Il concetto "allargato" di patch sharing

anonimo 22-10-15 00.02
lipzve ha scritto:
Questa era la base del mio ragionamento.


Che e' anche il mio (ho fatto l'esempio di un noto costruttore di arranger, che vende gli stili on line a 10 euro l'uno).

Pero' ha ragione anche Michele : purtroppo ci sono furbastri che copiano anche a buon prezzo, e magari hanno anche il coraggio di vendere cio' che hanno ottenuto gratis.emo




Roland_lover 22-10-15 15.28
ho letto con interesse questo thread. Secondo me il diritto sta nella "creatura" quindi che sia un sample, un program o una song non cambia. Se io impiego il mio "ingegno" o, più semplicemente, il tempo per creare qualcosa che uno strumento non offre, QUESTA E' OPERA in tutto e per tutto. Tutto è enucleabile in una ENTITA' e tutto perseguibile.

Se intendiamo una patch come dei livelli, allora formulette tipo "F = mA" oppure "E = mc2" sarebbero merito di chi ha inventato le lettere dell'alfabeto :) non giochiamo. Un quadro di Pollock cos'è?

Mi trovo in perfetto accordo con michelet. Anche solo per un'altra esperienza personale. Avevo messo a disposizione parecchie patch in maniera gratuita e dopo qualche mese le ho ritrovate in vari pacchetti a pagamento... Sono solo LIVELLI?! Non sono nulla di tangibile? discutiamone... però il mio tempo ha un costo e ora chi spera di fare altri soldi con le mie patch si può mettere a capo chino sul manuale di questo o quel strumento...
anonimo 22-10-15 19.35
@ Roland_lover
ho letto con interesse questo thread. Secondo me il diritto sta nella "creatura" quindi che sia un sample, un program o una song non cambia. Se io impiego il mio "ingegno" o, più semplicemente, il tempo per creare qualcosa che uno strumento non offre, QUESTA E' OPERA in tutto e per tutto. Tutto è enucleabile in una ENTITA' e tutto perseguibile.

Se intendiamo una patch come dei livelli, allora formulette tipo "F = mA" oppure "E = mc2" sarebbero merito di chi ha inventato le lettere dell'alfabeto :) non giochiamo. Un quadro di Pollock cos'è?

Mi trovo in perfetto accordo con michelet. Anche solo per un'altra esperienza personale. Avevo messo a disposizione parecchie patch in maniera gratuita e dopo qualche mese le ho ritrovate in vari pacchetti a pagamento... Sono solo LIVELLI?! Non sono nulla di tangibile? discutiamone... però il mio tempo ha un costo e ora chi spera di fare altri soldi con le mie patch si può mettere a capo chino sul manuale di questo o quel strumento...
ancora l'esempio del quadro di pollock...se un pittore fa una copia del quadro di pollock poi puo' legittimamente venderla, purché dichiari che é una copia...

Mettiamo che, tramite un computer, creo innumerevoli patches che combinino tutti i potenziali valori di tutte le regolazioni di uno strumento (é un lavoro noioso ma un computer puo' scriverlo in un tempo ragionevole); seguendo il tuo ragionamento, tutte le patches possibili su quel dato strumento diverrebbero mia proprietà intellettuale

Anzi ti diro' di più: visto che i preset allora sarebbero di proprietà del costruttore,tutta la musica creata usando quei preset sarebbe illegale...

A mio avviso sono liberissimo di inviare allo strumento i sysex che desidero senza dover pagare le royalties a nessuno, anche se qualcuno prima di me ha inviato i medesimi sysex al medesimo strumentoemo...se non vuole essere copiato, o si affida al senso etico dei musicisti (emo), o offusca il codice, o rende il prodotto talmente economico (o ricco di servizi a valore aggiunto) che val la pena comprarlo piuttosto che sbattersi a copiarlo

Posso concedere che al limite l'oggetto fisico che contiene le regolazioni sia coperto da copyright, ma non l'informazione contenuta...e una volta che ho scaricato l'informazione sul mio strumento, tale informazione diventa mia e posso downloadarla su un supporto di memoria senza infrangere alcun copyright

e' un po' lo stesso discorso della tutela di un brano: si puo' mettere sotto protezione una melodia ma non una sequenza armonica...senno' registro alla SIAE il II/V/I e divento multimilionario

Cocludendo, non trovo che una patch sia un concetto sottoponibile a copyright, mentre un nuovo sample si

Edited 22 Ott. 2015 17:44
anonimo 22-10-15 19.53
Un paragone da musicisti:

Una patch é come una scala, non é proteggibile...una melodia che faccio usando tale scala é proteggibile

Un libro di scale é un'opera di ingegno, e come tale é proteggibile...ma le scale di per se non lo sono: mentre non posso fotocopiare sic et simpliciter una pagina del libro, posso riscrivere tot scale su un pentagramme e rivendere il risultato

una collezione di patches é come un libro di scale musicali, proteggibile in se ma non nei suoi singoli elementi

maxpiano69 22-10-15 20.42
Non riesco a considerare una patch alla stregua di una scala, semmai volendo proprio seguirti é assimilabile piú ad una frase (un lick, un pattern, un breve brano) nel quale le note (i parametri) sono combinate dall'autore per otternere il risultato musicale (timbrico) voluto.

Ma comunque sono analogie che lasciano il tempo che trovano...
Edited 22 Ott. 2015 18:44
anonimo 22-10-15 20.43
Non a caso alcuni costruttori hanno messo le patches aggiuntive (spesso con samples inclusi) su schede hardware.

Purtroppo il tema si puo' interpretare in vari modi.

Qual'e' il metro per stabilire se una patch e' di proprieta? : ne prendo una gia' fatta, cambio due valori irrilevanti ed il nome, e la proprieta' sono andati a farsi friggere.

Impossibile stabilire quanti parametri devono essere diversi dalla patch originale : chi spenderebbe mai del tempo per legiferare su qualcosa cosi' variabile?.

La soluzione e' quella che adottano le case che vendono suoni per synth : giocano sul fatto che una certa percentuale verra' venduta in originale, ed il resto inevitabilmente finira' per essere sprotetta e diffusa in modo improprio.

D'altro canto chi ricorda gli albori del software musicale, quando non c'erano ne leggi ne controlli?.

Pro 24, diventato poi cubit e poi cubase : fu piratato a tutto andare, e Steinberg combatteva la pirateria creando versioni sempre piu' nuove e ricche del suo software.
Per molto tempo fu la sua fortuna, perche' la corsa anti pirateria divento' uno stimolo all'innovazione.
Il concorrente di Cubase (Creator/Notator) ebbe una diffusione inferiore (fino a scomparire, per poi riapparire sotto altre spoglie) per via della chiave hardware che lo proteggeva.

La cosa funzionava cosi' : chi usava le versioni pirata di Cubase, poi si abituava su tale software, e quando entrava nel mondo del semiprofessionismo (d'obbligo versioni originali) comprava gli originali.

Quando sia le leggi che le protezioni software si sono evolute, Cubase ha mantenuto il suo posto nella classifica dei sequencers, Steinberg e' cresciuta creando altri prodotti e cosi' via.

Ovviamente cio' non e' possibile con le patches dei synth, perche' i sintetizzatori cambiano in continuazione, e con essi cambia anche la loro struttura.

Le patches del DX7 (qualche migliaio) di chi sono?.

Molte sono delle palesi modifiche (fatte anche male) di suoni gia' esistenti, ma le tante originali?.

C'e' tanto lavoro di tanta gente.
Qualcuno e' riuscito ad averne un tornaconto, ma alla fine col tempo sono diventate patrimonio dell'umanita'.

Dall'altra parte pero' se pensiamo alle patches protette su card era un disastro : costi inaccettabili, dove un set di card ti veniva a costare come un intero sintetizzatore.

La longevita' di tanti arrangers moderni, e' data proprio dall'enorme disponibilita' di Styles sul mercato, mentre quelli che usavano le card, sono finiti su "chi l'ha visto".

Questo suggerisce che i costruttori non hanno grande interesse a proteggere le patches, anche perche' le loro spesso le vendono su schede hardware.

Comunque chi programma professionalmente per studi di registrazione o per musicisti, il suo tornaconto ce l'ha alla prima patch : da lui si fa pagare il costo intero del lavoro, e inoltre il musicista stesso (o lo studio, o il turnista di un artista) che ha ottenuto il suono esclusivo, e' la prima persona a non aver interesse a diffonderlo.

barbetta57 22-10-15 20.49
cubase divenne cubase quando i produttori di un software che si chiamava cubit minacciarono azioni legali emoemoemo
si può quasi dire che i primi "contraffattori" siano stati loro stessi
anonimo 22-10-15 20.54
@ maxpiano69
Non riesco a considerare una patch alla stregua di una scala, semmai volendo proprio seguirti é assimilabile piú ad una frase (un lick, un pattern, un breve brano) nel quale le note (i parametri) sono combinate dall'autore per otternere il risultato musicale (timbrico) voluto.

Ma comunque sono analogie che lasciano il tempo che trovano...
Edited 22 Ott. 2015 18:44
concedo che possa essere assimilabile ad un lick...ma anche un lick non é materia proprietaria

PS un libro di licks, si emo
maxpiano69 22-10-15 21.03
@ anonimo
concedo che possa essere assimilabile ad un lick...ma anche un lick non é materia proprietaria

PS un libro di licks, si emo
Certo, alla fine stiamo convergendo sul fatto che una patch di un synth, per quanto "opera d'ingegno", alla stregua di altre é difficilmente proteggibile, soprattutto nel mondo digitale di oggi emo
anonimo 22-10-15 21.21
@ barbetta57
cubase divenne cubase quando i produttori di un software che si chiamava cubit minacciarono azioni legali emoemoemo
si può quasi dire che i primi "contraffattori" siano stati loro stessi
Si, ricordo l'evento emo
In cantina dovrei avere ancora la rivista che pubblicizzava "Cubit".emo
anonimo 22-10-15 21.25
@ maxpiano69
Certo, alla fine stiamo convergendo sul fatto che una patch di un synth, per quanto "opera d'ingegno", alla stregua di altre é difficilmente proteggibile, soprattutto nel mondo digitale di oggi emo
Se ci fosse un solo sintetizzatore, sempre quello come struttura ecc. avrebbe senso legiferare e proteggere, ma (per fortuna nostra, nel senso dell'evoluzione dei sintetizzatori) cambiando in continuazione, nessuno si prende tale briga.

In ogni caso chi lo fa per professione (crea suoni per la discografia), con una solo cliente ha il tornaconto del lavoro svolto.


maxpiano69 22-10-15 21.27
@ anonimo
Se ci fosse un solo sintetizzatore, sempre quello come struttura ecc. avrebbe senso legiferare e proteggere, ma (per fortuna nostra, nel senso dell'evoluzione dei sintetizzatori) cambiando in continuazione, nessuno si prende tale briga.

In ogni caso chi lo fa per professione (crea suoni per la discografia), con una solo cliente ha il tornaconto del lavoro svolto.


Non devi spiegarlo a me, ma vallo a dire a quelli di S4K ad esempio... emo
Edited 22 Ott. 2015 19:28
michelet 22-10-15 21.56
@ maxpiano69
Non devi spiegarlo a me, ma vallo a dire a quelli di S4K ad esempio... emo
Edited 22 Ott. 2015 19:28
S4K mi aveva proposto di creare delle patches per Motif XF... Ma viste le premesse, preferisco evitare emo
Edited 22 Ott. 2015 19:56
anonimo 22-10-15 23.08
@ michelet
S4K mi aveva proposto di creare delle patches per Motif XF... Ma viste le premesse, preferisco evitare emo
Edited 22 Ott. 2015 19:56
falle e mettigliele care, pagate a forfaitemo
michelet 23-10-15 13.57
@ anonimo
falle e mettigliele care, pagate a forfaitemo
Magari... sono troppo furbastri, tu gli dai le patches e guadagni in base ai download (sui quali per inciso non hai alcun controllo)... oppure mi avevano chiesto di fare dei video didattici sul Motif XF e sarei stato "retrbuito" con dei virtual coins... da spendere nel loro negozio... Ma stiamo scherzando?
La logica di fare i cul****ni con il c**o degli altri sta dilagando a macchia d'olio emo
gladiatorelt 12-11-15 11.48
@ anonimo
Michelet, da un punto di vista etico e morale il tuo discorso non fa una grinza, ma consideriamo un attimo cos'é una patch:

Una patch é un insieme di regolazioni e settings ottenuta utilizzando esclusivamente le risorse già presenti in uno strumento (waves, samples, filtri, effetti etcetera), senza l'aggiunta di elementi esterni (nuovi samples ad esempio)

1) una patch intesa in questo senso non puo' essere coperta dal diritto d'autore (come invece é possibile fare ad esempio con un sample), anche perché allo stesso risultato si potrebbe arrivare in via del tutto autonoma: immaginiamoci un momento cosa succederebbe se fosse possibile mettere sotto copyright un certo setting del moog....emo

2) dunque da un punto di vista meramente legale non commette reato né illecito civile chi duplica, copia, scambia o addirittura rivende una patch (intesa come un insieme di settings e regolazioni) anche perché, come detto, avrebbe potuto arrivare al medesimo setting in maniera del tutto autonoma

3) ovviamente non si possono utilizzare elementi proteggibili, come brand, logo, nome della patch etcetera

4) altrettanto ovviamente non possono venir duplicati, scambiati o venduti elementi che siano proteggibili come nuovi samples etcetera

Discorso complesso dunqueemo
Edited 20 Ott. 2015 15:50
Infatti meglio evitare commenti......Michelet....

Dovresti studiarti un pò la Legge mio caro......Una patch creata con un campione dall'utente non è pirateria te lo ribadisco tanto più per uso prettamente privato e non a scopo di lucro......

Tutti bravi a parlare ma poi vorrei vedere chi di voi a casa ha tutto "originale"......Questo è un paese di "finti"......fuori e dentro...
Dimentcavo: oltre a Motif XF8 ho acquistato il CP4 pertanto tieniti stretto Epic Grand.......

Alla prox!emo
michelet 12-11-15 12.04
@ gladiatorelt
Infatti meglio evitare commenti......Michelet....

Dovresti studiarti un pò la Legge mio caro......Una patch creata con un campione dall'utente non è pirateria te lo ribadisco tanto più per uso prettamente privato e non a scopo di lucro......

Tutti bravi a parlare ma poi vorrei vedere chi di voi a casa ha tutto "originale"......Questo è un paese di "finti"......fuori e dentro...
Dimentcavo: oltre a Motif XF8 ho acquistato il CP4 pertanto tieniti stretto Epic Grand.......

Alla prox!emo
Come al solito ha voluto capire quello che sei stato in grado. emo

Il discorso è molto sottile, e tu da esperto di legge dovresti saperlo meglio di me.

Una patch è assimilabile ad un software, perché risulta dalla combinazione di determinati parametri, frutto della capacità di una programmatore esperto o di un appassionato che, comunque, riesce a raggiungere risultati di un certo spessore.

Il fatto di scambiarsi gratuitamente l'opera dell'ingegno fatta e messa in commercio da altri che lo fanno per lavoro e che contano su quegli introiti, che contenga campioni o meno, è in ogni caso pirateria.
Ed anche se queste patches le usi senza scopo di lucro, significa che puoi farne tranquillamente a meno, visto che strumenti come Motif XF sono stracolmi di timbriche.
Dimostrami il contrario.

CP4 ce l'ho anch'io, mi tengo stretto anche quello emo
LeadSounds 13-11-15 11.05
Buongiorno ragazzi, giusto per la cronaca su Synthonia ( alias S4K ) stiamo per inserire una sezione feedback e con tutti i commenti dei ragazzi che hanno partecipato alla creazione e vendita di patches in questi anni di attività.
Stiamo anche per modificare il regolamento e risistemare graficamente tutto il portale per renderlo più fruibile e chiaro.

Nessun problema a rispondere personalmente di eventuali critiche anche telefonicamente al 3772538833

Se qualcuno vuol chiamare sarei ben lieto di spiegare meglio come funziona il nostro sistema di pagamento in Soundcoins.

Presto sarà possibile ricevere pagamenti CASH tramite PAYPAL e / o acquistare direttamente strumenti sul sito di un noto negozio europeo di cui ancora non posso fare nome usando i crediti generati su Synthonia.

Che dire, nel frattempo molti dei nostri programmatori hanno già acquisto e ricevuto diversa roba... anche per diverse migliaia di euro
Vedi feedback.

Feed


Liberi di crederci, liberi di provarci...liberi di criticarci.
Preferirei però che le critiche arrivassero anche via email / telefono e che vengano rivolte direttamente a me in modo più costruttivo.

Grazie a tutti


michelet 13-11-15 12.48
@ LeadSounds
Buongiorno ragazzi, giusto per la cronaca su Synthonia ( alias S4K ) stiamo per inserire una sezione feedback e con tutti i commenti dei ragazzi che hanno partecipato alla creazione e vendita di patches in questi anni di attività.
Stiamo anche per modificare il regolamento e risistemare graficamente tutto il portale per renderlo più fruibile e chiaro.

Nessun problema a rispondere personalmente di eventuali critiche anche telefonicamente al 3772538833

Se qualcuno vuol chiamare sarei ben lieto di spiegare meglio come funziona il nostro sistema di pagamento in Soundcoins.

Presto sarà possibile ricevere pagamenti CASH tramite PAYPAL e / o acquistare direttamente strumenti sul sito di un noto negozio europeo di cui ancora non posso fare nome usando i crediti generati su Synthonia.

Che dire, nel frattempo molti dei nostri programmatori hanno già acquisto e ricevuto diversa roba... anche per diverse migliaia di euro
Vedi feedback.

Feed


Liberi di crederci, liberi di provarci...liberi di criticarci.
Preferirei però che le critiche arrivassero anche via email / telefono e che vengano rivolte direttamente a me in modo più costruttivo.

Grazie a tutti


Ecco, visto che sei direttamente coinvolto nella creazione e vendita di patches per vari sintetizzatori, cosa ne penseresti se ci fosse gente che le usa come figurine da scambiare?
L'origine del thread era proprio questa, mi chiedevo se non fosse poco corretto dal punto di vista etico - per essere gentili, diciamo così - che mi venisse proposto di fare uno scambio di patches commerciali.
È evidente che mi sia rifiutato, soprattutto perché dopo averle pagate, sarei stato poco furbo a darle via in cambio di altri banchi che, probabilmente, neanche avrei pensato di acquistare e/o di usare nelle mie produzioni.
Ma il modus operandi diffuso è questo. Fino a dove si può aggirare l'ostacolo lo si fa, visto che le patches sono protette si dal copyright ma non dalla copia. Una workstation hardware non la si può copiare, quindi, obtorto collo, bisogna pagarla in euro sonanti...
E questo è un altro motivo per il quale non voglio usare il mio, poco, tempo libero nella creazione di patches. Per prima cosa perché non vorrei mai essere accusato di plagio (cosa che è sempre più probabile, vista la pletora di patches esistenti, più o meno originali); in secondo luogo perché avendo una collezione di patches originali più che sufficiente, mi limito a modificare e ad aggiustare qualche dettaglio, ma non mi sognerei mai di partire da zero per elaborarne un banco intero.
mima85 13-11-15 14.55
michelet ha scritto:
Per prima cosa perché non vorrei mai essere accusato di plagio (cosa che è sempre più probabile, vista la pletora di patches esistenti, più o meno originali)


Non possono accusarti di plagio perché crei una patch di sintetizzatore che è simile ad un'altra già esistente. Se no tutti dovrebbero essere accusati di plagio perché creando per esempio una patch di synth brass imitano l'originale che è stato programmato sul Prophet 5.

Se io con la SY-77 creo una patch con la parte in FM usata per un attacco scampanelloso e la parte in PCM per un pad morbido, Eric Persing non può venire a rompermi le palle perché con la mia SY-77 ho imitato il preset 11. Fantasia del D-50 che ha programmato lui. E manco dovrebbe provarci a farlo emo

Le patch sono come dei mattoni, ed in quanto tali sono componenti di un prodotto finito (il brano musicale), non sono loro stessi il prodotto finito. È il prodotto finito a non poter essere plagiato, non le componenti, le quali non potranno essere scambiate aggratise come figurine (e anche qui, dipende da chi fa le patch, perché se uno volontariamente mette a disposizione in modo libero il frutto dei suoi sudori sul synth nessuno può dir niente a chi copia le sue patch), però nessuno ci può vietare di programmare di nostra sponte sui nostri synth delle patch che suonino simili ad altre già esistenti e programmate da altre persone.

Se una cosa del genere fosse resa possibile per legge, significherebbe istantaneamente la perdita della facoltà di programmare in modo creativo i nostri strumenti. Tutti dovremmo basarci su dei preset che sono pre-programmati e messi sotto copyright, e guai a chi si crea i suoi suoni, perché inevitabilmente prima o poi arriverebbe a creare qualcosa di simile a qualcos'altro che da qualche altra parte esiste già. Se qualcuno osasse solo pensare ad una legge del genere scatenerebbe una rivoluzione di tastieristi.
Edited 13 Nov. 2015 14:10