il Prophet 5 ritornaaaa

  • berlex65
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04-10-20 12.17

@ mima85
berlex65 ha scritto:
ma quindi la principale differenza, con i modelli che hanno il VCO analog è che il tipo d'oscillatore è un Cem 3340? Basta quello?


Il CEM3340 è un VCO, ma non è l'unico. Ci sono chip VCO di altri produttori, ai tempi c'erano quelli della SSM (che erano quelli montati sui Prophet 5 rev. 1 e rev. 2, ed anche i VCF erano dello stesso produttore) che non so se oggi sono stati rifatti. Poi ci sono i VCO "discreti", cioè non integrati in un singolo chip ma fatti direttamente su scheda con transistor, resistenze e condensatori. CEM3340 non è sinonimo di VCO, è solo uno dei tanti che ci sono in giro.

A fare la differenza tra un synth e l'altro comunque non è solo il VCO, e tra l'altro un VCO della CEM non suona identico ad un VCO della SSM o ad uno discreto. A differenziare il suono tra una macchina e l'altra sono anche i filtri, i VCA, il disegno del circuito e la tipologia ed i valori della componentistica di contorno. Un synth analogico è un sistema complesso dove a dare il risultato sonoro finale è l'interazione tra centinaia di componenti e migliaia di fattori.

ifus ha scritto:
Fermo restando che a tutti penso farebbe piacere possederlo, la mia impressione è che questa nuova versione sia più autocelebrativa di una macchina straordinaria mentre forse i Moog Boys hanno cercato di prendere un memorymoog e consentirne un utilizzo aggiornato alla tecnologia e i tempi attuali.


Di fatto è così. Infatti Dave Smith è stato talmente aderente al suo progetto originale che, come ho detto in precedenza, non ha aggiunto nemmeno quelle 2/3 caratteristiche in più che sarebbe stato perfettamente fattibile aggiungere senza snaturare lo strumento rispetto all'originale. Fermo restando che è pur sempre un'operazione ghiotta quello che ha fatto, trovo che sia stato un po' un peccato non usare quest'occasione per apportare qualche piccolo miglioramento.
Thanks per le dettagliate e precise informazioni! Veramente molto competente in materia.
Grazie ancora
Ciao
Paolo
  • Marcher
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04-10-20 12.29

Bellissimi e soprattutto molto economici....vedo che sono disposti fra tutti ad andare incontro alla gente visto i tempi che corrono e che sono trascorsi....comunque bei synth davvero....
  • ifus
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04-10-20 12.34

@ Marcher
Bellissimi e soprattutto molto economici....vedo che sono disposti fra tutti ad andare incontro alla gente visto i tempi che corrono e che sono trascorsi....comunque bei synth davvero....
Tieni conto che una componentistica di un analogico di qualità ha un suo bel costo. Prova a crearti un bel modulare e poi moltiplica il costo per il numero delle voci e vedrai che tutto sommato il P5new e Mone non sono poi così cari.
  • mima85
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04-10-20 12.35

@ berlex65
Thanks per le dettagliate e precise informazioni! Veramente molto competente in materia.
Grazie ancora
Ciao
Paolo
Di nulla emo
  • mima85
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04-10-20 12.46

Marcher ha scritto:
vedo che sono disposti fra tutti ad andare incontro alla gente visto i tempi che corrono e che sono trascorsi...


È un discorso che non regge molto, Sequential Circuits è un'azienda privata, come tutte le aziende private il suo scopo è fare utili, non andare incontro alla gente durante i periodi difficili. D'altronde anche Moog, tanto per citare un'azienda simile, non è che faccia molto di più per andare incontro alla gente nei periodi difficili.

Inoltre quella di Dave Smith, Moog ed altre aziende simili sono ditte molto piccole, non sono colossi multinazionali come Roland, Korg o Behringer, che hanno margini di manovra più ampi per introdurre sul mercato strumenti a prezzi minori. Per di più sebbene la componentistica venga dalla Cina, la produzione degli strumenti la fanno negli USA, con i costi della manodopera locale. E i dipendenti non possono certo pagarli una ciotola di riso al giorno come fanno in Cina.
  • dxmat
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04-10-20 20.59

Marcher ha scritto:
Bellissimi e soprattutto molto economici....vedo che sono disposti fra tutti ad andare incontro alla gente visto i tempi che corrono e che sono trascorsi


Quindi secondo il tuo ragionamento dovrebbero vendertelo a prezzo di costo?


  • ifus
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06-10-20 21.36

Appena sentita.
...un gran bel sound!!
  • berlex65
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11-02-21 12.52

Qui il nostro buon Guido che ci fa capire cosa significa saper creare i suoni. Eccezionale!!emoemo! Sulle capacità del prophet 5 nulla da aggiungere!emoemo
Ciao
Paolo
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11-02-21 14.46

Comunque è un po' la storia: i synth sono nati per emulare suoni esistenti, almeno nelle intenzioni iniziali, c'è un video del Minimoog che circola in rete con i suoni ricavati dalle patch sheet originali, tutte o quasi emulative. Tutto il resto è stata evoluzione. Anche synth meno nobili come il mio amato JX3P fanno suoni emulativi abbastanza interessanti.
Ciò non toglie che il P5 sia unico.
  • berlex65
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11-02-21 15.12

@ wildcat80
Comunque è un po' la storia: i synth sono nati per emulare suoni esistenti, almeno nelle intenzioni iniziali, c'è un video del Minimoog che circola in rete con i suoni ricavati dalle patch sheet originali, tutte o quasi emulative. Tutto il resto è stata evoluzione. Anche synth meno nobili come il mio amato JX3P fanno suoni emulativi abbastanza interessanti.
Ciò non toglie che il P5 sia unico.
Ok..sono d'accordo e lo so..il mio commento era indirizzato a tanti sound designer che di fatto non conoscono quelle che sono le basi per creare un suono (primo partire dalla forma d'onda), al di là di questi suoni che forse possono sembrare un po' fuori "moda".
Ciao
  • wildcat80
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11-02-21 16.32

@ berlex65
Ok..sono d'accordo e lo so..il mio commento era indirizzato a tanti sound designer che di fatto non conoscono quelle che sono le basi per creare un suono (primo partire dalla forma d'onda), al di là di questi suoni che forse possono sembrare un po' fuori "moda".
Ciao
Assolutamente d'accordo con quel che dici!
  • mima85
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11-02-21 17.20

@ berlex65
Qui il nostro buon Guido che ci fa capire cosa significa saper creare i suoni. Eccezionale!!emoemo! Sulle capacità del prophet 5 nulla da aggiungere!emoemo
Ciao
Paolo
Lo zio è una garanzia emo
  • anumj
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14-02-21 00.56

@ wildcat80
Comunque è un po' la storia: i synth sono nati per emulare suoni esistenti, almeno nelle intenzioni iniziali, c'è un video del Minimoog che circola in rete con i suoni ricavati dalle patch sheet originali, tutte o quasi emulative. Tutto il resto è stata evoluzione. Anche synth meno nobili come il mio amato JX3P fanno suoni emulativi abbastanza interessanti.
Ciò non toglie che il P5 sia unico.
Tutti gli strumenti musicali nascono per emulare suoni esistenti. L'erhu nasce per imitare il suono della voce umana per esempio. Le percussioni, le ance, i cordofoni etc... hanno tutti un loro riferimento acustico riconoscibile in natura.

Il sintetizzatore nasce per oltrepassare quel limite timbrico imposto dalla natura, attraverso la creazione di vari riferimenti sonori prima impensabili per l'orecchio umano, perchè totalmente inesistenti in natura.

E' ovvio che per raggiungere tale scopo uno strumento simile deve, appunto, poter essere in grado di 'sintetizzare' (non "emulare" che è una cosa diversa) un ampia gamma sonora, partendo dagli elementi base (noise, rampa, quadra, etc). Da qui nasce la possibilità di ricreare "anche" sonorità esistenti, è chiaro. E il risultato purtroppo spesso è quello che si vede nel video che avete linkato... ovvero la tristezza infinita di sentire un Prophet5 che fa trombette e chitarrine. E pensi "4000 euro buttati cosi..." quando con 400 euro un beheringer le fa anche molto meglio.

Chiedetevi che idea avete del 'sintetizzatore', perchè se è quella là... avete sbagliato strumento.

CLICCA


  • mima85
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14-02-21 13.44

anumj ha scritto:
Chiedetevi che idea avete del 'sintetizzatore', perchè se è quella là... avete sbagliato strumento.


Anch'io sono dell'idea che il synth debba fare il synth e non le chitarrine, ma non si può dire che i suoni del video di ziokiller siano fatti male. Ha anche tenuto conto di molti dettagli (modulazioni, rumori) a cui a volte nemmeno le grandi case produttrici davano importanza quando negli anni 80 creavano i preset emulativi degli strumenti acustici per i loro synth. In questo senso le sue emulazioni sono molto più accurate, limitatamente a quel che si può fare con un synth analogico, e sono molto più musicali di quelle che ho avuto modo di sentire per esempio sui Jupiter 6/8, dove alcuni suoni facevano veramente ridere e ho prontamente sostituito con suoni miei.

Poi chiaramente il synth analogico va preso per fare i suoi tipici suoni elettronici, perché per tutto il resto ci sono altri strumenti che rendono molto di più in quanto a fedeltà emulativa. Comprare un Prophet per fare le chitarre non ha senso.
  • anumj
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14-02-21 14.43

mima85 ha scritto:
Anch'io sono dell'idea che il synth debba fare il synth e non le chitarrine, ma non si può dire che i suoni del video di ziokiller siano fatti male. Ha anche tenuto conto di molti dettagli (modulazioni, rumori) a cui a volte nemmeno le grandi case produttrici davano importanza quando negli anni 80 creavano i preset emulativi degli strumenti acustici per i loro synth.


Si. Purtroppo l'assenza di alcuni parametri importanti (in particolare velocity e aftertouch, ma non solo) nei prophet 'vintage' rendeva inutilizzabili e privi di senso certi suoni come piani, chitarre, ecco perchè mr Smith non dedicò molto attenzione.

A metà 80 con l'avvento delle nuove generazioni di analogici, le cose cambiarono molto. Synth come Matrix e JX tra i presets di fabbrica vantavano ottimi suoni emulativi.

Ricordo, invece, che fine 70 invece il massimo era incappare nel solito soggettone di turno che con l'MS-20 ai matrimoni faceva tutto il repertorio classico per stupire l'ignara audience... il vento, la sirena della nave, l'elicottero etc etc...emo
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14-02-21 15.36

anumj ha scritto:
Ricordo, invece, che fine 70 invece il massimo era incappare nel solito soggettone di turno che con l'MS-20 ai matrimoni faceva tutto il repertorio classico per stupire l'ignara audience... il vento, la sirena della nave, l'elicottero etc etc...


Cacchio, avrei voluto esserci per assistere ad una scena del genere emo
  • giosanta
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14-02-21 15.39

anumj ha scritto:
la tristezza infinita di sentire un Prophet5 che fa trombette e chitarrine. E pensi "4000 euro buttati cosi..." quando con 400 euro un beheringer le fa anche molto meglio.

Chiedetevi che idea avete del 'sintetizzatore', perchè se è quella là... avete sbagliato strumento.

STANDING OVATION!!!! Senza se e senza ma.
  • wildcat80
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14-02-21 16.54

Non so se è peggio comprare un P5 per fare le chitarrine e le trombette, o comprare un P5 per farlo suonare da uno step sequencer.
Fino allo scorso anno ho sempre visto e interpretato il sintetizzatore come uno strumento solista o d'assieme, da suonare, il mio riferimento erano , Premoli, Fariselli e tutti i grandi tastieristi degli anni 70 che hanno usato i mostri sacri sui palchi di tutto il mondo.
Ho conosciuto da dentro il mondo della musica elettronica, di basso livello se vogliamo, e mi piange il cuore vedere come l'aspirazione massima sia avere il P5 per programmare uno stab da sequenziare ad accordi sincopati.
Poi però vedi Kebu e vedi che con arte e sapienza questo modo di "suonare" può essere veramente figo, soprattutto quando ci metti assieme un CP70 e un coro polifonico.
Non lo so, io amo i synth, amo il sound design, amo, nel mio piccolo, far suonare I miei strumenti al meglio, però continuo a non avere le idee chiare.
  • anumj
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14-02-21 18.58

wildcat80 ha scritto:
Non so se è peggio comprare un P5 per fare le chitarrine e le trombette, o comprare un P5 per farlo suonare da uno step sequencer.


Dipende dal punto di vista. Il sintetizzatore resta comunque uno strumento e, in quanto tale, rimane al servizio del suo utilizzatore. L'uso più o meno improprio, è anche ovvio affermarlo, dipende dai gusti indiscutibili del possessore. Per farti un esempio, molti studi importanti nei '70 si dotavano di sintetizzatori anche solo per la sonorizzazione, senza un vero e proprio scopo 'musicale'.

Dietro il concetto di sintetizzatore c'è sempre stato un significativo intento pionieristico.

Il sintetizzatore è uno strumento, ma è anche un mezzo allo stesso tempo, un vero e proprio mezzo di trasporto.
Non avete mai sentito dire a qualcuno che osservando un synth "sembra il pannello comandi di un'astronave"? Io stesso l'ho pensato qualche volta di fronte a strumenti come il mitologico CS80 o il waldorf wave in era più recente.

Solo il sintetizzatore è concepito, l'abbiamo detto e ridetto, in modo da spingersi in territori sonori inesplorati, dipende da chi lo guida. Poi, come tu dici, c'è chi lo guida saltellando su uno step-sequencer, chi blocca il tasto col nastro adesivo, chi suona con 1 dito e chi con 100... non importa, l'importante per me è andare sempre il più lontano possibile.

Premoli, Fariselli sono senza dubbio tra gli esploratori sonori italiani più famosi.

Ma ci sono tre italiani che hanno veramente scritto la storia. Tre italiani che hanno doppiato il Capo Horn della musica elettronica: Mario Maggi, Romano Musumarra e Claudio Gizzi. Lo spirito avventuriero pionieristico di Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci misto al multiforme ingegno di Leonardo Da Vinci.

Chi ama veramente i sintetizzatori questi nomi li deve aver tatuati sulla pelle, a maggior ragione se italiano.

AUTOMAT
  • mima85
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14-02-21 22.32

wildcat80 ha scritto:
Non so se è peggio comprare un P5 per fare le chitarrine e le trombette, o comprare un P5 per farlo suonare da uno step sequencer.


Dipende, se sei Kraftwerk, Jean Michel Jarre, Tangerine Dream e tanti altri nomi storici della musica elettronica che hanno fatto largo uso anche di sequencer, puoi farlo eccome. Anche perché certi effetti sonori in combinazione col sequencer li puoi ottenere solo con i polifonici, per esempio uno potrebbe avere una sequenza o troppo veloce o troppo astrusa per poter essere suonata a mano, ma vuole che ad ogni nota ci sia una coda di decadimento del suono, e che ogni nota successiva si sovrapponga ai suoni in decadimento di quelle precedenti. Questo con un synth monofonico non puoi farlo, perché l'inviluppo è uno e viene retriggerato ad ogni nota suonata. Serve un polifonico per una cosa del genere, perché ogni nota verrà assegnata di volta in volta ad una voce diversa (fino ad esaurimento delle voci, e da li il synth ripartirà dalla prima) ed ognuna avrà il suo inviluppo indipendente dalle altre.