Perché non i vst?

Atreus 28-01-14 21.32
Mah sapete, io ci sto passando in questo periodo...ho venduto m3 korg che usavo per TUTTO e mi sono comprato un MacBook Pro, per altri motivi ma ho approfittato dell'occasione per valutare il passaggio ai softsynth.
Logic pro X e MainStage ci sono e già con la loro libreria e i plugin ci si fa tanta roba.
Sento necessità di orchestrali di qualità e di un bel pianoforte. Dalla parte synth lavorando con quello che offre logic già ci si potrebbe fare molto, ma la U-he mi sta simpatica per cui rinnovo lo spot promozionale fatto qualche post sopra.
Sugli orchestrali c'è la garritan Instant Orchestra che costa 180 $. Poi se uno vuole esagerare ci sono le librerie della spitfire audio o della project sam...che costano di più ma poi siamo su livelli che qualsiasi workstation si sogna. Idem per i pianoforti. Con Pianoteq 4 stage o addictive keys si hanno bellissimi strumenti che costano meno di 100 €.

Il rischio è un altro: quello di perdersi, di farsi tentare dai 1000 software pirata che si trovano, di creare un nuovo metodo di lavoro.
La parte difficile è solo quella psicologica. Usare un computer come strumento di lavoro e non come piattaforma per Facebook, spotify e soci già non è semplice.
E' necessario darsi un obiettivo e scegliere quelle poche cose che servono. Mi compro la Komplete 9? Per me è già troppo. Alla fine con 4-5 plugin al massimo già POSSO ottenere quello che voglio. Poi non perdersi tra i 15000 preset di massive è dura. Io mi sono dato delle regole, quando finirò le ricerche dei plugin che suonano come dico io, e ho ben chiaro che tipo di suono voglio ottenere, stop. Almeno come piattaforma di lavoro base, poi la novità ci stà ogni tanto...valutiamola come una srx nel fantom x che già abbiamo imparato a gestire.
JudoLudo 28-01-14 21.45
@ CoccigeSupremo
Credo tu abbia esagerato un pò con i costi, andando a generalizzare sull'uso.

a)Sei un Pianista Jazz?

Pc di fascia bassa (300 euro, e l'ho utilizzato senza problemi,ma esageriamo, andiamo a 500 euro)+Galaxy Vintage D (100 euro) + master (vogliamo proprio piazzare il massimo? mille euro di numa black, ma un'acuna di 400 euro fa il lavoro egregiamente)---->spesa totale reale (ovvero per esperienza personale fatta di pc galaxy e acuna: 800 euro. Spesa per esagerazione 1600.Se vogliamo una scheda audio, una tascam da 110 euro va più che bene. Va che siamo arrivati a 1700.

b)Sei un tastierista tutto fare per gruppi tribute/cover?
Acuna 400 euro, pc fascia media 500 euro, omnisphere (500 euro)+ (se ce ne fosse bisogno) vst pianistici più pop come l'alicia's keys : 50 euro. Spesa totale: 1500 euro. scheda audio solita? 1600 va.

c)Sei un compositore professionista?
E ma allora stiamo su alti livelli, e qui la spesa è ovvia, perchè non puoi creare una colonna sonora per un film epico con una entry level da 200 euro,ne tantomeno puoi affidarti troppo ad un sequencer del motif. è inutile dunque di parlare di super mega ultra convertitore, Mac da 3000 euro, librerie della east west da 1000 euro, Pianoforti della quantum leap da 700 euro, bassi e orchestrali da 1000 euro....


Insomma,siamo realisti, per il "non professionista" (permettetemi di dire il "non professionista generico") fare una spesa da 10000 euro è una follia, per il tastierista medio (e io mi ritengo scarso,non per umiltà ma per verità), 2500 euro richiesti da un Motif sarebbero (anzi SONO)sufficienti a comprarsi un pc da 8 giga di ram a 64bit con scheda audio discreta,master e mini master (che so,acuna+masterina stile novation launchkey) e un omnisphere affiancato a librerie varie di pianoforti senza dimenticare l'infinita mole di VST free che spesso sorprendono eccome.....
incredibile, straquoto ogni virgola. emo


ivanzajic ha scritto:
suono generale superiore

ma dove? quando? cosa? emo non...generalizziamo emo

ivanzajic ha scritto:
controllo tattile ottimizzato

purtroppo voglio contraddirti anche qua. restando sul discorso SYNTH, direi proprio che l'interazione tra un Omnisphere e una tastiera non pesata è pressoché ottima emo

viamic ha scritto:
volevo il suono di un emulator e nonostante le varie librerie di campioni software, nessuno arriva a suonare come l'Emax che ho preso

e vabè grazie, è quello lo strumento emo anche se vuoi un qualcosa che si avvicini a un pianoforte a coda da 20.000€ prendi il piano a coda? emo

e poi, ragazzi, Barbieri usa Mac+scheda audio+controller nei live con i Porcupine Tree...Neal Morse anche da una vita, con Spock's Beard, Transatlantic, Flying Colors...il pc non è stabile se VOI non lo rendete stabile emo per quale motivo un portatile da 7/800€ di nuova generazione, quindi con componenti nuove e non obsolete, dovrebbe piantarsi all'improvviso? andiamo, non mi è mai successo neanche col mio pc fisso di 6/7 anni quando gioco o uso CUbase con qualche traccia di troppo emo non è che quelli dei ricchi musicisti super famosi sono pc speciali...emo
viamic 28-01-14 22.14
JudoLudo ha scritto:
e vabè grazie, è quello lo strumento emo anche se vuoi un qualcosa che si avvicini a un pianoforte a coda da 20.000€ prendi il piano a coda? emo


Ti sbagli! Secondo il solito discorso che sento e risento da anni un campionatore hardware, in questo caso l'emax, è sorpassato e molto inferiore alle infinite capacità di un software come kontakt ad esempio.
In realtà gli stessi campioni suonati col pc fanno cagare mentre su una macchina vecchia suonano da dio. Punto!
Stessa cosa per altri synth

Se invece mi dire che un suono di un virus lo fai anche con un software allora sono d'accordo.
Alarico 28-01-14 22.19
@ CoccigeSupremo
Credo tu abbia esagerato un pò con i costi, andando a generalizzare sull'uso.

a)Sei un Pianista Jazz?

Pc di fascia bassa (300 euro, e l'ho utilizzato senza problemi,ma esageriamo, andiamo a 500 euro)+Galaxy Vintage D (100 euro) + master (vogliamo proprio piazzare il massimo? mille euro di numa black, ma un'acuna di 400 euro fa il lavoro egregiamente)---->spesa totale reale (ovvero per esperienza personale fatta di pc galaxy e acuna: 800 euro. Spesa per esagerazione 1600.Se vogliamo una scheda audio, una tascam da 110 euro va più che bene. Va che siamo arrivati a 1700.

b)Sei un tastierista tutto fare per gruppi tribute/cover?
Acuna 400 euro, pc fascia media 500 euro, omnisphere (500 euro)+ (se ce ne fosse bisogno) vst pianistici più pop come l'alicia's keys : 50 euro. Spesa totale: 1500 euro. scheda audio solita? 1600 va.

c)Sei un compositore professionista?
E ma allora stiamo su alti livelli, e qui la spesa è ovvia, perchè non puoi creare una colonna sonora per un film epico con una entry level da 200 euro,ne tantomeno puoi affidarti troppo ad un sequencer del motif. è inutile dunque di parlare di super mega ultra convertitore, Mac da 3000 euro, librerie della east west da 1000 euro, Pianoforti della quantum leap da 700 euro, bassi e orchestrali da 1000 euro....


Insomma,siamo realisti, per il "non professionista" (permettetemi di dire il "non professionista generico") fare una spesa da 10000 euro è una follia, per il tastierista medio (e io mi ritengo scarso,non per umiltà ma per verità), 2500 euro richiesti da un Motif sarebbero (anzi SONO)sufficienti a comprarsi un pc da 8 giga di ram a 64bit con scheda audio discreta,master e mini master (che so,acuna+masterina stile novation launchkey) e un omnisphere affiancato a librerie varie di pianoforti senza dimenticare l'infinita mole di VST free che spesso sorprendono eccome.....
Ciao.
La mia "analisi" si basa sul post di apertura... un confronto con un V.A. hardware ed il fatto che snowman a casa di un suo amico, che non ha problemi di risorse economiche, ha provato diversi VST acquistati per la somma di circa 1.200 euro.

Per la mia esperienza
DIVA e LuSH-101 sono avidissimi di risorse.
Un MacMini con Intel core i7 da 2,3 GHz e 16 Gb di RAM facevano friggere la CPU (non a caso la D16 Group che ha creato il LuSH-101, sulla sua home page indica come requisiti minimi "2.8 Ghz with SSE" e invece raccomandati "i7 based 3.7 GHz".
Un pc con un i7 da 3,7 GHz costa "nuovo"?
A casa, per le mie esigenze ritenevo andasse più che bene una Roland Quad-Capture (UA-55), quasi certamente componentistica EDIROL, da 230 euro circa.
Non mi sono reso conto di come suonavano veramente i miei VST fino a ché un amico non mi ha portato per provare la sua RME Babyface, ovvero la "scheda base" di casa RME (neanche la Fireface, quindi).
Collego scheda all'iMac e provo i miei VST (come quasi sempre in cuffia) tra i quali Omnisphere e FM8.... emo
UN ALTRO PIANETA emo... armoniche e frequenze sconosciute arrivavano fresche (come una baguette appena sfornata) ai miei timpani e poi dentro il cervello dove in particolar modo la botta dell'FM8 che finalmente gli veniva resa giustizia alla sua fama di riuscire a suonare abbastanza fedelmente alla sua controparte reale....
Sono stato un paio di ore a provare come le stesse patches uscivano da una e dall'altra scheda...
In conclusione, la mia risposta si è basata su:

snowman ha scritto:
Abbiamo fatto un rapido calcolo: tra Monark, Sylenth1, Diva, Ace, Razor, Massive, Absynth, FM8, Skanner, Lush-101, Dune e qualcosa altro (tutti originali) ha speso circa 1200, una novation sl mk2 per pilotare MainStage su un macbook non troppo recente e una Saffire come scheda se non ricordo male.


e poi...

snowman ha scritto:
EDIT: specifico che mi riferisco a un puro confronto tra VA, gli analogici non rientrano nel confronto


Torno a ripetere.... un V.A. con dei convertitori dedicati di qualità ha i suoi pro e contro come li ha un set pc / mac con scheda audio e VST, ma il costo per un set che suoni alle proprie orecchie come dovrebbe non si ferma ai 1.200 euro conteggiati da snow e usati come termine di paragone contro un hardware specifico.

Edited 28 Gen. 2014 22:37
Jackmau 28-01-14 22.28
CoccigeSupremo ha scritto:
un'acuna di 400 euro fa il lavoro egregiamente

emo da pianista jazz posso dire che la meccanica dell'acuna (come tutte le meccaniche simil pesate, tipo la GHS) può andar bene per un esame di pianoforte complementare, ma per un pianista jazz (come io sono) no. Faccio già fatica a digerire quella del Nord piano (TP40M) e quella del mio sv1 (RH3)...che non sono assolutamente al livello della VMK che avevo (TP40GH, la stessa della black, solo che di plastica)
CoccigeSupremo ha scritto:
Va che siamo arrivati a 1700.

ma se vuoi una buona meccanica una numa concert ne costa 1400, mentre se ti accontenti di qualcosa più terra terra trovi un sv1 o qualcosa di simile a 800 e non devi nemmeno stare lì a montarti il tutto...mi spiace ma secondo me per un pianista jazz/classico la soluzione piano stage rimane (perlomeno ancora) più conveniente di quella pc
CoccigeSupremo ha scritto:
b)Sei un tastierista tutto fare per gruppi tribute/cover?
Acuna 400 euro, pc fascia media 500 euro, omnisphere (500 euro)+ (se ce ne fosse bisogno) vst pianistici più pop come l'alicia's keys : 50 euro. Spesa totale: 1500 euro. scheda audio solita? 1600 va.

una k2600 usata costa meno di 1000 €...e credo di avere detto tutto, per il tastierista generalista, specialmente se non è un gran programmatore le workstation rimangono la soluzione migliore
CoccigeSupremo ha scritto:

c)Sei un compositore professionista?
E ma allora stiamo su alti livelli, e qui la spesa è ovvia, perchè non puoi creare una colonna sonora per un film epico con una entry level da 200 euro,ne tantomeno puoi affidarti troppo ad un sequencer del motif. è inutile dunque di parlare di super mega ultra convertitore, Mac da 3000 euro, librerie della east west da 1000 euro, Pianoforti della quantum leap da 700 euro, bassi e orchestrali da 1000 euro....

Qui ti do ragione in pieno e anzi non solo, anche se sei un compositore in erba che scrive colonne sonore per cortometraggi (come il sottoscritto) un computer è fondamentale...quando bisogna lavorare con un sequencer non c'è workstation che tenga, è molto più economico e efficace lavorare su un pc!
ivanzajic 28-01-14 22.30
sinceramente non spenderai mai 1200 euro per avere un suono da vst, piuttosto lascerei i synth Se vi soddisfa il suono di un fm8 anche perchè lo pagate poco e perchè più comodo come plug in in un seq( tutte motivazioni -da dopolavoristi- come direbbe Orange), buon per voi, sono vostre scelte, ma sappiate che in confronto al mio V50 come suono puro FM8 è assolutamente ridicoloemo .
Scegliere uno strumento simile rispetto ad un vero fm equivale a scegliere uno strumento che non suona da fm, ridicolo pure paragonare il suono di un sylenth a quello del virus, dei strumenti uHE assurdamente costosi ed esosi in termini di potenza di calcolo l'unico veramente buono è il tyrell, un bel suono gratuito che ha tutta la pasta presente anche negli altri, i native instruments sono software senza carattere , cosa resta duneemo cagata pazzesca direbbe fantozzi se capisse qualcosa di synth. 1200 euro per questa roba da gestire sul quel controller novation plasticoso al massimo, sai che controllo emo
poteva prendere un waldorf q, un virusb e con l'aggiunta di vst gratuiti avrebbe avuto un risultato sonoro superiore
eclipse 28-01-14 22.46
io credo che se suoni live in un contesto dove la differenza qualitativa tra un bel vst e un buon synth è realmente distinguibile (ammettendo che il vst sia superiore), probabilmente sei un professionista o quasi. E a quel punto non vedo perchè tu debba scendere a compromessi e suonare con i vst cercando scuse per farteli piacere. Perchè se è questione di soldi, l'acquisto di un bell'hardware sarebbe semplicemente un investimento per uno strumento di lavoro. Se invece la situazione in cui ti ritrovi a suonare non è esattamente quella di cui sopra, a quel punto è proprio assurdo suonare con un vst. Ti assumi dei rischi (anche se minimi ma la mente ci pensa, e non va bene), sei più impacciato e ingombrante, e, dulcis in fundo, sei anche molto meno fico emo. Tutto per avere un campione di pianoforte da un miliardo di Mb che nessuno noterà, un organo strafichissimo che renderà se va bene come l'organo di un fantom qualsiasi. Quindi il mio (personalissimo) parere è che nei live il VST ha davvero poco senso.

A casa invece io uso quasi esclusivamente vst, perchè la comodità e le possibilità di lavorare che ti offrono sono più importanti dell'immediatezza o del sentirsi perfettamente a proprio agio. Cose imprescindibili durante un live.
Edited 28 Gen. 2014 21:51
CoccigeSupremo 28-01-14 22.49
Jackmau ha scritto:
da pianista jazz posso dire che la meccanica dell'acuna (come tutte le meccaniche simil pesate, tipo la GHS) può andar bene per un esame di pianoforte complementare, ma per un pianista jazz (come io sono) no. Faccio già fatica a digerire quella del Nord piano (TP40M) e quella del mio sv1 (RH3)...che non sono assolutamente al livello della VMK che avevo (TP40GH, la stessa della black, solo che di plastica)


Non ho detto che è perfetta, ho detto che svolge il suo lavoro egregiamente,ovvero di tastiera pesata sicuramente "suonabile",e ho inserito invece nel "buona tastiera" la black.
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Jackmau ha scritto:
non devi nemmeno stare lì a montarti il tutto


In verità, quel "tutto" non è altro che un pulsantino in piu. Un portatile dura, con utilizzo di vst,circa 6 ore impostando il massimo della resa nelle impostazioni della batteria (e ripeto,ciò che dico riguardo cose del genere è frutto di esperienze personali).

Jackmau ha scritto:
mi spiace ma secondo me per un pianista jazz/classico la soluzione piano stage rimane (perlomeno ancora) più conveniente di quella pc


Punti di vista.

Jackmau ha scritto:
una k2600 usata costa meno di 1000 €...e credo di avere detto tutto, per il tastierista generalista, specialmente se non è un gran programmatore le workstation rimangono la soluzione migliore


Se non è un gran programmatore, tra VST Free e vst come omnisphere, è possibilissimo avere una miriade di preset che,ad orecchio mio, si magnano a colazione la kurz, ma son gusti.

Jackmau ha scritto:
anche se sei un compositore in erba che scrive colonne sonore per cortometraggi (come il sottoscritto) un computer è fondamentale...quando bisogna lavorare con un sequencer non c'è workstation che tenga, è molto più economico e efficace lavorare su un pc!



Su questo felice di trovare conferme. c'è chi preferisce il sequencer Motif al sequencer cubase. Certo per la creazione di loop è più intuitivo,ma si ferma li emo
orange1978 28-01-14 22.57
secondo me dipende tutto da vst a vst....

sugli orchestrali e etnici, non cè storia, i migliori suoni si trovano su librerie software.....

sui synth, ci sono cose belle e meno belle, io cmq ho "imparato" a usare il meno possibile per mia scelta, diciamo un paio di vst synth, un sampler software e qualcuno orchestrale/etnico appunto per quei suoni che una ws non potebbe mai riprodurre oggi come oggi.

sulla fm8 come diceva ivanzajic, io ho il tx816, la fm8 è molto meglio sia come possibilità che come "praticità", ma come suono non ci siamo per niente, la vecchia TX suona sporca, presente, grossa....ha delle magagne, ma è piu vera, anzi è verissima (sono 8 dx7 separate....).

vorrei fare qualche esperimento appena ho tempo, cioè sicuramente se apri 16 fm7 con effetti separati su cubase, poi usi plug ins tipo "uad2" per il processing....un buon suono lo tiri fuori, ma cè da perderci molto la testa....

invece lo stesso suono caricato su un tx816 o anche su un misero tx81z.....gia funziona....senza processing....ha gia il suo calore, il suo punch....chiaro è una rottura di palle, se si cerca la praticità non va bene come soluzione, meglio il plug in, ma come suono non esiste secondo me il paragone, purtroppo.
CoccigeSupremo 28-01-14 22.59
Mah, se si sta li a pensare "si noterà, non si noterà", va bene anche una dgx per quanto possa capirne spesso il pubblico (ai concerti di Jarrett non credere di trovare esperti,c'è anche chi è li per curiosità e non saprebbe distinguere una scala blues da una scala maggiore) , ma per te tastierista che senti invece una gran differenza (e onestamente la sento) tra un campionamento fazioli della ivory e l's6 del Motif XF, è comunque "meno bello" mettiamola cosi usare un suono di piano che ti piace molto meno.

Parlando di resa, per me il vb3 e la presenza di certi pad e synth della nexus è inarrivabile da un Motif,ma qui di nuovo, stiamo forse parlando di gusti. La funzionalità è altro,e se parliamo di quella va bene una workstation come il mox e uno stage come il cp33....ma se parliamo di soldi+resa, per me ciò che raggiungi a livello sonoro con un pc, con una spesa praticamente pari ad una workstation, non la raggiungi con quest'ultima.
orange1978 28-01-14 23.02
@ eclipse
io credo che se suoni live in un contesto dove la differenza qualitativa tra un bel vst e un buon synth è realmente distinguibile (ammettendo che il vst sia superiore), probabilmente sei un professionista o quasi. E a quel punto non vedo perchè tu debba scendere a compromessi e suonare con i vst cercando scuse per farteli piacere. Perchè se è questione di soldi, l'acquisto di un bell'hardware sarebbe semplicemente un investimento per uno strumento di lavoro. Se invece la situazione in cui ti ritrovi a suonare non è esattamente quella di cui sopra, a quel punto è proprio assurdo suonare con un vst. Ti assumi dei rischi (anche se minimi ma la mente ci pensa, e non va bene), sei più impacciato e ingombrante, e, dulcis in fundo, sei anche molto meno fico emo. Tutto per avere un campione di pianoforte da un miliardo di Mb che nessuno noterà, un organo strafichissimo che renderà se va bene come l'organo di un fantom qualsiasi. Quindi il mio (personalissimo) parere è che nei live il VST ha davvero poco senso.

A casa invece io uso quasi esclusivamente vst, perchè la comodità e le possibilità di lavorare che ti offrono sono più importanti dell'immediatezza o del sentirsi perfettamente a proprio agio. Cose imprescindibili durante un live.
Edited 28 Gen. 2014 21:51
secondo me cmq live o studio, occorre una via di mezzo.....

il virtuale va benissimo, ma la nostra ispirazione arriva anche attraverso l'hardware.

è come dire, è bello giocare con la playstation 4 a fifa 2014 (confermo che è bellissimo), ma non è la stessa cosa che giocare a calcetto o in una vera squadra....con vst è un po diverso il paragone, ma rende l'idea.

non sudi, non ti affatichi, è piu pratico....ma le sensazioni sono diverse.

anche solo toccare e vedere un pianoforte a coda, non è uguale che suonare una master kawai che ci assomiglia con un computer...certo se facessero un coda "muto"; con il computer nascosto....il feeling assomiglierebbe sempre piu a un vero acustico.

ma il bello dell'acustico è anche che si puo rompere una corda, che suona diverso a seconda della temperatura e umidità, che è imprevedibile....un vst cmq è come una fotografia.


per me occorre sempre una via di mezzo, tutto virtuale non ha senso, cosi come oggi non avrebbe senso non avvantaggiarsi di questa tecnologia nuova dei plug ins....solo che bisognerebbe capire quando è il caso di usare solo il computer e quando è il caso di faticare usando entrambe le cose o solamente l'hardware.
orange1978 28-01-14 23.04
CoccigeSupremo ha scritto:
Parlando di resa, per me il vb3 e la presenza di certi pad e synth della nexus


eh ma perchè sono prodotti "mirati"; il vb3 è stato progettato solo per fare l'hammond.....il motif invece è un rompler con una catena dsp digitale che simula un sintetizzatore tradizionale.....

usare motif è come un tempo usare un campionatore, solo che i campioni sono gia forniti dalla casa, anche se puoi cariarne nuovi.

usare vb3 invece è gia uno step successivo, dopo di questo step cè l'hammond vero....i cloni alla fine sono dei "vb3" proprietari con un controller attorno, per dare piu feeling al musicista, ma il concetto è quello.
eclipse 28-01-14 23.08
Sì comprendo perfettamente il vostro punto di vista, probabilmente più votato alla perfezione sonora (magari anche solo per le vostre orecchie ma come diceva CG ha un senso anche quello) mentre per me è più importante il feeling, che va a influenzare la resa più del suono "verissimo" degli archi VST

Semplicemente i vst nei live... non mi piacciono. Indipendentemente da come suonano.
Anzi, dirò di più, non mi piacciono nemmeno le workstation, proprio come concetto (sempre nei live, intendo).
In studio, per produrre, preferisco i vst per N motivi. Ma in live devono essere tastiere immediate, ben suonanti e, per chi ha la possibilità, dedicate. Per esprimermi bene in un live devo essere libero, senza pensieri e concentrato solo sull'esecuzione. Così come tutti gli altri componenti della band, d'altronde.

A casa invece SOLO vst.
Edited 28 Gen. 2014 22:11
orange1978 28-01-14 23.14
secondo me l'ideale è avere nord stage 2 dal vivo, e un secondo synth di supporto a seconda del genere.....anche analogico.

in studio io oggi (come piu o meno faccio e sto facendo) direi un mac con pro tools hdx, oppure cubase/logic con due/tre uad2 octacore esterne, e qualche macchina hardware combinata ai vst.

ad esempio nord stage 2, prophet 12 e minimoog....e vst per le cose particolari come suoni orchestrali etc...

chiaro, a me piace anche giocare, io sono appassonato, ho appena preso una 01RW usata (macchina che ho avuto in passato e molto sfruttata), ora ho trovato un rack a buon prezzo e l'ho presa....ma finische nel "magazzino dell'oblio" ossia in un luogo dove tengo questi cimeli, e quando mi serve un "suonino" particolare, lo collego e via....

cioè, li vedo un po come dei pedalini per chitarra.

ma la mia postazione principale di lavoro deve avere poche macchine e funzionali alla mia creatività.....odio i setup troppo complessi con 1000 expanders, mi rallenterebbero troppo il workflow.

per creare la cosa migliore è avere poco ma ben scelto, funzionale, veloce, non dover perdere tempo con mille settaggi....quando poi nelle fasi finali di una produzione vai a rifinire i suoni, allora puoi anche perdere due giorni a sperimentare con una korg 01! ma quando crei secondo me devi essere veloce, e non perdere l'ispirazione.
ivanzajic 28-01-14 23.20
CoccigeSupremo ha scritto:
e la presenza di certi pad e synth della nexus è inarrivabile da un Motif,

non sono molto concorde, io ho il nexus piu una 15 di exp e ogni volta per trovare il preset giusto e che suoni ne devi scorrere centinaia, non è che tutto suona alla grande, alla fine si salva qualche arpeggio, drum e pad ma niente di trascendentale, anzi ...
Edited 28 Gen. 2014 22:20
eclipse 28-01-14 23.21
orange1978 ha scritto:
secondo me l'ideale è avere nord stage 2 dal vivo, e un secondo synth di supporto a seconda del genere.....anche analogico.


Esattamente. Credo che con la strumentazione che hai citato (corredata da un buon musicista) si possa portare a termine qualsiasi show, senza rimpiangere nulla. Ovviamente devi trovarti bene a suonare con le macchine in questione.
JudoLudo 28-01-14 23.38
@ eclipse
orange1978 ha scritto:
secondo me l'ideale è avere nord stage 2 dal vivo, e un secondo synth di supporto a seconda del genere.....anche analogico.


Esattamente. Credo che con la strumentazione che hai citato (corredata da un buon musicista) si possa portare a termine qualsiasi show, senza rimpiangere nulla. Ovviamente devi trovarti bene a suonare con le macchine in questione.
e chi non ci si troverebbe bene...emo
pentatonic 28-01-14 23.41
quando suonavo funk avevo il Motif6, che andava bene un po' per tutto.

Lo scorso anno in una situazione più o meno simile usavo MainStage con una master, più il Mojo per gli organi. E MainStage andava alla grande.

L'unica differenza vera per me tra hard e soft è che editare in un display da calcolatrice è un incubo (ho venduto Motif volentieri sia per la difficoltà di programmazione che per il peso da bara della 61 tasti), mentre lavorare sul Mac Book Pro è una goduria.

Altro pro non indifferente: ho i tasti che mi piacciono, e cerco i suoni che mi piacciono. E' un sistema aperto.

Ma con una scheda audio buona, e VSTI di livello, non ho mai rimpianto Motif o i suoi cuginetti hardware.
Discorso diverso per il Nord Wave e il Mojo, che ho e tengo perché i controlli mi sono i utili. Ma per suonare il piano preferisco Acuna & Ivory, non c'è stage piano che tenga.
Jackmau 28-01-14 23.45
pentatonic ha scritto:
per suonare il piano preferisco Acuna & Ivory, non c'è stage piano che tenga.

in cuffia a casa sì...ma su un palco portarsi dietro computer scheda audio che magari può cadere (si, mi è successo ad un concerto) è davvero una rottura...il mercato degli stage piano è pieno di prodotti molto validi e interessanti...non vedo perchè dover spendere 1000 tra software e hardware per poi utilizzarli su una meccanica simil-pesata come quella dell'acuna...
JudoLudo 29-01-14 00.06
pentatonic ha scritto:
una scheda audio buona


di quanto è migliore la tua motu rispetto a una m-audio fast track pro? se me ne comprassi una, al posto della m-audio, quanto ci guadagnerei in termini di qualità?