non è poco.
emo
Vero

Ma su una WS hai dentro centinaia di suoni di tutti i tipi già pronti, e richiamabili da pannello.

La differenza è tutta qui, e non'è poco.

emo
  • SMARTKID
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08-05-10 19.55

@ losfogos
Vero

Ma su una WS hai dentro centinaia di suoni di tutti i tipi già pronti, e richiamabili da pannello.

La differenza è tutta qui, e non'è poco.

emo
Infatti chi ha detto che devi scegliere per forza o l una o l altra?

Ripeto, per me una ws quale che sia di media qualita' PIU un NS è la soluzione quasi ideale.

Ovvio, se si deve prendere un solo strumento e servono molti layer, split, suoni predefiniti, sequenze, si fara' tutto con la sola WS, in altri casi il solo NS.

Sono due oggetti diversi, con pregi e risorse diverse, non capisco perchè si debba insistere con questo "duello", è come paragonare una fuoriserie cona jeep.

emo