Il triangolo
anonimo
23-03-20 09.35
@ Bob_Braces
Sono almeno 70 anni che nella musica leggera l'intonazione perfetta non è considerata un elemento essenziale.
Oppure buttiamo a mare Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, ecc. ecc. ecc...
grazie per la conferma
Sono almeno 70 anni che nella musica leggera l'intonazione perfetta non è considerata un elemento essenziale.
Oppure buttiamo a mare Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, ecc. ecc. ecc...
anonimo
23-03-20 12.38
@ Bob_Braces
Sono almeno 70 anni che nella musica leggera l'intonazione perfetta non è considerata un elemento essenziale.
Oppure buttiamo a mare Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, ecc. ecc. ecc...
È come dire: sono almeno 70 anni che in matematica l’avere tre lati non è più considerato un elemento essenziale per i triangoli.
Sono almeno 70 anni che nella musica leggera l'intonazione perfetta non è considerata un elemento essenziale.
Oppure buttiamo a mare Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, ecc. ecc. ecc...
Siamo alla follia.
L’essere stonati può essere un’eccezione, non la norma del tutto accettabile.
anonimo
23-03-20 12.53
@ anonimo
È come dire: sono almeno 70 anni che in matematica l’avere tre lati non è più considerato un elemento essenziale per i triangoli.
Siamo alla follia.
L’essere stonati può essere un’eccezione, non la norma del tutto accettabile.
il mio orecchio le stonature non le accetta, altrimenti saremmo tutti cantanti e nessuno studierebbe più È come dire: sono almeno 70 anni che in matematica l’avere tre lati non è più considerato un elemento essenziale per i triangoli.
Siamo alla follia.
L’essere stonati può essere un’eccezione, non la norma del tutto accettabile.
anonimo
23-03-20 12.54
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.anonimo
23-03-20 12.55
@ anonimo
il mio orecchio le stonature non le accetta, altrimenti saremmo tutti cantanti e nessuno studierebbe più
Bravo Mark, tu sei uno che le cose le capisce.
il mio orecchio le stonature non le accetta, altrimenti saremmo tutti cantanti e nessuno studierebbe più
- markelly2
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- paolo_b3
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23-03-20 13.00
@ anonimo
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
Per me stavolta hai un po' esagerato.
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
Che non siano intonati è una cosa, ma ci hanno regalato ottima musica. E forse cantata da loro anche con le lacune di intonazione emoziona di più delle versioni fatte da cantanti "perfetti" (che peraltro non esistono).
Amici come prima?
- Roberto_Forest
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23-03-20 13.09
@ anonimo
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
Io reputo il rock una forma d'arte, diversa dalla classica e dal jazz, ma lo stesso con una dignità.
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
La storia del rock, fatta da pink Floyd, Doors, velvet underground, il krautrock, il progressive, nella maggior parte dei casi se ne frega se la voce non è bella e intonata.
Trovo molto limitante il guardare solo alla voce e non al totale dell'opera.
- markelly2
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23-03-20 13.10
@ anonimo
Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
Sinatra e Bennet te li lascio... Per ciò che riguarda Leonard Coehn, Serge Gainsburg, Battisti, Tom Waits, Paolo Conte, etc, ridatemi non dico Sinatra o Tony Bennet, ma un crooner di medio livello degli anni 50 e per me i suddetti potrebbero tranquillamente cessare di essere mai esistiti.
io mi tengo gli scarti!
anonimo
23-03-20 13.20
@ Roberto_Forest
Io reputo il rock una forma d'arte, diversa dalla classica e dal jazz, ma lo stesso con una dignità.
La storia del rock, fatta da pink Floyd, Doors, velvet underground, il krautrock, il progressive, nella maggior parte dei casi se ne frega se la voce non è bella e intonata.
Trovo molto limitante il guardare solo alla voce e non al totale dell'opera.
Era solo un esempio.
Io reputo il rock una forma d'arte, diversa dalla classica e dal jazz, ma lo stesso con una dignità.
La storia del rock, fatta da pink Floyd, Doors, velvet underground, il krautrock, il progressive, nella maggior parte dei casi se ne frega se la voce non è bella e intonata.
Trovo molto limitante il guardare solo alla voce e non al totale dell'opera.
Il concetto è che comunque dietro il rock, anche il più sciamannato e gridato, c’era l’estetica del Vero.
Un Vero mediato, ovviamente, dallo Spirito dei Tempi.
Dietro a un Bocelli che si propone come un “belcantista” ma ha il timbro di un somaro sardo con la bronchite cronica istruttiva, non riescono a trovare alcuna estetica del
Vero.
anonimo
23-03-20 13.23
@ markelly2
Sinatra e Bennet te li lascio... io mi tengo gli scarti!
Dai facciamo scambio.
Sinatra e Bennet te li lascio...
io mi tengo gli scarti!
Ti do Facchetti, Furino, Bocelli, la Consoli, Richard Benson e Garbarek per Nicola Arigliano.
- paolo_b3
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23-03-20 13.25
Cyrano ha scritto:
Ti do Facchetti,
Ti do Facchetti,
C'hai sempre solo Facchetti
anonimo
23-03-20 13.28
@ anonimo
Bravo Mark, tu sei uno che le cose le capisce.
non è che le capisco è che mi hanno educato così: se studi ottieni, se non fai un cavolo non puoi pretendere.
Bravo Mark, tu sei uno che le cose le capisce.
Poi è vero che vi sono generi musicali che si prestano anche se non sei intonatissimo.
Se fai classica però, ti cacciano.
- Raptus
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23-03-20 13.34
@ anonimo
Era solo un esempio.
Il concetto è che comunque dietro il rock, anche il più sciamannato e gridato, c’era l’estetica del Vero.
Un Vero mediato, ovviamente, dallo Spirito dei Tempi.
Dietro a un Bocelli che si propone come un “belcantista” ma ha il timbro di un somaro sardo con la bronchite cronica istruttiva, non riescono a trovare alcuna estetica del
Vero.
Ammettilo che Bocelli ti sta su perché vende un casino di dischi facendo finta di fare classica Era solo un esempio.
Il concetto è che comunque dietro il rock, anche il più sciamannato e gridato, c’era l’estetica del Vero.
Un Vero mediato, ovviamente, dallo Spirito dei Tempi.
Dietro a un Bocelli che si propone come un “belcantista” ma ha il timbro di un somaro sardo con la bronchite cronica istruttiva, non riescono a trovare alcuna estetica del
Vero.
Sul concetto di bello e di arte potremmo scrivere fiumi di parole che tanto non leggerete mai. Tu che decanti tanto la Jazz, non si dice proprio nella Jazz di imparare le regole per poi infrangerle?
Scegliere di NON essere perfettamente intonati o seguire certi crismi potrebbe essere una cosa voluta che fa parte del genere e del tuttuno di un artista, vedesi appunto il cantautorato o il rock o (genere a voi poco noto) il metal, anzi mettiamoci tutta la musica degli ultimi 70 anni (come ha già detto qualcuno).
- markelly2
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23-03-20 13.36
@ anonimo
Dai facciamo scambio.
Ti do Facchetti, Furino, Bocelli, la Consoli, Richard Benson e Garbarek per Nicola Arigliano.
Fortunatamente la scelta globale è talmente ampia, che non si è costretti a ascoltare ciò che non piace Dai facciamo scambio.
Ti do Facchetti, Furino, Bocelli, la Consoli, Richard Benson e Garbarek per Nicola Arigliano.
- markelly2
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23-03-20 13.37
@ Raptus
Ammettilo che Bocelli ti sta su perché vende un casino di dischi facendo finta di fare classica
Sul concetto di bello e di arte potremmo scrivere fiumi di parole che tanto non leggerete mai. Tu che decanti tanto la Jazz, non si dice proprio nella Jazz di imparare le regole per poi infrangerle?
Scegliere di NON essere perfettamente intonati o seguire certi crismi potrebbe essere una cosa voluta che fa parte del genere e del tuttuno di un artista, vedesi appunto il cantautorato o il rock o (genere a voi poco noto) il metal, anzi mettiamoci tutta la musica degli ultimi 70 anni (come ha già detto qualcuno).
Anche nel jazz quante stonature abbiamo udito negli strumenti a fiato?
Ammettilo che Bocelli ti sta su perché vende un casino di dischi facendo finta di fare classica
Sul concetto di bello e di arte potremmo scrivere fiumi di parole che tanto non leggerete mai. Tu che decanti tanto la Jazz, non si dice proprio nella Jazz di imparare le regole per poi infrangerle?
Scegliere di NON essere perfettamente intonati o seguire certi crismi potrebbe essere una cosa voluta che fa parte del genere e del tuttuno di un artista, vedesi appunto il cantautorato o il rock o (genere a voi poco noto) il metal, anzi mettiamoci tutta la musica degli ultimi 70 anni (come ha già detto qualcuno).
anonimo
23-03-20 13.38
raptus ha scritto:
imparare le regole per poi infrangerle?
imparare le regole per poi infrangerle?
Esatto.
Se Bocelli fosse capace di coprire dignitosamente la voce, e scegliesse di non farlo...se la consoli fosse capace di cantare intonata, e scegliesse di non farlo... allora sì.
Ma questi sono cani, e magari non capiscono neppure di esserlo... e ce li propongono come oro zecchino
anonimo
23-03-20 13.41
@ markelly2
Anche nel jazz quante stonature abbiamo udito negli strumenti a fiato?
Tante.
Anche nel jazz quante stonature abbiamo udito negli strumenti a fiato?
Ma Chet, Clifford, Bix e molti altri erano prodigi di intonazione e bel suono.
Art, Oscar, Fats, Keith e molti altri erano prodigi di virtuosismo e tocco.
Poi nel jazz è pieno di mezze seghe.
anonimo
23-03-20 13.44
@ markelly2
Fortunatamente la scelta globale è talmente ampia, che non si è costretti a ascoltare ciò che non piace
E qui dissento.
Fortunatamente la scelta globale è talmente ampia, che non si è costretti a ascoltare ciò che non piace
Alle mezze seghe fan fare i dischi, purché abbiano tette, culi, tatuaggi e dicano una marea di volgarità o brutture.
Ai pochi che ancora inseguono il Bello ed il
Vero, calci nel culo.
Uno tra gli ultimi che è riuscito a parlare di Bello è Vero, perculando imperialmente il sistema, è stato Elio.
