[Polis] Politica

maxpiano69 02-02-18 09.11
Jaam ha scritto:
se facendo i concerti hai una agevolazione fiscale ti conviene farli, poi il 99% dei locali che non fa musica avrebbe un incentivo a farla

L'agevolazione interessa a chi le tasse le paga, non a chi le evade.

invece di mandarli in galera che paghiamo sempre noi meglio far pagare il doppio dei soldi sottratti

Io non parlo necessariamente di galera o di imitare il modello USA tout court, peró vedo anche come ha reagito l'opinione pubblica quando qualche governo ha inasprito anche solo le sanzioni amministrative agli evasori e/o ha cominciato a forzare la loro riscossione (il "doppio" di cui parli)...

Onestá? Quella é una conquista culturale, non un assunto, io direi prima di tutto "serietá" e "coerenza" delle proposte. Quelli sono i parametri con cui, da attuale indeciso, valuteró cosa fare il 4/3 (andando comunque a votare)
anonimo 02-02-18 09.25
maxpiano69 ha scritto:
L'agevolazione interessa a chi le tasse le paga, non a chi le evade.


non so come sia dove abiti tu emo ma qui i locali rilasciano lo scontrino e sembra assurdo pure lo store cinese che vende cianfrusaglie e il cinese che mi ha riparato lo schermo del cell mi hanno rilasciato scontrino emo, l'esempio che facevo darebbe una spinta a chi lavora nel settore musicale, se sono il gestore di un locale o hotel e so che facendo musica ho un risparmio fiscale magari un pensierino ce lo faccio ora come ora fare musica per un locale è solo una rottura di scatole tra siae e smazzi vari.

poi sono d'accordo con te è una questione culturale e li sono pessimista
maxpiano69 02-02-18 09.29
@ anonimo
maxpiano69 ha scritto:
L'agevolazione interessa a chi le tasse le paga, non a chi le evade.


non so come sia dove abiti tu emo ma qui i locali rilasciano lo scontrino e sembra assurdo pure lo store cinese che vende cianfrusaglie e il cinese che mi ha riparato lo schermo del cell mi hanno rilasciato scontrino emo, l'esempio che facevo darebbe una spinta a chi lavora nel settore musicale, se sono il gestore di un locale o hotel e so che facendo musica ho un risparmio fiscale magari un pensierino ce lo faccio ora come ora fare musica per un locale è solo una rottura di scatole tra siae e smazzi vari.

poi sono d'accordo con te è una questione culturale e li sono pessimista
Certo, ma io infatti non dico che quello che tu suggerisci non funzionerebbe, solo che aiuta principalmente chi giá oggi cerca di essere onesto, ma da solo un approccio di quel tipo non risolve il problema piú ampio dell'evasione. emo

E secondo me in tutto il mondo c'é dell'evasione fiscale, la differenza la fanno le proporzioni e l'atteggiamento dei governi; la lotta decisa all'evasione fiscale (tramite riforme serie e praticabili) dovrebbe esser in cima a qualsiasi agenda politica, perché é uno dei fattori fondamentali per abilitare tutte quelle altre politiche che hanno bisogno di fondi rilevanti per poter essere (seriamente) perseguite.
barbetta57 02-02-18 10.09
per abbattere l'evasione un sistema ci sarebbe: rendere detraibile qualsiasi acquisto o prestazione dalle tasse, previa presentazione del titolo, ed incentivare il pagamento elettronico togliendo le spese a carico dei negozianti.
paolo_b3 02-02-18 10.11
Io la penso così:
tutto quello che spendi deve poter essere portato a deduzione PER TUTTI.
Intanto credo che sia giusto che debba essere messo in conto quanto del tuo reddito ti serve per vivere, in secondo luogo così facendo si "lascerebbero più soldi in tasca" a chi li spende, a tutto beneficio dell'economia, terzo credo che si andrebbe a ridurre un po' l'evasione.

Edit: non avevo ancora letto il post di Barbetta emo
anonimo 02-02-18 10.12
Un tempo si diceva che gli italiani non avrebbero mai allacciato le cinture di sicurezza

Un buon mix di campagne di educazione e di repressione a tappeto delle violazioni ha risolto sostanzialmente il problema
ahivela 02-02-18 14.06
Jaam ha scritto:
invece è l'unico metodo ma nessun politico le ha mai abbassate


"Nessun politico le ha mai abbassate" semplicemente perche' e' del tutto impossibile, per un paese come il nostro, e chi dice di farlo mente sapendo di mentire.
Un paese, ma soprattutto una politica, che vive e si nutre di burocrazia, in mano a burocrati e figli, e dinastie di burocrati, ha dei costi e delle inefficienze stellari (pensiamo solo al SSN o la PA)
Qualsiasi reale abbassamento di tasse (leggi: mancato introito) andrebbe ad intaccare vaste aree di beneficiari (o peggio, di servizi), e succederebbe la rivoluzione.
Ovviamente nessun politico, per evidenti ragioni di opportunita' e tornaconto elettorale, avrebbe mai il coraggio di dire le cose come stanno. E cioe' che la coperta e' drammaticamente, irrimediabilmente, sproporzionatamente corta.
E comunque resterebbe, possente come un macigno, il problema del costo del lavoro, cioe' del nostro tenore di vita.
Di fronte ad un costo dei lavoratori 10 volte maggiore da noi che da altre parti non c'e' storia. E pure la favoletta del made in Italy, o della nostra fantomatica superiorita' in fatto di know how, ormai fanno ridere i polli. Cinesi e orientali in genere ormai hanno tutte le carte in regola per produrre, innovare e inventare autonomamente. Hanno una fame, una grinta, un rigore, un orgoglio che noi ormai ci sogniamo,
Le uniche misure possibili (che ovviamente nessuno accetterebbe mai) per incrementare l'occupazione possono essere quelle di ridurre i diritti, dimezzare i salari, o di dimezzare le ore di lavoro pro capite, redistribuendole. In altre parole, una terzomondizzazione. Che e' quello che stanno facendo. L'abilita' politica e' farla in modo graduale, in modo che non vi siano spargimenti di sangue, in attesa dell'estinzione della nostra troppo benestante, fatiscente e decadente generazione (e si lavora alacremente anche in questa direzione)...
anonimo 02-02-18 14.23
vedi ahivela inutile andare a votare tanto nessuno farà mai quello che deve essere fatto
ahivela 02-02-18 14.26
Jaam ha scritto:
vedi ahivela inutile andare a votare tanto nessuno farà mai quello che deve essere fatto


No, bisogna votare, sempre. In mancanza d'altro si vota, a istinto, quello che ci sembra il piu' sincero, o quantomeno che dice le cose piu' vicine alla nostra visione della situazione.
Non ascoltando le piu' o meno sempre false promesse, ma guardandolo negli occhi, e studiandone il linguaggio del corpo... emo
anonimo 02-02-18 14.29
ahivela ha scritto:
studiandone il linguaggio del corpo...


90°
maxpiano69 02-02-18 15.11
@ anonimo
ahivela ha scritto:
studiandone il linguaggio del corpo...


90°
Il loro corpo, non il tuo... emo
vin_roma 02-02-18 15.15
Il benessere occidentale ha fatto scuola (o squola ? emo) e tutti l'hanno desiderato e copiato ma in realtà questo modello è plausibile solo se sulla Terra ci fosse 1/3 degli abitanti attuali e tutti allo stesso livello socioeconomico.
La facilitazione dei trasporti di merci e di spostamenti umani hanno fatto si che le differenze sociali diventassero un'opportunità per chi, per il mercato, poteva costruire a costi sempre più bassi.
Noi ci illudevamo che poter avere un'auto a pochi soldi, riempire un carrello al supermercato con 1/3 del costo di anni fa fosse una conquista ...ci stavamo segando le gambe da soli. Ma anche l'operato degli imprenditori che delocalizzano le loro imprese avranno problemi, se il lavoro comune sparisce in occidente chi le compra le cose anche se costano poco? Gran parte dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente con quello che guadagnano, il robot da cucina sarà certamente all'ultimo posto dei desideri. E poi, anche nei paesi a basso costo di lavoro, ad un imprenditore converrà sempre robotizzare l'industria e la manualità, anche specializzata, sparirà anche li, resterà solo la manodopera di scarsissima qualità.
In nome dell'efficienza avremo sempre meno lavoro effettivo e sempre meno capacità di spendere. Si arrugginiranno anche i robot industriali ed avremo montagne di rifiuti tecnologici.

C'è da ripensare, a livello globale, cosa è il potere d'acquisto, di cosa ha effettivamente bisogno l'uomo per vivere. Così è un sistema autofago, non andremo lontani.

Grillo era un'utopista già quando diceva che l'automobile era essenzialmente una caldaia, uno scaldabagno e che le case automobilistiche dovevano guardare avanti, quando ancora doveva entrare in politica aveva già sintetizzato i mali odierni, aveva intuito che serviva un reddito di cittadinanza all'interno di un diverso ordine economico. Forse l'Italia se lo potrebbe anche permettere il reddito di cittadinanza ma in questo momento sarebbe come rinviare il pagamento della rata del mutuo perché così come stanno le cose, e non dipendono solo da noi, si andrà inesorabilmente a sbattere la faccia al muro.
E in quest'ottica vedere ancora politici e sindacati che ragionano con i parametri di 100 anni fa... E' ovvio che non sanno dove mettere le mani e, prendendoci per culo, cercano di arraffare tutto il possibile.

Grillo, destra, sinistra ...nessuno ha soluzioni e nessuno può mettere un freno a quest'andazzo ma almeno votando 5s almeno avrò la soddisfazione di non vedere più quelle facce, sempre quelle, che mi prendono per culo.
anonimo 02-02-18 15.23
@ maxpiano69
Il loro corpo, non il tuo... emo
vedi colpa dell'abitudine di tutti questi anni di politica
ahivela 02-02-18 15.38
vin_roma ha scritto:
C'è da ripensare, a livello globale, cosa è il potere d'acquisto, di cosa ha effettivamente bisogno l'uomo per vivere. Così è un sistema autofago, non andremo lontani.


Nulla di veramente nuovo, tutto e' relativo, sono solo corsi e ricorsi storici.
Non a caso, migliaia di anni fa, hanno inventato il rimedio: la guerra, l'imperialismo.
Che ovviamente, specie noi italiani, non ci possiamo nemmeno lontanamente permettere...

vin_roma ha scritto:
E in quest'ottica vedere ancora politici e sindacati che ragionano con i parametri di 100 anni fa...


Il guaio peggiore non sono loro (in fondo e' il loro lavoro, quello di produrre chiacchiere, e tengono famiglia), ma chi ancora li sta a sentire e soprattutto prendere sul serio...

vin_roma ha scritto:
E' ovvio che non sanno dove mettere le mani e, prendendoci per culo, cercano di arraffare tutto il possibile.


Ecco, almeno arginare quest'ultimo aspetto renderebbe la nostra lenta agonia piu' dignitosa...
anonimo 02-02-18 15.45
@ vin_roma
Il benessere occidentale ha fatto scuola (o squola ? emo) e tutti l'hanno desiderato e copiato ma in realtà questo modello è plausibile solo se sulla Terra ci fosse 1/3 degli abitanti attuali e tutti allo stesso livello socioeconomico.
La facilitazione dei trasporti di merci e di spostamenti umani hanno fatto si che le differenze sociali diventassero un'opportunità per chi, per il mercato, poteva costruire a costi sempre più bassi.
Noi ci illudevamo che poter avere un'auto a pochi soldi, riempire un carrello al supermercato con 1/3 del costo di anni fa fosse una conquista ...ci stavamo segando le gambe da soli. Ma anche l'operato degli imprenditori che delocalizzano le loro imprese avranno problemi, se il lavoro comune sparisce in occidente chi le compra le cose anche se costano poco? Gran parte dell'Asia, dell'Africa e del Medio Oriente con quello che guadagnano, il robot da cucina sarà certamente all'ultimo posto dei desideri. E poi, anche nei paesi a basso costo di lavoro, ad un imprenditore converrà sempre robotizzare l'industria e la manualità, anche specializzata, sparirà anche li, resterà solo la manodopera di scarsissima qualità.
In nome dell'efficienza avremo sempre meno lavoro effettivo e sempre meno capacità di spendere. Si arrugginiranno anche i robot industriali ed avremo montagne di rifiuti tecnologici.

C'è da ripensare, a livello globale, cosa è il potere d'acquisto, di cosa ha effettivamente bisogno l'uomo per vivere. Così è un sistema autofago, non andremo lontani.

Grillo era un'utopista già quando diceva che l'automobile era essenzialmente una caldaia, uno scaldabagno e che le case automobilistiche dovevano guardare avanti, quando ancora doveva entrare in politica aveva già sintetizzato i mali odierni, aveva intuito che serviva un reddito di cittadinanza all'interno di un diverso ordine economico. Forse l'Italia se lo potrebbe anche permettere il reddito di cittadinanza ma in questo momento sarebbe come rinviare il pagamento della rata del mutuo perché così come stanno le cose, e non dipendono solo da noi, si andrà inesorabilmente a sbattere la faccia al muro.
E in quest'ottica vedere ancora politici e sindacati che ragionano con i parametri di 100 anni fa... E' ovvio che non sanno dove mettere le mani e, prendendoci per culo, cercano di arraffare tutto il possibile.

Grillo, destra, sinistra ...nessuno ha soluzioni e nessuno può mettere un freno a quest'andazzo ma almeno votando 5s almeno avrò la soddisfazione di non vedere più quelle facce, sempre quelle, che mi prendono per culo.
Il ragionamento di Vincenzo fila perfettamente, ma omette di evidenziare il punto critico del problema: la produzione di denaro fiat a debito, portatore di interessi passivi

È questo meccanismo infernale che obbliga a crescite sempre più forsennate: se la massa circolante di moneta è prestata (e nota bene, non solo la moneta cartacea, ma sopratutto quella elettronica creata dalle banche senza aver alle spalle alcuna sostanza) ed alla fine di un ciclo bisogna renderla (capitale) ma in più bisogna versare anche gli interessi...da dove verrà la moneta necessaria a pagare gli interessi?

Ovvio, bisogna farsela prestare, e suquesto ulteriore prestito si pagheranno gli interessi degli interessi...e così via

È quindi ovvio che bisogna produrre, vendere e consumare sempre di più per produrre il valore che permetta di chiedere sempre più moneta in prestito...ma ad un certo punto gli interessi degli interess degli interess degli interessi...e così via sono troppi, e la capacità di consumo e produzione arriva ad un livello insuperabile...allora scattano la deflazione, l'impoverimento e la crisi
zerinovic 02-02-18 16.34
Per togliere abbastanza l'evasione, ci vuole qualche altra generazione...che capirà si che pagare le tasse é un dovere civico, ma capirà anche che non è possibile avere una pressione fiscale del 60% con tasse indirette trucchi e manfrine per spillarti i soldi...e noi che rispondiamo allo stato con trucchi e manfrine per evadere, perche é insostenibile...

E allora che si fa?

Via il contante, tassare spese e trasferimenti con l'iva portata al 25 max 33%.che andrà direttamente all'erario al.momento del pagamento.

E l'abolizione di qualunque altra tassa, con art della costituzione dove il cittadino non può essere tassato per più del 33% direttamente o indirettamente,di quello che é in grado di spendere.
Perche é la spesa che va tenuta sotto occhio non l'entrata...se uno non spende é un povero di fatto. Al momento che paga o sposta i soldi, verrà tassato.

Io non sono contro l'abolizione del contante, ma per farlo bisogna che la gente politicanti compresi, guardi piu in la del loro naso, oltre che mettersi in testa che non sono al governo di una mandria di pecore, anche se vorrebbero, e alcuni credono...
anonimo 03-02-18 13.38
@ zerinovic
Per togliere abbastanza l'evasione, ci vuole qualche altra generazione...che capirà si che pagare le tasse é un dovere civico, ma capirà anche che non è possibile avere una pressione fiscale del 60% con tasse indirette trucchi e manfrine per spillarti i soldi...e noi che rispondiamo allo stato con trucchi e manfrine per evadere, perche é insostenibile...

E allora che si fa?

Via il contante, tassare spese e trasferimenti con l'iva portata al 25 max 33%.che andrà direttamente all'erario al.momento del pagamento.

E l'abolizione di qualunque altra tassa, con art della costituzione dove il cittadino non può essere tassato per più del 33% direttamente o indirettamente,di quello che é in grado di spendere.
Perche é la spesa che va tenuta sotto occhio non l'entrata...se uno non spende é un povero di fatto. Al momento che paga o sposta i soldi, verrà tassato.

Io non sono contro l'abolizione del contante, ma per farlo bisogna che la gente politicanti compresi, guardi piu in la del loro naso, oltre che mettersi in testa che non sono al governo di una mandria di pecore, anche se vorrebbero, e alcuni credono...
Negli USA il contante e' libero : e' il motore di ogni economia.

L'evasione la combattono mettendo al gabbio con pene pesantissime e certezza della pena.

Se si mettono restrizioni al contante, e poi si depenalizzano i reati fiscali e finanziari, si strozza l'economia da entrambi i lati.

Poche balle : chi evade, chi falsifica i bilanci deve andare in carcere non al governo.

Noi non ci rendiamo conto del livello di evasione, di corruzione e di impunita' presenti in questo paese. Anziche' colpire il male alla radice (estirpando chi soffoca il paese), potiamo la pianta in modo sbagliato compromettendo la fioritura della medesima, e lasciando aria alle erbe infestanti, per poi chiederci come mai non ci siano frutti.
zerinovic 03-02-18 19.14
valenciano ha scritto:
Negli USA il contante e' libero : e' il motore di ogni economia.

L'evasione la combattono mettendo al gabbio con pene pesantissime e certezza della pena.

Il contante non é controllabile, con i cervelli di oggi è una salvezza, ma anche il creatore del malaffare, gli USA applicano l'unico modo per controllare l'evasione, detrarre tutto...ogni persona diventa l'esattore dell'altra...e fa girare l'economia.controllare cosi chi é a capo della catena economica é molto più facile e fanno bene ad avere pene dure..
Qui invece non ci sono aspre pene, perche é come se dicessero: lo sappiamo che gli onesti pagano troppo, quindi se fai qualche cavolata per vivere e non sopravvivere ti perdoniamo...anche se ti segano le gambe in modo lento e inesorabile se ti beccano...
Non mi vorrai dire che quello che paghiamo di tasse é giusto?...prima di mettere pene severe, bisogna chiedersi se é giusto quello che paghiamo. O perlomeno, se quello che paghiamo si riflette in servizi al cittadino...
ahivela 03-02-18 19.46
zerinovic ha scritto:
Non mi vorrai dire che quello che paghiamo di tasse é giusto?


Non so se sia giusto (che poi, "giusto" rispetto a cosa? Molti paesi civili pagano ben piu' di noi).
Di sicuro e' corretto, congruo, nel senso che la spesa pubblica quella e', e qualcuno la deve pagare. L'alternativa sarebbe chiudere scuole ed ospedali o lasciare senza stipendio forze dell'ordine, esercito, insegnanti o impiegati del catasto... emo
Per questo chiunque annunci di "abbassare le tasse", sotto qualsiasi forma, diretta, indiretta, tramite incentivi, detrazioni, mente sapendo di mentire.

zerinovic ha scritto:
O perlomeno, se quello che paghiamo si riflette in servizi al cittadino...


Si riflette, nel senso che e' congruo, tranne i circoscritti casi di peculato e corruzione (che pure ci sono, ma e' una frazione minima del totale).
Il problema, semmai, e' che tali servizi (e le persone che ci lavorano) finiscono per costare troppo, essendo gestiti in modo inefficiente, incompetente, poco trasparente e soprattutto clientelare, come ci ha abituato la politica cialtrona e clientelare da 50 anni a questa parte.
collarog 03-02-18 20.25
@ ahivela
zerinovic ha scritto:
Non mi vorrai dire che quello che paghiamo di tasse é giusto?


Non so se sia giusto (che poi, "giusto" rispetto a cosa? Molti paesi civili pagano ben piu' di noi).
Di sicuro e' corretto, congruo, nel senso che la spesa pubblica quella e', e qualcuno la deve pagare. L'alternativa sarebbe chiudere scuole ed ospedali o lasciare senza stipendio forze dell'ordine, esercito, insegnanti o impiegati del catasto... emo
Per questo chiunque annunci di "abbassare le tasse", sotto qualsiasi forma, diretta, indiretta, tramite incentivi, detrazioni, mente sapendo di mentire.

zerinovic ha scritto:
O perlomeno, se quello che paghiamo si riflette in servizi al cittadino...


Si riflette, nel senso che e' congruo, tranne i circoscritti casi di peculato e corruzione (che pure ci sono, ma e' una frazione minima del totale).
Il problema, semmai, e' che tali servizi (e le persone che ci lavorano) finiscono per costare troppo, essendo gestiti in modo inefficiente, incompetente, poco trasparente e soprattutto clientelare, come ci ha abituato la politica cialtrona e clientelare da 50 anni a questa parte.
Colleghi pigiatasti ho ideato un pensiero poetico per l'occasione.
brano "Tutti al voto".
emoemoemo