Il concetto "allargato" di patch sharing

maxpiano69 13-11-15 15.11
Si potrebbe obiettare che anche i mattoni presi a se sono dei prodotti finiti... ma come abbiamo detto, nel mondo digitale é difficile proteggere le informazioni, soprattutto quando sono "poche" per numero e numerositá dei valori (come la quantitá di dati di una patch di un synth)

Co unque c'é differenza tra copiare 1:1 e spacciare per proprio qualcosa, rispetto al ricrearlo molto simile o traendone spunto, in questo secondo caso non si puó parlare di plagio, ma comunque il tema resta "grigio"
Edited 13 Nov. 2015 14:18
anonimo 13-11-15 15.13
Siccome i Synth brass imitano gli ottoni, e' considerato plagio imitare gli ottoni? ...e i violini?...emo

Edited 13 Nov. 2015 14:13
maxpiano69 13-11-15 15.19
@ anonimo
Siccome i Synth brass imitano gli ottoni, e' considerato plagio imitare gli ottoni? ...e i violini?...emo

Edited 13 Nov. 2015 14:13
No, ma prendere un sample set di tromba ad esempio della libreria Chris Hein Horns e rivenderlo come "Robykaiman trumpet" si emo
mima85 13-11-15 15.41
maxpiano69 ha scritto:
Si potrebbe obiettare che anche i mattoni presi a se sono dei prodotti finiti...


Si, ma una fabbrica di laterizi non può denunciare un suo concorrente perché fabbrica mattoni a forma di parallelepipedo e color argilla come i suoi, magari solo di dimensioni leggermente diverse emo

Però un architetto può (forse) reclamare un plagio se un palazzo costruito in base ad un suo progetto particolarmente arguto/artistico/innovativo/whatever viene copiato pari pari o ripreso in gran parte da un altro architetto.
Edited 13 Nov. 2015 14:41
maxpiano69 13-11-15 15.45
@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
Si potrebbe obiettare che anche i mattoni presi a se sono dei prodotti finiti...


Si, ma una fabbrica di laterizi non può denunciare un suo concorrente perché fabbrica mattoni a forma di parallelepipedo e color argilla come i suoi, magari solo di dimensioni leggermente diverse emo

Però un architetto può (forse) reclamare un plagio se un palazzo costruito in base ad un suo progetto particolarmente arguto/artistico/innovativo/whatever viene copiato pari pari o ripreso in gran parte da un altro architetto.
Edited 13 Nov. 2015 14:41
Dipende, se il fabbricante originale detiene i diritti esclusivi per il processo produttivo e/o per quella forma, potrebbe anche farlo.

Ma stiamo deviando, il problema é che anche una patch é un'opera d'ingegno, per quanto di fatto ad oggi tecnicamente non difendibile rispetto alla sua diffusione gratuita... sono curioso di sentire la voce di chi su queste cose ci lavora (Synthonia/S4K/LeadSounds)
Edited 13 Nov. 2015 14:50
anonimo 13-11-15 16.23
@ maxpiano69
No, ma prendere un sample set di tromba ad esempio della libreria Chris Hein Horns e rivenderlo come "Robykaiman trumpet" si emo
E perche? : perche' Chris Hein si e' fatto il mazzo a campionare la trombaccia?
E chi si e' fatto il mazzo a costruire la trombaccia invece non merita' pari tutela? emo

Il concetto lo capisco, e questa e' una provocazione per capire dove inizia il concetto di protezione della creativita' e dove finisce.
Se si lasciano le maglie larghe vince la pirateria, ma se si stringono troppo, ci tocca a pagare i diritti anche per la ruota, o per il ferro.

Sempre che il "Padre Eterno" non si svegli di colpo e non decida di chiedere i diritti su tutto, perche' in fondo e' tutta roba sua..

maxpiano69 13-11-15 16.33
Chi ha costruito la "trombaccia" é stato pagato al momento dell'acquisto e non ha vietato a chi l'ha comprata di farne alcun uso, compreso di campionarla, anche chi l'ha suonata per Chris Hein sará stato pagato (one shot o come royalty).

Ma capisco la provocazione e mi piace, torniamo sulla difficoltá di definire chiaramente di confini su questa mteria.
anonimo 13-11-15 17.13
@ maxpiano69
Chi ha costruito la "trombaccia" é stato pagato al momento dell'acquisto e non ha vietato a chi l'ha comprata di farne alcun uso, compreso di campionarla, anche chi l'ha suonata per Chris Hein sará stato pagato (one shot o come royalty).

Ma capisco la provocazione e mi piace, torniamo sulla difficoltá di definire chiaramente di confini su questa mteria.
Ok, ora torniamo al sintetizzatore, che per sua vocazione naturale e' un "imitatore".

Io programmo una patch e chiedo che sia esclusiva (vietata la riproduzione)
Il produttore di sintetizzatori per non limitare le possibilita' di emulazione dello strumento, toglie i preset e lascia gli slider.

1) una patch e' fatta di numeri : si puo' mettere il copyright sui numeri?
2) se vengono tolti i preset cosa fai mi metti il copyright sulla posizione dei cursori?.

Di fatto sono convinto che sia arduo definire i confini della proprieta' intellettuale su qualcosa che per sua natura nasce gia' per imitare qualcos'altro, e lo fa tramite regolazione di parametri.

Una cosa e' brevettare un Rhodes : mi fai un disegno, dici che materiali usi ecc e tutto cio' che ricalca quel disegno e' proprieta' esclusiva di chi lo ha registrato.
Tutt'altra cosa e' conservare i diritti su un timbro realizzato su un sintetizzatore, perche' chi lo produce lascia libero arbitrio di regolazione del medesimo (come lo lascia chi produce la tromba, rispetto a chi la campiona), e non credo che altri (che pur con grandi fatiche hanno programmato un timbro) possono annoverarsi il diritto di dire "la combinazione 1,0,5, 55, 102 dei parametri del sintetizzatore (roland pippo 1) e' proprieta' mia".

Si, in teoria la puoi registrare la tua patch, ma quanti parametri differenti stabiliscono se c'e' plagio o no?. Uno, due, dieci?..

Non a caso gli stessi costruttori han ben pensato di distribuire le patches su card (e successivamente su schede hardware) per rendere piu' difficile la riproduzione di quei suoni.

E' chiaro che se invece io produco un CD di patches, chiamato pippo, con tale copertina e tale lista di timbri.
Registro tutto il prodotto come mia proprieta', e qualcuno lo distribuisce pari pari (magari cambiando solo la copertina del CD) il plagio e' misurabile piu' facilmente.






kurz4ever 14-11-15 12.38
robykaiman ha scritto:
Ok, ora torniamo al sintetizzatore, che per sua vocazione naturale e' un "imitatore"

de chè?? mi sembra alquanto limitante come visione
robykaiman ha scritto:
1) una patch e' fatta di numeri : si puo' mettere il copyright sui numeri?

un libro è fatto di parole e un programma di numeri...sono proteggibili?

robykaiman ha scritto:
Di fatto sono convinto che sia arduo definire i confini della proprieta' intellettuale su qualcosa che per sua natura nasce gia' per imitare qualcos'altro, e lo fa tramite regolazione di parametri.

non è vero

Alla fine son d'accordo che un tizio possa arrivare ad un risultato simile a quello di un altro... ma uguale?
Guarda basta fare un pò di statistica... ci son almeno 20 parametri con 128 valori l'uno... probabilità di beccarlo esatto 1/(128^20) che fa 1 seguito da 42 zeri... mi sembra bassina, no? Quindi non meniamocela tanto.
Poi se io ho rilasciato una patch con una licenza tu sei libero di usarla sono secondo quella licenza... se ti ho venduto la patch allora puoi farci quello che vuoi. La cosa è difendibile davanti ad un magistrato? forse ti può rispondere un avvocato con certezza, ma se accetti i termini di una transazione, secondo me devi accettarli tutti...
anonimo 14-11-15 15.51
@ kurz4ever
robykaiman ha scritto:
Ok, ora torniamo al sintetizzatore, che per sua vocazione naturale e' un "imitatore"

de chè?? mi sembra alquanto limitante come visione
robykaiman ha scritto:
1) una patch e' fatta di numeri : si puo' mettere il copyright sui numeri?

un libro è fatto di parole e un programma di numeri...sono proteggibili?

robykaiman ha scritto:
Di fatto sono convinto che sia arduo definire i confini della proprieta' intellettuale su qualcosa che per sua natura nasce gia' per imitare qualcos'altro, e lo fa tramite regolazione di parametri.

non è vero

Alla fine son d'accordo che un tizio possa arrivare ad un risultato simile a quello di un altro... ma uguale?
Guarda basta fare un pò di statistica... ci son almeno 20 parametri con 128 valori l'uno... probabilità di beccarlo esatto 1/(128^20) che fa 1 seguito da 42 zeri... mi sembra bassina, no? Quindi non meniamocela tanto.
Poi se io ho rilasciato una patch con una licenza tu sei libero di usarla sono secondo quella licenza... se ti ho venduto la patch allora puoi farci quello che vuoi. La cosa è difendibile davanti ad un magistrato? forse ti può rispondere un avvocato con certezza, ma se accetti i termini di una transazione, secondo me devi accettarli tutti...
Fantastico: domani metto su un foglio Excel tutti i parametri del Roland FA e costruisco automaticamente una matrice combinatoria che mi sforni ogni possibile combinazione (Excel ci mette pochi secondi a farlo)

Poi registro i dati su un CD e lo deposito, e chiunque voglia suonare un suono qualunque sul FA dovrà pagarmiemo
Edited 14 Nov. 2015 14:51
michelet 14-11-15 16.11
@ anonimo
Fantastico: domani metto su un foglio Excel tutti i parametri del Roland FA e costruisco automaticamente una matrice combinatoria che mi sforni ogni possibile combinazione (Excel ci mette pochi secondi a farlo)

Poi registro i dati su un CD e lo deposito, e chiunque voglia suonare un suono qualunque sul FA dovrà pagarmiemo
Edited 14 Nov. 2015 14:51
Bisogna vedere quali e quante di quelle combinazioni random hanno "musicalmente" senso e sono utilizzabili.
anonimo 14-11-15 16.12
@ michelet
Bisogna vedere quali e quante di quelle combinazioni random hanno "musicalmente" senso e sono utilizzabili.
Io intanto le registro e le proteggo tutteemo
Edited 14 Nov. 2015 15:12
kurz4ever 14-11-15 16.27
@ anonimo
Fantastico: domani metto su un foglio Excel tutti i parametri del Roland FA e costruisco automaticamente una matrice combinatoria che mi sforni ogni possibile combinazione (Excel ci mette pochi secondi a farlo)

Poi registro i dati su un CD e lo deposito, e chiunque voglia suonare un suono qualunque sul FA dovrà pagarmiemo
Edited 14 Nov. 2015 14:51
forse non è chiaro quanto enorme sia il numero di combinazioni.
Comunque con questa logica potrei fare la stessa cosa con una sequenza di un centinaio di note...
kurz4ever 14-11-15 16.35
se solo consideriamo la gestione di 20 parametri (e sono parecchi di più in realtà) stiamo dicendo che calcolandone 1 miliardo di combinazioni al secondo (e ad oggi siamo ben lontani da questa cifra) servirà un tempo dell'ordine di 6 miliardi di anni per produrre tutte le combinazioni (hai voglia CD)......
anonimo 14-11-15 18.01
@ kurz4ever
se solo consideriamo la gestione di 20 parametri (e sono parecchi di più in realtà) stiamo dicendo che calcolandone 1 miliardo di combinazioni al secondo (e ad oggi siamo ben lontani da questa cifra) servirà un tempo dell'ordine di 6 miliardi di anni per produrre tutte le combinazioni (hai voglia CD)......
Calma: 20 parametri con 128 posizioni ciascuno credo sia 128 llevato alla ventesima, niente di difficile per un computer

Edited 14 Nov. 2015 17:02
kurz4ever 14-11-15 18.59
...ho già fatto i calcoli sopra se leggi bene
e 128^20 = 1.3937966*10^42 / 1miliardo = 1,3937966*10^33
in un anno ci sono 31536000 secondi... quindi il calcolo è presto fatto:
4.4197*10^25 anni... dici che trovi un computer che vada più veloce di così, tipo 10 volte... diciamo un cluster tipo IBM blue Gene, potente come 10000 PC moderni... ok allora il tempo cala a 4.4197*10^21 anni ...mmm mi sa che ce vorrà un pò...
nel frattempo mi faccio una birra emo
Edited 14 Nov. 2015 18:08
anumj 14-11-15 19.29
ma che minchia state dicendo?
anonimo 14-11-15 19.42
@ anonimo
Fantastico: domani metto su un foglio Excel tutti i parametri del Roland FA e costruisco automaticamente una matrice combinatoria che mi sforni ogni possibile combinazione (Excel ci mette pochi secondi a farlo)

Poi registro i dati su un CD e lo deposito, e chiunque voglia suonare un suono qualunque sul FA dovrà pagarmiemo
Edited 14 Nov. 2015 14:51
emoemoemoemoemoemo
anonimo 14-11-15 19.55
kurz4ever ha scritto:
de chè?? mi sembra alquanto limitante come visione


Ti sembra perche' non ricordi la storia del sintetizzatore.
Quando nacque vi fu l'ossessione di riprodurre su tastiera i suoni degli strumenti tradizionali, e non a caso i timbri piu' presenti negli strumenti erano imitazioni di violini, flauti, organi ecc.

Poi qualcuno capi' che il potenziale era diverso e comincio' a pensare al sintetizzatore come strumento a se stante, ma quell'ossessione resto' presente anche ai tempi del campionamento.

L'entusiasmo per i rompler era dato proprio dal fatto che cominciarono ad imitare con maggiore precisione pianoforti, e strumenti di ogni genere.
Entusiasmo cosi' elevato da far giungere una bella fetta di tastieristi (questa e' una visione limitante o realta?) ad abbandonare i sintetizzatori veri, a favore dei rompler.

kurz4ever ha scritto:
un libro è fatto di parole e un programma di numeri...sono proteggibili?


Si perche' sono stati definiti i parametri per proteggerli, ed anche in musica (dopo tot battute scatta il plagio ecc.).

Qual'e' il parametro che definisce per legge se una patch del Mox6 e' stata plagiata? e dopo quanti parametri diversi si puo' dire che e' plagiata?.

Chi e' che legifera per ogni sintetizzatore ed ogni tecnica di sintesi come registrare il copyright una patch?.

Se un programmatore fa un CD di patches, il plagio scatta per la copia del CD, e la sequenza di nomi e parametri che sono attribuibili ad un lavoro completo, ma la singola patch non mi risulta che sia mai stata messa sotto copyright.

Il giorno che qualcuno registrera' sotto copyright il "sa sa sa prova" diventera' davvero miliardario... (cit : lercio).

kurz4ever ha scritto:
Alla fine son d'accordo che un tizio possa arrivare ad un risultato simile a quello di un altro... ma uguale?
Guarda basta fare un pò di statistica... ci son almeno 20 parametri con 128 valori l'uno... probabilità di beccarlo esatto 1/(128^20) che fa 1 seguito da 42 zeri... mi sembra bassina, no? Quindi non meniamocela tanto.


Non menarla tanto tu kurz : se vogliamo giungere al copyright della singola patch facciamolo, ma non lamentiamoci se poi escono sintetizzatori non programmabili (perche' il primo proprietario di tutte le patches e' il COSTRUTTORE).



kurz4ever 14-11-15 21.42
Stiamo derivando dal concetto originale robycaiman... tu compreresti un synth non programmabile? No, io neppure, quindi non sarebbe più sul mercato dopo un giorno.

Sto dicendo che se si vuole difendere un lavoro ed un mercato ci sono tutti gli strumenti per farlo. Per la musica si è trovata la quadra, si può trovare per qualunque contenuto si possa definire e ragionevolmente proteggere senza violare la libertà altrui di fare altrettanto.
Volete le patch create da altri (magari professionisti con due maroni così) ? Secondo voi lo farebbero gratis et amore dei? Bene se è così non c'è problema. Ma se invece si vuole che qualcuno crei un business (altrimenti non ci metterebbe impegno e quindi i risultati...) e si vuole non rispettare il patto (leggi condizioni di utilizzo) fatto con lui diffondendo gratis il suo lavoro, beh non sono d'accordo. Certo che se serve una legge per impedire un furto (perché di questo si tratta, almeno a livello etico se non legale) significa che non siamo abbastanza intelligenti o meglio abbastanza onesti per stare in una società civile.
Come ho scritto poche pagine fa non serve una legge (già ne abbiamo troppe in Italia, chissà come mai), basta buon senso e correttezza.
Qualche anno fa una persona che lavorava all'estero nel campo dei videogiochi mi diceva che il mercato italiano (nonostante i grandi numeri sulle console vendute) era residuale e non tenuto in considerazione dai produttori perché la pirateria bruciava qualunque possibilità di guadagnare.
Ripeto: mi sembra di avere dimostrato che la probabilità di produrre una patch identica per caso è ragionevolmente bassa. Ritengo che la protezione legale sia necessaria? no. Personalmente continuerò a privarmi del materiale "rubato" ad altri e mi arrogherò il diritto di non rispondere all'ennesima richiesta di "scambio patch" (prodotte da altri). Mi sembra il minimo di civiltà dovuta a chi lavora in un ambito. Personalmente non scarico sw copiato, non scarico film o canzoni da muli o altre bestie varie. Visto che una canzone costa meno di 1 euro e un "disco" meno di 10...
Poi mi piacerebbe chiedere:
supponiamo che andiate a suonare e concordiate verbalmente una retribuzione, poi al momento di pagare vi arrivi metà compenso... vi sembrerebbe corretto?
Comprare qualcosa con un accordo di non redistribuzione e violare quell'accordo non è la stessa cosa?
Coerenza, serve solo coerenza.