[post polemico] Dov'è sta rinascita?

  • toniz1
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27-04-23 16.04

comunque... in merito alla "rinascita"... io ho ricominciato ad andare a sentire qualche concerto... anche in localini... e vedo più di qualche conoscente riprendere a suonare in giro... non sarà una ripresona... ma sicuramente meglio del 2020
  • Raptus
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27-04-23 16.05

@ toniz1
Raptus ha scritto:
(con i commercianti che hanno raddoppiato i prezzi il giorno dopo l'entrata dell'euro grazie al Berlusca)

Berlusconi??? emo
che io ricordi quando ci fu l'entrata dell'Italia nell'euro c'era un certo Romano Prodi... che profetizzava che avremmo lavorato un giorno in meno alla settimana e guadagnato di più... quello che disse che 1936,27 era un buon cambio (onestamente ricordo poco, ma mi pareva che la forbice variasse di poche lire di differenza)... e così ci ritrovammo in breve tempo con l'equivalenza nella mente della gente 1 euro = mille lire.. (peccato che fossero il doppio).

Ora non sto a sindacare sul tasso di cambio, in quanto ricordo che c'erano parecchie variabili in gioco, tra cui la nostra necessita' di esportare (ma anche pero' quella di importare materie prime).... ma per i prezzi... IO (e sottolineo IO)... avrei preferito che ci fosse stata una banconota da 1 euro... (come per il dollaro americano, 1 dollaro) e non partire da 5... da noi le monete contavano "meno"... e in 1 giorno sono diventate "preziose". Per il controllo dei prezzi, imho, la banconota da 1 sarebbe stata "importante".... magari anche quella da 50 centesimi... come una volta c'era quella da 500 lire... emo

ciao emo
No, questo è un errore che fanno in tanti e che fa comodo NON ricordare.

Prodi fu quello dell'entrata in Europa, Berlusconi fu quello che è subentrato quando l'euro è entrato in circolazione nel 2002. Quello che NON HA CONTROLLATO UNA MINCHIA perché i suoi elettori, i commercianti, sennò l'avrebbero fucilato.

Eccoti spiegato come mai nel 2002 un sacchetto di patatine che prima costava 1000 lire è diventato 1 euro per poi crescere sempre più.
  • toniz1
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27-04-23 17.15

Raptus ha scritto:
Eccoti spiegato come mai nel 2002 un sacchetto di patatine che prima costava 1000 lire è diventato 1 euro per poi crescere sempre più.

ricordo che ci si concentrò molto su caffè a 52 centesimi.. addirittura 50!!! qualcuno... emo... peccato che tanti altri articoli non ebbero la stessa attenzione e si si assistette in breve tempo ad "arrotondamenti" poco felici...
  • afr
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27-04-23 22.56

@ Raptus
No, questo è un errore che fanno in tanti e che fa comodo NON ricordare.

Prodi fu quello dell'entrata in Europa, Berlusconi fu quello che è subentrato quando l'euro è entrato in circolazione nel 2002. Quello che NON HA CONTROLLATO UNA MINCHIA perché i suoi elettori, i commercianti, sennò l'avrebbero fucilato.

Eccoti spiegato come mai nel 2002 un sacchetto di patatine che prima costava 1000 lire è diventato 1 euro per poi crescere sempre più.
Condivido tutto

Bravo!
  • loris86
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27-04-23 23.51

Ed ora... agenda 2030 avrai tutto e sarai (In)Felice... e aspettiamoci anche il passaporto Co2 da consumare. Triste futuro
  • michelet
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28-04-23 08.29

Come già osservato da altri forumer, il post pandemia è contraddistinto da un aumento generalizzato dei prezzi per tutti i settori, in particolare quello dell’edilizia. Il costo della vita è aumentato del 30% almeno e, giusto per fare un esempio, il costo delle camere d’albergo del 50%. Ci stiamo avviando verso una nuova e più grave recessione.

28-04-23 08.50

michelet ha scritto:
Ci stiamo avviando verso una nuova e più grave recessione.

Che potrebbe portare a una nuova rinascita.
Che vedranno i nostri figli.
Forse.

michelet ha scritto:
il post pandemia è contraddistinto da un aumento generalizzato dei prezzi

Il fatto è che non alzano gli stipendi e questo, a lungo andare, sarà il problema principale.
Non la terza guerra mondiale (che non vuole nessuno), ma le possibili (probabili?) rivolte in seno ai paesi dove il ceto medio si sarà rotto i coglioni di pagare per tutti.
Tranne che in Italia, noi siamo troppo pigri per incazzarci sul serio.
  • Raptus
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28-04-23 09.05

@ MarcezMonticus
michelet ha scritto:
Ci stiamo avviando verso una nuova e più grave recessione.

Che potrebbe portare a una nuova rinascita.
Che vedranno i nostri figli.
Forse.

michelet ha scritto:
il post pandemia è contraddistinto da un aumento generalizzato dei prezzi

Il fatto è che non alzano gli stipendi e questo, a lungo andare, sarà il problema principale.
Non la terza guerra mondiale (che non vuole nessuno), ma le possibili (probabili?) rivolte in seno ai paesi dove il ceto medio si sarà rotto i coglioni di pagare per tutti.
Tranne che in Italia, noi siamo troppo pigri per incazzarci sul serio.
In Italia non si protesta perché si sta bene.

So che sembra strano dirlo, perché ci si lamenta sempre, di tutto, di ogni cosa (siamo fatti così) ma stiamo bene.
Il ceto medio italiano soffre? Chissene, tanto il 60% degli italiani è sopra i 50 anni, significa che molto probabilmente si tratta di persone di ceto medio-alto come reddito.
Altrimenti non si spiegherebbero i ristoranti tutti prenotati (da mesi), i SUV come auto standard o le miriadi di Tesla che almeno qua in Veneto cominciano a girare.
Qui devo citare il Berlusca quando parlava della prima crisi: i ristoranti sono pieni, a livello di economia finale la crisi non è sentita dalla maggioranza.
Il ceto medio vero da aiutare sarebbe quello dei 30-40, che devono tirare a campare, ma sono millennial: "devono imparare a vivere come abbiamo fatto noi!" dicono i boomer che se la spassavano a Rimini negli anni 80.

  • 1paolo
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28-04-23 09.28

Raptus ha scritto:
Il ceto medio vero da aiutare sarebbe quello dei 30-40, che devono tirare a campare, ma sono millennial: "devono imparare a vivere come abbiamo fatto noi!" dicono i boomer che se la spassavano a Rimini negli anni 80.

Esatto, sono quelli dell'età di mia figlia (32 anni), che sono per l'appunto i figli dei "boomer". Lei e il suo compagno hanno comprato casa due anni fa anche grazie all'aiuto nostro e dell'altra famiglia (ovviamente di boomer) + mutuo trentennale dei ragazzi, fortunatamente a tasso fisso allo 0,75% (almeno quello..).
Non è possibile che, nel 2023 in Italia, due ragazzi entrambi laureati (ingegniere lui e osteopata lei con 110 e lode) devono vivere sempre con lo spavento addosso per il futuro; attenti a ciò che spendono perchè hanno la rata del mutuo, non parliamo di quando e se mai andranno in pensione e soprattutto se la avranno...
Ma sapete cosa mi da maggiormente fastidio? Quando per lavoro sono a Torino, ad Asti o a Cuneo nei giorni in cui ci sono i mercati rionali e vedo dei dignitosi signori (non clochards, per intenderci..) raccogliere le foglie di insalata per terra e metterle nei sacchetti di plastica. Che Stato è quello che, dopo una vita di lavoro ti obbliga a questo tipo di vecchiaia?
  • giosanta
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28-04-23 09.57

Raptus ha scritto:
So che sembra strano dirlo, perché ci si lamenta sempre, di tutto, di ogni cosa (siamo fatti così) ma stiamo bene

Scusa ma qui, al di la dello specifico, dissento
Si vedono quelli che con l'auto nuova, ma NON si vedono quelli che non possono comprarla. Così come non si vedono quelli che NON vanno al ristorante o NON vanno in vacanza. Il fatto che aumentino i benestanti non vuol dire che non ci siano più i poveri, anzi.
Forse il punto di vista dipende anche dalla collocazione geografica.
  • Raptus
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28-04-23 11.46

@ giosanta
Raptus ha scritto:
So che sembra strano dirlo, perché ci si lamenta sempre, di tutto, di ogni cosa (siamo fatti così) ma stiamo bene

Scusa ma qui, al di la dello specifico, dissento
Si vedono quelli che con l'auto nuova, ma NON si vedono quelli che non possono comprarla. Così come non si vedono quelli che NON vanno al ristorante o NON vanno in vacanza. Il fatto che aumentino i benestanti non vuol dire che non ci siano più i poveri, anzi.
Forse il punto di vista dipende anche dalla collocazione geografica.
Hai ragione, forse sono fuorviato dalla mia regione dove (a parte i millennial) il resto della popolazione sta molto bene.
  • Raptus
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28-04-23 11.49

@ 1paolo
Raptus ha scritto:
Il ceto medio vero da aiutare sarebbe quello dei 30-40, che devono tirare a campare, ma sono millennial: "devono imparare a vivere come abbiamo fatto noi!" dicono i boomer che se la spassavano a Rimini negli anni 80.

Esatto, sono quelli dell'età di mia figlia (32 anni), che sono per l'appunto i figli dei "boomer". Lei e il suo compagno hanno comprato casa due anni fa anche grazie all'aiuto nostro e dell'altra famiglia (ovviamente di boomer) + mutuo trentennale dei ragazzi, fortunatamente a tasso fisso allo 0,75% (almeno quello..).
Non è possibile che, nel 2023 in Italia, due ragazzi entrambi laureati (ingegniere lui e osteopata lei con 110 e lode) devono vivere sempre con lo spavento addosso per il futuro; attenti a ciò che spendono perchè hanno la rata del mutuo, non parliamo di quando e se mai andranno in pensione e soprattutto se la avranno...
Ma sapete cosa mi da maggiormente fastidio? Quando per lavoro sono a Torino, ad Asti o a Cuneo nei giorni in cui ci sono i mercati rionali e vedo dei dignitosi signori (non clochards, per intenderci..) raccogliere le foglie di insalata per terra e metterle nei sacchetti di plastica. Che Stato è quello che, dopo una vita di lavoro ti obbliga a questo tipo di vecchiaia?
E sei anche fortunato che nelle tue zone comunque si sta bene economicamente, anche se meno che nel passato.

Mi piace molto il piemonte, sono sempre andato d'accordo con i piemontesi, il fatto che la mia generazione sia sfigata purtroppo accumuna tutte le regioni italiane.
  • loris86
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28-04-23 11.50

La storia insegna che un territorio troppo vasto non si controlla per sempre. L'europa cadrá prima o poi
  • Raptus
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28-04-23 12.00

@ loris86
La storia insegna che un territorio troppo vasto non si controlla per sempre. L'europa cadrá prima o poi
Perché ti sembra sia controllato? Gli stati nazionali esistono e continuano a comandare.

Sarebbero tutti uguali ma alcuni sono più uguali degli altri emo
  • giosanta
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28-04-23 12.01

Raptus ha scritto:
Perché ti sembra sia controllato? Gli stati nazionali esistono e continuano a comandare.

Purtroppo.

28-04-23 12.07

@ loris86
La storia insegna che un territorio troppo vasto non si controlla per sempre. L'europa cadrá prima o poi
Vogliamo tornare ai feudi?
Quantifica il vasto.
Cina, Russia, Stati Uniti, India, le quattro VERE superpotenze mondiali hanno territori enormi. Confronto a questi l'Europa è una caccola e non mi pare che abbiano, almeno nei prossimi anni, tutta questa probabilità di cadere.
Poi, oh, tutto è possibile ma, se devo dirla tutta, io spero che si riesca a prendere il meglio di ogni Stato dell'Unione Europea e creare un unica entità che sia davvero in competizione con quei colossi. Il problema è che non lo vuole nessuno, l'Euro è palesemente una moneta commerciale e non una moneta unificatrice.
  • loris86
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28-04-23 12.13

@ MarcezMonticus
Vogliamo tornare ai feudi?
Quantifica il vasto.
Cina, Russia, Stati Uniti, India, le quattro VERE superpotenze mondiali hanno territori enormi. Confronto a questi l'Europa è una caccola e non mi pare che abbiano, almeno nei prossimi anni, tutta questa probabilità di cadere.
Poi, oh, tutto è possibile ma, se devo dirla tutta, io spero che si riesca a prendere il meglio di ogni Stato dell'Unione Europea e creare un unica entità che sia davvero in competizione con quei colossi. Il problema è che non lo vuole nessuno, l'Euro è palesemente una moneta commerciale e non una moneta unificatrice.
Il vero problema che l'europa è una succursale dell'america. Vuoi o nn vuoi sn loro che decidono per noi
  • Raptus
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28-04-23 12.24

@ loris86
Il vero problema che l'europa è una succursale dell'america. Vuoi o nn vuoi sn loro che decidono per noi
Se non fosse una succursale degli USA sarebbe una succursale dell'URSS (ah scusa, la Russia).

Oppure esiste una terza via? No perché tutti quelli che dicono che l'Europa è una colonia vorrebbero fossimo sotto Putin...

28-04-23 12.26

@ loris86
Il vero problema che l'europa è una succursale dell'america. Vuoi o nn vuoi sn loro che decidono per noi
Non esistono più le mezze stagioni ... altri luoghi comuni?
Dai, è passato quel tempo. Gli Stati Uniti hanno altri pensieri (e nonostante ciò che si pensi se dovessimo davvero tagliare i ponti con loro - e non possiamo - andrebbero per cartone in pochissimo tempo), tipo non fare incazzare la Cina perché altrimenti, se gli occhi a mandorla mandano all'incasso le cambiali che hanno in mano, gli Yankee vanno a bagno.
  • loris86
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28-04-23 13.02

@ Raptus
Se non fosse una succursale degli USA sarebbe una succursale dell'URSS (ah scusa, la Russia).

Oppure esiste una terza via? No perché tutti quelli che dicono che l'Europa è una colonia vorrebbero fossimo sotto Putin...
Nn bisogna essere la succursale di nessuno. Peró se lo fai poi le super potenze minacciano.
Dal 1992 in poi...nn abbiamo avuto più nessuno a favore della patria. Che prima rubavano...nessuno lo mette in dubbio ma l'italia era una potenza económica, oggi nn lo è