Lancia spezzata per loro...i veri pianobaristi

  • vansys
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09-01-10 19.10

Questo piccolo post che potrebbe non trovare seguito vuole essere da parte mia una semplice freccia scagliata a favore di chi il vero pianobar lo conosce, l'ha fatto e spesso viene considerato al pari di pseudo artisti che poi tali non sono che nella vita hanno solo imparato a schiacciare qualche pulsante di una qualche tastierina o ancor peggio macchinetta spara basi.

Pur non essendo io chissà che genere di musicista ma amando la musica in modo viscerale prego tutti di fare attenzione perchè i veri pianobaristi, quelli che con un PIANOFORTE e un microfono sanno portare avanti una serata, magari accompagnati da qualche style sono molto bravi.

Nulla a che vedere con chi mette basi e stop.

Il post termina qui e non vuole assolutamente essere un modo per scrivere roba a caso sul forum (che vantaggio ne trarrei?...) semplicemente leggo troppo spesso da parte di chi in effetti è musicista a tutti gli effetti commenti che generalizzano il lavoro del pianobarista che in realtà è difficile.

Ciao a tutti!!!
  • Supermario_jazz

09-01-10 19.21

emo
purtroppo ci sono parecchi schiaccia bottoni in questo forum, quindi aspettati poche risposte!
  • vansys
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  • Risp: 2278
  • Loc: Torino
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09-01-10 19.53

Sinceramente non so che farmene di tante risposte emo

E' solo un mio esternare un pensiero visto che negli anni, tra le diverse figure in cui mi sono avvicendato (comprese alcune di m..... indubbiamente) c'èe stata anche quella del pianobarista nonchè del musicista da matrimonio ma so ben io quanto c'era di vero i ciò che facevo pur sapendo che la maggior parte di chi si muoveva (parlo al passato perchè ora non lo faccio più) nell'ambito si limitava a schiacciar bottoni a caso su di una tastiera talvolta spenta.

A me è capitato di essere interpellato per un matrimonio e, una volta li, mi sono trovato un pianoforte a coda in centro sala e a mala pena lo spazio per una cassa... Ho suonato il pianoforte sopra delle basi per tutto il tempo...

Vorrei capitasse a chi non sa mettere 2 note di fila così da scoraggiarlo un po'. Di fatto però li ho fatto il pianobarista e mi sono fatto un emo della Madonna!!!

Quindi W i pianobaristi... se lo sanno davvero fare emo
  • Ofelio
  • Membro: Expert
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10-01-10 00.49

ma li a Torino esistono ancora i piano bar?emo
Qui in Veneto anni fa era tutto un brulicare di piano bars, era strapieno e ne uscivano sempre di nuovi.

Poi (guarda caso in concomitanza dell'entrata in campo di tutti i vari pagliacci basisti) pian piano sono spariti tutti...

  • pj84
  • Membro: Expert
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10-01-10 11.25

io suono... e da ormai parecchio tempo senza basi. Negli hotels solo piano e voce. In giro invece piano sax e voce oppure in quartetto tutto live.

Capisco perfettamente quello che dici emo
  • colin82
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  • Risp: 5486
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10-01-10 13.37

Sarò provocatore ma, se uno pianobarista si fa fregare il lavoro da un basettaro, vuol dire che tanto bravo non lo eraemo
  • giannirsc
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10-01-10 14.25

hai perfettamente ragione Colin..il bravo pianista non ambisce a suonare ai matrimoni..il mio insegnante di piano suona nelle convention..nelle hall degli alberghi..con frac e piano a coda..

Il problema è che tanti pianisti/musicisti suonano ai matrimoni pensando di trasmettere arte..sono li per far vedere la loro bravura quando invece non hanno ancora capito che ai matrimoni non ti si fila nessuno..può capitare il tizio che viene li a farti i complimenti..ma se uno ad un matrimonio si alza e viene li a dirti quanto sei "bravo"..è perchè lui è una vera sega nel suonare !!
  • Supermario_jazz

10-01-10 14.57

@ giannirsc
hai perfettamente ragione Colin..il bravo pianista non ambisce a suonare ai matrimoni..il mio insegnante di piano suona nelle convention..nelle hall degli alberghi..con frac e piano a coda..

Il problema è che tanti pianisti/musicisti suonano ai matrimoni pensando di trasmettere arte..sono li per far vedere la loro bravura quando invece non hanno ancora capito che ai matrimoni non ti si fila nessuno..può capitare il tizio che viene li a farti i complimenti..ma se uno ad un matrimonio si alza e viene li a dirti quanto sei "bravo"..è perchè lui è una vera sega nel suonare !!
mai sentito parlare di gavetta?? Quasi tutti i musicisti professionisti famosi le non (tra questi pino daniele, de piscopo e tantissimi altri hanno iniziao facendo matrimoni e battesimi. Suonare ai matrimoni per un musicista è un modo non solo di guadagnare soldi e farsi le ossa, ma anche e soprattutto un modo per confrontarsi con altri musicisti. E ti posso garantire che quai tutti i jazzisti hanno iniziato suonando nei matrimoni!!
  • giannirsc
  • Membro: Supporter
  • Risp: 13091
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10-01-10 15.49

ma certamente..30 anni fa..i tempi sono cambiati !! siamo in una generazione dove basta caricare fruityloops o cubase per provare a fare musica e il bello è che esce anche decente !!..i tempi sono cambiati, il discorso della gavetta non serve più...o meglio...oggi non ha più senso farla perchè fare la gavetta non ti da quei crediti da sfruttare in seguito !
  • Supermario_jazz

10-01-10 16.34

@ giannirsc
ma certamente..30 anni fa..i tempi sono cambiati !! siamo in una generazione dove basta caricare fruityloops o cubase per provare a fare musica e il bello è che esce anche decente !!..i tempi sono cambiati, il discorso della gavetta non serve più...o meglio...oggi non ha più senso farla perchè fare la gavetta non ti da quei crediti da sfruttare in seguito !
la gavetta serve per migliorare artisticamente e non per avere crediti!!
Sui dj hai le idee molto chiare, ma sul mestiere di musicista sei totalmenmte fuori strada!
  • vansys
  • Membro: Expert
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  • Loc: Torino
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10-01-10 17.11

Scusate ma il post non parla di "pianisti" bensì di "pianobaristi".

Non per essere scassa..... ma la cosa è ben diversa.

Il pianobarista come lo intendo io è colui che accompagna momenti che possono andare, come è capitato a me per 5 anni, dall'Open Bar di un Grand Hotel con il solo pianoforte fino alla cena con sola voce o sax per poi approdare a feste private o matrimoni.

Il pianobarista è difficile proprio perchè "DEVE" saper suonare il suo strumento, ma anche cantare, eventualmente improvvisare un pezzo mai fatto magari supportato da uno Style di tastiera, eventualmente poter anche dare un tocco di animazione senza cadere nel becero.

Può essere una gavetta ma potrebbe essere un lavoro come chi sceglie di essere orchestrale ma di fondo ripeto "DEVE" saper suonare il proprio strumento e questa, secondo me, è solo la prima parte per diventare pianobarista.

Il fatto poi che si faccia fregare il lavoro da uno che mette solo basi è purtroppo più legato all'ignoranza (in senso non dispreggiativo......) di chi gestisce i locali che tende a voler ottimizzare i costi.

  • colin82
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10-01-10 17.18

Sono molto d'accordo con gianni. Nel campo fotografico è successa la stessa cosa, più o meno. L'arrivo del digitale ha permesso a tutti di avere una macchina fotografica e di sperimentare...tra questi c'è gente che prima non avrebbe mai provato, magari, a fare una foto. Quindi è saltata fuori gente di dopolavoristi, che pubblicano su giornali e vendono servizi, e giù, tutti i fotografi a lamentarsi che questi portano via lavoro... Poi arriva il Fotografo con le palle, e chiaramente non avverte minimamente la cosa perchè i suoi clienti continuano ad andare da lui.

Tempo fa facevo le consegne di fiori per un negozio e andavo spesso in un albergo qui a forte dei marmi, 5 stelle (augustus) molto blasonato. Avevo preso confidenza col portiere e un giorno, mi vedo un tizio con una paio di arranger che suonava, con la classica voce piena di reverbero ^_^. Chiedo al portiere che ci fa il tipo lì, e lui mi dice che intrattiene i clienti, quando escono dal mare, e son li fuori in giardino che chiacchierano. Io buttandola sullo scherzo, esco con un "poi la sera lo mandate al bambaissa?" (il risotrante dell'hotel) e lui facendosi serio, mi risponde :"no, li c'è il pianista serio" emo
  • colin82
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  • Thanks: 56  

10-01-10 17.27

vansys ha scritto:
che tende a voler ottimizzare i costi.


I locali dove interessa vendere birre, quelli si. i locali che fanno musica o che gli interessa un certo tipo di musica (vedi il discorso sopra dell'hotel) hanno gente seria. Quando un cliente ti spende un centinaio di euro a testa al risotrante (vini esclusi, ovviamente) pensi che ti mandino un cialtrone per risparmiare 100-200€?
  • vansys
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10-01-10 18.38

colin82 ha scritto:
Quando un cliente ti spende un centinaio di euro a testa al risotrante (vini esclusi, ovviamente) pensi che ti mandino un cialtrone per risparmiare 100-200€?


Mi piange il cuore a dirtelo ma assolutamente si.

Non tutti certamente ma questo capita. E comunque sia torno a monte dicendo che il mio discorso non è tanto verso i pianisti da camera che poi svolgono un ottimo servizio come accompagnamento per una cena di lusso.

Parlo dei pianobaristi che verosimilmente accompagnano aperitivi o dopocena, che necessitano di sonorità più complesse del solo pianoforte per il loro lavoro ma che devono comunque suonare lo strumento.

Io ho trovato tale professionalità solo in nave, in Costa Crociere, dove ho trovato persone che seppur accompagnandosi suonavano... e cacchio se suonavano.

Ma a terra, in locali e ristoranti........ è pieno di ciarlatani....... anche dove si paga un botto per mangiare.
emoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemoemo
  • Ofelio
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11-01-10 04.29

E' un discorso lungo ....e ho sonnoemo

Cmq io ho iniziato a fare il piano bar nell'80, provenivo da orchestre dove si suonava di tutto, dal jazz alla disco music.
A quei tempi il pianista di piano bar doveva avere le "palle quadrate" ed un repertorio immenso, e null'altro che un pianoforte o al max una batteria elettronica e cantare, stop.

Era molto più dura che suonare in un gruppo in quanto non c'era un repertorio fisso ma dovevi conoscere tutti i generi, anche musica classica oltre che a jazz, bossa, canzoni di tutto il mondo e di tutte le epoche, e se non ne sapevi una bastava che il richiedente te la canticchiasse e tu, ad orecchio la suonavi.

Ogni pianista aveva una sua personalità ben distinta dagli altri (ormai pressocchè tutti uguali) ed i locali ti chiamavano a fare la stagione o il mese (ebbene si: IL MESE) in base alle tue doti di bravura e personalità, infatti c'erano pianisti più o meno quotati, (io modestamente piùemo).

Poi il bello era che suonando solo il piano ognuno interpretava lo stesso brano in modo diverso, libero da schemi prefissati (arranger o basi) tirando fuori il meglio di sè come creatività ed estro, ne conseguiva una continua ricerca e sperimentazione fra i vari pianisti che oggi pare scomparsa.

Io una volta non suonavo quasi mai ai matrimoni perchè era una gran rottura di palle, però se ci andavo mi facevo pagare bene, tipo £1.500 che rapportato ad oggi equivale a 3.000 euro circa (in base al costo della vita)... oggi te li sogni!

Non so, dipende anche da tanti fattori, un tempo ad es. ad ogni angolo delle città c'era musica (suonata), dalle sale da ballo ai nights, dagli hotels ai piano bars... e pure la gente ne capiva molto di più, infatti anche i meno addetti ai lavori conoscevano una Fender, un Hammond, conoscevano gli artisti, seguivano le hit parade alla radio... diciamo che la musica live era seguita da tutti, dagli snob e dalla massa.

... vabbè, notteemo c'ho sonno, casomai domani faccio la "parte 2°"emo

O.T.
vendo a prezzo modico smoking taglia 48 (ora non mi va più bene)emo
  • vansys
  • Membro: Expert
  • Risp: 2278
  • Loc: Torino
  • Thanks: 134  

11-01-10 12.53

Evito di quotare fisicamente il post che precede anche se sono TOTALMENTE d'accordo.

E' stata data la descrizione del pianobarista, oggi quasi detto in senso denigratorio, perfetta. Cultura musicale, interpretazione, facilità nel gestire il proprio pubblico spesso diviso proprio solo dal pianoforte, orecchio in grado di suonare al volo un pezzo magari solo sentito.......

In pratica una macchina da guerra.

Oggi molti si definiscono tali ma in realtà schiacciano pulsantini luminosi e stop... Questi li bandirei!!!

Io per 5 anni ho suonato pianobar in un Hotel importante qui a Torino e mi alternavo ad un collega con una cultura decisamente importante essendo maestro e diplomato al Conservatorio. Suonando io ad orecchio prevalentemente gli stili erano completamente diversi ma questa era la nostra forza... Musica classica e anche moderna fatta da lui... improvvisazione di quasi qualsiasi pezzo da parte mia e la cosa funzionava però... un giorno le stelline dell'Hotel e i prezzi comunque importanti delle camere non hanno evitato il taglio delle spese e via....... si torna alla filodiffusione.....emo

P.s. per lo Smoking la 48 mi è leggermente stretta cazzzzzzzzzzemoemoemo

Edited 11 Gen. 2010 11:54
  • proemio
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  • Loc: Verona
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11-01-10 13.13

Io mi tengo stretto al significato letterale della parola pianobar: un bar ed un pianoforte, per intrattenere con la musica.
L'idea è affascinante, elegante, romantica, evocativa, ma può essere anche divertente, frizzante, allegra.
Ma luoghi così non ce ne sono quasi più.

Mi piace meno il pianobar da "arranger&styles". Non che il musicista sia meno bravo, ma è una personale questione di gusti e di arrangiamento, appunto.

  • Supermario_jazz

11-01-10 14.10

Ma quando dite che purtroppo locali dove si suonava, dove si faceva il vero pianobar con il pianoforte ecc... non ci sono più, a chi date la colpa??? Lo volete capiere che è grazie ai finti musicisti fancazzisti senza arte e ne parte che la musica dal vivo in italia è morta ??? Sti disgraziati e tutti quei deficenti dei gestori di locali che hanno preferito loro al posto di veri professionisti solo perchè costavano un quarto, sono loro i veri responsabili della mancanza di posti dove suonare dal vivo (pianobar, club, pubs ecc...)
Edited 11 Gen. 2010 13:10
  • miglio77
  • Membro: Expert
  • Risp: 5349
  • Loc: Piacenza
  • Thanks: 206  

11-01-10 14.47

se uno va in giro con un PC e canta sulle basi, per me non c'è nulla di male.

Così come se si fa pagare 20 euro per farlo.

Lui è pirla e contento e il gestore pure.

Ma questo NON HA TOLTO LAVORO A NESSUNO.


Sta sul cazzo che anche a me diminuiscono certe occasioni, però sinceramente, se il gestore, le persone non richiedono il vero lavoro di un vero pianista... che faccio? li obbligo?

di chi è allora la responsabilità?
un po di tutti, come sempre.
Non puoi andare nel barettino all'angolo a fare pianobar da vero musicista e farti dare 250 euro (il minimo secondo me che si dovrebbe chiedere), perchè forse pesi troppo sul bilancio giornaliero, magari non porti mezzo cliente in più.
A volte piace di più uno che fa 4 cagate con due basi, prende meno, ha meno pretese per il gestore e tutti sono contenti.

Viene da se che se uno si presenta con la tastiera e fa finta di suonare... MA PERCHE'? ti chiedi, mica te lo ordina il medico, metti su due basi e fai il karaoke.
Forse alcuni lo fanno anche per fregare un po il gestore, che se li vede solo col pc li paga meno, non so.

So che in ogni cosa un po di responsabilità ce l'hanno un po tutti: pseudo musicisti, gestori, pubblico/clienti.


Il VERO pianobar lo fai nel posto giusto, in un ambiente giusto, dove chi è li può apprezzare quello che fai, con un pianoforte messo al centro di una sala, di una hall.

Se sei relegato in un angolo della pizzeria, con la gente che mangia e che si stufa perchè fai casino e vuoi farti sentire (spesso i pianobaroli da pizzeria tengono dei volumi fastidiosi...), pensi di poter far passare qualcosa di artistico? di bello?

Se invece sei nel posto carino, con un piano vero e puoi fare un bel sottofondo alla serata, con accenni di temi classici, standard jazz, canzoni, tutto diventa più "digeribile" (in un ristorante è importante...) per tutti.
E in una situazione così puoi e devi chiedere il giusto. In una situazione così, anche elegante se si vuole, gli impostori restano fuori.
  • Supermario_jazz

11-01-10 16.46

@ miglio77
se uno va in giro con un PC e canta sulle basi, per me non c'è nulla di male.

Così come se si fa pagare 20 euro per farlo.

Lui è pirla e contento e il gestore pure.

Ma questo NON HA TOLTO LAVORO A NESSUNO.


Sta sul cazzo che anche a me diminuiscono certe occasioni, però sinceramente, se il gestore, le persone non richiedono il vero lavoro di un vero pianista... che faccio? li obbligo?

di chi è allora la responsabilità?
un po di tutti, come sempre.
Non puoi andare nel barettino all'angolo a fare pianobar da vero musicista e farti dare 250 euro (il minimo secondo me che si dovrebbe chiedere), perchè forse pesi troppo sul bilancio giornaliero, magari non porti mezzo cliente in più.
A volte piace di più uno che fa 4 cagate con due basi, prende meno, ha meno pretese per il gestore e tutti sono contenti.

Viene da se che se uno si presenta con la tastiera e fa finta di suonare... MA PERCHE'? ti chiedi, mica te lo ordina il medico, metti su due basi e fai il karaoke.
Forse alcuni lo fanno anche per fregare un po il gestore, che se li vede solo col pc li paga meno, non so.

So che in ogni cosa un po di responsabilità ce l'hanno un po tutti: pseudo musicisti, gestori, pubblico/clienti.


Il VERO pianobar lo fai nel posto giusto, in un ambiente giusto, dove chi è li può apprezzare quello che fai, con un pianoforte messo al centro di una sala, di una hall.

Se sei relegato in un angolo della pizzeria, con la gente che mangia e che si stufa perchè fai casino e vuoi farti sentire (spesso i pianobaroli da pizzeria tengono dei volumi fastidiosi...), pensi di poter far passare qualcosa di artistico? di bello?

Se invece sei nel posto carino, con un piano vero e puoi fare un bel sottofondo alla serata, con accenni di temi classici, standard jazz, canzoni, tutto diventa più "digeribile" (in un ristorante è importante...) per tutti.
E in una situazione così puoi e devi chiedere il giusto. In una situazione così, anche elegante se si vuole, gli impostori restano fuori.
Non sono per niente daccordo!!!
Gli schiacciabbottoni, basisti, karaokisti, fancazzisti ecc... andando in giro a fare serate per 30 euro, per prima cosa hanno fatto abbassare i prezzi in una maniera incredibile!!I gestori cretini hanno pensato di fare un affarone sostituendo pianisti professionisti pagati come si deve con questi cialtroni. All'inizio la cosa ha funzionato per un pò, ma poi è crollato tutto perchè i musicisti professionisti di pianobar oltre a suonare sapevano anche come gestire il pubblico ed accontentarlo nella giusta maniera. Questi cialtroni di karaokisti e affini invece non sanno nemmeno cosa vuol dire gestire una serata!!
E cmq ripeto.. questa vergogna succede solo in italia ed in pochi altri paesi sottosviluppati musicalmente