Trovare i musicisti giusti...

  • lipzve
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06-09-19 13.15

Racconto la mia.... ho navigato in vari gruppi, diciamo che il collante che fa andare tutti d'accordo sono i soldi. Se ci sono i soldi, allora tutto funziona, suono anche un genere che non mi piace... quanti fanno un lavoro che non gli piace? E quindi, come lavoro, non puoi suonare un gerere che un po' ti schifa?
Ma scendendo dal piedistallo del professionismo iniziano i problemi.
Regola numero uno (dei musicisti hobbysti) di un mio ex batterista Pierpaolo M. : "Se vuoi che un gruppo si desfi, fai entrare una donna. Hai già una donna in gruppo e va tutto bene? Per ora."

E qui, nonostante avessi fatto forte opposizione alle sue parole ho riscontrato che molto spesso il problema erano le donne, vuoi scarsa professionalità, Caso 1) non la vediamo in sala prove, ma dov'è la cantante? boh, vi ha chiamato? avete sms? no io no, io neppure, e poi scopro che ha mandato una mail in orario di prove dicendo che stava a casa.
Caso 2) attrezzatura milionaria (in lire) di tastiere chitarre ampli... e una che si definisce cantante non ha un suo mic personale e usa le porcherie delle sale prova.
Caso 3) una la cui famiglia è proprietaria di un palazzo di 3 piani a 100m da Piazza San Marco e che va più volte all'anno in sardegna a farsi fotografare con i VIP: Io non voglio pagare la sala prove (5 eur a testa) perchè sono una donna e non lavoro.
Caso 4) una tira pacchi non posso venire, sono malata ecc ecc e poi scopriamo che suona con altri 3 gruppi.
Caso 5) Careless whisper, una ci aha messo 8 mesi a imparare un passaggio della canzone. quando l'ha imparato, ormai il gruppo si stava sciogliendo.

Poi c'è la regola numero uno mia (sempre del musicista per hobby): se i componenti non rientrano nello stesso livello di bravura la cosa non funziona: quello meno bravo verrà allontanato, quello più bravo se ne andrà.
Regola numero 2) inutile che entri in un gruppo adattandoti al loro genere perchè non hai trovato quello che fa per te e non vuoi stare fermo, prima o poi scoppi.

Tornando in topic, ma forse lo ero comunque, me ne sono capitate troppe per raccontarle tutte, anche di provare una tipa che in inverno cantava a piedi nudi per poi lamentarsi di aver cantato male perchè il pavimento era freddo, e non sto scherzando.

Una che ci ha detto che non eravamo abbastanza bravi (avevamo fatto due brani per farle sentire) e non ha voluto provare, salvo poi trovarla sul tubo a cantare, e quando l'abbiamo vista, abbiamo suonato veramente male da quanto ridere.

Non solo donne il problema comunque, ho trovato anche ragazze serie eh, ma cantavano male.

Uno che si definiva professionista jazz, che neppure aveva accordato la tromba e ha fatto una improvvisazione tutta sballata (anche eliminando mentalmente la scordatura) con note che non ci azzeccavano una minchia secca.

Un altro tipo che era talmente professionista che voleva che gli inviassimo la scaletta e le tonalità via email per poi farsi vedere solo quando c'era da guadagnare, ecc


devo continuare, ma no, dai sono le cose che capitano a tutti.
  • berlex65
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06-09-19 13.19

@ anonimo
La mia richiesta semi-seria è scaturita da un meccanismo inconscio. Come molti di voi, ho iniziato a strimpellare negli anni 80. All'epoca i diplomati in conservatorio "ribelli" formavano gruppi con musicisti amatoriali ed era la cosa più normale del mondo, almeno qui dalle mie parti. C'era chi andava a suonare nelle balere e chi faceva musica propria. In ogni caso molti di questi gruppi sono durati anni se non decenni. E allo scioglimento (che veniva deciso consensualmente), sono rimasti tutti in ottimi (per non dire fraterni) rapporti.
Tant'è che ancora oggi sulle tv locali a volte fanno trasmissioni dedicate a band locali del passato, proprio perché hanno lasciato un segno, un esempio che dovrebbe essere seguito.
Ho ricevuto questo imprinting e non riesco ad adattarmi alle nuove modalità di partecipazione, che mi sembrano dettate più da motivi personalistici che di "gruppo" (ma magari è una mia impressione sbagliata), indipendentemente dal grado/livello di preparazione tecnica.
Ok. Post nostalgico. Ma si pone il dubbio: perché oggi non è più come in passato?
Ah ok...
Se ti ricordi negli anni ‘80 c’era anche l’obbligo di avere una società per un complesso musicale...poi come società ci si doveva impegnare tutti economicamente per l’acquisto a rate dell’impianto, luci, furgone, ecc.
L’impegno ovviamente era anche a livello di accordo scritto (registrazione della società dal notaio, dei componenti, partita iva, ecc. )
Questo sicuramente era un fattore che rendeva più responsabili e motivati i musicisti al di là della passione.. credo che fosse questo uno dei motivi per cui i componenti delle band restavano sempre i soliti per diversi anni: da qui poi nascevano anche amicizie al di fuori della musica ... tra l’altro nel il mio storico complesso astigiano non c’è mai stato un litigio che io mi ricordi, e ancora oggi siamo in contatto e ogni tanto ci di trova..
Ciao
Paolo
  • alemar78
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06-09-19 14.17

lipzve ha scritto:
Regola numero uno (dei musicisti hobbysti) di un mio ex batterista Pierpaolo M. : "Se vuoi che un gruppo si desfi, fai entrare una donna. Hai già una donna in gruppo e va tutto bene? Per ora."

Se è una battuta ok, la prendo per com'è, se invece vuole essere un discorso serio lo trovo semplicemente un luogo comune e anche se l'esperienza dei tuo ex batterista e tua ha portato a queste conclusioni non può valere certo come regola generale. Io posso dirti che in 4 gruppi dei 5 in cui suono da alcuni anni, sono presenti donne, sia come cantanti che come musiciste, anche più donne nello stesso gruppo, senza problemi. Se usassi la stessa logica del tuo ex batterista dovrei arrivare quindi a conclusioni opposte alle sue.
Invece I casi che riporti sono tranquillamente riscontrabili anche in membri di sesso maschile, prescindono dal sesso, dipendono semplicemente dalle persone.
  • fulezone
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06-09-19 14.30

lipzve ha scritto:
Hai già una donna in gruppo e va tutto bene?

Conosco svariate cantanti che sono veramente brave, posso darti alcuni nomi,
questa cosa che non vengono avvisando all'ultimo momento o senza avvisare, mi è successa anche con musicisti maschi,
con il bassista, con il batterista, con il chitarrista che voleva una mezza scusa per non venire,
poi dipende dalla professionalità delle persone, se il cantante o la cantante sono professionisti
il problema non si pone, se invece di suonare devi stare tutto il tempo a guardare le tette alla cantante
sbagliando quello che suoni allora cambia lavoro.

A me è successa una cosa strana, un batterista con cui ho suonato una volta mi ha detto che se non aveva il ventilatore non avrebbe suonato, io pensavo scherzasse e invece è arrivato alle prove con le sue borse di piatti, tom e rullante, e dalla borsa dei piatti ha tirato fuori il ventilatore da terra, si è montato i piatti, il ventilatore, i tom e ha suonato, se questa sua mania non mi crea problemi e suona bene chi se ne frega! Saranno fatti suoi!

L'estrosità è tipica dell'artista!


Questa ad esempio è Chiara, una collega biologa di mia moglie, ancora forse ha una voce leggermente acerba ma stiamo parlando cmq di una professionista a tutti gli effetti, ha cantato al mio matrimonio facendo musica jazz, in questo video non c'è il suo chitarrista storico anch'esso molto bravo!
  • Arci66
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06-09-19 23.03

Post bellissimo questo, incredibile leggere le storie qui narrate e riscontrare quanto siano simili a quelle vissute da tanti indipendentemente dal livello o dal fatto che uno sia un professionista o un dilettante.
Ho suonato da giovane dai 16 ai 26 facendo diversi live per i locali Romani, pur essendo dilettante e senza alcun diploma, anche se ho studiato per 6-7 anni con dei buoni maestri. Dai 30 ai 40 anni il lavoro mi ha fatto rinunciare a suonare al punto di abbandonare del tutto la pratica dello strumento.
Poi ho ripreso a suonare da solo perché mi son detto perché buttare tutto quello che avevo imparato e che mi piaceva fare. Appena ripreso un po’ di dimistichezza ho tentato più volte di suonare in gruppi a livello amatoriale ma con grandi difficoltà.
Le problematiche sono le stesse che voi avete esposto raccontando le vs esperienze.
Effettivamente a 53 anni trovare un gruppo di musicisti che abbia un livello tecnico simile ed obbiettivi condivisibili, non è assolutamente facile.
Comunque non mollo e spero che cercando, magari con un pizzico di fortuna troverò quello che mi darà stimoli a continuare a suonare insieme ad altri.
  • lipzve
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07-09-19 11.48

@ alemar78
lipzve ha scritto:
Regola numero uno (dei musicisti hobbysti) di un mio ex batterista Pierpaolo M. : "Se vuoi che un gruppo si desfi, fai entrare una donna. Hai già una donna in gruppo e va tutto bene? Per ora."

Se è una battuta ok, la prendo per com'è, se invece vuole essere un discorso serio lo trovo semplicemente un luogo comune e anche se l'esperienza dei tuo ex batterista e tua ha portato a queste conclusioni non può valere certo come regola generale. Io posso dirti che in 4 gruppi dei 5 in cui suono da alcuni anni, sono presenti donne, sia come cantanti che come musiciste, anche più donne nello stesso gruppo, senza problemi. Se usassi la stessa logica del tuo ex batterista dovrei arrivare quindi a conclusioni opposte alle sue.
Invece I casi che riporti sono tranquillamente riscontrabili anche in membri di sesso maschile, prescindono dal sesso, dipendono semplicemente dalle persone.
E' senza dubbio una battuta, io stesso non la penso così, solo che poi me ne sono successe di tutti i tipi e le protagoniste erano loro.
Può anche essere un caso, io penso che a un gruppo senza una donna manchi qualcosa, la voce femminile nel cantato a mio parere è una cosa meravigliosa.
  • fulezone
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09-09-19 08.50

@ lipzve
E' senza dubbio una battuta, io stesso non la penso così, solo che poi me ne sono successe di tutti i tipi e le protagoniste erano loro.
Può anche essere un caso, io penso che a un gruppo senza una donna manchi qualcosa, la voce femminile nel cantato a mio parere è una cosa meravigliosa.
io sono dell'idea che la musica più armoniosa di tutte è quella in cui voce maschile e femminile si intrecciano, non parlo di Mina e Celentano, anche se quelle già sono fantastiche, ma ad esempio c'è il caso di Mario Venuti e Carmen Consoli, che pezzo, Vorrei incontrarti tra 100 anni che può non piacere ma l'intreccio delle voci è cmq spettacolare, La bella e la bestia anche nella versione di Fiorello e Paola Cortellesi, quando due belle voci, una maschile e una femminile si incontrano per me i brividi sono assicurati!
Ovvio però che già in una Band con un solo frontman ci sono problemi, figuriamoci con due!
  • lipzve
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09-09-19 09.12

@ fulezone
io sono dell'idea che la musica più armoniosa di tutte è quella in cui voce maschile e femminile si intrecciano, non parlo di Mina e Celentano, anche se quelle già sono fantastiche, ma ad esempio c'è il caso di Mario Venuti e Carmen Consoli, che pezzo, Vorrei incontrarti tra 100 anni che può non piacere ma l'intreccio delle voci è cmq spettacolare, La bella e la bestia anche nella versione di Fiorello e Paola Cortellesi, quando due belle voci, una maschile e una femminile si incontrano per me i brividi sono assicurati!
Ovvio però che già in una Band con un solo frontman ci sono problemi, figuriamoci con due!
Infatti, il problema è tutto riassunto nel titolo del 3D: Trovare i musicisti giusti!
  • fulezone
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09-09-19 09.50

@ lipzve
Infatti, il problema è tutto riassunto nel titolo del 3D: Trovare i musicisti giusti!
Già, poi ti chiamano e ti dicono ma non dobbiamo suonare più?
Avevamo raggiungo un buon livello
ma perchè dai continuiamo a suonare,
non rendendosi conto che è un anno che continuiamo a provare
lo stesso pezzo e che non vuole uscire bene, non dico totalmente per colpa sua,
ma lui ne ha buona responsabilità!
  • Raptus
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09-09-19 10.28

@ fulezone
io sono dell'idea che la musica più armoniosa di tutte è quella in cui voce maschile e femminile si intrecciano, non parlo di Mina e Celentano, anche se quelle già sono fantastiche, ma ad esempio c'è il caso di Mario Venuti e Carmen Consoli, che pezzo, Vorrei incontrarti tra 100 anni che può non piacere ma l'intreccio delle voci è cmq spettacolare, La bella e la bestia anche nella versione di Fiorello e Paola Cortellesi, quando due belle voci, una maschile e una femminile si incontrano per me i brividi sono assicurati!
Ovvio però che già in una Band con un solo frontman ci sono problemi, figuriamoci con due!
I cantanti, soprattutto se donne, sono PRIME donne per definizione.
Prima lo si capisce, prima si riesce a sfruttare questo aspetto a proprio favore... magari usandolo per una sana competizione così da dare il meglio nei live...
Frontman maschile e femminile in ambito da dopolavoristi mah... difficile avere due galli nel pollaio... forse se comincia a diventare una cosa professionale allora sì...

  • fulezone
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09-09-19 10.49

@ Raptus
I cantanti, soprattutto se donne, sono PRIME donne per definizione.
Prima lo si capisce, prima si riesce a sfruttare questo aspetto a proprio favore... magari usandolo per una sana competizione così da dare il meglio nei live...
Frontman maschile e femminile in ambito da dopolavoristi mah... difficile avere due galli nel pollaio... forse se comincia a diventare una cosa professionale allora sì...

la professionalità secondo me sta alla base, anche in un ambiente amatoriale, se non c'è professionalità, non si raggiunge nessuna meta.
  • WhiskyLiscio

09-09-19 11.02

dico la mia, dopo una trentina di anni di esperienza da professionista (nel senso che il lavoro principale era quello) . Tutte le piu brutte esperienze le ho avute con gruppi di molti elementi, semplicemente perche è nel genere umano, vuoi le differenze caratteriali delle persone e prima o dopo in gruppi da 5 persone in su si è andati in cagnara. SEMPRE. Come ha detto qualcun altro, ho trovato pace con duo e trio. poche cocce, e cerchi di trovarli come la pensi tu, poi , cosa piu importante, meno persone sono, piu si guadagna piu si trovano date, perchè oggi come oggi i gestori tendono a preferire il risparmio di 50 euro e meno persone che gli consumano sul palco. Questo, ve lo consiglio se dovete giadagnarci, è ovvio che se il vostro scopo è divertirvi allora, un altro paio di maniche nel senso che ci possono stare le cagnare con 10 live l'anno. Ma quando i live che vuoi fare sono 150, il discorso cambia e di molto.
  • Raptus
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09-09-19 12.14

@ fulezone
la professionalità secondo me sta alla base, anche in un ambiente amatoriale, se non c'è professionalità, non si raggiunge nessuna meta.
Il problema è che loro si credono già professionisti e per loro il comportarsi come fossero delle star è "professionale".
Non si rendono conto che si lavora per un progetto comune, questo concetto già è difficile (secondo me) in ambito professionistico, figurati in ambito amatoriale... ognuno si considera un genio, loro non si divertono se non si sentono appagati dall'ego.
Si deve avere la fortuna di conoscere persone che condividono sia il tuo modo di pensare sia i tuoi obiettivi... forse è per questo che di solito "sfondano" gruppi di persone relativamente giovani, più ci si ferma davanti le proprie convinzioni e più si hanno persone con teste differenti (come già detto), peggio è...
  • fulezone
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09-09-19 12.40

raptus ha scritto:
Il problema è che loro si credono già professionisti e per loro il comportarsi come fossero delle star è "professionale".

capisco quello stai dicendo, ma in un ambiente professionale non credo che se Maurizio Solieri si presenta in ritardo alle prove con Vasco Rossi, non gli dice niente nessuno, è sbagliato il loro concetto di "PROFESSIONALE"
Se le prove cominciano alle 10 max alle 10:10 tutto deve essere pronto e montato, invece alle 10.30 uno si accorda il basso, l'altro fa casino per i fatti suoi, io sono molto puntuale, se tu mi dici alle 10, io alle 9.45 sono già presente, questo è un mio difetto lo so perchè poi mia moglie mi fa il cazziatone che siamo arrivati troppo presto, ma in ambito professionale la puntualità è fondamentale! Ma anche in amicizia arrivare con mezz'ora di ritardo è mancanza di rispetto per i tuoi amici!
  • markelly2
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09-09-19 12.50

fulezone ha scritto:
Fiorello e Paola Cortellesi,

emo
Minghia, Fiorello e la Cortellesi cantano??? emo
emo
  • anonimo

09-09-19 13.14

WhiskyLiscio ha scritto:
Come ha detto qualcun altro, ho trovato pace con duo e trio. poche cocce, e cerchi di trovarli come la pensi tu, poi , cosa piu importante, meno persone sono, piu si guadagna piu si trovano date,


concordo, poi sopra le 3/4 persone ci vuole una figura forte che gestisca il tutto, se suonate con me e rompete i marroni siete fuori dal gruppo in un lampo emo
  • lipzve
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09-09-19 13.21

Non sempre professionista significa professionale.
Vi ricordate, alla fine del mio racconto al primo post della terza pagina, quel tizio "pro" che voleva gli inviassimo la scaletta per presentarsi alle date? E forse ci avrebbe concesso una prova prima di iniziare con le date?

Ebbene, era un bassista.

Mi dite un gruppo, come fa a fare le prove senza un bassista? E' dura vero? ora immaginatevi un 5et jazz, dove io ormai suonavo solo i voicing perchè il pedale sarebbe stato il basso...

Questo sarebbe professionale? NO, non lo è.
E' professionista? Beh certo che si il suo lavoro è quello.

Comunque, tanto per fare un distinguo, ci sono professionisti che suonano con vasco, zucchero, la Krall, ecc ecc e professionisti che suonano per i locali.
No, così, tanto per dire.
  • fulezone
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09-09-19 13.26

@ markelly2
fulezone ha scritto:
Fiorello e Paola Cortellesi,

emo
Minghia, Fiorello e la Cortellesi cantano??? emo
emo
Paola Cortellesi penso sia dopo Giorgia ed Elisa una delle cantanti più brave in quella fascia di età, che poi faccia roba discutibile ok ma che si tratti di una artista poliedrica e brava non c'é dubbio, averla nella mia band una che canta come lei
  • fulezone
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09-09-19 13.32

@ anonimo
WhiskyLiscio ha scritto:
Come ha detto qualcun altro, ho trovato pace con duo e trio. poche cocce, e cerchi di trovarli come la pensi tu, poi , cosa piu importante, meno persone sono, piu si guadagna piu si trovano date,


concordo, poi sopra le 3/4 persone ci vuole una figura forte che gestisca il tutto, se suonate con me e rompete i marroni siete fuori dal gruppo in un lampo emo
La figura forte ero io, nel momento in cui ho avuto qualche problemino e ho mollato un po' la presa il cantante ha preso in mano la situazione sempre consigliandosi con me, nel momento in cui anche lui ha mollato un attimo per capire bene la situazione ci siamo resi conto che gli altri si adagiavano su di noi, fermati noi non sono nemmeno stati in grado di prenotare la sala prove... e questo la dice lunga, tutti i live li ho organizzati io... nel momento in cui io non ho organizzato più niente tutte le parole sono rimaste parole e non si é tramutato niente in fatti.
  • Raptus
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09-09-19 13.42

@ fulezone
raptus ha scritto:
Il problema è che loro si credono già professionisti e per loro il comportarsi come fossero delle star è "professionale".

capisco quello stai dicendo, ma in un ambiente professionale non credo che se Maurizio Solieri si presenta in ritardo alle prove con Vasco Rossi, non gli dice niente nessuno, è sbagliato il loro concetto di "PROFESSIONALE"
Se le prove cominciano alle 10 max alle 10:10 tutto deve essere pronto e montato, invece alle 10.30 uno si accorda il basso, l'altro fa casino per i fatti suoi, io sono molto puntuale, se tu mi dici alle 10, io alle 9.45 sono già presente, questo è un mio difetto lo so perchè poi mia moglie mi fa il cazziatone che siamo arrivati troppo presto, ma in ambito professionale la puntualità è fondamentale! Ma anche in amicizia arrivare con mezz'ora di ritardo è mancanza di rispetto per i tuoi amici!
Se una cantante arriva in orario o addirittura in anticipo alle prove e questa non è la morosa di qualcuno, se sa cantare sei a posto a vita emo
Se già comincia ad arrivare con quello scarto di ritardo o comincia a tirare fuori le prime scuse per me è una parabola discendenteemo