Galileo Organ 2 o Vb3 II o Clone Vero?

  • zaphod
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25-12-18 22.00

massimomerighi ha scritto:
costa decisamente di più, e, come già spiegato, ho un budget massimo di 200 euro

Hai ragione, non lo avevo dimenticato, nel mio intervento davo per scontato di vendere il Legend, prendendo il Mojo al suo posto.

25-12-18 22.32

@ zaphod
massimomerighi ha scritto:
costa decisamente di più, e, come già spiegato, ho un budget massimo di 200 euro

Hai ragione, non lo avevo dimenticato, nel mio intervento davo per scontato di vendere il Legend, prendendo il Mojo al suo posto.
Mai! Se mai dovessi venderlo, per questioni di vita o di morte, prenderei un Solo.

25-12-18 22.35

Tornando alla vmk, sono dei criminali quelli che hanno scritto il manuale, così come quelli che o non lo hanno letto, autorizzando a scriverlo e rilasciandolo in quel modo, oppure lo hanno letto e hanno lasciato che lo pubblicassero così, aggiungendo il dolo.

25-12-18 22.46

Rimane la domanda, come si fa ad aggiungere una app midicontroller? va considerata come un'altra sorgente master, dovendo quindi comprare l'estensione per aggiungere altre 3 master? o cosa?
  • maxpiano69
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25-12-18 22.49

@ massimomerighi
Rimane la domanda, come si fa ad aggiungere una app midicontroller? va considerata come un'altra sorgente master, dovendo quindi comprare l'estensione per aggiungere altre 3 master? o cosa?
Si, va considerata come una porta MIDI IN aggiuntiva ergo serve l'estensione; anche nel caso di una sola master HW che trasmetta su due canali serve l'estensione, purtroppo... a meno che la app che fa da controller non la fai dialogare direttamente con la app da controllare, bypassando iMBP (se quella app permette la ricezione da piú inputs compresi quelli Virtual e la app che fa da midicontroller crea una sua porta Virtual MIDI).

Considerando che Galileo 2 include il plugin AUv3 io rivaluterei Camelot Pro, finché é in offerta (iMBP puoi sempre restituirla col recesso se la hai da meno di 14 gg)

26-12-18 02.59

@ maxpiano69
Si, va considerata come una porta MIDI IN aggiuntiva ergo serve l'estensione; anche nel caso di una sola master HW che trasmetta su due canali serve l'estensione, purtroppo... a meno che la app che fa da controller non la fai dialogare direttamente con la app da controllare, bypassando iMBP (se quella app permette la ricezione da piú inputs compresi quelli Virtual e la app che fa da midicontroller crea una sua porta Virtual MIDI).

Considerando che Galileo 2 include il plugin AUv3 io rivaluterei Camelot Pro, finché é in offerta (iMBP puoi sempre restituirla col recesso se la hai da meno di 14 gg)
Perdona l'ignoranza, ma mi sto approcciando al midi e a ios da meno di un mese. Cosa cambierebbe? Ad esempio, quello che posso fare con iMPB posso farlo in maniera identica con Camelot Pro? Compreso il cambio scene senza stacchi di suono? E quale sarebbe il vantaggio di utilizzare Galileo come plugin AuV3. Avrei bisogno di qualche sintetica risposta, ovviamente approfondirò bene strada facendo il tutto, imparando a pescare per non dovere più chiedere pesci. Ma dovendo esercitare il recesso in fretta, converrebbe sapere (e capire) grosso modo quali vantaggi e quali svantaggi avrei passando a Camelot Pro. A me, adesso, funziona tutto, ho mappato entrambi i controllers e, al netto del fatto che sia nel caso di Edirol Evolution sia nel caso di vmk161 non dispongo di tutti i knobs e i pulsanti che mi occorrerebbero, in entrambi i casi riesco a pilotare comunque sia Galileo sia l'expander. La cosa che più mi interessa però è l'expander. Inoltre queste dritte mi aiuterebbero anche a capire se è il caso di prenderla o meno la vmk161. Non sono mica sicuro, considerando il peso che ha (11 kg) e il fatto che comunque la tastiera non è che mi convinca chissà quanto. Magari potrei optare per la ROLAND A 800 PRO, che pesa un terzo e ha anche lo split. Non so come sono i tasti, non avendo modo di provarla, ma di sicuro non saranno pessimi.
  • Roberto_Forest
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26-12-18 10.07

Ho appena scritto un messaggio lungo, ma in qualche modo mi si è cancellato prima di inviarlo.... :(
Non riscrivo tutto, il riassunto è:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.
(Poi camelot cambia scena con un CC?)
- usare midiflow al posto di imidipatchbay, è simile ma più profondo. Dovrebbe esserci la possibilità di cambiare scena da CC (da verificare però!) e in più c'è la possibilità di mettere che gli slider nella scena "solo lower" cambino i drawbar del lower, mentre quando sei nella scena "split lower - upper" gli slider comandino i drawbar dell' upper. Tutto questo senza cambiare le impostazioni della master. Se ti interessa approfondisco
  • maxpiano69
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26-12-18 11.53

@ Roberto_Forest
Ho appena scritto un messaggio lungo, ma in qualche modo mi si è cancellato prima di inviarlo.... :(
Non riscrivo tutto, il riassunto è:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.
(Poi camelot cambia scena con un CC?)
- usare midiflow al posto di imidipatchbay, è simile ma più profondo. Dovrebbe esserci la possibilità di cambiare scena da CC (da verificare però!) e in più c'è la possibilità di mettere che gli slider nella scena "solo lower" cambino i drawbar del lower, mentre quando sei nella scena "split lower - upper" gli slider comandino i drawbar dell' upper. Tutto questo senza cambiare le impostazioni della master. Se ti interessa approfondisco
Anche per Camelot vale il discorso "Buy&Try" (e se non ti soddisfa lo rendi); io non l'ho ancora preso proprio perché voglio avere un po' di giorni liberi consecutivi per testarlo a dovere.

Da quel che leggo sul sito si possono mappare dei CC per gestire lo Scene change, viceversa per lo stacco suoni vaprovato.

@massimomerighi: come master rispetto alla A800 pro io preferirei una Novation Impulse 61, che da usata rientra nel tuo budget. Peró se la A800 la hai a portata di mano per provarla, puoi verificare di persona cometi ci trovi.

26-12-18 12.23

@ Roberto_Forest
Ho appena scritto un messaggio lungo, ma in qualche modo mi si è cancellato prima di inviarlo.... :(
Non riscrivo tutto, il riassunto è:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.
(Poi camelot cambia scena con un CC?)
- usare midiflow al posto di imidipatchbay, è simile ma più profondo. Dovrebbe esserci la possibilità di cambiare scena da CC (da verificare però!) e in più c'è la possibilità di mettere che gli slider nella scena "solo lower" cambino i drawbar del lower, mentre quando sei nella scena "split lower - upper" gli slider comandino i drawbar dell' upper. Tutto questo senza cambiare le impostazioni della master. Se ti interessa approfondisco
Ieri sera ho provato anche questo. In realtà le scene sono solo-lower e split-upper-lower. Quella splittata disabilito il forward CC sulla zona lower e lo tengo abilitato sulla zona upper. I drawbars, in questa modalità, controllano solo l'upper, altrimenti controllano entrambi simultaneamente. Sono settati sia gli upper che i lower con gli stessi nove diversi valori di CC (es: da 12 a 20 sia gli upper che i lower, ma con diversi canali di trasmissione (ch1 e ch2). Per la scena solo-lower, invece, tengo abilitato il forward, che ovviamente manda il comando solo sul ch2, abilitando quindi i drawbars del manuale inferiore. Quando cambio scena, non vengono lanciati i comandi dei drawbars, pertanto se sul lower avevo messo 838, quando passo allo split non mi cambia il valore che avevo settato (es: 888). Questa credo sia la soluzione migliore, almeno in base a quel poco che ne posso capire.

26-12-18 12.27

@ maxpiano69
Anche per Camelot vale il discorso "Buy&Try" (e se non ti soddisfa lo rendi); io non l'ho ancora preso proprio perché voglio avere un po' di giorni liberi consecutivi per testarlo a dovere.

Da quel che leggo sul sito si possono mappare dei CC per gestire lo Scene change, viceversa per lo stacco suoni vaprovato.

@massimomerighi: come master rispetto alla A800 pro io preferirei una Novation Impulse 61, che da usata rientra nel tuo budget. Peró se la A800 la hai a portata di mano per provarla, puoi verificare di persona cometi ci trovi.
Avendo i tasti "semipesati" sarebbe una soluzione ibrida, magari utile per esempio all'utilizzo di piani elettrici, tipo neo-soul-keys, perfino del Ravenscroft in situazioni da battaglia dove non posso portarmi il piano pesato. Però per l'organo non so se dei tasti semipesati mi restituirebbero il giusto feeling di suonabilità. No, la roland a800 è a 1000 km di distanza. La Sicilia è una rogna per viverci.

26-12-18 12.31

Ovviamente sia se si tratti di Roland A800 Pro che di Novation impulse, avendo la funzione split e svariati controlli programmabili, non avrei più bisogno di iMPB, nè di altro. Solo di master + iPad, per il Galileo, e dell'expander se voglio usare quello. Solo nel caso volessi usare due manuali distinti, ma portatili, potrei averne forse bisogno, ma non ne sono sicuro. E' così?
  • maxpiano69
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26-12-18 15.52

@ massimomerighi
Avendo i tasti "semipesati" sarebbe una soluzione ibrida, magari utile per esempio all'utilizzo di piani elettrici, tipo neo-soul-keys, perfino del Ravenscroft in situazioni da battaglia dove non posso portarmi il piano pesato. Però per l'organo non so se dei tasti semipesati mi restituirebbero il giusto feeling di suonabilità. No, la roland a800 è a 1000 km di distanza. La Sicilia è una rogna per viverci.
Anche la TP8O di Fatar che equipaggia la VmK161 Organ é semipesata....

26-12-18 16.31

@ maxpiano69
Anche la TP8O di Fatar che equipaggia la VmK161 Organ é semipesata....
Una volta le facevano così. Non so se si possa dire che è semipesata. Di fatto è diversa dalla attuale tp80 che monta il Legend. Un altro pianeta quella nuova, sia come grandezza tasti (un po' più organistici e meno pianistici, soprattutto nella lunghezza dei tasti: neri nella vecchia tp80 erano esageratamente lunghi), sia come attacco high trigger . Ti viene da suonare proprio in un altro modo con quella vecchia.
Per carità, è solida, ha una bella tastiera, ma tutto sommato come controller midi non è granchè pratico. Per non parlare dello split. Doversi collegare all'iPad quando se ne potrebbe fare a meno è assurdo.

26-12-18 20.40

@ anonimo
Ma insomma, l'hai provata questa vmk? Impressioni?
Non ho voluto darne a caldo. Ci ho provato in tutti i modi a trovare delle ragioni valide per tenermela. Non ne ho trovata nessuna. I tasti, per il mio modo di suonare, non si addicono al feeling organistico, sembra di avere un pianoforte sotto le dita. Non è pratica dal punto di vista della programmazione. Ha pochissimi cursori, knobs e bottoni, peraltro disposti in maniera da pilotare una daw piuttosto che un organo, pur essendo una versione esplicitamente pensata per suonare gli organi. L'utilizzo con iMPB la rallenta e la impaccia, quando provi ad abbassare velocemente tre drawbars, se ne muovono solo due, e uno a caso rimane mezzo morto, non ha la funzione split (per un controller single manual dedicato agli organi è una assurdità, come del resto è una assurdità che il Galileo non preveda questa funzione in maniera agile, attraverso la selezione e la deselezione delle modalità split e solo-lower.
Insomma, come fare sposare due persone incompatibili. Galileo 2 e VMK161 non sono adatti a stare insieme. Puoi fare cose molto limitate a causa della pesantezza dei tasti, più adatti a dei piani elettrici, e della sua impossibilità di splittarla in due manuali.
Ultimo, ma non ultimo argomento "contro", il peso: sarà che è robusta, ma 11 kg sono troppi. Ne sarebbe valsa la pena se rispetto ai 18 kg del Legend Live, almeno avesse consentito di suonare una keybed leggera con una risposta dei tasti immediata all'attacco (tipo quella del Legend). Niente di tutto questo.
Bocciata!
La riporto indietro e provo con la Roland A800. Altrimenti mi tengo la Edirol e risparmio decisamente. Sarò costretto a portarmi iPad appresso sempre (anche con l'expander), e ad implementare un pedale espressione attraverso un box apposito (che ho). Un po' di complicazioni, ma meglio di buttare soldi.

27-12-18 10.21

Ciao a tutti,

hrestov ha scritto:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.


in Camelot abbiamo implementato lo Smart Scene Switching per le scene di uno stesso "Song container": ovvero, per quanto riguarda i plugin AUv3, il passaggio tra una scena e l'altra avviene senza interruzione di suono. Non solo, potete mantenere le note premute, o con sustain, tra una scena e l'altra, solo le nuove note agiranno sulla nuova scena. Questo vale anche per gli hardware instruments collegati, con limitazioni date dall'architettura dell'hardware: se non avete un synth che a sua volta ha il Seamless Sound Switching e se mandate un Program Change sullo stesso canale della scena precedente, non è possibile mantenere il suono per ovvie ragioni. Ma se il Program Change avviene su due canali diversi di una "combi", ad esempio, avrete lo Smart Scene Switching, cioè nessuna interruzione di suono e mantenimento delle note/sustain fino al rilascio delle note/sustain e contemporaneamente le nuove note sulla nuova scena.
E' possibile scaricare Camelot Free per Desktop dal nostro sito https://camelotpro.com, che consente la creazione fino a 10 "items", le funzionalità sono identiche alla versione per iPad, così potete eventualmente provare prima di acquistare l'App.

Buone feste a tutti!
Emanuele
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27-12-18 10.56

@ lelecamelot
Ciao a tutti,

hrestov ha scritto:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.


in Camelot abbiamo implementato lo Smart Scene Switching per le scene di uno stesso "Song container": ovvero, per quanto riguarda i plugin AUv3, il passaggio tra una scena e l'altra avviene senza interruzione di suono. Non solo, potete mantenere le note premute, o con sustain, tra una scena e l'altra, solo le nuove note agiranno sulla nuova scena. Questo vale anche per gli hardware instruments collegati, con limitazioni date dall'architettura dell'hardware: se non avete un synth che a sua volta ha il Seamless Sound Switching e se mandate un Program Change sullo stesso canale della scena precedente, non è possibile mantenere il suono per ovvie ragioni. Ma se il Program Change avviene su due canali diversi di una "combi", ad esempio, avrete lo Smart Scene Switching, cioè nessuna interruzione di suono e mantenimento delle note/sustain fino al rilascio delle note/sustain e contemporaneamente le nuove note sulla nuova scena.
E' possibile scaricare Camelot Free per Desktop dal nostro sito https://camelotpro.com, che consente la creazione fino a 10 "items", le funzionalità sono identiche alla versione per iPad, così potete eventualmente provare prima di acquistare l'App.

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27-12-18 10.58

@ lelecamelot
Ciao a tutti,

hrestov ha scritto:
- non sono certo che con Camelot e Galileo in formato auv3 non ci sia lo stacco di suono tra le due scene, ma si può usarlo come imidipatchbay con Galileo come app normale in background.


in Camelot abbiamo implementato lo Smart Scene Switching per le scene di uno stesso "Song container": ovvero, per quanto riguarda i plugin AUv3, il passaggio tra una scena e l'altra avviene senza interruzione di suono. Non solo, potete mantenere le note premute, o con sustain, tra una scena e l'altra, solo le nuove note agiranno sulla nuova scena. Questo vale anche per gli hardware instruments collegati, con limitazioni date dall'architettura dell'hardware: se non avete un synth che a sua volta ha il Seamless Sound Switching e se mandate un Program Change sullo stesso canale della scena precedente, non è possibile mantenere il suono per ovvie ragioni. Ma se il Program Change avviene su due canali diversi di una "combi", ad esempio, avrete lo Smart Scene Switching, cioè nessuna interruzione di suono e mantenimento delle note/sustain fino al rilascio delle note/sustain e contemporaneamente le nuove note sulla nuova scena.
E' possibile scaricare Camelot Free per Desktop dal nostro sito https://camelotpro.com, che consente la creazione fino a 10 "items", le funzionalità sono identiche alla versione per iPad, così potete eventualmente provare prima di acquistare l'App.

Buone feste a tutti!
Emanuele
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Ma che expander vuoi prendere? Non è che tra master e expander e cazzi e mazzi con iPad ti avvicini a spendere i 500€ di una Numa organ 1?
E in ogni caso expander che valgono il Galileo c'è solo il vk8 con i drawbar, e il gemini senza. Ma entrambi i costi sono alti.

27-12-18 11.27

@ Roberto_Forest
Ma che expander vuoi prendere? Non è che tra master e expander e cazzi e mazzi con iPad ti avvicini a spendere i 500€ di una Numa organ 1?
E in ogni caso expander che valgono il Galileo c'è solo il vk8 con i drawbar, e il gemini senza. Ma entrambi i costi sono alti.
Infatti per il momento non intendo expandermi, ma in futuro magari lo farò, magari con un gemini, o con qualcosa di nuovo che magari arriverà.
Prevenire è meglio che curare.
Per il momento, smanettando un po', e splittando, il Galileo è un buon compromesso per le piccole cose, prove, piccole jam, locali minuscoli.
Per il futuro, Gemini potrebbe essere sempre una scelta plausibile. O un Legend solo. Ma a quel punto, meglio un expander con una tastierina da 4 chili

28-12-18 00.45

Non ho mai fatto richiesta di rimborso per delle App. Sapreste indicarmi come fare per rinunciare a iMPB? Ho inviato semplicemente una email a mail@imidipatchbay.com con oggetto Refund e scrivendo nel testo che non voglio più l'App e desidero essere imborsato. Siccome però avevo inviato anche una mail qualche giorno fa e non mi hanno risposto (in cui chiedevo se fosse compatibile con iPhone4 o iPad1 (non uccidetemi!), non sono sicuro che sia il modo giusto per chiedere un rimborso.

- FATTO -
Scusate la richiesta inutile, ma ci sono arrivato da solo in maniera molto semplice. Ho inviato una richiesta a Apple attraverso il link sulla mail della fattura appena arrivtami. Mi hanno subito risposto che hanno provveduto e mi sarà accreditato entro 7 giorni..
SORRY

28-12-18 01.30

lelecamelot ha scritto:
in Camelot abbiamo implementato lo Smart Scene Switching per le scene di uno stesso "Song container": ovvero, per quanto riguarda i plugin AUv3, il passaggio tra una scena e l'altra avviene senza interruzione di suono. Non solo, potete mantenere le note premute, o con sustain, tra una scena e l'altra, solo le nuove note agiranno sulla nuova scena. Questo vale anche per gli hardware instruments collegati, con limitazioni date dall'architettura dell'hardware: se non avete un synth che a sua volta ha il Seamless Sound Switching e se mandate un Program Change sullo stesso canale della scena precedente, non è possibile mantenere il suono per ovvie ragioni. Ma se il Program Change avviene su due canali diversi di una "combi", ad esempio, avrete lo Smart Scene Switching, cioè nessuna interruzione di suono e mantenimento delle note/sustain fino al rilascio delle note/sustain e contemporaneamente le nuove note sulla nuova scena.
E' possibile scaricare Camelot Free per Desktop dal nostro sito https://camelotpro.com, che consente la creazione fino a 10 "items", le funzionalità sono identiche alla versione per iPad, così potete eventualmente provare prima di acquistare l'App.

Buone feste a tutti!
Emanuele
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Ciao, sapresti dirmi perchè sul sito trovo il prezzo di 18.99 $ per iPad, mentre sull'App Store mi chiede 20.99 € ?