@ giosanta
pentatonic ha scritto:
dopo aver ascoltato questo brano ho voluto un Rhodes...
Ci credo. Molto bello. Non conoscevo. Grazie.
Non mi funziona il tasto aggiungi post... Volevo riprendere il discorso dei gusti musicali scontati.
Strumenti iconici, che hanno fatto la storia, per forza di cose sono legati a brani che nei rispettivi generi sono stati dei grandi successi.
Per esempio, io ho sentito il piano Fender per la prima volta da ragazzetto, guardando i Blues Brothers. Col senno di poi la scena in cui i fratelli si avvicinano allo suitcase e ne staccano un pezzo di tolex è stata un crimine contro l'umanità.
Però non sono diventato patito di Fender, quanto di Ray, a cui ho legato successivamente, a livello di immagine mentale, il Wurlitzer (di What I'd say e Lonely Avenue).
Il Wurly lo conobbi in realtà grazie all'Emu Vintage Keys, leggendo un articolo su SM sé non ricordo male, in cui presentava lo strumento illustrando i vari campioni con i riferimenti discografici più rappresentativi.
Così, a 13 anni, ancora con la testa nello studio classico, ricordo che trascinai mia prozia, la mia istitutrice musicale, da Ricordi a comprare cassette di Doors, Supertramp, etc etc, scatenando il suo sconforto. Volevo conoscere quei suoni.
Per lei solo una divagazione dal classico era ammessa: il tango. Essendo anche fisarmonicista, se non era Chopin, erano trascrizioni fatte da lei dalla fisa al piano.
Mi sono consumato le mani a suonare la sua trascrizione del La Cumparsita, quei cazzo di accordi e bassi che dovevano essere secchi, staccati, precisi e allo stesso tempo vellutati, come se fossero suonati con la sua Soprani a 144 bassi (da uomo, come diceva lei).
E niente, divagazione finita. Ciò che per me può essere scontato, per altri non lo è: la musica è emozione, è una proiezione di sé, ogni esperienza personale porta dentro un vissuto fatto di sensazioni, di emozioni, che non potrà mai essere etichettato come scontato: è troppo particolare l'esperienza che un suono o un pezzo suscitano in ognuno.
Io, ad esempio, non riesco ad ascoltare Highland Cathedral in versione da parata militare solo cornamuse e tamburi, senza che una lacrima mi solchi il viso: non ho alcun ricordo legato a quel pezzo, sono solo emozioni che mi vengono suscitate da quella melodia semplice e dal suono ancestrale e solenne della Great Highland Bagpipe.